I FOSSILI
DEFINIZIONE: I fossili vengono definiti come RESTI O IMPRONTE
IDENTIFICABILI di animali o piante vissuta nel passato.
Perché si formino occorrono determinate condizioni.
1. Normalmente il luogo in cui si ha la formazione di fossili è l’ACQUA, in
particolare il MARE, poiché è un ambiente più stabile rispetto a quello della
terraferma.
2. Sulla terraferma i luoghi più idonei per la formazione di fossili sono:
A) I DESERTI, dove se l’animale viene seppellito rapidamente si conservano le
ossa (es. i dinosauri), mentre i tessuti molli si decompongono;
B) le REGIONI POLARI o i GHIACCIAI, dove il corpo si conserva
INTEGRALMENTE (mammut, CONSERVAZIONE NEL GHIACCIO).
 In alcuni ambienti (es. ghiacciai, deserti) sterili (cioè privi di batteri) può
avvenire la MUMMIFICAZIONE, cioè la conservazione integrale
dell’organismo, ma DISIDRATATO (es. guerriero della Val Senales);
 nelle resine fossili si possono conservare INSETTI (ambra);
 in alcuni ambienti gli organismi seppelliti subiscono un processo di
CARBONIZZAZIONE, cioè tra gli elementi fondamentali che costituiscono gli
organismi viventi (AZOTO – OSSIGENO - IDROGENO – CARBONIO), per
opera di microrganismi, rimane via via solo il carbonio.
Tutti i tipi di fossilizzazione sopra elencati sono abbastanza rari. Il modo più comune
prende il nome di :
 MINERALIZZAZIONE o PIETRIFICAZIONE e riguarda prevalentemente:
INVERTEBRATI PROVVISTI DI GUSCIO o TRONCHI D’ALBERO. Tale
processo avviene sempre in acqua.
Anche nell’acqua perché un organismo si fossilizzi occorrono determinate condizioni
A)Seppellimento rapido,
B)mancanza di moto ondoso
quindi nel mare in vicinanza delle coste non si possono formare fossili(a parte
qualche raro caso) . Anche nei fiumi quindi non vi sono condizioni ideali.
Per spiegare come avviene questo processo di fossilizzazione prendiamo come
esempio un mollusco bivalve (cioè la classica conchiglia).
Spieghiamo cosa succede con un diagramma di flusso:
Il mollusco muore e
si deposita sul fondo
del mare.
Viene
seppellito
subito? Vi
sono onde,
ecc…
Sì
L’organismo
scompare.
NO
Inizia il processo di
fossilizzazione.
* Un caso importante di silicizzazione
è quello dei LEGNI SILICIZZATI
(Arizona). Si tratta di tronchi
seppelliti in paludi; l’acqua circolante
in mezzo ai tronchi ricca di silice ha
sostituito le molecole del legno con
questo minerale riproducendo
esattamente la struttura originaria del
legno (si vedono perfino i cerchi
annuali)
I microrganismi
distruggono le parti molli
Le acque ricche di sali minerali, quali
carbonato di calcio, circolano nella
sabbia e nella conchiglia morta.
La conchiglia si riempie di sabbia e il guscio originale viene
via sostituita da minerali diversi contenuti nell’acqua
circolante, ad esempio pirite(minerale di ferro)e avviene la
piritizzazione, o silice e avviene la silicilizzazione.*
La roccia si indurisce e quindi si
conserva il fossile (guscio)
all’interno di essa. Esso lascia
un’impronta: CALCO ESTERNO
sulla roccia (fuori della conchiglia) e
un CALCO INTERNO (dove è stata
riempita di sabbia)
Accadono
altri eventi
NO
FINE
Sì
Le acque che
circolano possono
anche sciogliere il
guscio (dopo che la
roccia si è indurita)
e quindi rimangono
solo le due
impronte
Come si fa a trovare i fossili? Come mai si trovano nelle rocce (montagne) e non più
in fondo al mare? Le cause vanno cercate nell’orogenesi. Quando le placche
convergenti si scontrano la croste terrestre si solleva e quindi anche i depositi marini
di rocce sedimentarie seguono la stessa sorte. L’erosione poi porta all’affioramento
dei reperti fossili. Le impronte di PESCI, PIANTE, FOGLIE, ecc. non sempre sono
impronte vere e proprie; in questo ultimo caso si tratta degli organismi veri e propri
che essendo sottili e sottoposti a forti pressioni (tipo pressa) si sono stampati nella
roccia.
Anche la lava dei vulcani può essere un agente di fossilizzazione (vedi Ercolano e
Pompei)