Documento Finale
Consiglio di Classe 5 A
Liceo Scientifico-Tecnologico
Anno Scolastico 2012-2013
INDICE GENERALE
Indice
Elenco candidati
Quadro Orario
Composizione dinamica gruppo Docenti e Classe
Finalità ed obiettivi generali
Finalità ed obiettivi trasversali
Strategie didattiche trasversali
Profilo della Classe
Obiettivi del percorso formativo e programmi analitici
Attività Curricolari ed Extracurricolari
Elenco docenti del Consiglio di Classe
Allegati: Simulazioni terza prova
Griglie di valutazione adottate dal C. di C. nelle simulazioni delle tre prove scritte e della
prova orale
ELENCO CANDIDATI CLASSE 5 A LICEO SCIENTIFICO
TECNOLOGICO
n°
COGNOME
NOME
1
ADDESSI
SIMONE
2
ANTOGIOVANNI
ILARIA
3
CONTE
ARCANGELO
4
D’ADAMO
VALERIA
5
d’ETTORRE
ALESSIO
6
DE SIMONE
GIANMARCO
7
di BIASIO
ALBERTO
8
di MANNO
CLAUDIA
9
di MANNO
FABIOLA
10 FARGIORGIO
PIERLUIGI
11 GIACOMINI
GIADA
12 GOLFIERI
JACOPO
13 IMPARATO
ROBERTO
14 ORTICELLI
MIRKO
15 PANNONE
ISABELLA
16 PANNOZZO
FRANCESCA
17 PANNOZZO
ILARIA
18 PANNOZZO
MARCO
19 PANNOZZO
NINO
20 PANNOZZO
NOEMI
21 PANNOZZO
VALERIA
22 PAPPARELLA
SEFORA
23 SALEMME
DAVIDE
24 STRAVATO
DANIA
25 VENDITTI
FEDERICA
QUADRO ORARIO TRIENNIO LICEO SCIENTIFICO
TECNOLOGICO
Discipline
del piano di studi
3° anno
di cui
Laboratorio
4° anno
di cui
Laboratorio
5° anno
Italiano
4
4
4
Storia
2
2
3
Filosofia
2
3
3
Inglese
3
3
3
Matematica
4
1
Scienze della Terra
4
1
2
di cui
Laboratorio
4
1
2
Biologia e laboratorio
Informatica e Sistemi
di Automazione
Fisica e laboratorio
4
2
2
1
2
1
3
2
3
2
3
2
4
2
3
2
4
2
Chimica e laboratorio
3
2
3
2
3
2
Disegno
2
2
-
Educazione Fisica
2
2
2
Religione
1
1
1
Totale ore settimanali
34
34
34
CLASSE V sez. A LST
ANNO SCOL. 2012-2013
GLI INSEGNANTI
Docenti
Materia insegnata
Presenza nel
triennio
DI BIASE MARIA CIVITA
ITALIANO E STORIA
NO
VANNUCCI CRISTINA
LINGUA INGLESE
SI
D’ANNIBALE VINCENZA
MARIA
FILOSOFIA
SI
DI VITO MARIA ASSUNTA
MATEMATICA E
LABORATORIO
SI
CANNELLOTTO MARCO
INFORMATICA
NO
MORESI ROBERTO
SCIENZE DELLA TERRA
SI
MORESI ROBERTO
BIOLOGIA E LABORATORIO
SI
DI TUCCI COSMO
FISICA E LABORATORIO
SI
VELLETRI LETIZIA
CHIMICA E LABORATORIO
NO
PECCHIA VITTORIO
EDUCAZIONE FISICA
SI
DI VITO LUIGI
RELIGIONE
SI
SCINICARIELLO FRANCO
TEDESCO PIETRO
CAPIRCHIO GIUSEPPINA
SALEMME GIUSEPPE
LABORATORIO
MATEMATICA
LABORATORIO
INFORMATICA
LABORATORIO BIOLOGIA E
CHIMICA
NO
LABORATORIO FISICA
SI
SI
SI
COMPOSIZIONE DINAMICA CLASSE 5 A LST
Classe 3a
17
Classe 4a
Da classe precedente
15
Prov. da altra sezione
12
Classe 5a
27
Da classe precedente
25
111111
111111
25
FINALITÀ ED OBIETTIVI GENERALI DEL LICEO SCIENTIFICO
TECNOLOGICO
Questo indirizzo di studi si propone di rispondere in maniera significativa alle esigenze della cultura
contemporanea caratterizzata da un legame molto stretto tra scienza e tecnologia.
Infatti il Liceo Scientifico Tecnologico promuove una formazione che si fonda sullo studio di
strutture logico-formali, sull’attività di matematizzazione, sull’analisi di sistemi e modelli,
sull’apprendimento di concetti, principi e teorie scientifiche, e di processi tecnologici, anche
attraverso esemplificazioni operative.
In questo contesto l’area delle discipline umanistiche ha lo scopo di assicurare l acquisizione di basi
e di strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva delle realtà storiche e delle
espressioni culturali delle società umane .
Per conseguire tali finalità, il Consiglio di Classe ha individuato una serie di obiettivi generali
distinguendoli tra l’area scientifico-tecnologica e quella linguistico-storico-letteraria, tenendo
comunque ben presente la necessità della interdipendenza e della unitarietà del sapere.
Gli obiettivi individuati nella prima area sono stati i seguenti:
conseguire una conoscenza critica di presupposti teorici dei processi tecnologici e delle loro
dinamiche realizzative;
operare con consapevolezza e secondo correttezza metodologica nelle procedure sperimentali;
produrre documentazione del lavoro svolto dimostrando di saper analizzare e valutare le
strutture logiche ed i modelli utilizzati;
utilizzare correttamente la tecnologia informatica;
elaborare strutture logico-formali, sistemi e modelli.
Gli obiettivi individuati nella seconda area sono invece risultati i seguenti:
acquisire la consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario come
espressione della civiltà e come forma di conoscenza del reale;
sviluppare la padronanza dei codici linguistici specifici nella ricezione e nella produzione orale
e scritta;
consolidare l attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi
diversi, a cogliere lo stretto legame che unisce il presente al passato;
individuare le interazione tra i soggetti singoli e collettivi, le determinazioni istituzionali, gli
intrecci politici, economici, sociali, culturali, religiosi, ambientali di un fenomeno;
conoscere gli elementi fondamentali della microlingua settoriale;
sapere leggere e comprendere testi d uso e testi letterari in lingua straniera.
FINALITÀ ED OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI
CLASSE
Finalità formative:
Sviluppo di comportamenti sociali: educare alla legalità.
Obiettivi formativo comportamentali:
Sapersi inserire in modo costruttivo nel contesto scolastico adempiendo alle regole disciplinari e
rispettando l ambiente.
Avere un comportamento che denoti rispetto di sé, dei compagni, degli insegnanti, del personale
non docente e responsabilità nelle relazioni interpersonali.
Saper elaborare un proficuo metodo di studio che consenta di essere puntuali nella preparazione
individuale e nella produzione dei lavori assegnati.
Saper lavorare in gruppo.
Obiettivi didattici trasversali:
Consolidare le capacità di analisi e di sintesi nella rielaborazione personale delle tematiche
proposte.
Usare in modo appropriato i linguaggi specifici delle singole discipline.
Saper argomentare con chiarezza e coerenza sia la produzione scritta che quella orale.
Sviluppare il senso critico.
Saper operare collegamenti argomentativi e logici tra i contenuti delle diverse aree disciplinari.
Saper applicare in contesti diversi le conoscenze e le abilità acquisite.
STRATEGIE DIDATTICHE TRASVERSALI
Le strategie individuate per facilitare il raggiungimento dei vari obiettivi sono:
Discussioni guidate e colloqui in classe.
Lavori di gruppo.
Controlli mirati e verifiche periodiche sia scritte che orali.
Interrogazioni tradizionali.
Controllo dei lavori assegnati a casa.
Contatti costanti con le famiglie.
Comunicazione dell’esito delle prove e loro correzione in classe.
Lavoro metodico sui testi per l’individuazione dei concetti principali.
Introduzione degli argomenti ove possibile secondo la didattica del problem solving.
Valorizzazione di un modo di esporre organizzato e coerente.
Spiegazione approfondita degli aspetti teorici delle discipline e loro collegamento con il reale
ove possibile.
Trasparenza nella programmazione didattico-disciplinare.
Individuazione di criteri comuni di valutazione.
Lavoro metodico di presentazione delle caratteristiche e del corretto uso delle attrezzature e
della strumentazione.
Proposizioni di problematiche con difficoltà crescente.
Suddivisione del lavoro di gruppo con momenti di rielaborazione personale.
Valorizzazione dell’iniziativa personale.
PROFILO FINALE DELLA CLASSE
La classe V A LST è composta da 25 alunni, 12 maschi e 13 femmine.
Al termine del percorso di studi si può affermare che i ragazzi hanno raggiunto
risultati soddisfacenti sul piano della maturazione e che hanno tratto vantaggio dalla
frequenza sia sul piano della crescita personale che su quello dell'orientamento per le scelte
future.
Nel corso del triennio si sono sufficientemente amalgamati. Dal punto di vista
disciplinare, anche se vivaci, si mostrano corretti nei rapporti tra di loro e con gli insegnanti.
In riferimento alla didattica la classe è suddivivisa in vari gruppi che vanno
dall’ottimo alla insufficienza passando per i diversi gradi di valutazione.
La frequenza è risultata abbastanza regolare e l’interesse al dialogo educativo è stato
corrispondente al profitto.
I docenti consapevoli della situazione della classe, hanno risposto alle richieste
differenziate degli alunni con approfondimenti e sostegno.
Nella considerazione che i tempi a disposizione per le attività didattiche si riducono
spesso per la necessità di sviluppare tutta una serie d’altre attività extrascolastiche, sul piano
quantitativo gli obiettivi minimi già prefissati sono stati ridotti ma in ogni caso restano
accettabili, sempre muovendosi entro le direttive ministeriali e i bisogni educativi e culturali
degli alunni.
Durante l'anno scolastico la classe ha avuto modo di sperimentare le tipologie delle
prove scritte previste dall'esame di Stato.
OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO
PROGRAMMI ANALITICI
SCHEDA PROGRAMMATICA
DISCIPLINA: ITALIANO
INSEGNANTE: DI BIASE MARIA CIVITA
LIBRO DI TESTO: L’Europa degli scrittori Volumi 3A e 3B, Antonelli - Sapegno. La Divina Commedia, Antologia.
Macroargomenti
svolti nell’anno
Eventuali
altre
discipline
coinvolte
Obiettivi inizialmente
fissati
Criterio di
sufficienza
adottato
Tipologia delle
prove di verifica
utilizzate per la
valutazione
Ore
Numero delle
assegnate
prove svolte
per lo
sull’argomento svolgimento
delle prove
Romanticismo –
Foscolo,
Manzoni e
Leopardi
Verismo - Verga
Decadentismo Pascoli,
Carducci e
D’Annunzio
Futurismo Crepuscolarismo
Pirandello Svevo
L’evoluzione
della lirica nel
novecento – 4
Classici del 900
Ungaretti, Saba,
Montale,
Quasimodo
L’evoluzione
della narrativa
nel 900 –
Moravia,
Calvino, Primo
Levi, Tomasi di
Lampedusa. I
romanzieri
attuali
Paradiso – canti
scelti
Pianificare e
organizzare il proprio
discorso tenendo
conto delle diverse
finalità del messaggio
e del tempo
disponibile
Riconoscere gli
aspetti formali del
testo letterario
Cogliere il rapporto
tra l’opera letteraria e
Storia
il contesto culturale e
Ed. Civica
storico in cui esso si
Filosofia
situa
Fornire
un’interpretazione
complessiva e fondata
del testo
Comprensione del
testo letterario,
narrativo e poetico in
relazione agli autori e
all'epoca storica
-
Conoscenza
descrittiva
dei dati.
Chiarezza e
correttezza
espositiva
Saggio breve
Articolo di
giornale
Analisi del
6 prove scritte
testo poetico e
4 prove orali
narrativo
Interrogazione
breve e lunga
3/4 per le
prove
scritte
SCHEDA PROGRAMMATICA
DISCIPLINA: STORIA
INSEGNANTE: DI BIASE MARIA CIVITA
LIBRO DI TESTO: IL NOVECENTO E IL MONDO ATTUALE Vol. 3, A. ZORZI, GARZANTI SCUOLA
Attività
Eventuali
integrative o
Macroargomenti
altre
extrascolastiche
svolti nell’anno discipline
svolte a
coinvolte
supporto
Obiettivi
inizialmente
fissati
Criterio di
sufficienza
adottato
Tipologia delle
Ore
prove di
Numero delle
assegnate
verifica
prove svolte
per lo
utilizzate per sull’argomento svolgimento
la valutazione
delle prove
Dal 1815
all’unità d’Italia
Stato e Società
nell'Italia unita
Europa, mondo,
Italia agli inizi
del Novecento
La Prima
Guerra
Mondiale
Il Dopoguerra
Fascismo,
Nazismo e
Stalinismo
II Guerra
Mondiale
L’Italia,
l’Europa e il
mondo dopo la
II guerra
mondiale
Ed.
Civica
Italiano
Filosofia
Conoscenza e
comprensione
dei contenuti
proposti.
Uso di un
linguaggio
storiografico.
Capacità di
analizzare e
riflettere sui
dati.
Conoscenza
descrittiva Interrogazione
dei dati.
breve e lunga.
3a
Chiarezza e
Test di
quadrimestre
correttezza
verifica
espositiva
Ora di
lezione
SCHEDA PROGRAMMATICA
DISCIPLINA: INFORMATICA
INSEGNANTE: Prof. CANNELLOTTO MARCO - Prof. TEDESCO PIETRO
LIBRO DI TESTO: SISTEMI OPERATIVI-DATABASE-STRUTTURE-INTERNET, Arena – Borchia – Bruno Messina, editrice Petrini
Attività
integrative o
Macroargomenti
Obiettivi
extrascolastiche
svolti nell'anno
inizialmente fissati
svolte a
supporto
Essere in grado di
rilevare i limiti
dell’organizzazione
non integrata degli
archivi
e
di
Le basi di bati
comprendere
i
concetti e i modelli
per
l’organizzazione di
una base di dati.
Essere in grado di
documentare
l’analisi di un
Modellazione
problema
dei dati
attraverso il
modello
entità/associazioni.
Essere in grado di
applicare
le
operazioni
Modello E/R
relazionali
per
interrogare
una
base di dati
Essere in grado di
gestire una base di
Access
dati nei suoi aspetti
funzionali ed
organizzativi
Essere in grado di
applicare
correttamente i
principi del
Linguaggio
modello
SQL
relazionale e a
rappresentare nel
codice le
operazioni
relazionali.
Linguaggio
Essere in grado di
HTML e
costruire pagine
ipertesti
web
Criterio di
sufficienza
adottato
Tipologia
Ore
delle prove di
Numero di
assegnate
verifica
prove svolte
per lo
utilizzate per sull'argomento svolgimento
la valutazione
delle prove
Saper individuare
le caratteristiche
di un sistema di
gestione di basi di
dati
–
Interrogazioni
tradizionali
– verifiche
brevi dal
posto
– interventi
Saper utilizzare le
spontanei nel
tecniche per la
corso delle
definizione
del
lezioni
modello
dati,
individuando
entità, attributi e
associazioni.
Saper le regole di
derivazione del
Risoluzioni di
modello logico a
problemi e
partire
dal
test strutturati
modello
entità/associazioni
Saper utilizzare
gli oggetti di un
database (tabelle,
query, maschere e
report)
Risoluzioni di
problemi ed
Saper utilizzare il
applicazioni
linguaggio
pratiche di
specifico
e
laboratorio
codificare
le
interrogazioni
utilizzando
il
linguaggio SQL
2
2
2
2
2
2
Saper utilizzare il Applicazioni
linguaggio
pratiche di
specifico
laboratorio
1
2
SCHEDA PROGRAMMATICA
DISCIPLINA: INGLESE
INSEGNANTE: VANNUCCI CRISTINA
LIBRI DI TESTO: VISITING LITERATURE Vol. 3, Ansaldo – Bertoli - Mignani, editrice Petrini
ACTIVATING GRAMMAR MULTILEVEL, Gallagher - Galuzzi, editrice Longman
Macroargomenti Obiettivi inizialmente
svolti nell'anno
fissati
Criterio di
sufficienza
adottato
Tipologia
Ore assegnate
delle prove di Numero delle
per lo
verifica
prove svolte
svolgimento
utilizzate per sull'argomento
delle prove
la valutazione
Saper comprendere in
modo globale ed
analitico testi
esemplificativi orali e
scritti di lingua
quotidiana e
Saper utilizzare
Grammar:
riguardanti anche
Test
il linguaggio
Conditional
punti di vista
strutturati e
specifico e le
sentences;
specifici;
semiregole
Reported Speech
Saper formulare
strutturati
grammaticali
supposizioni ed
esprimersi su
situazioni ipotetiche;
Saper riassumere
informazioni estratte
da una conversazione.
Saper collegare
informazioni storicoletterarie;
Saper analizzare testi
The 19th
letterari;
Quesiti a
century:
Saper discutere le
risposta
Idem
The Romantic
tematiche relative ai
aperta.
Period
periodi storicoColloqui orali
culturali trattati;
Saper collocare i testi
e gli autori nel loro
contesto culturale.
The 19th
Quesiti a
century:
risposta
Idem
Idem
The Victorian
aperta.
Era
Colloqui orali
Quesiti a
*
risposta
The 20th century
Idem
Idem
aperta.
in Britain:
Colloqui
Modernism
orali.
*argomento da completare
1
1
2
1
2
1
1
1
SCHEDA PROGRAMMATICA
DISCIPLINA: FILOSOFIA
INSEGNANTE: D’ANNIBALE VINCENZA MARIA
LIBRO DI TESTO : FILOSOFIA: Dialogo e cittadinanza volumi 2-3 Ruffaldi – Carelli - Ubaldo, editrice Loescher
Attività
Ore
Tipologia delle
integrative o
Criterio di
Numero delle
assegnate
Macroargomenti svolti
prove di verifica
extrascolastiche Obiettivi inizialmente fissati
sufficienza
prove svolte
per lo
nell'anno
utilizzate per la
svolte a
adottato
sull'argomento svolgimento
valutazione
supporto
delle prove
Il Romanticismo e i
fondatori
dell’Idealismo
Tramite la conoscenza delle
Dal kantismo
tradizioni filosofiche, degli
all’Idealismo di Fichte
autori e dei testi della Storia
Schelling e la filosofia
della Filosofia favorire la
Capacità di
dell’Infinito
formazione della mentalità
padroneggiare
Interrogazioni
Hegel: il sistema - il
storica. Potenziare negli
concetti,
orali e scritte
2
1
reale è razionalità alunni le capacità logico ragionamenti e
Interpretazione
deduttive, in generale, e la
argomenti
dialettica della verità e
problematizzazione
della storia - la
(centralità nel porre le
fenomenologia dello
domande)
spirito L’enciclopedia delle
Scienze filosofiche
Rifiuto, rottura,
capovolgimento e
demistificazione del
sistema hegeliano :
Conoscenza
Favorire la storicizzazione, la
Schopenhauer e
sistematica dei
contestualizzazione e
Kierkegaard
concetti
l’attualizzazione delle
Destra e sinistra
fondamentali del
Interrogazioni
tematiche trattate
2
1
hegeliana - Feuerbach
pensiero dei
orali e scritte
Potenziare una corretta
C. Marx - La storia
filosofi e loro
capacità argomentativa ed
come rivoluzione - Il
contestualizzazione
espositiva
Manifesto - Il Capitale
Il Marxismo: Engels
Il positivismo e la
reazione
antipositiovistica - Il
Positivismo sociale ed
evoluzionistico:
Comte - Darwin
Lo Spiritualismo e
Bergson - La crisi
delle certezze :
Nietzsche - La
rivoluzione
psicoanalitica : Freud
Saper individuare e
analizzare i
concetti
fondamentali delle
Far acquisire competenze
dottrine filosofiche
logiche di base -Favorire una esaminate .Saper
formazione filosofica di base
esporre le
argomentazioni
elaborate dalle
diverse scuole di
pensiero pensatori
Conoscere i diversi
orientamenti del
Sviluppo del pensiero critico
pensieroe personale in grado di
Riconoscere e
padroneggiare concetti ,
utilizzare il lessico
ragionamenti, argomenti
e le categorie
essenziali della
filosofia
Interrogazioni
orali e scritte
2
1
Interrogazioni
orali e scritte
2
1
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Libro di testo adottato: " Nuovi lineamenti di Matematica"
Casa Editrice: Ghisetti & Corvi
Docente: Prof. ssa DI VITO Maria Assunta
1° QUADRIMESTRE

Funzioni in R

Limiti di funzioni

Funzioni continue

Le successioni
2° QUADRIMESTRE

Derivata e differenziale di una funzione

Teoremi del calcolo differenziale

Punti estremanti e punti inflessionali

Lo studio di funzioni

L'integrale indefinito

L'integrale definito e il problema delle aree
ITP: SCINICARIELLO Franco
PROGRAMMA DI FISICA E LABORATORIO
Prof. DI TUCCI Cosmo
ITP: SALEMME Giuseppe
Obiettivi disciplinari generali

Comprensione delle leggi fisiche fondamentali trattate e, in alcuni casi emblematici, sensibilizzazione alle problematiche
storiche ed epistemologiche connesse.

Capacità di risolvere problemi di media difficoltà emergenti sia dagli argomenti teorici affrontati che dall’attività di laboratorio.
Tale obiettivo riveste notevole importanza in quanto la seconda prova scritta dell’Esame di Stato consiste nella risoluzione di
problemi di fisica sugli argomenti trattati nel quinto anno.

Capacità di svolgere con discreta autonomia l’attività di laboratorio, sapendo valutare gli errori di misura e comprendendo la
connessione fra gli esiti sperimentali e le previsioni teoriche.

Capacità di stendere relazioni scritte sull’attività di laboratorio, comprensibili, complete e adatte a divenire oggetto di studio
per l’allievo.

Acquisire un’esposizione orale e scritta chiara, coerente, priva di divagazioni e di termini non appropriati.

Capacità di illustrare per iscritto un fenomeno di fisica proposto, e del suo eventuale modello matematico mediante risposte a
quesiti, con eventuale risoluzioni di problemi numerici proposti, in vista della seconda prova dell’Esame di Stato.
Tutti gli argomenti trattati vengono inizialmente affrontati dal punto di vista teorico e successivamente approfonditi sia
attraverso la risoluzione di problemi, cioè di esercizi parzialmente analitici e con calcolo numerico sia mediante l’attività di
laboratorio. Particolare rilievo è stato dato alle esercitazioni, in vista della seconda prova scritta.
Risorse



Libro di testo: G.P. Parodi, M. Ostili, G. Mochi Onori: L’ EVOLUZIONE DELLA FISICA Corso di fisica per il Liceo Scientifico
Vol 3 Paravia
Software: foglio elettronico; CD-Rom interattivi per simulazioni, e video animati. Dispense da scansioni digitali di
approfondimento e chiarimento su numerosi argomenti preparate dal docente e proposte agli alunni.
Laboratorio : esperienze e misure sui principali argomenti: misure di forza elettrica e di grandezze in circuiti elettrici .
Misure di campo magnetico in valore efficace e di forze magnetiche.
Tempi del percorso formativo
Ore effettuate:
Ripartizione:
4 ore settimanali (2 ore di laboratorio)
130 ore antimeridiane svolte (33 settimane)
95h Attività ordinarie d'insegnamento/apprendimento
25h Valutazione
10h Attività di recupero/approfondimento (in itinere)
Verifiche e criteri di valutazione
Al termine di ogni modulo è stata effettuata una verifica scritta sui contenuti dello stesso, valutando:
a) la conoscenza dei fenomeni;
b) la comprensione dei concetti;
c) la chiarezza espositiva e la correttezza del linguaggio scientifico;
d) la capacità di applicare le conoscenze alla risoluzione di problemi.
Oltre alle prove scritte verranno effettuate interrogazioni orali e relazioni scritte sull'attività di laboratorio.
Nella valutazione complessiva dell'allievo verranno inoltre considerati: la partecipazione all'attività didattica, l'impegno nello studio,
la puntualità nelle scadenze, i progressi effettuati nell'apprendimento della materia nel corso dell'anno.
Il livello di sufficienza verrà raggiunto dallo studente che mostrerà di conoscere i fenomeni fondamentali trattati, di saperli
esprimere in modo comprensibile e di saper applicare le proprie conoscenze alle situazioni più semplici (soluzioni di problemi e
attività di laboratorio).
CONTENUTI E OBIETTIVI DISCIPLINARI DEI MODULI
TEMPI
CONTENUTI
PROPOSTE DI
LABORATORIO
OBIETTIVI
SPECIFICI
Modulo 1 Campo elettrico e potenziale
15 ore

Definizione di campo elettrico per sorgenti
puntiformi

Linee di campo e loro proprietà

Principio di sovrapposizione

Flusso del campo elettrico e teorema di
Gauss

Energia potenziale, potenziale e
circuitazione del campo elettrico

Relazione campo – differenza di potenziale

Conduttori e campo elettrico

Condensatore e sua capacità

Energia del campo

Visualizzazione delle Acquisire i concetti di campo
linee di campo
e potenziale elettrico
elettrico (tubo a
Conoscere e saper
vuoto)
rappresentare mediante il
metodo delle linee di forza,
campi elettrici di
configurazioni fondamentali
Conoscere e saper applicare
in semplici situazioni il
teorema di Gauss
Acquisire il significato di
campo conservativo
Conoscere le proprietà
fondamentali del
condensatore
Introdurre attraverso il caso
del condensatore il concetto
di densità di energia del
campo
Modulo 2 Cariche in moto
25 ore

La carica elettronica quantizzata


Moti di particelle cariche in campo elettrico
uniforme
Carica e scarica
del condensatore


Portatori di carica nei solidi conduttori e
bande di conduzione
Caratteristica di
un resistore e di
una lampadina

Concetto di corrente elettrica e sua misura

Leggi di Ohm

Resistori in serie e parallelo; analisi di reti
resistite con circuiti equivalenti ridotti

Principi di Kirchhoff e analisi di reti resistite:
metodo delle maglie
Saper risolvere semplici reti
resistive

Effetto Joule : dissipazione di energia
termica nella resistenza elettrica e
variazione di temperatura
Conoscere e saper descrivere il
transitorio di carica e scarica
del condensatore

Campo elettromotore e generatori di
corrente

Generatori ideali e reali

Regime transitorio di carica e scarica del
condensatore

Conoscere attraverso la
sperimentazione diretta come
è stata determinata la carica
dell’elettrone
Saper determinare il moto di
una particella carica in un
campo elettrico uniforme
Misura di f.em. e
resistenza interna
Conoscere i fondamenti della
di una batteria
conduzione elettrica nei
conduttori metallici e nei
semiconduttori
Modulo 3 Campo magnetico e interazione campo – corrente
20 ore

Fenomeni magnetici elementari

Esperimento di Oersted

Forza di Lorentz e definizione del vettore
induzione magnetica B

Campi generati da particolari sorgenti: filo
rettilineo, spira circolare, solenoide

Moto di particelle cariche in campo
magnetico

Flusso e circuitazione di B

Interazione campo-corrente

Principio di funzionamento del motore
elettrico

Definizione di ampere

Visualizzazione
qualitativa dei
fondamentali
fenomeni magnetici

Verifica
dell’interazione
campo-corrente
mediante bilancia
elettrodinamica
(filmato)

Misura di campi
magnetici statici
mediante sonda

Visualizzazione
qualitativa di
fenomeni induttivi
(filmato)

Misure di CEM con
sonda isotropica a
valore efficace
Conoscere le proprietà
fondamentali del campo
magnetico: sorgenti, linee di
forza, vettore B per le
configurazioni fondamentali
Saper descrivere in modo
quantitativo le interazioni fra
campo magnetico e particelle
cariche in movimento
Comprendere la sintesi delle
proprietà del campo
magnetico nelle equazioni di
flusso e circuitazione di B
Modulo 4 L’induzione elettromagnetica
18 ore

Legge di Faraday-Neumann-Lenz

Transitorio del circuito R-L

Il campo elettrico indotto e sue proprietà

Energia del campo elettrico e magnetico

Cenni alla corrente alternata
Saper descrivere gli effetti
di un flusso magnetico
variabile nel tempo
Conoscere le ricadute
tecnologiche dell’induzione
elettromagnetica
Modulo 5 La radiazione elettromagnetica
10 ore

Sintesi delle equazioni di Maxwell
dell’elettromagnetismo
Conoscere il significato
delle equazioni di Maxwell

Corrente di spostamento e teorema della
circuitazione di Ampère

Interpretazione elettromagnetica della luce.
Saper descrivere il
meccanismo di
generazione delle onde
elettromagnetiche
Conoscere le proprietà
fondamentali delle onde
elettromagnetiche
Conoscere gli esperimenti
che hanno confermato la
teoria di Maxwell
SCHEDA PROGRAMMATICA
DISCIPLINA: CHIMICA
INSEGNANTE: Prof.ssa VELLETRI Letizia
ITP: CAPIRCHIO Giuseppina
LIBRO DI TESTO: M. CRIPPA - D. NEPGEN, CHIMICA, editrice Arnoldo Mondadori SCUOLA
Attività
integrative o
Obiettivi
Macroargomenti
extrascolastiche inizialmente
svolti nell’anno
svolte a
fissati
supporto
Gli Idrocarburi:
Alcani, Alcheni ed
Alchini. Il
Benzene.
Sportello
didattico
Reazioni di
ossidoriduzione e
Pila Daniel
idem
Le reazioni in
chimica organica.
idem
I gruppi funzionali,
la chimica
ambientale e
cenni sulla
chimica degli
alimenti.
idem
Descrivere le
proprietà
fisiche e gli usi
più comuni
degli
Idrocarburi.
Scrivere le
formule
secondo i
criteri fissati e
nominarle
usando le
regole JUPAC.
Definire e
riconoscere
una reazione
redox.
Descrivere la
pila Daniel,
spiegandone
l’utilizzo.
Usare la scala
dei potenziali
e definire il
potere ox-rid
di una coppia
redox.
Valutare ed
interpretare la
via di sintesi
per ottenere
una specifica
molecola.
Conoscere e
saper
affrontare le
varie
problematiche
legate all’uso
di molecole di
sintesi e /o
naturali.
Ore
Numero delle impiegate
prove svolte
per lo
sull’argomento svolgimento
del modulo
Criterio di
sufficienza
adottato
Tipologia delle
prove di verifica
utilizzate per la
valutazione
Scrivere la
formula dal
nome e
viceversa.
Classificare i
composti.
Test tipo prova
strutturata.Domanda
dal posto.
1
30
Riconoscere
una reazione
redox
attraverso il
calcolo del n°
d’ossidazione.
idem
1
15
Classificare le
varie reazioni.
idem
1
20
Mettere in
relazione la
struttura dei
gruppi
funzionali con
le proprietà
fisiche e
chimiche dei
composti.
idem
1
30
SCHEDA PROGRAMMATICA
INSEGNANTE: Prof. MORESI Roberto
DISCIPLINA: BIOLOGIA E LABORATORIO
ITP CAPIRCHIO Giuseppina
LIBRO DI TESTO: DAVID KROGH , BIOLOGIA OGGI, editrice LE MONIER
CONTENUTI:
- Darwin e il pensiero evoluzionistico: ripresa del discorso sull’evoluzione biologica partendo da quanto già trattato
nel corso del terzo anno circa le tesi evoluzioniste. I principi dell’evoluzionismo darwiniano. Evoluzione e genetica a
confronto: nasce la teoria sintetica dell’evoluzione.
- Microevoluzione: definizione di specie e sua evoluzione nel tempo. Definizione di popolazione e sua importanza nel
meccanismo che porta alla formazione delle specie. Il concetto di pool genico di una popolazione e le cause che portano alla
sua variazione nel tempo. La legge di Hardy e Weimberg. I meccanismi attraverso cui avviene l’evoluzione: la selezione
naturale ed i vari modi attraverso cui agisce.
- Macroevoluzione: i modelli di speciazione: Speciazione allopatica e simpatrica. I meccanismi di isolamento riproduttivo.
Modelli evolutivi: anagenesi e cladogenesi. La radiazione adattativa.
- Ecologia delle popolazioni: definizione di popolazione e sue caratteristiche descrittive. Modelli di crescita delle
popolazioni naturali: le curve di accrescimento esponenziale e logistica. Il concetto di potenziale biotico e di capacità portante
dell’ambiente e loro importanza nel determinare i vari tipi di crescita delle popolazioni. I fattori che regolano l’accrescimento
delle popolazioni. Curve di sopravvivenza. La dinamica della popolazione umana
- Struttura ed evoluzione delle comunità biologiche: definizione di comunità. Fattori che determinano la struttura
di una comunità. Interazioni tra le popolazioni di una comunità. Il principio di Gause o di esclusione competitiva. Il concetto
di nicchia ecologica e sua importanza. Confronto tra i diagrammi demografici di specie interagenti tra loro. Competizione,
predazione, parassitismo. Evoluzione delle comunità nel tempo: le successioni ecologiche. Tendenza da parte delle comunità
naturali al raggiungimento dei più alti livelli di biodiversità possibili.
- Gli ecosistemi: definizioni e caratteristiche degli ecosistemi. Fattori abiotici: cicli biogeochimici. Flusso di energia negli
ecosistemi e livelli trofici. Catene, reti e piramidi alimentari. Vari tipi di piramidi alimentari.
Questi sono gli argomenti svolti alla data del presente documento. In questo ultimo periodo si cercherà di chiudere il discorso
trattando la distribuzione degli esseri viventi sulla Terra attraverso l’analisi dei vari biomi terrestri.
Le lezioni sono state accompagnate da attività di approfondimento laboratoriale nel corso delle quali gli argomenti trattati sono
stati approfonditi attraverso la visione di sussidi didattici.
I livelli di apprendimento sono stati testati essenzialmente attraverso il ricorso a prove scritte costituite principalmente da
quesiti a risposta aperta.
SCHEDA PROGRAMMATICA
DISCIPLINA: SCIENZE DELLA TERRA
INSEGNANTE: Prof. MORESI Roberto
LIBRO DI TESTO: PALMIERI – PAROTTO, La Terra nello spazio e nel tempo, editrice Zanichelli
CONTENUTI:
-
Breve cenno riassuntivo sui materiali che formano la crosta terrestre: le rocce
-
La giacitura e la deformazione delle rocce: concetto di facies e principi di stratigrafia. Elementi di tettonica,
comportamento elastico e rigido, le faglie, le pieghe e le falde di ricoprimento. Fosse e pilastri tettonici. Il ciclo di
Hutton.
-
I fenomeni vulcanici: correlazione tra tipi di magmi e tipi di attività vulcanica, vulcanismo effusivo ed esplosivo.
Vari tipi di edifici vulcanici. Varie tipologie di attività vulcanica. Distribuzione geografica dei vulcani e sue
implicazioni.
-
I fenomeni sismici: origine dei terremoti. Ipocentro ed epicentro di un terremoto. Le onde sismiche e loro tipologia.
Il sismografo ed il sismogramma. Intensità di un terremoto e scala MCS. Magnitudo di un terremoto e scala Richter. La
distribuzione geografica dei terremoti e sue implicazioni. Analogie tra distribuzione dei terremoti e dei vulcani.
-
La dinamica della litosfera: onde sismiche come strumento per studiare l’interno della terra. La struttura in strati
del pianeta: modello chimico mineralogico ( crosta, mantello, nucleo) modello reologico ( litosfera, astenosfera,
mantello interno e nucleo): analogie e differenze. Il flusso interno di calore ed il concetto di gradiente geotermico. Il
geomagnetismo come strumento per dimostrare l’esistenza di movimenti crostali. L’isostasia come modello per mettere
in luce la possibilità di movimenti crostali tesi al raggiungimento di una situazione di equilibrio. Le teorie mobiliste: la
“deriva dei continenti” , l’”espansione dei fondi oceanici”e la “teoria della tettonica delle placche”, tre tappe
fondamentali nel cammino della ricerca scientifica. L’importanza dei margini di placca: margini costruttivi, distruttivi e
trasformi. La verifica della validità del modello attraverso l’utilizzo del paleomagnetismo e della distribuzione
dell’attività sismica e vulcanica. I punti caldi ed il loro contributo all’affermazione della teoria.
-
Atmosfera terrestre e fenomeni meteorologici: composizione e suddivisione in strati dell’atmosfera. Il
bilancio radiativo del sistema terra-atmosfera. Caratteristiche fisiche dell’atmosfera: temperatura e pressione. Genesi dei
venti come manifestazione di differenze termiche e bariche tra masse d’aria contigue: i venti locali e le brezze. La
circolazione generale dell’atmosfera e la genesi dei venti costanti (alisei, venti occidentali, venti polari) .Umidità
dell’aria e sue variazioni. Masse d’aria ciclonica ed anticiclonica. Le precipitazioni e la genesi dei venti variabili
Questi sono gli argomenti svolti alla data del presente documento. In questo ultimo periodo si cercherà di chiudere il discorso
trattando l’argomento relativo al clima, alla sua classificazione ed alle cause delle sue variazioni nel tempo e nello spazio.
Gli argomenti sono stati affrontati essenzialmente attraverso lezioni frontali e l’uso di materiale audiovisivo.
I livelli di apprendimento sono stati testati essenzialmente attraverso il ricorso a prove scritte costituite principalmente da quesiti a
risposta aperta.
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
Libro di testo adottato: P. Del Nista e altri, IN PERFETTO EQUILIBRIO – PENSIERO E AZIONE
PER UN CORPO INTELLIGENTE, ZANICHELLI
Altri sussidi didattici: Palestra, attrezzature varie, Riviste, DVD
Docente: Prof. PECCHIA Vittorio
Macroargomenti
Altre
discipline
svolti nell’anno
coinvolte
Attività
integrative
o extrascol.
Obiettivi
inizialmente
fissati
Criterio di
sufficienza
adottato
Tipologia prove
di verifica
utilizzate
Miglioramento
delle grandi
funzioni
organiche
(forza, velocità,
resistenza)
Coscienza del
proprio corpo
Capacità di
muoversi in
situazioni di
gioco
Osservazione
diretta e
Affinamento
dell’equilibrio
e della
coordinazione
Raggiungimento
di una buona
padronanza
motoria
Abilità
nell’eseguire
esercizi e
nell’assistere
un
compagno
Test di livello
comparati alla
situazione
precedente
Sviluppo della
socialità e
all’abitudine al
rispetto delle
regole
Formazione
della personalità
Capacità di
autocontrollo
anche in
situazioni
difficili
N°
delle
prove
Ore
assegnate
2
2
2
2
1
1
svolte a
supporto
Attività di
avviamento
allo sport
scolastico
Verifiche
informali
Avvio del
discente verso
un costante
autocontrollo
Conoscenza dei
temi: doping,
pronto soccorso
PROGRAMMA DI RELIGIONE
Libro di testo adottato: Marinoni - Cassinotti "La Domanda dell'uomo"
Casa Editrice: Marietti Scuola
Docente: Prof. DI VITO Luigi
Ufo – Chiesa quale possibile rapporto?
Il dolore: esperienza limite
Il dolore nella poesia: Pascoli, Leopardi, Ungaretti
Il dolore cristiano
La dottrina sociale della chiesa e i diritti dell’uomo
Marx, Engels: scollamento tra mondo dei lavoratori e cattolicesimo
La presa di coscienza del mondo cattolico:
 Giovanni Bosco: primo contratto di apprendistato
 Leone XIII: Rerum Novarum
 Giovanni Paolo II: Centesimo Anno
La risposta della Chiesa all’ateismo scientifico di Marx, Nietzsche, Freud, Sartre
La Chiesa di fronte al totalitarismi
L’amore nella poesia:
 Manzoni: amore cristiano
 Verga: amore passionale
 Ungaretti: amore come solidarietà
L’amore nell’Antico Testamento: “KHESED”
 nel Nuovo Testamento:”AGAPE”
 nell’Enciclica “Deus caritas est” di Benedetto XVI: Eros più Agape
 nell’”Arte di amare” di Erich Fromm
La solitudine:
 nell’Antico Testamento
 nel Nuovo Testamento
 come assenza di Dio
La povertà materiale – la povertà spirituale
ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI
Nel corso del triennio gli alunni hanno partecipato a molteplici attività curriculari ed extracurriculari per
potenziare il loro percorso formativo, come:
 Rappresentazioni teatrali a Roma
 Teatro in Lingua Inglese

Corsi di preparazione per sostenere esami Trinity
 Visite d’istruzione di un giorno a Roma e a Napoli
 Partecipazione al Giornalino d'Istituto
 Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica
 Partecipazione alle Olimpiadi di Informatica
 Orientamento scolastico e professionale
 Visite d’istruzione di più giorni con maggiore valenza culturale e scientifica:

in quinta a Firenze
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A LST 2012/2013
MATERIA
DOCENTE
FIRMA DEL DOCENTE
ITALIANO - STORIA
DI BIASE Maria Civita
INGLESE
VANNUCCI Cristina
FILOSOFIA
D’ANNIBALE Vincenza
MATEMATICA
DI VITO Maria Assunta
INFORMATICA
CANNELLOTTO Marco
SCIENZE DELLA TERRA
MORESI Roberto
BIOLOGIA E LABORATORIO
MORESI Roberto
FISICA E LABORATORIO
DI TUCCI Cosmo
CHIMICA
VELLETRI Letizia
LABORATORIO BIOLOGIA
CAPIRCHIO Giuseppina
LABORATORIO CHIMICA
CAPIRCHIO Giuseppina
LABORATORIO FISICA
SALEMME Giuseppe
LABORATORIO INFORMATICA
TEDESCO Pietro
LABORATORIO MATEMATICA
SCINICARIELLO Franco
EDUCAZIONE FISICA
PECCHIA Vittorio
RELIGIONE
DI VITO Luigi
Si attesta che quanto esposto come documento di classe è ciò che è stato deliberato durante il
Consiglio di Classe del 7 maggio 2013.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
PROVE SCRITTE
E ORALE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: ANALISI DEL TESTO (TIPOLOGIA A)
INDICATORI
Comprensione del testo
max p.4
Competenza linguistica
max p.4
Capacità di analisi e originalità
max p.4
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
Completa e approfondita
p. 4
Completa con qualche imprecisione
p.3
Corretta ed essenziale
p.2
Parziale
p.1
Linguaggio fluido e creativo
p.4
Linguaggio scorrevole e corretto
p.3
Linguaggio non sempre chiaro ed appropriato
p.2
Linguaggio confuso e scorretto
p.1
Approfondita e personale
p.4
Accettabile
p.3
Superficiale
p.2
Frammentaria e contraddittoria
p.1
Capacità di individuare le strutture Approfondita
formali di un testo
Essenziale
max p. 3
p.3
p.2
Parziale
p.1
PUNTEGGIO TOTALE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: TEMA STORICO E TEMA DI ORDINE GENERALE (TIPOLOGIE C E D)
INDICATORI
Conoscenza dell'argomento e
aderenza alla traccia
max p.5
Competenza linguistica
max p.4
Capacità di analisi e di sintesi
max p.3
Organicità nello sviluppo
dell'argomento
max p. 3
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
Completa e approfondita
p. 5
Completa con qualche imprecisione
p.4
Corretta ed essenziale
p.3
Superficiale e frammentaria
p.2
Scarsa e confusa
p.1
Linguaggio fluido e creativo
p.4
Linguaggio scorrevole e corretto
p.3
Linguaggio non sempre chiaro ed appropriato
p.2
Linguaggio confuso e scorretto
p.1
Documentata e personale
p.3
Accettabile
p.2
Superficiale e frammentaria
p.1
Approfondita
p.3
Essenziale
p.2
Parziale
p.1
PUNTEGGIO TOTALE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: ARTICOLO DI GIORNALE E SAGGIO BREVE (TIPOLOGIA B)
INDICATORI
Organizzazione testuale
max p.5
Competenza linguistica
max p.4
Capacità di analisi e di sintesi
max p.3
Competenza di rielaborazione
personale
max p. 3
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
Articolata e fluida
p. 5
Pertinente e scorrevole
p.4
Semplice ed essenziale
p.3
Incompleta e poco efficace
p.2
Scarsa e confusa
p.1
Linguaggio fluido e creativo
p.4
Linguaggio scorrevole e corretto
p.3
Linguaggio non sempre chiaro ed appropriato
p.2
Linguaggio confuso e scorretto
p.1
Documentata e personale
p.3
Accettabile
p.2
Poco originale
p.1
Originale
p.3
Accettabile
p.2
Poco originale
p.1
PUNTEGGIO TOTALE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
SECONDA PROVA ESAME DI STATO
Indicatori
Conoscenza degli
argomenti richiesti
(quantità)
Conoscenza degli
argomenti richiesti
(correttezza)
Competenza nell'uso
del linguaggio
disciplinare
Competenza
nell'argomentazione
logica e deduttiva
Capacità di
rielaborazione
personale
Punteggio
massimo
3
3
3
3
3
Livelli di valutazione
Punteggio
corrispondente
Conoscenze ampie.
3
Conoscenze sufficienti.
2
Conoscenze limitate.
1
Conoscenze corrette.
3
Conoscenze sostanzialmente corrette ma con
qualche errore.
2
Conoscenze scorrette.
1
Competenze adeguate nell’uso del linguaggio
disciplinare.
3
Competenze sufficienti nell’uso del linguaggio
disciplinare.
2
Competenze insufficiente nell’uso del linguaggio
disciplinare.
1
Competenze elevate di decodifica delle
problematiche e di argomentazione ed
organizzazione dei contenuti.
3
Competenze sufficienti di decodifica delle
problematiche e di argomentazione ed
organizzazione dei contenuti.
2
Competenze limitata di decodifica delle
problematiche e di argomentazione ed
organizzazione dei contenuti.
1
Capacità elevata di rielaborazione personale delle
conoscenze acquisite.
3
Capacità sufficiente di rielaborazione personale
delle conoscenze acquisite.
2
Capacità limitata di rielaborazione personale delle
conoscenze acquisite.
1
SIMULAZIONI E GRIGLIA TERZE PROVE
Pur nella considerazione che la terza prova, data la sua natura pluridisciplinare ed in
coerenza con le finalità definite dalla norma, deve coinvolgere tendenzialmente tutte le
discipline dell’ultimo anno di corso, il consiglio di classe – tenuto conto dello specifico
curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi della programmazione didattica – ha
ritenuto come particolarmente significativi i legami concettuali esistenti fra le seguenti
discipline:
1. Inglese
2. Biologia
3. Chimica
4. Informatica
e su tale base ha fatto convergere la programmazione e lo svolgimento delle prove interne e
di verifica in preparazione della terza prova scritta.
Le prove sono state strutturate con domande a risposta aperta (tipologia B) e comprendeva
dodici (12) quesiti (tre per materia).
I risultati sono stati valutati assegnando un punteggio alle diverse risposte che prevedeva una
valutazione massima di punti 15 e sono state svolte in 120 minuti.
Il livello di sufficienza è stato considerato il possesso dei contenuti fondamentali delle
discipline e la capacità di applicazione delle conoscenze seppure con qualche difficoltà nella
rielaborazione personale.
Coerentemente con quanto sopra indicato, è stata svolta all’interno della classe la prova
simulata, con la seguente modalità:
Prova
III
III
Data di
Svolgimento
22/03/2013
03/05/2013
Tempo
assegnato
Materie
coinvolte
120
minuti
Inglese
Biologia
Chimica
Informatica
120
minuti
Inglese
Biologia
Chimica
Informatica
* La prova viene allegata al fascicolo della classe.
Tipologia di
prova *
Quesiti a
risposta aperta
Tipologia
B
Quesiti a
risposta aperta
Tipologia
B