Dipartimento Salute,Sicurezza e Solidarietà Sociale,
Servizi alla persona ed alla Comunità
Avvio delle attività di laboratorio nelle scuole aderenti al
progetto
Tra le principali azioni del progetto Far&network vi è l’intervento nelle scuole. Appare,
infatti, indispensabile coinvolgere in questo percorso di lotta alle discriminazioni chi farà
presto parte della società civile. La nostra collaborazione con gli istituti scolastici muove
dalla profonda consapevolezza che sono soprattutto i pensieri e le azioni delle giovani
generazioni che possono dare vita, in un futuro prossimo, ad una società realmente
antirazzista e solidale.
E’ fondamentale, in questa prospettiva, che i giovani sviluppino autonomamente una propria
visione e uno sguardo critico rispetto ai fenomeni sociali che li circondano. Ciò diventa
tanto più urgente poiché, se da una parte si assiste ad una crescita della mescolanza etnica,
dall’altra le nostre società sono attraversate anche da chiusure identitarie e dal pericoloso
insorgere di nuove forme di xenofobia, intolleranza e razzismo. Attraverso una serie di
incontri settimanali per un totale di 50 ore proveremo a stimolare una riflessione e a
sviluppare un dibattito su questi argomenti complessi, anche e soprattutto a partire dal
vissuto quotidiano degli studenti a cui si rivolge il progetto. La realtà stessa della classe
scolastica, infatti, in cui è in costante aumento la presenza di alunni stranieri, rappresenta un
luogo privilegiato per elaborare insieme agli studenti una più ampia riflessione rispetto alla
propria identità, alle reciproche differenze e alla natura e alla qualità delle proprie relazioni
interpersonali.
Il giorno 17 dicembre 2013, presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Isabella Morra” di
Matera e il giorno 18 dicembre 2013, presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Francesco
Saverio Nitti” di Potenza, si avviano le attività di laboratorio con l’ obiettivo di:
stimolare l’interesse, il coinvolgimento e la partecipazione diretta degli studenti sulle
tematiche legate al razzismo, alla discriminazione e ai pregiudizi;
dare libero sfogo alla loro fantasia e creatività;
incoraggiare la rielaborazione soggettiva e libera delle tematiche trattate attraverso
differenti possibilità espressive (scrittura, cortometraggio, breve performance
teatrale, disegno, musica, flash mob, raccolta fotografica, raccolta di ricette
multietniche, etc.).