L’ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG) DIREZIONE DELL’ IMPULSO ELETTRICO Atrio sx Atrio dx Nodo seno-atriale Nodo atrio-ventricolare Ventricolo dx Fascio di His Ventricolo sx Branca sinistra Branca destra Fibre di Purkinje L’ECG è un grafico che riproduce le variazioni elettriche che si verificano durante la contrazione cardiaca, ed é una fonte ricca di informazioni sullo stato del cuore. Il cuore è fatto da un sistema elettrico che invia al muscolo cardiaco degli impulsi ritmici, ciò determina la contrazione cardiaca. Il sistema elettrico è composto da tre parti principali: 1) Centri principali per la formazione dello stimolo (nodo seno-atriale, nodo atrio-ventricolare) 2) Principali fasci per la conduzione dello stimolo (fascio di His, branca destra e branca sinistra) 3) Sistema di Purkinje (fibre che si infiltrano nel miocardio) Lettura dell’ECG Onda P: rappresenta l’attivazione elettrica degli atri, evento che avviene per primo in un ciclo cardiaco Complesso QRS: attivazione elettrica dei ventricoli Onda T: ripolarizzazione dei ventricoli Esempio di ECG normale R 35 mm R QRS P T R QRS P QRS T P T 1) Frequenza cardiaca: con velocità della carta a 25 mm/sec, la frequenza in questo caso è bassa (sportivo?), 43 bpm 2) Ritmo cardiaco: il ritmo regolare o irregolare è per un medico un’informazione importante. In questo caso il ritmo è regolare (i complessi elettrici P-QRS-T si ripetono con regolarità) 3) Complessi P-QRS-T: valutare l’eventuale presenza di alterazioni di questi complessi Informazioni ottenibili dall’ECG 1) 2) 3) 4) 5) Frequenza cardiaca Ritmo cardiaco Conduzione dell’impulso elettrico Ingrandimenti delle cavità (atri, ventricoli) Ischemia miocardica In ambito sportivo, l’ECG serve per depistare eventuali malattie strutturali cardiache che possono avere un influsso sulla pratica dello sport. Gli atleti molto allenati, possono presentare diverse alterazioni non patologiche Alterazioni ECG negli sportivi Alterazioni ECG negli atleti molto allenati • Bradicardia e pause sinusali → il cuore batte lentamente fino a 30-40 bpm e si “ferma” per alcuni secondi • Blocco atrio-ventricolare → sono possibili dei ritardi o dei blocchi dell’impulso tra gli atri e i ventricoli • Voltaggio QRS elevato → indice di ipertrofia • Alterazioni onda P e/o onda T