Lez 7 B Apparato endocrino

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GENERALITA’
L’apparato endocrino, costituisce il secondo grande sistema di
controllo dell’organismo. Insieme al sistema nervoso, esso coordina
e guida l’attività cellulare ma con una velocità d’azione assai diversa.
Il sistema nervoso è costruito per agire velocemente; esso infatti,
mediante gli impulsi nervosi, induce i muscoli e le ghiandole a
rispondere in modo rapido ai cambiamenti dell’organismo sia
interni che esterni. L’apparato endocrino invece, agisce molto più
lentamente, dal momento che i suoi messaggeri chimici, gli ormoni,
vengono riversati nel sangue che li trasporta senza fretta attraverso
il corpo.
I più importanti processi controllati dagli ormoni sono: la
riproduzione, la crescita e lo sviluppo, la mobilizzazione delle difese
corporee contro agenti nocivi, il mantenimento dell’equilibrio
ematico degli elettroliti, dell’acqua e delle sostanze nutritizie, la
regolazione del metabolismo cellulare e dell’equilibrio energetico.
Rispetto agli altri organi del corpo quelli dell’apparato endocrino sono
piccoli e poco vistosi, inoltre, non sono tra loro in continuità
strutturale o anatomica come avviene nella maggior parte degli altri
apparati. Pur avendo un’origine embrionale e caratteristiche
morfologiche e funzionali molto diverse e pur essendo
anatomicamente separate, queste ghiandole sono funzionalmente
legate tra loro: costituiscono una “rete chimica” di segnali, che, in un
continuo bilanciarsi di azioni e retroazioni, mantiene sotto controllo il
funzionamento di base del corpo intero assumendo un fondamentale
ruolo di mantenimento dell’omeostàsi *corporea.
*Omeostàsi: capacità di una cellula o di un organismo vivente di
mantenere un equilibrio interno delle condizioni chimico-fisiche
nonostante il variare delle condizioni esterne. E’ una facoltà di
autoregolazione che nell’uomo è sotto il controllo del sistema nervoso
ed endocrino.
PRINCIPALI GHIANDOLE ENDOCRINE
Sono l’ipofisi, la tiroide, le paratiroidi, le ghiandole surrenali, l’epifisi (o
ghiandola pineale), il timo, il pancreas e le gonadi (ovaie e testicoli).
L’ipotalamo, che è una parte del sistema nervoso centrale, viene anche
considerato uno dei più importanti organi endocrini, perché produce
numerosi ormoni.
Mentre alcune ghiandole endocrine svolgono esclusivamente funzione
endocrina (ipofisi anteriore, tiroide, surreni e paratiroidi), altre hanno
funzione mista, sia esocrina che endocrina (pancreas e gonadi). Le
ghiandole di entrambi i tipi sono formate da tessuto epiteliale, ma quelle
endocrine sono prive di dotti escretori, ed essendo che gli ormoni da esse
prodotti sono rilasciati nel sangue o nella linfa, esse hanno una ricchissima
vascolarizzazione. Al contrario, le ghiandole esocrine liberano i loro
prodotti attraverso dotti escretori sulla superficie del corpo (ghiandole
sebacee e sudoripare) oppure all’interno di organi cavi (pancreas esocrino
e gonadi).
IPOFISI
Detta anche ghiandola
pituitaria ha le dimensioni
di un chicco d’uva, pende
mediante un peduncolo
dalla superficie inferiore
dell’ipotalamo ed è
accolta nella sella turcica
dell’osso sfenoide. E’
formata da due lobi
funzionali: l’ipofisi
anteriore o adenoipofisi
(tessuto ghiandolare) e
l’ipofisi posteriore o
neuroipofisi (tessuto
nervoso).
Correlazione ipotalamo-ipofisi
Nonostante le piccolissime dimensioni l’ipofisi anteriore controlla l’attività
di numerosissime ghiandole endocrine tanto da essere denominata
“ghiandola endocrina dominante”. Tuttavia non è così onnipotente come
potrebbe sembrare, infatti il rilascio di ciascuno dei suoi ormoni è
controllato da ormoni rilascianti e da ormoni inibenti prodotti
dall’ipotalamo. L’ipotalamo libera questi ormoni nel sangue del circolo
portale ipotalamo-ipofisario, che connette il circolo sanguigno
dell’ipotalamo con quello dell’ipofisi anteriore.
L’ipotalamo produce anche altri due ormoni : l’ossitocina (rilasciata in
quantità rilevanti durante il parto e nella donna che allatta) e l’adiuretina
nota come vasopressina o ADH, (ormone antidiuretico che induce la
ritenzione d’acqua da parte dei reni) che vengono trasportati lungo gli
assoni delle cellule neurosecretrici ipotalamiche all’ipofisi posteriore per
essere immagazzinati. Successivamente essi sono rilasciati nel sangue in
seguito ad impulsi nervosi emessi dall’ipotalamo.
TIROIDE
E’ una ghiandola endocrina
localizzata alla base del collo,
subito sotto al pomo d’Adamo,
abbastanza voluminosa e
costituita da due lobi uniti da
una porzione centrale ristretta
detta istmo. Produce due
ormoni, uno denominato
ormone tiroideo (T4) l’altro
calcitonina (T3).
Strutturalmente è formata da
piccole vescicole denominate
follicoli, che contengono
materiale colloidale viscoso,
denominato colloide dal quale
deriva l’ormone tiroideo, che
ha la funzione di regolare la
velocità alla quale il glucosio
viene ossidato e convertito in
calore corporeo ed energia
chimica.
PARATIROIDI
Sono minuscole masse di tessuto ghiandolare endocrino situate in corrispondenza
della superficie posteriore della tiroide, 2 superiormente e 2 inferiormente.
Solitamente si trovano due paratiroidi per ciascun lobo tiroideo, per un totale di
quattro, ma sono stati riportati casi con otto paratiroidi con alcune site in regioni al
di fuori del collo. Le paratiroidi secernano l’ormone paratiroideo (PTH) o
paratormone, che è il principale regolatore dell’omeostasi degli ioni calcio nel
sangue (accresce il livello di Ca 2+ nel sangue, azione opposta alla calcitonina).
GHIANDOLE SURRENALI
Ciascuna delle 2 ghiandole surrenali, dette anche surreni, è situata sopra il polo
superiore del corrispondente rene. Essa consta di due organi strutturalmente e
funzionalmente diversi, ovvero è formata da una parte ghiandolare (corteccia) e da
una parte di tessuto nervoso (midollare).
La sostanza midollare è situata al centro ed è avvolta dalla sostanza corticale.
La sostanza corticale contiene tre diverse zone cellulari, che producono tre gruppi
principali di ormoni steroidei denominati corticosteroidi:
- mineralcorticoidi (aldosterone) che regolano il metabolismo degli elettroliti e
dell’acqua
- glucocorticoidi (cortisolo e cortisone) che regolano il metabolismo di proteine e
carboidrati
- ormoni sessuali (testosterone, progesterone, estrogeni)
La sostanza midollare invece, come il lobo posteriore dell’ipofisi, è di origine
nervosa e quando viene stimolata dai neuroni del sistema nervoso simpatico,
rilascia nel circolo sanguigno, due ormoni chimicamente simili denominati
catecolamine:
- l’adrenalina che agisce sulla muscolatura dei vasi sanguigni
- la noradrenalina che aumenta i ritmi cardiaco, respiratorio e mobilizza le riserve
energetiche come anche l’adrenalina (reazioni di attacco e fuga).
ISOLE PANCREATICHE
Il pancreas è una ghiandola mista, situata nella cavità addominale dietro allo
stomaco. Le isole pancreatiche denominate anche isole di Langerhans, sono le
ghiandole endocrine più nascoste nel corpo; sono infatti piccoli agglomerati di
tessuto endocrino disseminati nel tessuto ghiandolare esocrino del pancreas che
produce enzimi coinvolti nel processo della digestione.
Le cellule insulari producono due ormoni principali l’insulina ed il glucagone, che
regolano la quantità di glucosio nel sangue (glicemia), lavorando in modo
antagonista l’uno rispetto all’altro:
- l’insulina ha un’azione ipoglicemizzante, cioè sottrae glucosio al sangue,
- il glucagone ha un effetto iperglicemizzante (come anche i glucocorticoidi,
l’adrenalina e la noradrenalina).
EPIFISI
Detta anche ghiandola pineale, dal momento che ha forma conica simile ad una
pigna (da cui deriva il termine “pineale”) è una piccolissima ghiandola situata nel
tetto del terzo ventricolo. Non si sa molto sulla sua attività endocrina, si sa per certo
che essa sotto lo stimolo della noradrenalina prodotta dalle ghiandole surrenali,
produce la melatonina che va ad agire sull’ipotalamo regolando il ciclo sonno-veglia,
riposo-attività, oltre che il ciclo ovarico. Essa è inoltre controllata dal sistema
nervoso simpatico, attivato a sua volta da stimoli visivi: l’assenza di luce ne stimola
la produzione, l’esposizione alla luce la inibisce.
TIMO
Situato nella parte superiore del torace, dietro lo sterno, è voluminoso nel neonato
e nel bambino e diminuisce di dimensioni nell’adulto, mentre nella vecchiaia viene
quasi completamente sostituito da tessuto fibroso ed adiposo. Produce un ormone
chiamato timosina e, durante l’infanzia, funziona da incubatore per la maturazione
di uno speciale gruppo di globuli bianchi del sangue i linfociti T, che svolgono un
ruolo importante nella risposta immunitaria.
GONADI
Producono ormoni sessuali identici a quelli secreti dalle cellule della corteccia
surrenale, ma in maggiore quantità.
Si distinguono in gonadi femminili od ovaie e gonadi maschili o testicoli.
Le ovaie sono organi pari, a forma di mandorla, situati nella cavità pelvica. Oltre a
produrre le cellule sessuali femminili o cellule uovo, secernono due tipi di ormoni
steroidei: gli estrogeni ed il progesterone. In realtà le ovaie cominciano a funzionare
solo alla pubertà, quando vengono stimolate dalle gonadotropine, prodotte
dall’ipofisi anteriore, ad entrare in attività, secondo cicli mensili.
Gli estrogeni, stimolano lo sviluppo dei caratteri sessuali femminili primari (genitali
interni ed esterni) e secondari (peli pubici e ascellari e tono della voce), oltre a
cooperare col progesterone a preparare l’utero ad accogliere l’uovo fecondato, ed a
preparare le ghiandole mammarie alla produzione del latte.
Il progesterone agisce con gli estrogeni nel determinare il ciclo mestruale, durante
la gravidanza inibisce le contrazioni della muscolatura uterina (azione opposta a
quella dell’ossitocina prodotta dalla neuroipofisi), in modo che l’embrione non
venga abortito e concorre a predisporre le ghiandole mammarie alla lattazione.
I testicoli, sono organi pari di forma ovoidale, contenuti in un sacco situato
all’esterno della cavità pelvica, lo scroto. Producono le cellule sessuali maschili, gli
spermatozoi ed anche gli ormoni sessuali maschili o androgeni, il più importante dei
quali è il testosterone, che stimola lo sviluppo e la maturazione dei caratteri sessuali
maschili primari (genitali interni ed esterni) e secondari ( crescita della barba,
sviluppo di ossa e muscoli robusti ed abbassamento del tono della voce) oltre a
stimolare l’impulso sessuale maschile.
La funzione sia endocrine che esocrina dei testicoli inizia dalla pubertà sotto
l’influenza delle gonadotropine secrete dall’ipofisi anteriore.
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