50 Spettacoli OROSCOPO DEL GIORNO IL GIORNALE DI VICENZA Giovedì 12 Dicembre 2013 Ariete Toro Gemelli Cancro Leone Vergine Bilancia 21 marzo/20 aprile 21 aprile/20 maggio 21 maggio/21 giugno 22 giugno/22 luglio 23 luglio/23 agosto 24 agosto/22 settembre 23 settembre/22 ottobre Il mese è molto stimolante ma dipende dai punti di vista. Dovrete imparare a gestire al meglio le emozioni. Sono ottime delle soste in piscina, come anche delle lunghe permanenze nella vasca da bagno con sali profumati. Il mese passa senza infamia e senza lode fino all'entrata di Venere in trigono dal giorno 21 con tripudio di gaudio amoroso. Non tentennate con chi saprà darvi stimoli, passione e amore a volontà. Cercate di rimanere saldi al vostro posto di lavoro. Con cinque pianeti nel Fuoco c'è da aspettarsi qualche colpo di testa e troppa carica nelle questioni sentimentali. Usate tutta l'energia anche in altri ambiti della vostra vita, che è e sentirete speciale. I troppi pianeti nel Fuoco questo mese tendono a darvi troppa carica e voglia di evadere. Mauna risata nonpuò seppellire miseriae nobiltà NUOVOEP DOMANIATAVERNELLE ILCONCERTODEI REESE Lello ArenaeGeppy Gleijesesriprendono Scarpetta,loattualizzano (conqualcheforzatura) e daun basso... all’altomietono applausi. Oggi replica THIENE C’era una volta la miseria, quella vera, quella dei fatiscenti bassi napoletani, dove spesso pranzo e cena non andavano d’accordo. E c’era una volta la nobiltà, quella partenopea, opulenta e oziosa. C‘erano una volta, appunto. Con ciò non è detto che opere come “Miseria e nobiltà”, presentata l’altra sera nell’ambito della stagione del Comunale, non debbano più essere proposte in quanto descrivono esasperate vicende superate dai tempi. Se l’approccio fosse questo, si dovrebbe lasciare in soffitta la maggior parte del grande teatro italiano, a iniziare da quello goldoniano, per non parlare di Selvatico o Gallina, contemporanei di Eduardo Scarpetta, tanto per restare in ambito strettamente locale. Eppure l’allestimento di “Miseria e nobiltà” portato in scena con la regia di Geppy Gleijeses, che ne è anche protagonista assieme a Lello Arena, rispettivamente nei panni di Felice e Pasquale, per quanto apprezzato dal pubblico lascia qualche perplessità. La vicenda delle due famiglie forzatamente conviventi, disperate in quanto non sanno più come tirare avanti, anche solo come procurarsi qualcosa da mangiare, prende la piega allorquando all’orizzonte si prospetta la complicità con un giovane nobile che assolda il gruppo di disperati per risolvere un’osteggiata vicenda amorosa; ai protagonisti poco importa che si tratti di millantare status nobiliari lontanissimi da loro, anzi, all’interesse affiancano la soddisfazione, per una volta, di una sorta di rivalsa sociale, ancorchè posticcia come gli abiti con i quali si travestono: l’importante, alla fine, è mettere qualcosa sotto i denti, e le prospettive appaiono molto favorevoli. Il tutto si trasforma nella più classica delle commedie degli equivoci, che per riuscire appieno necessita di una coralità che forse a tratti è mancata. La vicenda parte piano, sottotono, nello spettrale basso di Felice e Pasquale, volutamente spoglio, buio e privo di qualsiasi scenografia a significare la povertà più nera. Il crescendo, per arrivare al secondo atto nella dorata e stucchevole dimora di un cuoco arricchito che si presta a tutto pur di sposare la figlia con un nobile, è ben sostenuto, ma a tratti l’indispensabile coralità dell’azione annaspa, lasciando forse troppo spazio ai due pur brillanti protagonisti. Che personaggi e situazione caricaturali, esasperate, facciano per forza di cose parte di un certo genere di teatro, è fuori discussione: ne rappresentano i muscoli e il sangue, ne sono la colonna vertebrale, il meccanismo che scatena la risata. Scadere nel macchiettismo è però un pericolo sempre in agguato e in questo allestimento di “Miseria e nobiltà”a tratti il rischio si è talvolta concretizzato, come nella scena della sedia senza seduta nella quale Felice si incastra ripe- La formazione rock vicentina continua il minitour promozionale del nuovo Ep. Domani la band sarà dal vivo allo Scacco Malto, con il proprio alternative rock melodico e moderno.Concerto alle 22. TRIBUTO SABATO AMOLVENA LAMUSICA DEGLIAC/DC LelloArenae Geppy Gleijeses(che èanche ilregista)alComunale di Thienein “Miseriaenobiltà”. STELLA L’interno del“basso” nel quale alloggiala miseria. FOTO DONOVAN CISCATO tutamente, che è apparsa troppo alla ricerca di una risata facile. Tra gli aspetti che sollevano qualche perplessità vi sono poi stati i riferimenti troppo marcati alla similitudine tra la drammatica situazione di povertà delle famiglie di Pasquale e Felice e l’attualità, la crisi odierna che ha purtroppo ridotto molti in situazioni analoghe a quelle delle famiglie protagoniste dell’opera scritta a fine Ottocento. L’affinità c’è, non è difficile coglierla, quindi è apparsa un po’ forzato sottolinearla calcando il tono sull’attualità. Questa sera si replica alle 20,45. • DANCE OGGIA COSTABISSARA ILDJ MR.TIES Un dj italiano di stanza a Berlino sarà protagonista della rassegna Musicisthekey 2013 al Qubò Cafè che, con Jazz Not Dead Festival e Dax Dj, propone Francesco De Nittis, in arte Mr. Ties. Dalle 22. di LORENZO PAROLIN ISABELLARAGONESE LATRAMA Inscenalacronaca perriflettere supezzidiverità U Appuntamento al Revolution di Molvena con la Alex Sure Band, in concerto per presentare il proprio omaggio alla formazione australiana, dagli esordi agli ultimi successi. Inizio della serata alle 22. © RIPRODUZIONERISERVATA L'INTERVISTA na donna è accusata di aver assassinato i suoi due bambini. Dal fatto di sangue inizia un’indagine che porta sulla scena una sequenza di personaggi, privati e pubblici, ognuno dei quali tenta di disegnare il proprio ruolo e di difendersi da quello che lo spettacolo gli attribuisce. “Taking care of baby”, piéce firmata da Dennis Kelly e in cartellone stasera alle 21 al teatro Remondini di Bassano, si sviluppa entro questa cornice, trasformando fatti di cronaca (la vicenda si ispira ai casi giudiziari di due donne britanniche) in occasioni per allargare lo sguardo al rapporto tra realtà e finzione. Protagonista della versione italiana, per la regia di Fabrizio Arcuri, è la palermitana Isabella Ragonese, attrice che a trentadue anni ha in 23 ottobre/22 novembre Va molto bene scaricare nello sport, ottimo il trekking, o mettendo energia in qualche piccolo viaggio divertente. Flash TEATRO. Successodi pubblicoalComunale diThieneper unclassico Paolo Rolli Scorpione Takingcare ofbaby: eccoMedea curriculum una dozzina di film e due spettacoli teatrali impegnati come “African Requiem” ispirato alla vicenda di Ilaria Alpi e “Taking care of baby”. Il suo personaggio è, alternativamente, paragonato a Medea o ad Anna Maria Franzoni, di Cogne. A quale figura si sente più vicina? L’autore è britannico e credo che difficilmente conoscesse il delitto di Cogne. Al capo opposto, Medea è uno dei pilastri della letteratura occidentale e, forse, l’accostamento è un po’ abbondante. Credo che la cifra di “Taking care of baby”, sia portare sulla scena,in chiave teatrale, fatti di cronaca e coglierne l’eco di temi che vanno oltre la semplice narrazione di una storia. Mi spiego meglio: ognuno dei personaggi in scena (una madre, un padre, un giornalista, uno psicologo, Unfrangentedi “Taking careofbaby”con IsabellaRagonese protagonista: questaseraaBassano un politico e un regista teatrale) racconta il proprio pezzetto di verità. Io, che sono al centro della storia, interagisco con loro virtualmente grazie a una telecamera, per buona parte dello spettacolo. Così, mettiamo in scena una storia, ma anche invitiamo a riflettere sul rapporto tra realtà e sua rappresentazione. Quindi c’è Euripide, ma anche Platone. Con una spruzzata di cinema in presa diretta… IsabellaRagonese Sperimentiamo un linguaggio che mette insieme cinema e teatro, anche se, lavorando in diretta, l’aspetto teatrale è predominante. Credo che sia anche una caratteristica della mia generazione la capacità di muoversi tra palcoscenico e schermo. In fondo la distinzione tra attore di teatro o di cinema e tivù è molto italiana. Negli altri paesi non c’è e credo che anche con gli attori trentenni, qui da noi, stiamo assistendo a una bella contaminazione di linguaggi che allarga la platea a pubblici nuovi. A prescindere dal mezzo scelto, lei sta costruendo una TAKING CAREOF BABY. Il testodiDennisKelly è un esempiodi teatro-documentario, costruitosu interviste e materialidicasidi cronaca.Una donnaè accusata diaver assassinatoi suoi duebambini e unavocefuori campopone domandeai protagonistidella vicenda.Il tutto, neltentativo di ricostruirela storia e rimettere insiemei pezzidi unmosaico la cuiricomposizione non è certa. Ognunodeipersonaggi in scena(una madre,un padre,un giornalista,unopsicologo,un politico,un regista teatrale)ha unacolpada cuitenta di difendersi,perchénessuno è innocentequando unamadre arriva a compiereungesto così tragico.Inpiù,il filtro mediatico,rappresentato sulla scenada proiezioni inpresa diretta,rendeanche gli spettatoripartecipidel dolore, e collusicon le azioni dei protagonisti.“Takingcare of baby” è il raccontodi una battagliatra unatragediae il tentativodel suo racconto. carriera da attrice impegnata. Si è occupata di precariato, omosessualità femminile e ora di infanticidio… Sì ma mi piacciono anche le commedie e i film romantici! Una battuta per dire che i temi sociali non sono qualcosa di assoluto. Per un attore è importante sentirsi bene nel personaggio e non a caso diciamo che nel nostro mestiere l’etica è l’estetica. Poi, se i personaggi ti convincono, la comunicazione e la capacità di trasmettere emozioni arrivano da sé. E la sua Sicilia? Da qualche anno vive un fermento che la rende uno dei poli culturali d’Italia. Crede che questa vivacità potrà influire anche sul piano sociale o economico? Bello che lo notiate dal Veneto, mi fa piacere. La mia terra è ricchissima di storia e di contraddizioni, una delle quali, tanto per non nasconderci, è la criminalità organizzata. Nonostante tutto, ho speranza nelle nuove generazioni, specie in chi, dopo alcuni anni di lontananza, vuole tornare e cambiare le cose. Per quel che mi riguarda, la Sicilia mi accompagna sempre sul palcoscenico e cerco di restituirne al pubblico un’immagine autentica, lontana dagli stereotipi. •