Innovazione - Scuola di Sviluppo Locale Sebastiano Brusco

SCUOLA ESTIVA DI SVILUPPO LOCALE SEBASTIANO BRUSCO
SENEGHE – LUGLIO 2013
La transizione verso sistemi alimentari
più sostenibili: il ruolo della
co-produzione di nuova conoscenza
e innovazione
Adanella Rossi
Dip. Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali
Università di Pisa
La tematica
Innovazione per la transizione verso sistemi agroalimentari
più sostenibili
Crescente enfasi verso nuove forme di economia e nuovi modelli
tecnologici e di politiche pubbliche, in grado di affrontare la sfida
della sostenibilità…
… ma spesso approcci e metodi di intervento inadeguati
Importanza di un approccio alternativo nel
supporto all’innovazione per la transizione
La riflessione proposta
•
•
il ruolo dell’innovazione nei processi di transizione (processi
di produzione di nuova conoscenza)
il ruolo dei network come promotori di questi processi
 l’evidenza empirica dall’attività di ricerca
•
il significato che essi possono rivestire nell’agenda politica
Il ruolo della innovazione come fattore
di transizione
Dalle teorie della transizione è un processo di cambiamento
dei ‘regimi tecnico-economici’ e degli schemi di riferimento che
influenzano le attività economiche (Geels, 2004)
Due tipi di innovazione:
• incrementale è generata all’interno del regime per risolverne
alcune contraddizioni
• radicale è che attinge a principi e regole generate all’esterno del
regime
Azione su:
sistema di infrastrutture
tecnologiche e di regole
scientifiche, tecniche, etiche e
legali che condizionano i soggetti
economici e le loro attività
La transizione si verifica
quando i nuovi principi
diventano un sistema
coerente e riescono a
sostituire i vecchi
La transizione nell’agro-alimentare
passaggio dal ‘regime produttivistico’ al regime costruito
attorno ai principi della produzione sostenibile
Attori economici
Imprese agroalimentare
altre imprese
Sistema istituzionale
Ricerca e
politiche pubbliche
Paradigma sistema di controllo
Sviluppo
ricerca pubblica
modernizzazionequadro normativo
ricerca privata
rappresentanze
Società
modelli di consumo
cultura
conoscenza
trasferimento lineare,
unidirezionale e gerarchico
della conoscenza
approccio sistemico e
democratico nella creazione di
nuova conoscenza
 valore della conoscenza locale
 diversità di fonti della conoscenza e
loro distribuzione sociale
 ruolo degli stakeholders nei
processi di costruzione e diffusione
di nuova conoscenza
Approccio nuovo verso l’innovazione



molteplicità degli attori e delle fonti
dimensione di rete  il network
multi-dimensionalità dell’innovazione
Operatori
economici
Decisori
pubblici
sociale
istituzionale
INNOVAZIONE
tecnicotecnologica
Ricercatori,
tecnici
organizzativa
meccanismi di apprendimento
sociale e di co-creazione di
conoscenza
consumatori,
società
L’approccio di network
• Applicato da ricercatori e tecnici in progetti di sviluppo
agricolo/rurale sostenibile
• Applicato al supporto di processi di innovazione sociale e
organizzativa (LEADER)
• Nuova importanza con i processi di innovazione sociale
attorno alle pratiche di produzione-consumo promossi dal
basso e su scala locale da network ibridi
 ruolo emergente dei food networks (Alternative FN, Civic
FN) nell’innovazione attorno al cibo
Fondamentali i processi di co-apprendimento
L’esperienza di ricerca
Focus su specifici aspetti dei processi di innovazione nell’ottica
della transizione verso sistemi alimentari più sostenibili
 due progetti europei (7° FP)
• SOLINSA (INSIGHT)
• FOODLINKS

PRIN – MIUR 2008
 Altre ricerche
Creazione di un Sistema di
Conoscenza e Innovazione per
l’Agricoltura (AKIS) efficace ed
efficiente a supporto
dell’agricoltura sostenibile e
dello sviluppo rurale
LINSA
(Learning and
Innovation Networks for
Sustainable Agriculture)
Due casi di studio (tot 17)
 Associazione Crisoperla
network ibridi di apprendimento:
• forme di apprendimento
• tipi di innovazione
• meccanismi di governance
• efficienza ed efficacia
• definizione di sostenibilità
 Consorzio per la
Valorizzazione della Vacca
Rossa Reggiana
LINSA  sistemi alternativi di creazione e condivisione di
conoscenza (social learning)
Nei diversi spazi relazionali sviluppano:
• modelli e infrastrutture per la comunicazione (interna ed
esterna) (knowledge infrastructures)
• libera circolazione e scambio dell’informazione
• condivisione di altre risorse (lavoro volontario,
competenze, relazioni, mezzi)
• capacità di rimodellare gli schemi di riferimento (social
reframing: nuovi frame conoscitivi e normativi)
• accumulazione di conoscenza, repertori
Formazione di capitale sociale componente essenziale della
formazione del network e della sua capacità di produrre nuova
conoscenza e innovazione
• importanza dell’incontro e integrazione tra mondi
diversi e relative conoscenze e pratiche
negoziazione di significati (boundary work,
boundary objects)
nuove opportunità
• Importanza di un’attività di intermediazione
(brokerage)  creazione di capitale sociale e coapprendimento
• importanza della creazione di repertori condivisi
(norme, regole, simboli, narrative…) (reification)
Sviluppo e sperimentazione di
nuovi modelli di integrazione tra la
ricerca e il sistema di definizione
delle politiche rivolte alla
promozione di sistemi alimentari
sostenibili
‘Communities of
Practices’
(ricercatori, policymakers e organizzazioni
della società civile)
Tre CdP:
 filiere corte sostenibili
 approvvigionamento
alimentare sostenibile da
parte pubblica
 strategie urbane del cibo
PRIN 2008 E ALTRI
Processi di riorganizzazione delle relazioni tra
produzione e consumo
• esigenze di riorganizzazione e
riposizionamento delle attività agricole
del territorio (valore economico e
sociale)
processi di
apprendimento
attraverso l’interazione
tra gli attori coinvolti
• esigenze dei cittadini-consumatori
(accesso ad un cibo di ‘qualità’)
• esigenza comune di partecipazione
innovazione soprattutto
culturale e organizzativa,
fino a interessare la sfera
istituzionale
La produzione di nuove pratiche sociali nell’esperienza
dei GAS
• Presenza di livelli diversi di apprendimento:
• sviluppo di conoscenze e abilità necessarie per adottare
pratiche alternative (technical and organizational
learning)
• sviluppo di nuovi codici e norme per superare i vincoli al
cambiamento delle pratiche e risolvere eventuali dilemmi
• applicazione dei nuovi frame ad altre problematiche e
sviluppo di altra consapevolezza
• Natura iterativa e potenziale trasformativo di questi
processi: aperti a livelli diversi di consapevolezza
individuale, ma comunque in grado di stimolare un
cambiamento
Potenziale innovativo e trasformativo di molte esperienze
 riorganizzazione dell’azienda multifunzionale (nuova identità,
nuove competenze nuove relazioni…)
 nuova alleanza tra produttori e consumatori e cambiamenti
necessari
 co-produzione (vera sfida, al di là della retorica)
seasonality of
production, variety
quality of food:
organic, local,
traditional...
learning
and
adaptation
processes
feedback to
consumers
logistics
consumers’
input
Co-production of an
alternative food
provision system
problems /
opportunities
for farmers
search for
solutions
facing
regime
constraints
implementation
new relations: respect,
direct knowledge,
reciprocity...
economic dimension of
the relationship: fair price,
forms of payment, ways to
share the economic risk, ...
A re-configuration of the
socio-technical system
• values, meanings,
preferences (different culture,
positioning of food)
• norms and rules (reciprocal
knowledge, trust, reciprocity,
transparency)
GAS are an expression
• of a deep change in the way of
thinking about production and
consumption
• of a mindful re-shaping of all the food
practices, by entirely re-building
the system in all its practical and
immaterial components
• knowledge and skills (about
characteristics of food,
production processes)
• time-space organisation
(for provisioning, domestic
routines, logistics)
• technical support and
infrastructures (cooking
equipment; means of transport,
places)
 potenziamento dei circuiti di produzione-consumo
alternativi
 implementazione principi etici di riferimento  necessità
di efficienza e economicità, accessibilità, solidità
 riorganizzazione su modelli a rete (tra P, ma anche tra P e C)
 nuove interazioni attorno alla realizzazione e fruizione di
beni e servizi tra mondo delle imprese, istituzioni pubbliche e
società civile su scala territoriale
 realizzazione di strategie integrate per il cibo a livello
territoriale
 altre esperienze di governance a livello locale (sviluppo di
forme di ‘voice’/spazi deliberativi, pressione…)
PIANO DEL CIBO DELLA PROVINCIA DI PISA
Coordinare e integrare politiche pubbliche,
iniziative della società civile e attività delle
imprese per migliorare l’accesso a
alimentazione salutare e sostenibile sul
territorio
pluralità di attori e di ambiti operativi
che condizionano i modelli di
approvvigionamento alimentare
sociale
istituzionale
INNOVAZIONE
tecnicotecnologica
organizzativa
allineamento dei diversi attori attorno a
visioni ed obiettivi condivisi e capacità e
strumenti per integrare i rispettivi ambiti
di azione e decisione
Il caso dell’Associazione Crisoperla…
liberi dai parassiti
Un network localizzato in cui diversi
attori cooperano per promuovere e
valorizzare l’agricoltura biologica e, più
in generale, si impegnano per
promuovere le tematiche della
sostenibilità
Il network è cresciuto attorno a tale
scopo e interagisce con le istituzioni
e con altri network locali, così come
instaura relazioni con organizzazioni
al di fuori del territorio
L’analisi
Focus sui processi di networking e di co-apprendimento
 costruzione di un sistema alternativo di conoscenza e di
pratiche
 sviluppo di una capacità di pressione sul contesto esterno
network
capitale
sociale
conoscenza
L’azione trasformativa di Crisoperla: la
pressione per l’affermazione della sostenibilità
Due priorità/ambiti d’azione
 Affermazione sul mercato dell’agricoltura
bio e, più in generale, di sistemi produttivi e
relazioni economiche che fanno riferimento
a principi etici (ambientali e sociali)
 Sviluppo di una riflessione pubblica, con
istituzioni e società civile, sulla necessità di
una transizione verso modelli più
sostenibili
-
agricoltura
gestione delle risorse e del territorio
modelli di sviluppo
stili di vita
Costruzione,
diffusione e
implementazione
di una nuova
cultura della
terra, del cibo,
delle risorse del
territorio,
dell’economia
Lo sviluppo del network
Cooperazione fra agricoltori
Una concezione
condivisa
dell’agricoltura
biologica ma
anche la
percezione
condivisa dei
problemi
- produzione
- marketing
• scambio di conoscenze
• supporto tecnicoorganizzativo
Cambiamenti:
 atteggiamento pro-attivo
 visione collettiva
 cooperazione
- acquisto collettivo di input
- approccio collettivo al
mercato
Lo sviluppo del network
L’integrazione con i consumatori e con altri
produttori
Cooperativa
Maestrale
Nuove
relazioni e
nuove
opportunità di
gestione
collettiva
delle
questioni
attorno al
cibo
GAS
Nuove opportunità:
FM
GAS
FM
GAs
FM
GAS
FM
Agricoltori
bio
 ampliamento del
mercato
 nuovi processi di
apprendimento:
• interazione tra
Pe C
• visione più
ampia e
rafforzamento
azione collettiva
• incontro tra
managerialità e
valori
Lo sviluppo del network
La strutturazione
 Definizione di due ambiti
separati di attività
MAESTRALE
Cooperative
Coop Sotto lo
stesso cielo
 Creazione di una
Associazione e di una
Cooperativa
Riorganizzazione
che incontra le
esigenze dei membri
CRISOPERLA
GAS
FM
GAS
FM
GAS
FM
GAS
FM
produttori
bio
Miglioramento della
gestione interna e
delle relazioni con
l’esterno
Organizzazioni
società civile
Movimenti e
associazioni
Fa’ la cosa giusta
Associazione
Consumatori
Utenti
TUAC
MAESTRALE
Cooperative
Amministrazioni
locali
Scuole
Coop Sotto lo
Stesso cielo
UNIPI,
SOLINSA
CRISOPERLA
Coord.
Toscano
Produttori
Biologici
GAS
Regione Toscana
FM
GAS
FM
GAS
FM
GAS
FM
UP BIO
Produttori
bio
Regione
Liguria
La crescita della capacità di interazione
capacità del network di esercitare pressione nei due
“ambienti” in cui opera:
tecnico-economico e socio-istituzionale
Ambienti
Gruppi sociali coinvolti
Ambiente tecnico-economico
(task environment)
GAS, aziende agricole, operatori coinvolti nei
mercati contadini, negozi e fiere locali, altre
forme di vendita diretta (in azienda, al porto),
agriturismi, fornitori di mezzi tecnici (per
l’agricoltura biologica)
Ambiente socio-istituzionale
(institutional environment)
politici e amministratori, organizzazioni di
rappresentanza dei produttori (organizzazioni
professionali e altre), organizzazioni che si
occupano di sviluppo locale e di agricoltura
biologica, associazioni di consumatori,
ricercatori, istituti di istruzione, opinione
pubblica
27
Consumatori
Vendita diretta in azienda
Vendita diretta in porto
Politici
Organizzazioni di produttori
Università
Agronomi
Sistema locale
di produzione
biologica
Produzione:
- aspetti tecnici
- mezzi tecnici
- altri materiali
Ambiente
socio-istituzionale
Mercati contadini
Agriturismi
Ambiente
tecnicoeconomico
GAS
Organizzazioni della società
civile
Associazioni di consumatori
Opinione pubblica
• consolidamento
sistemi produttivi
locali
• valorizzazione
commerciale
• diffusione cultura
alimentare, stili
di vita sostenibili
• miglioramento
accesso a cibo di
qualità
• creazione contesto istituzionale più favorevole
• gestione sostenibile risorse del territorio
• interazione con reti più ampie e ruolo politico
• sviluppo di cittadinanza e capacità di mobilitazione
Laboratori di cambiamento
capacità di
chiedere e portare
innovazione in
ambiti diversi
Il ruolo dei network nelle politiche
 Significato del potenziale innovativo dei network in una
prospettiva di supporto da parte pubblica dei processi di
transizione  preparazione del ‘substrato’
 Ruolo centrale delle dinamiche della conoscenza e
dell’innovazione per la sostenibilità in campo agricolo e
agroalimentare nella nuova politica comunitaria
 European Innovation
Partnership:
•
Nuove forme di governance per
promuovere l’innovazione
Strategica un’adeguata adozione dell’approccio di
network nell’implementazione di queste politiche
Grazie per
l’attenzione