le contrade della musica

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Milano Civica Scuola di Musica – Fondazione Milano®
16 marzo - 11 maggio 2011 ore 20.30 - ingresso libero
Auditorium Fondazione Milano® di via Alex Visconti 18, Milano (MM1 S. Leonardo)
LE CONTRADE DELLA MUSICA
una rassegna di lezioni – concerto
La musica incontra il territorio e consolida il già forte radicamento della Civica Scuola di
Musica, uno dei Dipartimenti della Fondazione Milano®, nel tessuto sociale della città. Dal 16
marzo all’11 maggio, presso l’Auditorium di via Alex Visconti, una serie di esibizioni a ingresso
libero consentirà ai giovani allievi della storica istituzione milanese, la quale pone da sempre
particolare accento sulle conoscenze teoriche come sulla dimensione dell’arte performativa, di
mettere alla prova il proprio talento e la propria capacità di esprimersi di fronte all’eterogeneo e vasto
pubblico cittadino e, al tempo stesso, offrirà a un quartiere della cerchia urbana una preziosa occasione di
incontro con un repertorio musicale ampio e suggestivo: è con questo spirito che nasce la rassegna Le
contrade della musica. E’ inoltre proprio su questa reciprocità di interessi che si fonda la proposta della
Civica Scuola: la musica come fattore di integrazione e di arricchimento civile da un lato, e, dall’altro,
come occasione di maturazione e di crescita artistica per musicisti in formazione.
I concerti, che sono il risultato del lavoro degli studenti e degli insegnanti dei diversi strumenti, si
muoveranno nell’area delle proposte più classiche per arrivare sino ai territori del jazz e della musica
leggera. I numerosi appuntamenti (tutti i mercoledì) verranno preceduti da singole presentazioni del
programma della serata, curate dagli stessi studenti, che daranno luogo alla semplice ma ricca formula
della lezione-concerto.
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Mercoledì 27 aprile 2011 ore 20.30
La canzone italiana
dagli Anni Trenta a oggi
Gaia Bertolino, Rose Martinelli, Claudia Facchini, Marcella Cerri, Michele Bernetta, voci
M. Panzeri, Pippo non lo sa
Trio Lescano, Il pinguino innamorato
C. Concina, Vola colomba bianca vola
B. Canfora, Il ballo del mattone
G. Paoli, Ti lascio una canzone
D. Modugno, Meraviglioso
A.Verrecchia - P. Montanari, La favola mia
F. De Andrè, Via del campo
L. Battisti, Emozioni
F. Califano, La nevicata del '56
A. Stellita - S. Cossu - C. Marrale,Ti sento
Marcello Marrocchi - Giampiero Artegiani, Perdere l'amore
P. Conte, Via via
P. Daniele, Dubbi non ho
M. Calabrese - M. Rinalduzzi, E poi
Eramo e Passavanti, Fa’ che non sia mai
M. Mologni - G. Malgoni, Volami nel cuore
V. Rossi, E dimmi che non vuoi morire
L. Cherubini, A te
M. Malavasi - Leo Z - A. Sandri, Oceano
T. Ferro, Ti scatterò una foto
G. Grignani, Destinazione paradiso
Avion Travel (Servillo, Ciaramella, D'Argenzio, Mesolella, Spinetti, Tronco), Sentimento
D. Calvetti, L'amore si odia
a cura di Monica Sersale, classe di canto a indirizzo leggero CEM
“Nel 1962, Theodor Adorno pubblicava la sua celebre Introduzione alla sociologia della musica
sostenendo, fra l'altro, che i Beatles e Mozart dovessero essere eseguiti, con pari dignità, nelle sale da
concerto. Nonostante queste provocatorie e illuminanti indicazioni siano state parzialmente recepite dalle
massime istituzioni musicali nelle programmazioni degli ultimi venti anni, giudico che, a oggi, sia stato
fatto ancora troppo poco. Dal punto di vista della formazione, della produzione e del consumo musicale i
generi restano tuttora rigorosamente distinti. Il cantare, ci vengono a dire gli etnomusicologi, accompagna
la vicenda umana sin dalle aggregazioni antropologiche cronologicamente più lontane. La forma musicale
della canzone invece, inizia a essere documentata a partire dal suo atto di nascita ufficiale: intorno
all'anno 1000 con l'emergere della letteratura in lingua volgare. Nessuna altra forma musicale è riuscita a
passare attraverso più di un millennio di avvenimenti e trasformazioni senza sostanzialmente mutare la
sua struttura (alternanza di strofa e ritornello) e mantenendo inalterata la sua fortuna. […] La vicenda della
canzone, in ogni epoca, mostra di assolvere a funzioni diversissime e di saper lavorare, in modo molto
complesso, su elementi molteplici: emotività, etica, morale, sentimento amoroso, poesia, politica,
introspezione psicologica, costume, intrattenimento ecc. Il meccanismo di identificazione messo in atto
dalla canzone è potentissimo e ci porta efficacemente attraverso un percorso catartico, altrove, piuttosto
che al centro di noi stessi. La canzone è consolatoria, confortante, terapeutica e tanto altro ancora.
L'occasione di questa serata dovrebbe per l'appunto essere una lezione concerto sulla storia della
canzone italiana dagli anni '30 a oggi, ma raccontare la vicenda della canzone in Italia, nel secolo oramai
scorso, è impresa già egregiamente compiuta da altri. […] Io e i miei giovani interpreti abbiamo
volutamente optato per un programma scelto con il cuore (come si conviene agli amanti del genere):
abbiamo voluto cioè proporre brani che, passati al vaglio del tempo, possano risultarci inequivocabilmente
significativi di ogni decennio trascorso, per le considerazioni più varie. Per concludere, la canzone è un
laboratorio permanente di esplorazione del linguaggio: è un osservatorio sul sè e sul mondo. Quando ero
piccola, mia zia aveva istituito nella sua cucina un cassetto (che chiamava "dei miracoli") dove riponeva
alla rinfusa tutto quello che non aveva un posto definito: questo è quello che insegno ai mie ragazzi, a
cantare la stessa canzone come se fosse sempre una scoperta e una sorpresa nuova, a trovare e/o a
metterci dentro, quello che non ha posto altrove. Umberto Eco, nelle Postille a Il nome della rosa del
1983, conclude il paragrafo Titolo e senso dicendo che "l'autore dovrebbe morire dopo aver scritto per
non disturbare il cammino del testo".
La canzone infatti fa proprio questo: una volta composta, diventa di tutti.
Forse è proprio questa la sua straordinaria potenza”.
Monica Sersale
LE CONTRADE DELLA MUSICA
Auditorium Fondazione Milano® di via Alex Visconti 18, Milano
I prossimi appuntamenti
Mercoledì 4 maggio 2011 ore 20.30 - Il canto lirico: Puccini, Verdi, Donizetti
Serata dedicata alla memoria di Fiammetta Semenza
Mercoledì 11 maggio 2011 ore 20.30 - Il canto lirico: Rossini, Bellini, Verdi
Serata dedicata alla memoria di Fiammetta Semenza
Milano Civica Scuola di Musica ‐ Fondazione Milano® ‐ Villa Simonetta, via Stilicone 36 ‐ 20154 – MI; tel. 02.31.33.34 ‐ uff.st. 339.85.30.339 ‐ [email protected] www.fondazionemilano.eu
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