Gli obiettivi sono suddivisi in tre categorie: 1. Conoscenze. Conoscenze di base richieste durante il training in Cardiologia generale. Nel curriculum sono specificate le conoscenze richieste in ciascuna area di interesse. 2. Capacità. Applicazione pratica delle nozioni acquisite durante il periodo formativo per la gestione del paziente: decisioni in ambito clinico e risoluzione di problemi; esecuzione di specifiche procedure e gestione di eventuali complicanze. 3. Attitudini. Atteggiamenti e comportamenti da attuare nella diagnosi e cura del paziente con malattia cardio vascolare. Relativamente alle attività pratiche, sono previsti differenti livelli di competenza secondo quanto suggerito dalla Commissione Europea (vedi tabella). Tabella 1. Obiettivi formativi minimi richiesti per il Corso di Specializzazione in Malattie dell’Apparato cardiovascolareCardiologia. Numero minimo richiesto Livello di (5 anni) competenza Esami / Casi clinici N° di casi clinici 2000 Livello III ECG 1000 Livello III Holter ECG 300 Livello III ECG da sforzo 300 Livello III Monitoraggio pressorio dinamico 100 Livello III Test da sforzo cardiopolmonare 50 Livello III Ecocolor-Doppler cardiaco 500 Livello III Ecocardio trans-esofageo 30 Livello III Misurazione PVC 30 Livello III Pace-maker temporaneo 25 Livello III Ecocardio da stress 50 Livello II Imaging nucleare 50 Livello II TC cardiaca 50 Livello II RM cardiaca 50 Livello II Coronarografia/ventricolografia 150 Livello II Procedure percutanee (PCI) 100 Livello II Programmazione pace-maker/ICD 100 Livello II Impianto pace-maker definitivo 50 Livello II Studio elettrofisiologico 50 Livello II 30 Livello I Impianto ICD Impianto dispositivi per TRC 20 Ablazione trans-catetere 20 Livello I Livello I INDICAZIONI E Ambulatoriali DOCUMENTATA - AFFIANCAMENTO Livello III ESPERIENZA 300 COMPLETA INDIPENDENZA Acuti NELLE - (NON COME 1° Livello III NELL’ESECUZIONE 1500 PROCEDURE Degenza ordinaria OPERATORE) - Modificata da “Core Curriculum for the General Cardiologist. European Society of Cardiology”. Education Committee, 2006-2008 Livello I. Capacità di selezionare e interpretare i risultati di un particolare esame diagnostico; capacità di decidere la strategia terapeutica più appropriata in base ai risultati degli esami strumentali. Questo livello di competenza non comprende l’esecuzione della tecnica. Esempi: imaging cardiaco avanzato (TC, RM cardiaca, tecniche di medicina nucleare), procedure invasive super-specialistiche quali le ablazioni transcatetere. Livello II. Documentata esperienza in ambito pratico relativa a determinate procedure diagnostiche invasive e non invasive. Le procedure non sono eseguite in qualità di primo operatore. Esempi: studio elettrofisiologico, angioplastica percutanea, impianto di pacemaker definitivo. Livello III. Capacità di eseguire in modo indipendente e in qualità di primo operatore esami diagnostici (inclusa la refertazione) e specifiche procedure terapeutiche. Esempi: ECG, monitoraggio ECG dinamico secondo Holter, ecocardiografia trans-toracica e trans-esofagea, posizionamento di pacemaker temporaneo. Alla fine dei 5 anni di corso lo specializzando sarà in possesso dei requisiti necessari per accedere ad una delle aree sottoindicate ed in particolare: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) AREA CRITICA E TERAPIA INTENSIVA AREA DELLO SCOMPENSO CARDIACO AREA DELLA CARDIOLOGIA CLINICA CARDIOLOGIA AMBULATORIALE E PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE EMODINAMICA E CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA ELETTROFISIOLOGIA ED ELETTROSTIMOLAZIONE IMAGING CARDIOVASCOLARE Verifiche del percorso formativo. In attesa di una riorganizzazione delle modalità di verifica da parte delle Autorità preposte, gli specializzandi saranno sottoposti a due tipi di verifiche: 1) Valutazione da parte del tutore per le attività professionalizzanti (semestrale) 2) Valutazione dal parte del Collegio Didattico dei livelli di competenza (annuale).