Tiroide
È una ghiandola endocrina posta nella regione antero-inferiore del collo davanti alle cartilagini
cricoidea e tiroidea della laringe. È costituita da due lobi (destro e sinistro) uniti da una porzione
chiamata itsmo (di cui un prolungamento sinistro può arrivare all’osso ioide, lobo piramidale); di
colore rosso bruno e poco consistente è rivestita da una capsula fibrosa e isolata da una guaina
fibrosa che la lega alla cartilagine tiroidea e al fascio pascolo-nervoso del collo da cui arrivano le
arterie tiroidee inferiore e superiore e i nervi vago e ortosimpatico.
Dietro ai lobi (superiore e inferiore) sono poste le ghiandole paratiroidi.
È l’unica ghiandola endocrina in grado di accumulare extracellularmente il proprio secreto
sotto forma di colloide (ormoni + tireoglobulina).
Lo iodio viene trasportato attivamente nella ghiandola tramite un sistema di cotrasporto Na+I lo iodio viene trasportato attivamente nella ghiandola, l’energia necessaria per questo deriva dalla
fosforilazione ossidativi associata all’attività di una Na+, K+-ATPasi. Questo processo è mediato
dall’AMPc e stimolato dal TSH.
Le cellule follicolari presenti nella tiroide possono fissare lo iodio ematico poi ossidato a
iodio libero il quale può legarsi alla tireoglobulina dando monoiodotirosina (MIT) e diiodotirosina
(DIT).
Tramite coniugazione due molecole di DIT originano tiroxina (T4) e una molecola di MIT più una
molecola di DIT originano triiodotironina (T3).
Quasi il 90% della produzione è di T4 mentre il 10% è T3, quest’ultimo con attività metabolica
molto più elevata la cui maggior produzione è derivata al di fuori della tiroide dal T4.
T4
90
Produzione giornaliera (μg)
Dalla tiroide (%) 100
Dalla T4 (%) 850
Pool extracellulare (μg)
Concentrazione plasmatica
Totale (μg/dL) 8.0
Libero (ng/dL) 2.0
Emivita (gg)
7
Clearance metabolica (L/die)
1
Turnover frazionale giornaliero (%) 10
T3
35
25
75
40
0.12
0.28
1
26
75
Questi ormoni incrementano il consumo di O2 del metabolismo energetico stimolando crescita e
sviluppo del sistema nervoso centrale; a bassi dosaggi sono anabolizzanti mentre ad alti dosaggi
sono catabolizzanti e aumentano la glicogenolisi. Stimolano l’escrezione e la degradazione del
colesterolo con azione sinergica alle catecolamine.
Le cellule parafollicolari della tiroide producono la calcitonina inibitrice del rilascio di Ca++
dalle ossa diminuendone i livelli nel sangue.
T3 e T4 sono controllati da un sistema di feedback ipotalamico-ipofisario TRH - TSH.
La calcitonina invece è controllata direttamente dai livelli ematici di Ca++.