07/04/2016 A.A. 2015-16 Dipartimento di Scienze della Vita CdS Biologia Molecolare e Cellulare (LM-6) Type IV – T4S correlato all’apparato della coniugazione che transloca DNA o substrati proteici attraverso la parete (spesso in relazione alla patogenesi) Genetica dei Procarioti - 6 Prof. Laura Marri ricevimento: previo appuntamento telefonico o e-mail I batteri usano il sistema di secrezione di tipo IV (T4S) per due motivi fondamentali: scambio genico rilascio di molecole effettrici (EFFETTORI) a cellule eucariotiche bersaglio 1 07/04/2016 (a) a model for T-pilus assembly in Agrobacterium tumefaciens VirB4–VirB8–VirB5–VirB2 interaction sequence lead to the formation of VirB2– VirB5 complexes followed by T-pilus assembly (b) transmission electron microscopic image showing T-pili and flagella on A. tumefaciens. Ti è un esempio di plasmide batterico naturale Secretion pathway and structure of the T4S system 2 07/04/2016 secondary amine derivatives formed by condensation of an amino acid, either with a ketoacid or a sugar Crown gall tumors galla del colletto Also, virulence plasmids from Salmonella, Shigella, Yersinia, Bacillus anthracis, E.coli, and others. 3 07/04/2016 PLASMIDI MGEs: segmenti di DNA codificanti enzimi o altre proteine che consentono lo spostamento di questi elementi nel genoma (mobilità intracellulare) o tra cellule batteriche (mobilità intercellulare) Elementi genetici mobili (mobile genetic elements, MGEs) Bacterium releasing DNA with plasmids PLASMIDI nella maggior parte dei casi sono molecole di DNA circolari (1 - 1000 kb) ma anche lineari o integrati nel cromosoma batterico (episomi) dal 1977 4 07/04/2016 In un gel di agarosio e bromuro di etidio le tre forme migrano a velocità diverse e possono essere distinte PLASMIDI Le forme molecolari circolari superavvolte durante le forma linerizzata ( tagliata con un enzima di restrizione in un sito unico) manipolazioni sperimentali possono rilassarsi o linearizzarsi in seguito a rotture a singolo o a doppio filamento. plasmide superavvolto supercoiled forma rilassata forma lineare forma superavvolta plasmide circolare rilassato nick plasmide linearizzato Large-scale purification of plasmids by cesium chloride density gradient centrifugation “old school method of purifying plasmid” since the 1950s Three forms of plasmid DNA 72-96 hrs during this time, the CsCl forms a gradient and the molecules migrate according to their density until they float at their individual isopycnic points (the point in the gradient that equals the buoyant density of the molecule). 5 07/04/2016 Replicazione plasmidica Replicazione plasmidica La capacità di replicarsi autonomamente è conferita loro dalla presenza di una origine di replicazione, ori (oriV, “ori vector”) host protein P1 un plasmide deve contenere un’origine per la replicazione del DNA richiedono proteine plasmidiche e/o dell’ospite batterico Plasmid replication REPLICONI 1. Plasmid replication requires host DNA replication machinery. 2. Most wild plasmids carry genes needed for transfer and copy number control. circolo rotante replicazione (uni o bi-direzionale) 3. All self replication plasmids have a oriV: origin of replication 4. Some plasmids carry and oriT: origin of transfer. 5. There are 5 main “incompatibility” groups of plasmid replication. Not all plasmids can live with each other. 6. Agents that disrupt DNA replication destabilize or cure plasmids from cells. 6 07/04/2016 Funzioni dell’origine di replicazione NUMERO DI COPIE e MODALITA' DI REPLICAZIONE I plasmidi si replicano con due modalità diverse Oltre ad essere essenziale per la replicazione, l’origine di replicazione oriV controlla: Alcuni, generalmente quelli di grandi dimensioni, si replicano in maniera coordinata con la replicazione del cromosoma batterico Il numero di copie e si dicono sottoposti a La specificità d’ospite controllo stringente I gruppi di incompatibilità In genere sono presenti in una o poche copie per batterio. NUMERO DI COPIE e MODALITA' DI REPLICAZIONE NUMERO DI COPIE e MODALITA' DI REPLICAZIONE Plasmidi ori N. di copie Altri, in genere di piccole dimensioni, si replicano in maniera indipendente dalla replicazione batterica e si dicono sottoposti a controllo rilassato Sono presenti in molte copie - fino a 1000 - per batterio. PUC e derivati ColE1 500-700 pACYC e derivati p15A 10-12 pSC101 e derivati Psc10 1-5 7 07/04/2016 Sistema di ripartizione H I H G L O W C O P Y C O P Y N U M B E R N U M B E R Sistema di ripartizione Bacterial plasmids encode partitioning (par) loci that ensure ordered plasmid segregation prior to cell division 8 07/04/2016 Plasmid R1 was first isolated from Salmonella paratyphi Plasmid R1-encoded ParMRC plasmid segregation system. The parMRC operon. parC is composed of two blocks of five short repeats, which are interrupted by a 39 bp region containing the promoter for parM and parR (PMR). ParR, an adaptor protein, binds to parC and represses transcription. ParM forms short filaments in the presence of ATP, which either undergo catastrophic disassembly following ATP hydrolysis to ADP plus inorganic phosphate (Pi), or become capped by a ParR–parC complex and undergo stable bipolar elongation. ParR, an adaptor protein, binds to parC and represses transcription. Plasmids ParR ParM 9 07/04/2016 In vitro polymerization of cytoskeletal proteins of the MinD/ParA superfamily (A) Formation of MinD filament bundles in the presence of MinE, and ATP Actina-omologo (B) Formation of a ParA (ParM) filament bundle in the presence of ParB (ParR), and ATP Controllo del numero di copie I plasmidi possono controllare il numero di copie regolando l’inizio della replicazione plasmidica inibizione mediante RNA + proteina dell’inizio della replicazione 10 07/04/2016 Plasmidi Col: conferiscono un vantaggio al batterio portatore nei confronti di batteri della stessa specie o specie affini codificano per le batteriocine (scoperte da André Gratia nel 1925) capaci di permeabilizzare le membrane o degradare gli acidi nucleici La maggior parte dei vettori di clonaggio derivano dal plasmide ColE1 11 07/04/2016 Controllo del numero di copie Rnasi H RNA II ori la replicazione è innescata da un primer (RNA II), trascritto da un promotore situato 550 bp a monte di oriV. Gli ibridi DNA:RNA formati dal filamento di DNA e dall’RNA II nascente, costituiscono un substrato per la Rnasi H che taglia l’ibrido e fornisce l’OH al 3’ per la replicazione del DNA. RNA II è controllato da RNA I, trascritto sul filamento opposto della Replicazione del plasmide ColE1 stessa regione di DNA e, quindi, complementare a RNA II . RNA I-RNA II compete con l’appaiamento tra RNA II e il filamento RNA II is required for priming DNA synthesis at the origin. Positive regulation. stampo, riducendo la frequenza di inizio della replicazione. Il prodotto del gene rop stabilizza il complesso RNA I-RNA II , riducendo ulteriormente la frequenza di inizio. -555 RNA II P-II P-I RNA II RNA polimerasi -20 origin RNA I RNA I (108 b) ori RNA I P-I & P-II: promotori rop RNA I è complementare a RNA II 12 07/04/2016 Funzioni dell’origine di replicazione Oltre ad essere essenziale per la replicazione, l’origine di replicazione oriV controlla: Il numero di copie Lo spettro d’ospite I gruppi di incompatibilità SPETTRO D’OSPITE Funzioni dell’origine di replicazione Alcuni plasmidi sono in grado di replicare in un numero limitato di specie batteriche e si dicono a specificità d'ospite limitata : narrow host range Oltre ad essere essenziale per la replicazione, l’origine di replicazione oriV controlla: Altri sono in grado di replicarsi in una vasta gamma di specie batteriche e si dicono a largo spettro d'ospite: broad host range, BHR Il numero di copie La specificità d’ospite I plasmidi BHR derivano questa loro proprietà dal possesso di funzioni per il riconoscimento dell' origine di replicazione, dipendono I gruppi di incompatibilità meno, quindi, dall'apparato replicativo dell'ospite batterico 13 07/04/2016 GRUPPI DI INCOMPATIBILITA’ Plasmidi con la stessa origine di replicazione sono incompatibili tra loro. Se in uno stesso batterio entrano due plasmidi con la stessa origine di replicazione, questa compete per componenti proteici comuni. Come risultato nel giro di poche generazioni uno dei due plasmidi verrà perso. INCOMPATIBILITA’ PLASMIDICA GRUPPI DI INCOMPATIBILITA’ Plasmidi con la stessa origine di replicazione sono incompatibili tra loro. Se in uno stesso batterio entrano due plasmidi con la stessa origine di replicazione, questa compete per componenti proteici comuni. Come risultato nel giro di poche generazioni uno dei due plasmidi verrà perso. Possono invece coesistere plasmidi con origine di replicazione diverse che appartengono a diversi gruppi di incompatibilità 14 07/04/2016 Plasmidi coniugativi e non coniugativi MARCATORI SELEZIONABILI Per essere coniugativo un plasmide deve possedere: Una specifica regione di riconoscimento chiamata Ori T (origine di trasferimento) I plasmidi naturali a volte veicolano uno o più geni non essenziali capaci di conferire loro un vantaggio selettivo in I prodotti genici, agenti in trans, specificati dal locus tra (trasferimento) alcune situazioni. Per es. possono codificare per tossine o resistenza agli antibiotici una delle funzioni tra: sintesi del pilo coniugativo 15 07/04/2016 Plasmidi coniugativi e non coniugativi Plasmidi coniugativi e non coniugativi plasmidi privi di queste funzioni geniche non sono trasmissibili se un plasmide possiede un Ori T può essere trasferito per coniugazione utilizzando funzioni helper che forniscono, in trans, i prodotti genici mancanti Tuttavia . . . Distribution of conjugative, mobilizable, and nonconjugative plasmids according to plasmid size Schematic view of the genetic constitution of transmissible plasmids. MPF: mating pair formation T4CP: Type IV coupling proteins Smillie C et al. Microbiol. Mol. Biol. Rev. 2010;74:434-452 Smillie C et al. Microbiol. Mol. Biol. Rev. 2010;74:434-452 16 07/04/2016 Escherichia coli S17.1 λpir oriT Escherichia coli S17-1 λpir è in grado di mobilizzare plasmidi non coniugativi in batteri Gram-negativi grazie all’integrazione stabile nel proprio cromosoma dei geni codificanti per le geni tra plasmide funzioni di trasferimento derivate dal plasmide RP4 che agiscono sulla sequenza oriT presente sui plasmidi coniugazione mobilizzabili Ricevente MGEs: segmenti di DNA codificanti enzimi o altre proteine che consentono lo spostamento di questi elementi nel genoma (mobilità intracellulare) o tra cellule batteriche (mobilità intercellulare) 17 07/04/2016 1. Plasmid replication requires host DNA replication machinery. Sistemi di cattura di MGE dagli ambienti naturali 2. Most wild plasmids carry genes needed for transfer and copy number control. 3. All self replication plasmids have a oriV: origin of replication 4. Some plasmids carry and oriT: origin of transfer. 5. Plasmid segregation is maintained by a par locus-a partition locus that ensures each daughter cells gets on plasmid. Not all plasmids have such sequences. 6. There are 5 main “incompatibility” groups of plasmid replication. Not all plasmids can live with each other. Metodo endogeno ricerca di plasmidi in batteri coltivabili 7. Agents that disrupt DNA replication destabilize or cure plasmids from cells. Sistemi di cattura di MGE dagli ambienti naturali Metodo esogeno sfrutta il potenziale di trasferimento degli MGE etc., etc., etc. 18 07/04/2016 SISTEMI DI CATTURA DI MGE metodo esogeno A comunità microbica donatrice di MGE metodo esogeno A: INCROCI BIPARENTALI INCROCI BIPARENTALI marcatore selezionabile B: INCROCI TRIPARENTALI ceppo ricevente SISTEMI DI CATTURA DI MGE metodo esogeno B INCROCI TRIPARENTALI comunità microbica donatrice di MGE ceppo donatore con un plasmide mob + marcatore selezionabile ceppo ricevente 19 07/04/2016 se un plasmide possiede un Ori T può essere trasferito per coniugazione plasmide mobilizzabile II I utilizzando funzioni helper che forniscono, in trans, i prodotti genici mancanti marcatore selezionabile plasmide coniugativo ?? III ricevente Sistemi di cattura di MGE dagli ambienti naturali SISTEMI DI CATTURA DI MGE PCR Metodo esogeno sfrutta il potenziale di trasferimento degli MGE metodo esogeno che individua sequenze specifiche di un MGE in DNA proveniente da comunità microbiche PCR 20 07/04/2016 Studying Plasmid Horizontal Transfer In Situ Various reporter genes have been used to examine HGT, including the luciferase genes luxAB, the β-galactosidase gene lacZ and genes encoding fluorescent proteins such as green fluorescent protein (GFP). Only fluorescence genes have been used for the in situ detection of HGT in natural environments, as no substrate has to be added to detect the product of the expressed reporter gene 21 07/04/2016 LacI repressible promoter Plasmide coniugativo GFP gene reporter Horizontal gene transfer (HGT) in the phyllosphere I biofilms offrono una nicchia ideale per lo scambio di DNA extracromosomico (plasmidi) confocal scanning laser micrographs showing green fluorescent transconjugant cells in the interstices of epidermal cells (a) and inside a stoma (b) of a bean leaf. 22