VALLE MAIRA: A CACCIA DI FOSSILI NEL TRIASSIC PARK DELLA GARDETTA” Una divertente passeggiata naturalistica sull’Altopiano della Gardetta (2.083 metri di altezza), sovrastato dalle guglie dolomitiche di Rocca La Meja e inserito nel 2001 fra i Patrimoni Geologici Italiani. In compagnia del geologo Enrico Collo, che nel 2008 ha scoperto le impronte del Ticinosuchus ferox, rettile triassico progenitore dei dinosauri, nell’arco di pochi chilometri si potrà ricostruire una storia geologica lunga 300 milioni di anni. L’escursione parte dal Colle del Preit da cui è possibile avere uno sguardo d’insieme sul paesaggio oggetto della visita, e prosegue lungo la strada che risale all’Altopiano della Gardetta, dove si trova il Rifugio Cai della Gardetta. Si possono osservare diversi tipi di roccia, testimonianza di diverse epoche. Il panorama è dominato dai paesaggi dolomitici dell’era triassica di Rocca La Meja, con resti fossili di numerosi organismi marini, come le tracce di gallerie lasciate da crostacei decapodi, gambi di crinoidi, alghe marine e polipi di corallo. Sui fondali in prossimità della costa si possono riconoscere i segni lasciati dalle correnti marine, con la caratteristica ondulazione della sabbia ora trasformata in roccia. Sull’altipiano si trovano anche rocce più antiche: in mezzo ai pascoli emergono dune costiere, ciottoli arrotondati di antichi fiumi e colate di lave vulcaniche, risalenti a quasi 300 milioni di anni fa al passaggio tra il Carbonifero e il Permiano. Nel 2008 l’Altopiano della Gardetta ha estratto dai suoi tesori un gioiello inaspettato: le impronte fossili lasciate da un antenato dei dinosauri, risalenti a una passeggiata di 245 milioni di anni fa. Le impronte furono lasciate probabilmente da un esemplare giovane di Ticinosuchus ferox, animale appartenente al genere Chirotherium e risalente all’inizio del Triassico. Itinerario a cura di Comunità Montana Valli Grana e Maira Via Torretta 9, 12029 San Damiano Macra Tel. 0171/619492 – fax 0171/618290 [email protected]