30 maggio 2013 Lo storione torna nell'Adriatico, rilasciati i primi esemplari La Provincia sta realizzando una scala di risalita per i pesci Un gruppo di partner, tra cui la Provincia di Ravenna, coordinati dalla Regione Veneto, ha elaborato il Piano d’Azione Internazionale per la conservazione degli habitat costieri, in particolare: foci estuariali, dune mobili embrionali, dune mobili, dune consolidate. In attuazione del Piano è prevista la realizzazione di un progetto pilota per la reintroduzione dello storione dell’Adriatico (Acipenser naccarii), grande pesce endemico del bacino Padano, nel fiume Reno, antico ramo meridionale del delta del Po dove la specie è estinta da oltre 50 anni, a causa di una diga che ne sbarra il corso nei pressi della foce. L'iniziativa si inserisce nel progetto, chiamato BE-NATUR - BEtter management of NATURa 2000 sites, di cooperazione internazionale finanziato dal Programma “South-East Europe” dell’Unione Europea, a cui partecipano partner delle seguenti nazioni: Austria, Bulgaria, Grecia, Italia, Romania, Serbia, Ungheria. Scopo del progetto è conservare, con metodologie comuni e innovative, habitat e specie tutelate. La Provincia sta realizzando una scala di risalita per i pesci e ciò permetterà a questo grande pesce (gli adulti possono raggiungere due metri di lunghezza e 80 kg di peso e vivono fino a 80 anni) di ricominciare la migrazione riproduttiva dalle acque marine a quelle interne, in cui depongono le uova, a partire dagli esemplari reintrodotti. Nei giorni scorsi, un gruppo di lavoro composto da personale delle Province di Ravenna e di Milano (che ha fornito i primi esemplari per l’allevamento della specie), sotto la supervisione scientifica del Dipartimento di Veterinaria dell'Università degli Studi di Bologna, ha rilasciato i primi cinquanta storioni dell’Adriatico nel fiume Reno. I pesci, di due anni di età e circa 40 centimetri di lunghezza, sono stati immessi in tre siti del bacino del fiume Reno, due lungo il corso principale del fiume e uno in un bacino di ex-cava protetto come Riserva Naturale, nelle vicinanze. I due siti nel fiume sono stati scelti uno in prossimità della foce a mare e l’altro a circa 25 km a monte, in modo da introdurre gli animali nei due differenti ambienti che normalmente frequentano e aumentare le probabilità di sopravvivenza. Tutti i siti sono all'interno del Sito di Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale IT4070021 "Biotopi di Alfonsine e Fiume Reno". La reintroduzione di questa specie di grande importanza naturalistica nelle acque della nostra provincia rappresenta un importante intervento di conservazione della natura e della biodiversità a livello locale ed internazionale. Sarà dunque indispensabile la collaborazione dei pescatori, in particolare dei capannisti sul tratto finale del Reno, i quali devono immediatamente rilasciare gli esemplari di storione in caso di cattura, poiché la specie è rigorosamente protetta dalle norme vigenti in materia di pesca e, ai sensi del decreto legislativo 7 luglio 2011, n. 121, la sua cattura è considerata un reato. Collegamento sorgente: http://www.ravenna24ore.it/news/ravenna/0034465-storione-tornanelladriatico-rilasciati-primi-esemplari