IL DEBUTTO La regista ha accettato di lavorare sul testo di Eduardo, non avendolo mai visto sul palcoscenico, ma solo al cinema: "Una grande storia d'amore che parla di etica della vita" Filumena Marturano, la prima volta della Cavani a teatro » FABRIZIO CORALLO N on avrei mai pensato di ritrovarmi alle prese con un capolavoro come Filumena Marturano per la mia prima esperienzanel teatro di prosa", dice Liliana Cavani pre- sentando con i suoi protagonisti Mariangela D'Abbraccio e Geppy Gleijeses lo spettacolo tratto del celebre testo di Eduardo De Filippo che debutterà con la sua regia al Festival dei Due Mondi di Spoleto dall'I al 3 luglio e che dopo due anteprime previste il 14 e il 15 ottobre a Carpi, sua città natale, partirà in tournée dal Quirino di Roma il 18 ottobre. LA REGISTA di Portiere di notte e di ben tre film dedi- MEDIA cati a Francesco d'Assisi è statamolto attiva nella lirica (memorabile un suo allestimento de La Traviata diretto alla Scala da Riccardo Muti nel 1990) ma ha deciso di affrontare soltanto adesso il palcoscenico con la commedia teatrale in tre atti che Eduardo scrisse nel 1946 per sua sorella Titina prendendo spunto daunfatto di cronaca - dove l'exprostituta Filumena si finge moribonda pur di farsi spo- sare da Domenico Soriano, l'uomo a cui è fedele da 25 anni, e fargli riconoscere tre figli di cui uno solo è anche suo (ma del quale non gli svelerà mai l'identità). "Il teatro di prosa mi è stato proposto spesso in passato, ad esempio nel '69, subito dopo le riprese milanesi del mio film I cannibali: Paolo Grassi e Nina Vinchi mi volevano coinvolgere in un progetto al Piccolo, ma non me la sentii di accettare, a differenza di quanto fece Marco Bellocchio", spiega la regista. "Il teatro - prosegue - è più faticoso e più difficile del c i n e m a , dove quando una scena è stata girata se è stata ben filmata si va avanti. Sul palcoscenico invece c'è uno sforzo e una tensione continua soprattutto per gli attori e il fatto che ogni sera si debba ricominciare di nuovo, con tutta la stanchezza della vita di ogni giorno addosso, per me è sempre un miracolo". A PROPOSITO di Filumena Marturano (tra le commedie italiane più rappresentate nel mondo è inserita insieme a Napoli milionaria! e Questi fantasmi nella raccolta Cantata dei giorni dispari dedicataall'Italia della Ricostruzione e del disincanto) la Cavani racconta che "all'epoca della sua prima rappresentazione al Politeama di Napoli nel 1946 fu maltrattata dai benpensanti perché ne era protagonista una prostituta e perchè vi si affrontava il problema dei diritti dei figli illegittimi. Ma s u c c e s s i v a m e n t e la compagnia fu ricevuta dal Papa.. E una grande storia d'amore che parla di etica della vita. Seguirò la stesura originale per quel che mi dice perché c'è già dentro tutta la sapienza popolare, che vuol dire sapienzain assoluto". A CONVINCERLA definitiva- mente ad affrontare questo i m p e g n o è s t a t o Geppy Gleijeses che le ha fatto leggere la biografia Vita di Eduardo di Maurizio Giammusso facendole scoprire quanto De Filippo fosse connesso al neorealismo. "Ho accettato perché ero in una zona che conoscevo e che mi interessava raccontare. Come in tanti film memorabili della metà degli anni 40 e del dopoguerra Eduardo in Filumena registrava senza intellettualismi le forti rivoluzioni sociali e politiche del momen- MEDIA to, rappresentava un'allegoria dell'Italia lacerata e spesso depauperata anche moralmente e ne mostrava i drammi, le speranze, la dignità e la volontà di riscatto, toccando tra l'altro un tema a me molto caro, avendo io girato a NapoliLape/Ze, ambientata nel 1944 nella città occupata dagli alleati". LILIANA CAVANI non ha mai visto rappresentare dal vivo l'opera che si accinge ad allestire ma conosce benissimo i due film che ne sono stati tratti e che rappresentano duepuntidivista diversi. "Il primo, intitolato come la commedia, fu portato al cinema nel 1951 da Eduardo che ne curò la regia oltre a recitarvi insieme a sua sorella Titina e rappresenta una versione più tragica, più intensa: racconta la summa delle ingiustizie umane, quelle subite dalla protagonista. Il secondo, Matrimonio all'italiana, fu diretto nel 1964 da Vittorio De Sica, che considero il più grande regista del mondo: c'è una Sophia Loren da antologia così come lo è anche quell'ironia, quella furbizia spicciola, quell'ingenuità da 'cazzaro' portata in scena in modo sublime da M a r c e l l o Mastroianni". L'anteprima Al Festival dei Due Mondi di Spoleto, poi in tournée da ottobre SECONDO TEMPO » 23 Giuvedi 17 Marzo 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO | I IL DEBUTTO La regista ha accettato di lavorare sul testo di Eduardo, non avendolo mai visto sul paleoscenico, ma solo al cinema: "Una grande storia ci amore che parla eli etica della vita" N Ricarica - STORIE DI EROI In occasione della Giornata della Memoria perle vittime di mafia, lunedi al Teatro Argentina di Roma debutta in prima nazionale "Dieci storie proprio cosi". Lo spettacolo racconta di vittime conosciute ma dimenticate della criminalità organizzata, storie di impegno civile e riscatto sociale, di responsabilità individuali e collettive, di connivenze istituzionali e di taciti consensi i m p e g n o è s t a t o Geppy Gleijeses che le hafatto leggere la biografìa Vitti di Eduardo di Maurizio Giammusso facendole scoprire quanto De Filippo fosse connesso al neorealismo. "Ho accettato perché ero hi una zona che conoscevo e che mi interessava raccontare. Come in tanti film memorabili della metà degli anni 40 e del dopoguerra Eduardo in Filumena registrava senza intellettualismi le forti rivoluzioni sociali e politiche del momento, rappresentava un'allegoria dell'Italia lacerata e spesso depauperata anche moralmente e ne mostrava i drammi, le speranze, la dignitàela volontà di riscatto, toccando tra l'altro un tema a me molto caro, avendo io girato a NapoliLapt7/e, ambientata nel 1944 nella città occupata dagli alleati". » FABRIZIO CORALLO on avrei mai pensato di ritrovarmi alle prese con un capolavoro come Filumena Marturano per la mia prima esperienzanel teatro di prosa", dice Liliana Cavani presentando coni suoi protagonisti Mariangela D'Abbraccio e Geppy Gleijeses lo spettacolo trattodelcelcbrc testo di Eduardo De Filippo che debutterà con la sua regia a] Festival dei Due Mondi di Spoleto dall'I al 3 luglio e che dopo due anteprime previste il 14 e il 15 ottobre a Carpi, sua città natale, partirà in tournée dal Quirino di Roma il 18 ottobre. LA REGISTA di Portiere di notte e di ben tre film dedicati a Francesco d'Assisi è statamol to attiva nella lirica (memorabile un suo allestimento deLa Traviata diretto alla Scala da Riccardo Muti nel 1990) ma ha deciso di affrontare soltanto adesso il palcoscenico con la commcdiateatraleintre atti che E d u a r d o scrisse nel 1946 per sua sorella Titinaprendendo spunto daunfatto dicronaca-dove l'exprostituta Filumena si finge moribonda pur di farsi sposare da Domenico Soriano, l'uomo a cui è fedele da 25 anni, e fargli riconoscere tre figli di cui uno solo è anche suo (ma del quale non gli svelerà mai l'identità). "Il teatro di prosa mi è stato proposto spesso in passato, ad esempio nel '69. subito dopo le riprese milanesi del mio film I cannibali: Paolo Grassi e Nina Vincili mi volevano coinvolgere in un progetto al Piccolo, ma non me la sentii di accettare, a differenza di quanto fece Marco Bellocchio", spiega la regista. "Il teatro - prosegue - è piùfaticoso e più difficile del c i n e m a , d o v e quando unascena è statagi- Filumena Marturano, la prima volta della Cavani a teatro rata se è stata ben filmata si va avanti. Sul palcoscenico invece c'è uno sforzo e una tensione continua soprattutto per gli attori e il fatto che ogni sera si debba ricominciare dinuovo, con tutta lastanchezza della vita di ognigiornoaddosso, per me è sempre un miracolo". A PROPOSITO di Filumena Marturano (tra le commedie italiane più rappresen- tate nel mondo è inserita insieme a Napoli milionaria! e Questi fantasmi nella raccolta Cantata dei giorni dìspari dedicata all'Italia della Ricostruzione e del dishicanto) la Cavani racconta che "all'epoca della sua prima rappresentazione al PoliteamadiNapolinell94ófu mal trattata dai benpensanti perché ne era protagonista una prostituta e perchè vi si affrontava il problema dei '• ante|iri11IU Al Festival { | e ; Due Mondi (|isnn|(.|() \' ' P"1 in tournee da ottobre diritti dei figli illegittimi. Ma s u c c e s s i v a m e n t e la compagnia fu ricevuta dal Papa... E una grande storia d'amore che parla di etica della vita. Seguirò la stesura originale per quel che mi dice perché c'è già dentro tutta la sapienza popolare, che vuol dire sapienza in assoluA CONVINCERLA definitivamente ad affrontare questo LILIANA CAVANI non ha mai visto rappresentare dal vivo l'opera che si accinge ad allestire ma conosce benissimo i due film che ne sono stati tratti e che rappresentano duepunti di vistad iversi. "Il primo, intitolato come la commedia, fu portato al cinema nel 1951 da Eduardo che ne curò la regia oltre a recitarvi insieme a sua sorella Titilla e rappresenta lina versione più tragica, più intensa: racconta la summa delle ingiustizie umane, quelle subite dalla protagonista. Il secondo, Matrimonio all'italiana, fu diretto nel 1964daVittorioDeSica,che considero LI più grande regista del mondo: c'è una Sophia Loren da antologia così come lo è anche quell'ironia, quella furbizia spicciola, quell'ingenuità da 'cazzato' portata in scenain modo sub l i m e da M a r c e l l o Mastro ianni". CIAKSIGIRA Anche Panariello torna sul set in "Il nostro miglior amico" di Antonello Grimaldi sto importante e coraggiosa che Amnesty ha deciso di patrocinare e che da questo venerdì inizlerà 11 suo tour di proiezioni lungo la Penisola. » F. CO. R iccardo Milani tornerà a dirigere in estate, dopo Scusate se esisto!, sua moglie Paola Cortellesi in una nuova commedia prodotta da Wiklisde dal titolo provvisorio Mamma o papà di cui l'attrice romana - anche cosccncggiatricc - sarà la protagonista insieme ad Antonio Albane- Risorto Regia: Kevin Reynolds Attori principali: Joseph Fìennes, Tom Felton Durata: 8 0 min. DOPO La Vie d'Adele Abdellatif Kechiche preparaunfilm sul Medio Evo dal titolo-L'ascension che sarà gi rato damarzu a giugno in italiano. ***** INCOMBE la Pasqua: potrebbe non arrivare un filma tema? Il tribuno romano Clavio (Fiennes) e il suo attendente Lucio (Felton) devono risolvere il mistero della scomparsa della salma di Yeshua, ovvero Gesù, chi l'ha trafugata? Al contrario della rivolta di Gerusalemme, la Resurrezione non e contemplata...Complice lo Shakespeare in Love nella filmografia di Fiennes, Risen - Risorto pare Jesus in Love: sceneggiatura alimentare, ricostruzione (scenografie e costumi) in saldo, crocifissioni e riesumazioni a pioggia, le intenzioni sono da "romanzo a tratti poliziesco", gli esiti da feuilleton a tratti evangelico. Bello lo scontro romani-zeloti dell'incipit, ma la finale dipartita di Gesù verso il sole è degna di un'Isola dei Famosi. Cristo pietà. LA INDIGO film produrrà in estate l'opera prima di Giancarlo Fontanac Giuseppe Stasi, già autori del film per Sky.Amore oggi e collaboratori di Neri Marcorè eSabinaGuzzanti in alcuni programmi tv. Scritta daFabio Eonifacci e interpretata da Miriam Leone nel ruolo della protagonista,! a commedia ambientata nella Roma di oggi si intitolerà Metti la nonna infi-eezer e racconterà un decesso di un'anziana signora tenuto nascosto per continuare a riscuotere la pensione. REDUCE dalla misurata prova nel recente film di Mimmo CaloprestiC/noper fut tfcdalla fiction Tutti insieme all'improvviso Giorgio Panariello tornerà presto agirare un film FED. PONT. MEDIA "Mamma e papà' Cortellesi e Albanese diretti da Milani da protagonista per il cinema dal titolu II nostro miglior amico che sarà diretto da Antonello Grimaldi e prodotto da Gianluca Curti per Minerva Picturcs. TONI D'Angelo ha iniziato da qualche giorno le riprese di Falchi, un poi iziescogirato nei territori della comunità cinese di Napoli come TRASFERITASI da tempo a Hollywood la spagnolaPaz V'ega ^t;;i girando in Messico la commcdiS-Lavida inmoralde lapareja ideal diretta da Manolo Caro e reciterà presto a St.Louis con Vincent D'Onofrio eTimRoth nel thriller AFallfrom Grace diretto da Jennifer Chambers Lynch. IL REGISTA Daniele Costantini prepara un film documentario dedicato a Mommo Mancini, una singolare fìguradel panorama dell'arte contemporanea internazionale nella Roma dei decenni scorsi definito da Mimmo Paladino "viaggiatore di alchimie" che lisi collaborato - scegliendo i materiali e preparando i colori e le tele- con un numero impressionante di grandi artisti diventati suoi amici come Balthus, Renato Guttuso e Mario Schifano. ISABELLA Ferrari, Alessio BoGranturco e le strade della Paola Cortellesi verrà diretta ni e Sergio Rubini saranno i Ferrovia, interpretato da dal marito Riccardo Milani protagonisti di una nuova ficClaudio Amendola nel ruotion sul set in tarda primavera lo del capo della Squadra Mobile e da FordircttadaRiccardoDomi,prodottadalla Cani nato Cerlino e Michele Riondino in quel- sanova produzioni di Luca Barbareschi per li di due poliziotti che vivono costante-m cu Rai-fiction e destinata alla programmazione te sullastrada, oltre che dall'esordiente ciinvernale di Rai 1. nese MaXiao Ya.