14/04/2015 A.A. 2014-15 Dipartimento di Scienze della Vita CdS Biologia Molecolare e Cellulare (LM-6) Quorum Sensing Genetica dei Procarioti - 5 Prof. Laura Marri ricevimento: previo appuntamento telefonico o e-mail Gram negative and Gram positive bacteria use different signaling molecules (Acyl Homoserine lactones vs peptides) Bacteria produce and secrete chemical signal molecules (autoinducers) Concentration of molecules increases with increasing bacterial density When critical threshold concentration of molecule is reached, bacteria alter gene expression GRAM- 1 14/04/2015 GRAM+ Serratia liquefacens wild type Ceppo mutante AHL 2 14/04/2015 AHL Acyl Homoserine Lactone autoinduttori (b) Competence and sporulating stimulating factor (CSF) autoinducer of Bacillus subtilis. (c) AI-2 autoinducer. (d) The Nbutyryl-homoserine lactone of Pseudomonas aeruginosa. 3 14/04/2015 Una coltura di E. coli in terreno complesso (LB) entra in fase di morte dopo tre giorni di incubazione. In questa fase, il 90-99% della popolazione muore ossidazione di proteine e DNA, programma simile all’apoptosi eucariotica che determina la morte delle cellule al raggiungimento di una densità elevata EDF (extracellular death factor) attiva l’operone mazEF responsabile del modulo tossina-antitossina che determina la morte delle cellule al raggiungimento di una densità elevata mazF encodes a stable toxin, MazF: a sequencespecific endoribonuclease that preferentially cleaves single-stranded mRNAs at ACA sequences mazE encodes a labile antitoxin, MazE, that counteracts the action of MazF Any stressful condition that prevents the expression of mazEF will lead to a reduction of MazE levels in the cell, permitting the MazF toxin to act 4 14/04/2015 Chromobacterium violaceum Biosensori batterici per la rivelazione di AHLs proteina della famiglia LuxR promotore della famiglia LuxI A mutant of C. violaceum ATCC 31532, designed strain CV026, does not produce C6-HSL but does produce violacein in response to the presence of exogenous C6-HSL (McClean et al., 1997) gene reporter the proper production of AHL molecules has been blocked by mutation of the AHL synthase but the gene encoding the production of the purple pigment violacein remains AHL-responsive. In the presence of specific AHLs with acyl chain lengths shorter than C10, this strain will therefore produce purple pigment due to violacein production 5 14/04/2015 Controllo post-traduzionale Nei batteri Gram-positivi le proteine secrete o sono rilasciate nell’ambiente esterno oppure sono legate covalentemente al petidoglicano da specifici enzimi associati alla membrana e vanno a costituire le proteine di superficie SECREZIONE PROTEINE Proteine specifiche si trovano: associate alla IM nello spazio periplasmatico OM in alcuni casi secrete completamente dalla cellula Le proteine legate alle membrane comprendono: almeno 8 sistemi OM Gram- almeno 8 sistemi IM Molte proteine sono secrete attraverso entrambe le membrane cellulari (IM, OM) dei batteri GRAM-negativi Alcune usano la via Sec per attraversare la IM ed un’altra via per la OM Altre dipendono da altri sistemi per attraversare entrambe le membrane Citocromi F1/Fo ATP sintasi Proteine di trasporto Porine CITOPLASMA 1 2 Sec-pathway Il trasporto è realizzato attraverso un meccanismo dipendente da una delivering protein chaperone translocation competent state SEQUENZA SEGNALE Met–X – Lys/Arg – Z(10 -12x) – Gly/Ala – Regione basica 5-6 residui core idrofobico forma un canale N-terminus proteina matura 20aa translocation complex X = residuo idrofilico o idrofobico Z= residuo prevalentemente idrofobico PERIPLASMA peptidase 6 14/04/2015 La proteina matura inizia il processo di ripiegamento, se a destinazione periplasmatica, oppure può essere presa in consegna da un successivo sistema di trasporto se destinata a OM/ ambiente extracellulare Phylogenetic tree of sequenced homologues of the SecY protein of E. coli and Sec61 protein of Saccharomyces cerevisiae two-step process A+B homologues follow the phylogenies of the host organisms with few exceptions 7 14/04/2015 Type III – T3S apparato che trasloca effettori in one step attraverso la parete usando una struttura ancestralmente correlata al flagello batterico 8 14/04/2015 nomenclatura di Yersinia Yop: Yersinia outer protein solo dopo il contatto con la cellula eucariotica chaperonine specifiche Shigella type III secretion system Type IV – T4S ancestralemente correlato all’apparato della coniugazione che transloca DNA o substrati proteici attraverso la parete (spesso in relazione alla patogenesi) I batteri usano il sistema di secrezione di tipo IV (T4S) per due motivi fondamentali: • scambio genico • rilascio di molecole effettrici (EFFETTORI) a cellule eucariotiche bersaglio 9 14/04/2015 (a) a model for T-pilus assembly in Agrobacterium tumefaciens VirB4–VirB8–VirB5–VirB2 interaction sequence lead to the formation of VirB2– VirB5 complexes followed by T-pilus assembly (b) transmission electron microscopic image showing Secretion pathway and structure of the T4S system T-pili and flagella on A. tumefaciens. 10 14/04/2015 secondary amine derivatives formed by condensation of an amino acid, either with a ketoacid or a sugar Crown gall tumors galla del colletto Ti è un esempio di plasmide batterico naturale 11 14/04/2015 MGEs: segmenti di DNA codificanti enzimi o altre proteine che consentono lo spostamento di questi elementi nel genoma (mobilità intracellulare) o tra cellule batteriche (mobilità intercellulare) Also, virulence plasmids from Salmonella, Shigella, Yersinia, B. anthracis, E.coli, and others. PLASMIDI PLASMIDI Le forme molecolari circolari superavvolte durante le nella maggior parte dei casi sono molecole di DNA circolari manipolazioni sperimentali possono rilassarsi o linearizzarsi (1 - 1000 kb) ma anche lineari o integrati nel cromosoma in seguito a rotture a singolo o a doppio filamento. batterico (episomi) plasmide superavvolto supercoiled plasmide circolare rilassato nick dal 1977 plasmide linearizzato 12 14/04/2015 In un gel di agarosio e bromuro di etidio le tre forme migrano a velocità diverse e possono essere distinte forma linerizzata ( tagliata con un enzima di restrizione in un sito unico) forma rilassata forma lineare forma superavvolata Large-scale purification of plasmids by cesium chloride density gradient centrifugation “old school method of purifying plasmid” since the 1950s Plasmid replication 1. Plasmid replication requires host DNA replication machinery. Three forms of plasmid DNA 2. Most wild plasmids carry genes needed for transfer and copy number control. 3. All self replication plasmids have a oriV: origin of replication 4. Some plasmids carry and oriT: origin of transfer. 5. Plasmid segregation is maintained by a par locus-a partition locus that ensures each daughter cells gets on plasmid. Not all plasmids have such sequences. 6. There are 5 main “incompatibility” groups of plasmid replication. Not all plasmids can live with each other. 72-96 hrs during this time, the CsCl forms a gradient and the molecules migrate according to their density until they float at their individual isopycnic points (the point in the gradient that equals the buoyant density of the molecule). 7. Agents that disrupt DNA replication destabilize or cure plasmids from cells. 13 14/04/2015 Replicazione plasmidica Replicazione plasmidica REPLICONI I plasmidi si replicano per replicazione (uni o bi-direzionale) per circolo rotante richiedono proteine plasmidiche e/o dell’ospite batterico un plasmide deve contenere un’origine per la replicazione del DNA Replicazione plasmidica REPLICONI circolo rotante replicazione I plasmidi si replicano per replicazione (uni o bi-direzionale) per circolo rotante richiedono proteine plasmidiche e/o dell’ospite batterico 14 14/04/2015 Replicazione plasmidica La capacità di replicarsi autonomamente è conferita loro dalla Funzioni dell’origine di replicazione presenza di una origine di replicazione, ori (oriV, “ori vector”) Oltre ad essere essenziale per la replicazione, l’origine di replicazione oriV controlla: Il numero di copie La specificità d’ospite I gruppi di incompatibilità host protein P1 NUMERO DI COPIE e MODALITA' DI REPLICAZIONE NUMERO DI COPIE e MODALITA' DI REPLICAZIONE I plasmidi si replicano con due modalità diverse Altri, in genere di piccole dimensioni, si replicano in maniera Alcuni, generalmente quelli di grandi dimensioni, si replicano in indipendente dalla replicazione batterica e si dicono sottoposti a maniera coordinata con la replicazione del cromosoma batterico e si dicono sottoposti a controllo stringente controllo rilassato Sono presenti in molte copie - fino a 1000 - per batterio. In genere sono presenti in una o poche copie per batterio. 15 14/04/2015 NUMERO DI COPIE e MODALITA' DI REPLICAZIONE Plasmidi ori H I H G N. di copie PUC e derivati ColE1 500-700 pACYC e derivati p15A 10-12 pSC101 e derivati Psc10 1-5 C O P Y N U M B E R Sistema di ripartizione L O W C O P Y N U M B E R 16 14/04/2015 Sistema di ripartizione Bacterial plasmids encode partitioning (par) loci that ensure ordered plasmid segregation prior to cell division ParM binds to DNA-binding proteins, called ParR (orange proteins) around which segments of genomic DNA are coiled parS-ParA-ParB Sister plasmid segregation is achieved through bidirectional insertional polymerization of the ParM filaments. Actina-omologo 17 14/04/2015 Controllo del numero di copie I plasmidi possono controllare il numero di copie regolando l’inizio della replicazione plasmidica inibizione mediante RNA + proteina dell’inizio della replicazione Controllo del numero di copie Rnasi H RNA II ori la replicazione è innescata da un primer (RNA II), trascritto da un promotore situato 550 bp a monte di ori. Gli ibridi DNA:RNA formati dal filamento di DNA e dall’RNA II nascente, La maggior parte dei vettori di clonaggio derivano dal plasmide ColE1 costituiscono un substrato per la Rnasi H che taglia l’ibrido e fornisce l’OH al 3’ per la replicazione del DNA. 18 14/04/2015 La maturazione di RNA II è controllata da RNA I, trascritto sul filamento opposto della stessa regione di DNA e, quindi, complementare a RNA II . RNA I-RNA II compete con l’appaiamento tra RNA II e il filamento stampo, riducendo la frequenza di inizio della replicazione. Il prodotto del gene rop stabilizza il complesso RNA I-RNA II , riducendo ulteriormente la frequenza di inizio. RNA II ori RNA I rop Replicazione del plasmide ColE1 RNA II is required for priming DNA synthesis at the origin. Positive regulation. -555 RNA II P-II P-I RNA polimerasi -20 origin RNA I RNA I (108 b) P-I & P-II: promotori RNA I è complementare alla regione terminale 5’ di RNA II 19 14/04/2015 SPETTRO D’OSPITE Funzioni dell’origine di replicazione Alcuni plasmidi sono in grado di replicare in un numero limitato di specie batteriche e si dicono a specificità d'ospite limitata : narrow Oltre ad essere essenziale per la replicazione, l’origine di host range replicazione oriV controlla: Il numero di copie Altri sono in grado di replicarsi in una vasta gamma di specie batteriche e si dicono a largo spettro d'ospite: broad host range, BHR Lo spettro d’ospite I plasmidi BHR derivano questa loro proprietà dal possesso di I gruppi di incompatibilità funzioni per il riconoscimento dell' origine di replicazione, dipendono meno, quindi, dall'apparato replicativo dell'ospite batterico GRUPPI DI INCOMPATIBILITA’ Funzioni dell’origine di replicazione Plasmidi con la stessa origine di replicazione sono incompatibili tra loro. Oltre ad essere essenziale per la replicazione, l’origine di replicazione oriV controlla: Il numero di copie Se in uno stesso batterio entrano due plasmidi con la stessa origine di replicazione, questa compete per componenti proteici comuni. Come risultato nel giro di poche generazioni uno dei due plasmidi La specificità d’ospite verrà perso. I gruppi di incompatibilità Possono invece coesistere plasmidi con origine di replicazione diverse che appartengono a diversi gruppi di incompatibilità 20 14/04/2015 INCOMPATIBILITA’ PLASMIDICA 21 14/04/2015 MARCATORI SELEZIONABILI I plasmidi naturali a volte veicolano uno o più geni non essenziali capaci di conferire loro un vantaggio selettivo in alcune situazioni. Per es. possono codificare per tossine o resistenza agli antibiotici Plasmidi coniugativi e non coniugativi capacità di trasferire materiale genetico tra batteri Plasmidi coniugativi e non coniugativi plasmidi privi di queste funzioni geniche non sono trasmissibili mediante coniugazione Per essere coniugativo un plasmide deve possedere: Una specifica regione di riconoscimento chiamata Ori T (origine di trasferimento) I prodotti genici, agenti in trans, specificati dal locus tra (trasferimento) una delle funzioni tra: sintesi del pilo coniugativo Tuttavia . . . 22 14/04/2015 Plasmidi coniugativi e non coniugativi Distribution of conjugative, mobilizable, and nonconjugative plasmids according to plasmid size se un plasmide possiede un Ori T può essere trasferito per coniugazione utilizzando funzioni helper che forniscono, in trans, i prodotti genici mancanti Smillie C et al. Microbiol. Mol. Biol. Rev. 2010;74:434-452 Schematic view of the genetic constitution of transmissible plasmids. Escherichia coli S17-1 λpir è in grado di mobilizzare plasmidi non coniugativi in batteri Gram-negativi grazie all’integrazione stabile nel proprio cromosoma dei geni codificanti per le funzioni di trasferimento derivate dal plasmide RP4 che agiscono sulla sequenza oriT presente sui plasmidi mobilizzabili oriT geni tra plasmide coniugazione MPF: mating pair formation T4CP: Type IV coupling proteins Ricevente Smillie C et al. Microbiol. Mol. Biol. Rev. 2010;74:434-452 23