ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “AMSICORA” Sedi associate: I.P.I.A. - SSRI011017- I.P.A.A. - SSRA01101G Codice SSIS01100G – C.F. 91023720906 Via Emilia – 07026 OLBIA (SS) tel. 078926515 - fax 0789202412 – e-mail [email protected] ESAME DI STATO (L.425/97-DPR 323/98) A.S. 2014/2015 DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE 5° A INDIRIZZO MAT “MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA” OPZIONE “APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI” Il C.d.C. Il Dirigente scolastico Prof.Gianluca Corda INDICE 1 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Pag. 3 2 PREMESSA Pag. 4 3 PROFILO DELL'INDIRIZZO DI STUDI 3.1 PROFILO DELL'INDIRIZZO 3.2 QUADRO ORARIO DELL'INDIRIZZO MECCANICO TERMICO Pag. 4 Pag. 4 Pag. 5 4 PROFILO DELL'ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO Pag. 5 5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 6 6 6 7 7 Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 8 8 8 9 9 Pag. Pag. Pag. Pag. 10 10 10 11 Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 12 12 15 18 21 22 5.1 SITUAZIONE DELLA CLASSE 5.2 AMBIENTE SOCIO-CULTURALE 5.3 ELENCO DEI CANDIDATI 5.4 COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 6 ATTIVITA’ DELLA CLASSE 6.1 ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE 6.2 ATTIVITÀ DI PREPARAZIONE ALLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO 6.3 ATTIVITÀ INDIVIDUALI PER IL COLLOQUIO DELL’ESAME DI STATO 6.4 ATTIVITÀ DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO 7 OBIETTIVI GENERALI 7.1 OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI 7.2 OBIETTIVI FORMATIVI RELAZIONALI E AFFETTIVI 7.3 OBIETTIVI ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO 8 PIANI DISCIPLINARI 8.1 8.2 8.3 8.4 8.5 8.6 ITALIANO STORIA LINGUA STRANIERA ( INGLESE) EDUCAZIONE FISICA MATEMATICA E INFORMATICA TECNOLOGIE ELETTRICHE ELETTRONICHE DELL’AUTOMAZIONE E APPLICAZIONI 8.7 DISCIPLINA: TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE DI APPARATI E IMPIANTI CIVILI E INDUSTRIALI 8.8 DISCIPLINA: TECNOLOGIA MECCANICA E APPLICAZIONI 9 DISCIPLINA: DISCIPLINA: DISCIPLINA: DISCIPLINA: DISCIPLINA: DISCIPLINA: Pag. 23 8.9 DISCIPLINA: LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI Pag. 26 Pag. 28 Pag. 30 8.10 SCHEMA DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE SOMMATIVA Pag. 36 ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 10 ALLEGATI AL DOCUMENTO Pag. 37 Pag. 38 2 1 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto di Istruzione Superiore di Olbia è stato istituito nell’anno scolastico 2000/2001. Il nuovo Istituto nasce come risultato della fusione, a lungo auspicata e finalmente raggiunta, di due strutture scolastiche storicamente consolidate nel panorama didatticoformativo della Gallura: l'Istituto Professionale Industria e Artigianato, da oltre due decenni sede coordinata dell’omonimo Istituto di Calangianus e l'Istituto Professionale per l'Agricoltura, già sede coordinata di Sassari. Entrambe le sedi, pur nelle innegabili difficoltà connesse ad una nuova organizzazione amministrativa, hanno continuato in questi pochi anni di vita l'interazione con il territorio, perseguita nel corso della loro lunga attività di formazione didattica e professionale, ampliando l'offerta formativa dei due istituti, aprendo dei corsi che potessero creare figure necessarie alle innumerevoli aziende presenti nel territorio; infatti - presso la sede IPAA, è presente il corso per operatore e tecnico agro-ambientale e presso l'IPIA, oltre ai corsi per operatore e tecnico nel settore elettrico ed elettronico e per i sistemi energetici, è stato attivato il corso per operatore del mare. Quest’anno i due suddetti Istituti, per esigenze di razionalizzazione dei costi, sono stati accorpati all’Istituto Professionale Industria e Artigianato di Oschiri. La zona di Olbia è di fatto un territorio sia turistico che industriale, inoltre Olbia è sede della principale compagnia di volo privata, Meridiana, con la quale l’istituto ha rapporti di collaborazione da molti anni, e di cantieri nautici con i quali collabora da qualche anno. Il contesto in cui opera l'Istituto è quindi molto variegato, in quanto la provenienza dei suoi allievi è piuttosto eterogenea. Molti ragazzi infatti provengono dai paesi dell'interno dove è ancora prevalente l'attività agro pastorale e soprattutto da zone che risentono della grave crisi che ha colpito sia il settore sugheriero che quello del granito. Per quanto, in genere, il contesto socio culturale, ad uno studio superficiale possa sembrare abbastanza elevato, si dimostra invece, ad una attenta analisi, diventare nel tempo piuttosto debole, con elementi contrastanti e quindi fragile. Non bisogna dimenticare poi l'alta affluenza di europei dell’est, in particolari romeni, e di extracomunitari, senegalesi, marocchini, pakistani, egiziani ed anche cinesi che stanno iniziando a frequentare le scuole del territorio. Altro anello debole è la popolazione disabile, molto presente nel territorio e, poiché le strutture presenti, seppure ben organizzate, non sono sufficienti ad un servizio completo, la scuola diventa spesso un’importante risorsa per consentire ai ragazzi diversamente abili un miglior inserimento nella società. In particolare il nostro istituto, tra le tre sedi, in genere vede la frequenza maggiore di alunni disabili rispetto agli altri istituti cittadini, si impegna con professionalità e li coinvolge nelle varie attività, tenendo conto delle loro attitudini e competenze. 3 2 PREMESSA L’abbandono della specializzazione dei ruoli, provocato dall’introduzione dell’automazione e dell’informatica nel mondo del lavoro, richiede la figura di un tecnico multiruolo in possesso di una cultura tecnica che integri le conoscenze classiche, caratterizzata da: - flessibilità: capacità di fare lavori diversi e di giocare ruoli diversi; - imprenditorialità: responsabilizzazione sia in un lavoro autonomo che dipendente, come adesione a criteri di qualità del prodotto; - trasversalità: ricorso a conoscenze logiche di base e specialistiche. Il nuovo curricolo per il quarto e il quinto anno del corso post qualifica è finalizzato ad un rapido accesso al mondo del lavoro, sia esso rivolto verso l’industria che autonomo. Ci si pone quindi l’obiettivo di dare agli allievi una concreta e spendibile identità professionale. Il curricolo è, quindi, articolato in maniera da definire una figura professionale, che attraverso un robusto substrato culturale, sia in grado di valorizzare gli aspetti applicativi ed operativi del sapere. 3 PROFILO DELL'INDIRIZZO DI STUDI 3.1 PROFILO DELL'INDIRIZZO Il “Tecnico per i Servizi di manutenzione e assistenza tecnica”possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. In particolare, è in grado di: Controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente; osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi; utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono; gestire funzionalmente le scorte di magazzino; reperire e interpretare documentazione tecnica; assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità; segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi; documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche. 4 Se gli impianti d’interesse sono di uso navale, egli è in grado di mantenere in esercizio gli apparati principali e ausiliari di bordo, di intervenire nella cantieristica e nell’assistenza al naviglio minore e da diporto. 3.2 QUADRO ORARIO DELL'INDIRIZZO (*) MATERIA CLASSE 1° 2° 3° 4° 5° ORE SVOLTE AREA COMUNE Italiano 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Lingua Straniera 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia 2 2 - - - Matematica ed Informatica 4 4 3 3 3 Scienze della terra e Biologia 2 2 - - - Educazione Fisica 2 2 2 2 2 Religione 1 1 1 1 1 AREA DI INDIRIZZO Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Tecnologie dell’informazione e della comunicazione Laboratorio tecnologico ed esercitazioni Tecnologie meccaniche e applicazioni Tecnologie elettriche, elettroniche, dell’automazione e applicazioni Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali Totale ore settimanali ORE SVOLTE 3 3 - - - 2(1) 2(1) - - - 2(1) 2(1) - - - 2 2 - - - 3 3 4 3 3 - - 5(2) 4(2) 4(2) - - 5(2) 5(2) 3(2) 3(2) 5(2) 7(2) 32(6) 32(6) 32(6) 32(2) 32(2) * con riferimento al corso di studi seguito dagli studenti che partecipano all’esame di stato. ( ) ore di compresenza 4 PROFILO DELL'ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO In base al nuovo regolamento recante norme concernenti il riordino degli Istituti Professionali, L’area di professionalizzazione è stata sostituita con attività in alternanza scuola-lavoro. L’alternanza Scuola-Lavoro ha le seguenti finalità: attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza in situazione di lavoro; arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili nella vita e nel mercato del lavoro; favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; 5 5 realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile che promuova una cittadinanza attiva ; correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5.1 SITUAZIONE DELLA CLASSE Il gruppo-classe è composto da 10 ragazzi. Dal punto di vista disciplinare, gli alunni in genere sono apparsi disponibili al dialogo, rispettosi tra loro e con i docenti e tutto il personale della scuola. Il comportamento durante lo svolgimento delle lezioni è stato mediamente corretto, sia all’interno della classe sia nei diversi ambiti in cui sono state svolte varie attività (es. convegni, laboratori, incontri – dibattito). La frequenza, durante l’anno scolastico, per alcuni è stata assidua, per altri talvolta saltuaria. In genere, le assenze, risultano entro il limite stabilito dalla normativa. Per qualcuno le assenze sono motivate da problemi oggettivi di salute. In alcune discipline le assenze hanno determinato difficoltà nello svolgimento di argomenti e verifiche rispetto a quanto programmato dai docenti. Alcuni alunni presentano ancora una situazione di debolezza dal punto di vista della preparazione, soprattutto in alcune discipline di entrambe le aree. Ciò è dovuto alla mediocrità della preparazione di base e alla superficialità con cui, talvolta, hanno affrontato l’impegno scolastico. Alcuni alunni, invece, pur avendo una sufficiente preparazione di base, non hanno utilizzato adeguatamente le potenzialità e le competenze in loro possesso. Tale situazione ha influito negativamente anche sull’attività didattica del presente anno scolastico, infatti è stato necessario, in varie discipline, adeguare contenuti e obiettivi alle abilità e competenze degli alunni, semplificando alcuni moduli previsti in fase di programmazione per facilitare l’apprendimento. Inoltre, è stato svolto per tutte le discipline il recupero in itinere. Qualche difficoltà riguardo allo svolgimento delle lezioni, è stata costituita anche dalla partecipazione allo stage di alternanza scuola-lavoro, avvenuta nel corso dell’intero anno scolastico. I ragazzi a gruppi di 2 a settimana, hanno svolto attività di stage presso le aziende operanti nel territorio che si sono rese disponibili ad ospitarli. Tenendo conto dei dati di contesto sopra delineati, delle linee generali del Progetto Educativo, si può asserire che il livello medio della classe è vicino alla sufficienza: infatti gli alunni presentano un’alternanza di conoscenze, competenze e capacità diverse nelle varie discipline, anche se generalmente modeste. Ovviamente non sono mancate alcune individualità che si sono distinte per costanza di impegno e motivazione. La situazione complessiva degli alunni, riguardo al profitto, durante il secondo quadrimestre, è migliorata. 5.2 AMBIENTE SOCIO-CULTURALE Gli alunni provengono da un ambiente sociale e culturale eterogeneo. Gli alunni pendolari sono: Fasolino Ottavio, viaggia da Golfo Aranci; Scanu Luigi, viaggia da Alà dei Sardi; Falqui Federico, viaggia da Alà dei Sardi; I restanti provengono da Olbia. 6 5.3 ELENCO DEI CANDIDATI I candidati sono tutti interni. 1 Canu Giulia 2 Condrache Ciprian 3 El Fanane Adil 4 Falqui Federico Antonio 5 Fasolino Ottavio 6 Marino Paolo 7 Pirina Roberto 8 Saba Alessandro 9 Scanu Luigi 10 Zanoletti Federico 5.4 COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Disciplina Docente Status Italiano e Storia Prof.ssa Eleonora Dessena Docente T. I. Lingua Inglese Prof. Chiara Stella Fadda Docente T. I. Religione Prof. Erba Aurelio Docente T. I. Educazione Fisica Prof. Corbo Giuseppe Docente T. D. Matematica Prof. Giuseppe Malerba Docente T. I. Tecnologie elettriche, elettroniche, dell’automazione e applicazioni Prof. Sedda Guido Prof. Masala Salvatore Antonio Docente T.D. Docente I. T. P. Prof. Galanti Salvatore Prof. Lovicu Pierpaolo Docente I. T. P. Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali Laboratorio tecnologico ed esercitazioni Tecnologie meccaniche e applicazioni Docente T. I. Prof. Masala Salvatore Antonio Docente T. I. Prof. Corda Francesco Antonio Prof. Zanchetta Antonello Docente T. I. Docente I. T. P. 7 6 ATTIVITA’ DELLA CLASSE 6.1 ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE Nel corso del biennio post-qualifica, la classe ha partecipato ad attività per lo sviluppo della legalità con interventi della polizia municipale e la capitaneria di porto; gli incontri sono serviti anche come orientamento in uscita. Gli alunni hanno, inoltre, partecipato alle seguenti attività: Attività sportive tra cui “La remata della Gioventù”. Corso teorico e pratico di “ Guida sicura” organizzato dalla polizia municipale del comune di Olbia. Orientamento universitario. Un corso di formazione dal titolo: Le funzioni neuropsicologiche e il mio modo di apprendere, inserito nel progetto “Scuola attiva”. 6.2 ATTIVITÀ DI PREPARAZIONE ALLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO Agli alunni sono stati proposti durante l’anno scolastico tre simulazioni di terza prova in due diverse tipologie. I testi delle prove proposti nel corrente anno scolastico sono riportati in allegato. Le tipologie utilizzate sono state i quesiti a risposta multipla di tipologia mista (B e C (1a e 2a simulazione di terza prova) ed i quesiti a risposta singola di tipologia B con la trattazione sintetica di argomenti ( 3a simulazione di terza prova). Gli alunni hanno mostrato una predilezione per i quesiti a risposta multipla (Tip. C) ad eccezione della prova di lingua straniera inglese proposta con domande a risposta aperta. In lingua inglese i ragazzi hanno raggiunto risultati migliori nella terza simulazione che prevedeva 2 domande di comprensione del testo. Nella seguente tabella sono riportati per ogni alunno i risultati delle tre simulazione di terza prova: Punteggio in quindicesimi conseguito dagli alunni ALUNNI 1° Prova (Tip.B C) 2° Prova (Tip. B C) 3° Prova (Tip. C) Pirina Roberto 7.45/15 9.075/15 9.05/15 Canu Giulia - 8.4/15 - Condrache Ciprian 8.375/15 9.6/15 9.7/15 El Fanane Adil 7.6/15 11.65/15 9.7/15 Falqui Federico Antonio - 6.25/15 9.5/15 Fasolino Ottavio 6.325/15 11,25/15 9.5/15 8 Marino Paolo 5.325/15 9.6/15 7.65/15 Saba Alessandro - - 8.95/15 Scanu Luigi 4.6/15 9.025/15 9.95/15 Zanoletti Federico 9.375/15 9.025/15 - Media 7 9,3 9,2 6.3 ATTIVITÀ INDIVIDUALI PER IL COLLOQUIO DELL’ESAME DI STATO Gli alunni, coordinati dal consiglio di classe, stanno preparando per l’esame di Stato lavori individuali (tesine) che presenteranno, alcuni su supporto cartaceo, altri su supporto informatico, per una presentazione multimediale, che diventerà prima fase del colloquio. Di seguito si riporta, per ogni alunno, l’argomento della tesina: Pos. Alunni 1. Canu Giulia 2. Condrache Ciprian 3. El Fanane Adil 4. Falqui Federico Antonio 5. Fasolino Ottavio 6. Marino Paolo 7. Pirina Roberto 8. Saba Alessandro 9. Scanu Luigi 10. Zanoletti Federico 6.4 Argomento Tesina ATTIVITÀ DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO Così come deliberato dal collegio dei docenti le attività di recupero sono state svolte in itinere, sia in forma scritta sia attraverso verifiche orali. 9 7 OBIETTIVI GENERALI 7.1 OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI Per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi, il CdC si è posto come obiettivo quello di far acquisire agli alunni competenze di tipo operativo e linguistico per giungere a mete educative e formative di ordine analitico e critico, utilizzando in modo trasversale e interdisciplinare le conoscenze, i saperi, le abilità acquisite. Si è cercato di sviluppare nei ragazzi le abilità linguistiche, con particolare attenzione all'acquisizione di un lessico adeguato per approfondire le capacità di comprensione dei testi di vario genere e per l'acquisizione delle capacità di analisi degli stessi. La conoscenza della lingua straniera è stata orientata soprattutto all’uso nel settore tecnico. Per realizzare quanto esposto i docenti del CDC hanno cercati di sviluppare negli allievi seguenti capacità e competenze : Esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando anche il lessico specifico nelle varie discipline; Comprendere un testo, individuarne i punti fondamentali e saperne esporre i punti significativi; Cogliere la coerenza all’interno dei procedimenti; Applicare principi e regole; Collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne le relazioni semplici; Rendere relativi fenomeni ed eventi; Interpretare fatti e fenomeni ed esprimere considerazioni personali; 7.2 OBIETTIVI FORMATIVI RELAZIONALI E AFFETTIVI Il C.d.C ha cercato, per quanto possibile, di far maturare negli alunni un sistema di valori che permetta loro di aumentare la motivazione ed il senso di appartenenza. Ci si è adoperati affinché gli studenti considerino la scuola non come una realtà estranea, da contestare o da eludere, ma come una istituzione che, se pur temporaneamente, appartiene loro e che possono usare per migliorarsi. Nella profonda convinzione che si possa sentire propria una struttura sociale, un'Istituzione, solo quando se ne conoscono, si condividono e si rispettano le regole, i docenti si sono adoperati al fine di far capire e far rispettare le comuni norme del comportamento scolastico e di ottenere un contegno adeguato in aula, in laboratorio e in tutti i contesti in cui i ragazzi hanno avuto modo di confrontarsi con la realtà extrascolastica. Per realizzare quanto esposto si è cercato di : - responsabilizzare gli alunni all'autodisciplina e al rispetto delle regole; - abituare gli alunni al rispetto sia delle persone sia delle cose; - a collaborare fattivamente in gruppo; - a prestare attenzione e rispettare le opinioni altrui; - a sviluppare atteggiamenti di comprensione, rispetto e tolleranza. 10 7.3 OBIETTIVI ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO: contribuire a far scoprire il lavoro e le competenze come momento fondamentale per la possibile realizzazione di sé, attraverso l'integrazione e la valorizzazione di conoscenze teoriche e apprendimento dall'esperienza; far conoscere la realtà aziendale e sviluppare idee imprenditoriali; attuare finalità di apprendimento flessibili ma equivalenti a quelle tradizionali che colleghino i due mondi formativi: scuola e azienda; arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze spendibili nel mondo del lavoro; creare un’occasione di confronto tra le nozioni apprese con lo studio delle discipline scolastiche e l’esperienza lavorativa; sviluppare la capacità di trasformare in teoria quanto appreso nell’esperienza lavorativa; realizzare un organico collegamento tra scuola e mondo del lavoro; correlare l’offerta formativa allo sviluppo sociale ed economico del territorio; 11 8 8.1 PIANI DISCIPLINARI DISCIPLINA: ITALIANO Obiettivi minimi 1. Lo studente deve: Conoscere gli elementi essenziali della biografia dell’autore oggetto di studio; la produzione nelle sue tappe essenziali inserendolo nel contesto storico; cogliere gli aspetti caratterizzanti della poetica. Conoscere il contenuto delle opere e gli elementi fondamentali della produzione scritta Saper 2. 3. Leggere con attenzione consapevole un testo o un’opera di vario genere Riconoscere il genere letterario e individuare i temi principali e secondari Analizzare la lingua e lo stile Riconoscere le tematiche e le varianti tra opere di uno stesso autore o di autori diversi di una stessa corrente Usare un linguaggio e una struttura corretta nell’esposizione sia scritta che orale. Saper essere autonomo nella realizzazione della Prima Prova per l’ Esame di Stato Obiettivi raggiunti Raggiunti in pieno Raggiunti in parte 1. * 2. * * 3. * * Non raggiunti Contenuti Modulo 1: Giovanni Verga. Biografia. Il pensiero e la poetica. Il ciclo dei Vinti. Le opere principali: I Malavoglia,Mastro don Gesualdo,Vita dei Campi,Novelle Rusticane. Le tecniche narrative. Le novelle : Rosso Malpelo,La roba,Libertà. Approfondimenti individuali sulla poetica verista. Approfondimenti. Lo sfruttamento del lavoro minorile ieri e oggi e la sicurezza nel lavoro. Esercitazioni individuali partendo dalla visione del film “Iqbal”. 12 Modulo 2: LA POESIA U.D. 1 Giosuè Carducci. La vita, il pensiero e la poetica. Le opere. Gli anni della formazione. Impegno civile e classicismo. Parafrasi e commento delle seguenti opere: Pianto antico Traversando la Maremma toscana. U.D. 2 Il Simbolismo. I maestri del simbolismo francese. La poesia del Decadentismo in Francia. A grandi linee: Charles Boudelaire, Paul Verlaine, Stephane Mallarmè, Arthur Rimbaud U.D.3 Dalla narrativa Verista al Decadentismo. L’estetismo. Il romanzo decadente. U.D.4 Gabriele D’Annunzio. Biografia. Opere e pensiero.Analisi e commento de: La pioggia nel pineto. Raccontare l’Olocausto. La vita emblematica di Primo Levi. Scrivere per non dimenticare. Testimoniare e comprendere. Lettura e analisi di : Se questo è un uomo. MODULO 3 : LA PROSA U.D. 1 Il romanzo contemporaneo. Approfondimenti:I libri compagni di vita. Contagiati dalla lettura. U.D. 2 Luigi Pirandello. Vita e opere, formazione e pensiero. Caratteri generali. Dal personaggio alla maschera. Il concetto di maschera. Il concetto di identità. Maschere nude. Il saggio sull’umorismo. Caratteristiche e contenuti principali delle seguenti opere: Il Fu Mattia Pascal, Sei personaggi in cerca d’autore, Uno,nessuno e centomila. U.D. 3 Svevo La coscienza di Zeno, analisi di “ Preambolo”, 336 “ Prefazione” pag. 335/336 “ come si può prendere moglie” pag. 343/349 U.D. 4 Italo Calvino. Biografia. Il pensiero e la poetica. Le opere tra realismo e gusto fantastico. La trilogia: I nostri antenati. MODULO 4: Percorsi di scrittura durante il corso dell’anno Sono state presentate le varie tipologie testuali con esercitazioni in classe e a casa, i caratteri e la struttura, come organizzare la stesura di un saggio e/o un articolo, per acquisire le competenze e per riconoscere gli ambiti. Il saper leggere con attenzione e utilizzare i documenti, rispettare le consegne, stabilire la forma e il linguaggio in riferimento alla traccia data. Per tutto l’anno scolastico sono state somministrate le prove con approfondimenti sulle singole tipologie. E’ stata svolta attività laboratoriale per l’ impostazione e le realizzazione di una tesina di tipo cartaceo e/o multimediale come preparazione alla prova di colloquio. 13 Metodi I metodi adottati nella realizzazione delle singole unità didattiche riguardano i seguenti aspetti specifici Lezione frontale Esercizi guidati Lavori di gruppo Prove scritte Laboratorio d’informatica Mezzi Testi di lettura,Dispense,Fotocopie, PC e internet Tempi (ore) Modulo 1: 15h Modulo 2: 25h Modulo 3 35h Modulo 4: 40h Scheda per disciplina ITALIANO Docente Prof.ssa Eleonora Dessena “Paesaggi della Letteratura dal 900 ai giorni nostri” Testo Ed. La Terza Strumenti utilizzati nella verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione) verifiche scritte verifiche scritte a valenza orale verifiche orali valutazioni lavori individuali svolti in classe e a casa Numero verifiche per ogni periodo (quadrimestre) Strumenti di verifica n° 3 verifiche scritte n° 4/5 Prime Prove n°2/ 3 verifica orale Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento). L'apprendimento da parte degli studenti è stato valutato sia attraverso le verifiche orali, sia attraverso gli interventi e le richieste di spiegazioni o chiarimenti durante la lezione. 14 8.2 DISCIPLINA: STORIA Obiettivi Lo studente deve: minimi ● 1. Conoscere e comprendere i concetti, gli eventi di fondo della storia del XX-XXI secolo Conoscere le principali tendenze del pensiero Conoscere le strutture e l’evoluzione del mondo del lavoro ● ● Saper 2. 3. Ricostruire cronologicamente relazioni tra eventi Comprendere documenti storiografici Comprendere relazioni logiche tra gli eventi Usare un lessico adeguato ● Saper affrontare in maniera autonoma e consapevole la terza prova a risposta chiusa ed aperta( tipologia B e C) Raggiunti in pieno Obiettivi raggiunti 1. Raggiunti in parte Non raggiunti * 2. * 3. * Contenuti Modulo: TITOLO UNITA’ TEMPI 1 La seconda rivoluzione industriale. La nuova società industriale e i progressi della scienza e della medicina. I QADR. 2 Il motore a scoppio e la rivoluzione nei trasporti. I QUADR 3 Il nazionalismo tra ideologia e politica. I QUADR 4 La scena politica internazionale tra vecchie e nuove potenze. I QUADR 5 L’imperialismo economico degli Stati Uniti. I QUADR 6 L’Italia nell’età giolittiana. II QUADR 7 La prima guerra mondiale. II QUADR 8 L’Italia nel primo dopoguerra. II QUADR 9 Mussolini e la nascita del fascismo. II QUADR 10 La crisi del 1929 e le trasformazioni dell’economia mondiale. II QUADR 11 La seconda guerra mondiale. La shoah. II QUADR 12 L’ascesa del nazismo. II QUADR 13 Laboratorio delle competenze I-II QUADR 15 Modulo 5: TERZA PROVA La terza prova e' quella piu' temuta; piu' temuta di quella di italiano, pertanto per mettere in condizione gli studenti di affrontarla in maniera più serena, abbiamo lavorato sull’ esercizio di tipologia B e C Metodi I metodi adottati nella realizzazione delle singole unità didattiche riguardano i seguenti aspetti specifici Lezione frontale Esercizi alla lavagna Lavori di gruppo Esercizi guidati( tratti dagli esercizi on-line di www.storia.lascuola.it ) Mezzi Schemi e Mappe concettuali Libro di testo Lezioni multimediali Tempi (ore) Modulo 1: Modulo 2: Modulo 3 Modulo 4: Modulo 5 Modulo 6 Modulo 7 Modulo 8 Modulo 9 Modulo10 Modulo11 Modulo12 Modulo13 3 3 3 2 2 5 5 2 3 2 4 6 6 Scheda per disciplina Storia Docente Prof.ssa Eleonora Dessena Sistema Storia vol. 3° Testo Autori: Palazzo- Bergese Ed. La Scuola Strumenti utilizzati nella verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione) Strumenti di verifica verifiche scritte verifiche orali 16 Numero verifiche per ogni periodo (quadrimestre) n°3/4 verifiche scritte n° 2 verifica orale Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento). L'apprendimento da parte degli studenti è stato valutato sia interpellandoli con domande, sia attraverso gli interventi, e le richieste di spiegazioni e chiarimenti durante la lezione. 17 8.3 DISCIPLINA: LINGUA STRANIERA (INGLESE) Descrizione della classe: la classe si compone di dieci alunni. La maggior parte di essi mostra sufficienti o discrete capacità di comprensione, riuscendo quasi sempre a cogliere il senso globale di testi di vario genere oppure a selezionare specifiche informazioni. Quasi tutti traducono bene o comunque in modo accettabile testi di carattere settoriale, seppure con qualche incertezza o imprecisione. Le difficoltà maggiori emergono invece sul piano della produzione linguistica; infatti, fatta eccezione per due alunni, la classe mostra carenze diffuse - talvolta gravi – che riguardano i livelli più alti di competenza linguistica, ossia analisi, sintesi e rielaborazione personale di contenuti complessi, descrizione di processi ed esperienze. Obiettivi minimi 1 2 3 4 5 6 Conoscere i contenuti fondamentali del programma svolto durante l’anno; Comprendere in modo globale e selettivo testi di vario tipo e relativa complessità - scritti, orali e multimediali - inerenti alla sfera personale, all’attualità, al lavoro e al settore d’indirizzo; Produrre brevi testi di tipo settoriale, operando scelte lessicali e sintattiche adeguate al contesto e ai differenti scopi comunicativi; Interagire efficacemente in lingua straniera, scambiando domande e informazioni di carattere generale inerenti alla sfera personale, sociale o professionale; Produrre testi di vario tipo e relativa complessità esprimendo in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e descrivendo esperienze e processi; Esporre con chiarezza e correttezza contenuti di tipo settoriale; Tradurre brevi testi di tipo settoriale, mantenendo il messaggio comunicativo del testo di partenza; Saper utilizzare autonomamente i dizionari, anche quelli multimediali, al fine di compiere 8 scelte lessicali adeguate al contesto. Raggiunti in Raggiunti in Non raggiunti pieno o dalla parte o raggiunti Obiettivi raggiunti maggioranza solo in minima della classe parte 7 1 2 * * 3 * 4 * 5 * 6 7 8 * * * 18 Contenuti MODULO 1 Unit 1: Computer Hardware Types of Computer (p. 124) The computer system: hardware groups (p. 126) Input and output devices (p. 127) Computer storage (p. 128) Computer ports and connections (p. 129) History of the computer (p. 134) TEMPI: OTTOBRE - NOVEMBRE UNIT 2: Computer software Systems software: the operating system (p. 136) Programming (p. 138) Computer languages (p. 139) How the Windows OS works (p. 140) Alan Turing and the “intelligent machines” (p. 143) Cloud Computing (p. 144) GRAMMAR FOCUS: conditional sentences, the passive voice (materiali in fotocopia) TEMPI: DICEMBRE - GENNAIO MODULO 2 UNIT 3: Electrical Safety (slides power point) Dangers of electricity Fundamentals of electrical hazards Electrical injuries Electric shock Electrical hazards: exposed electrical parts, defective insulation, overloaded circuits, improper grounding, damaged power tools, overhead power lines, wet conditions. TEMPI: FEBBRAIO – MARZO Unit 4: Telephone Technology What is a telecoms system? (p. 164) The telephone network (p. 166) Milestones in telecommunications: four great inventors (p. 168) The first telephone networks (p. 169) Cellular telephones (p. 172) Choosing a mobile: Jargon Translator (p. 174) . GRAMMAR FOCUS: reported statements, questions and commands (materiali in fotocopia) TEMPI: APRILE MODULO 3 UNIT 5: Computer networks and the Internet The Internet and its services (p. 202) Web 2.0 (p. 206) E-commerce* (p. 210) Online dangers* (p. 200) TEMPI: MAGGIO * La parte di programma sottolineata sarà completata dopo il 15 maggio. 19 Metodi Lezione frontale e dialogata Esercizi in classe o il laboratorio Domande di comprensione del testo Mind maps Prove scritte Traduzioni Strumenti Testo in adozione Integrazione di argomenti prescelti con fotocopie da altri testi e materiali scaricati da Internet Supporti multimediali Siti specifici per il consolidamento delle strutture linguistiche Tempi (ore) Modulo 1: Modulo 2: Modulo 3 Scheda per disciplina 40 h 35 h 15 h LINGUA INGLESE Docente Testo Prof. ssa Chiara Stella Fadda English for New Technology, di Kiaran O’Malley - Pearson Strumenti utilizzati nella verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione) Strumenti di verifica Prove strutturate o semistrutturate (talvolta valide per l’orale) Test Interrogazioni orali Numero verifiche per ogni periodo (quadrimestre) tre verifiche scritte almeno due verifiche orali Sono inoltre state somministrate tre simulazioni di terza prova, strutturate come segue: 1° simulazione: due quesiti a risposta sintetica 2° simulazione: 3 quesiti a risposta sintetica 3° simulazione: testo con due quesiti di comprensione. Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento). L'apprendimento è stato valutato attraverso l’osservazione sistematica dei progressi compiuti dagli alunni e tenendo conto dei livelli di partenza e dell’impegno dimostrato durante l’anno scolastico. 20 8.4 DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA INSEGNANTE: GIUSEPPE CORBO FINALITA’: Educare attraverso il movimento e le nozioni ad esso collegate. OBIETTIVI. Obiettivi minimi AUMENTARE GLI SCHEMI MOTORI DÌ BASE, NONCHE’ LA CAPACITA’ DÌ RICONOSCERE ED ANALIZZARE GLI ERRORI NELL’ESECUZIONE DEL MOVIMENTO. SAPER CALCOLARE IL PROPRIO FABBISOGNO CALORICO E RICONOSCERE NEI CIBI I NUTRIENTI DI BASE. PADRONANZA DELLE CARATTERISTICHE TECNICO -TATTICHE DÌ ALMENO DUE SPORT DÌ SQUADRA. Obiettivi raggiunti N.B. Segnare con asterisco MIGLIORAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI. COLLABORAZIONE E RISPETTO PER GLI ALTRI NEGLI SPORT DÌ SQUADRA. CONOSCENZA DELLA STORIA E DEL FUNZIONAMENTO DELLA PISTA DI ATLETICA. POTENZIAMENTO ORGANICO ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE. Raggiunti in Raggiunti in pieno. parte. 5 5 2 2 5 2 5 2 Non raggiunti. CONTENUTI. Modulo 1 PALLAVOLO: REGOLAMENTO TECNICO; FONDAMENTALI INDIVIDUALI E DI SQUADRA.ULTIMATE, PALLAMETA,. Modulo 2 , BODYBUILDING. ESERCIZI PER I VARI GRUPPI MUSCOLARI. Modulo 3 PERCORSI; PROVE DIAGILITA’ E DI EQUILIBRIO DINAMICO.ACROSPORT. Modulo 4 STRUTTURE, STORIA E FUNZIONAMENTO DELLA PISTA DÌ ATLETICA, CORSE, GETTO DEL PESO. 21 8.5 DISCIPLINA: MATEMATICA - 5^A Manutenzione Obiettivi Obiettivi minimi Conoscere e saper determinare il dominio di funzioni razionali intere e frazionarie; saper determinare i punti d’intersezione tra una curva e gli assi cartesiani; saper studiare gli intervalli di positività di una funzione razionale; conoscere e saper determinare i limiti di una funzione razionale; saper determinare gli asintoti di una funzione razionale; conoscere e saper calcolare la derivata di semplici funzioni razionali; saper studiare e rappresentare graficamente semplici funzioni razionali. Obiettivi raggiunti Raggiunto in pieno dalla classe Raggiunto da gran parte della classe Raggiunto da una minima parte della classe Saper classificare e determinare il dominio di funzioni elementari. * Saper trovare gli intervalli di positività delle funzioni razionali e rappresentarlo graficamente Comprendere il concetto di limite * * Capire il concetto di continuità anche attraverso il grafico di una funzione * Capire il concetto di derivata di una funzione in riferimento al suo significato geometrico * Calcolo della derivata prima e seconda di semplici funzioni razionali * Rappresentazione grafica di semplici funzioni razionali * 22 8.6 DISCIPLINA: Tecnologie elettriche, elettroniche, dell’automazione e applicazioni Obiettivi minimi Lo studente deve: Conoscenze 1. Conoscere il comportamento dei circuiti monofasi resistivi, induttivi, capacitivi e RLC serie in regime alternato sinusoidale. Conoscere il significato delle potenze istantanea, attiva, reattiva e apparente nei circuiti monofasi. Conoscere i concetti di caduta di tensione e rifasamento. Conoscere le grandezze elettriche presenti in un sistema trifase simmetrico. Conoscere le connessioni a stella e triangolo in un sistema trifase. Conoscere le relazioni tra correnti e tensioni e le potenze elettriche nei circuiti trifasi con carico equilibrato. Conoscere le modalità di rifasamento dei sistemi trifasi. Conoscere le tipologie di perdite presenti nelle macchine elettriche. Conoscere il concetto di campo magnetico rotante. Conoscere i fenomeni elettromagnetici che consentono il movimento del rotore nelle macchine asincrone. Conoscere le diverse condizioni di funzionamento del motore asincrono trifase. Conoscere il circuito equivalente e il bilancio energetico del motore asincrono trifase. Competenze Saper rappresentare una grandezza alternata sinusoidale. Saper descrivere i fenomeni elettrici relativi a circuiti monofasi resistivi, induttivi, 2. capacitivi e RLC serie in regime alternato sinusoidale. Saper calcolare le varie potenze e la caduta di tensione di reti monofasi. Saper rifasare una rete monofase. Saper valutare la differenza tra connessione a stella e connessione a triangolo di generatori o utilizzatori, in un sistema elettrico trifase. Saper analizzare e ricavare le grandezze elettriche in gioco nei sistemi trifasi simmetrici con carico equilibrato. Saper analizzare criticamente il funzionamento del motore asincrono trifase nelle diverse fasi di funzionamento. Saper valutare le condizioni di stabilità meccanica di un motore asincrono trifase. Obiettivi raggiunti Raggiunti in pieno o dalla maggioranza della classe Raggiunti in parte 1. * 2. * Non raggiunti o raggiunti solo in minima parte 23 Contenuti MODULO 1: Ripasso delle reti elettriche lineari monofasi in regime sinusoidale. U.D. 1 - Analisi di semplici circuiti elettrici in regime alternato sinusoidale. Grandezze elettriche alternate sinusoidali. Rappresentazione vettoriale di grandezze elettriche alternate sinusoidali. Circuiti elettrici puramente resistivi. Circuiti elettrici puramente capacitivi. Circuiti elettrici puramente induttivi. Circuiti elettrici RLC serie. U.D. 2 - La potenza elettrica in regime sinusoidale monofase. Potenza istantanea per carichi resistivi, induttivi e capacitivi. Potenza attiva, potenza reattiva e potenza apparente. U.D. 3 - La caduta di tensione. Il problema della caduta di tensione nelle reti elettriche monofasi in regime sinusoidale. Formule della caduta di tensione e della caduta di tensione percentuale. U.D. 4 - Il rifasamento. Problematiche delle reti elettriche con basso fattore di potenza. Rifasamento di reti elettriche monofasi in regime sinusoidale. MODULO 2: Reti elettriche lineari trifasi in regime sinusoidale. U.D. 1 - Relazioni tra grandezze elettriche nei generatori trifasi. Generalità sui sistemi elettrici trifasi simmetrici. Rappresentazione matematica e grafica di una terna simmetrica di tensioni. Collegamento a stella e a triangolo di generatori. Tensioni stellate e concatenate. Diagramma vettoriale delle tensioni. U.D. 2 - Relazioni tra grandezze elettriche nei carichi trifasi equilibrati. Carico equilibrato connesso a stella. Carico equilibrato connesso a triangolo. Grandezze elettriche di fase e di linea. U.D. 3 - Potenza elettrica, caduta di tensione e rifasamento nei sistemi trifasi. Potenze istantanea, attiva, reattiva e apparente in un sistema elettrico trifase simmetrico ed equilibrato. Formula della caduta di tensione nei sistemi elettrici trifasi. Rifasamento nei sistemi elettrici trifasi. MODULO 3: macchine asincrone. U.D. 1 - Campo magnetico rotante trifase. Generalità sulle macchine asincrone. Generazione sul campo magnetico rotante trifase. U.D. 2 - Coppia motrice e modello circuitale Principio di funzionamento del motore asincrono trifase. Richiami di elettromagnetismo, legge di Faraday – Newmann – Lenz e legge di Laplace. Forze elettromotrici indotte e scorrimento. Circuito equivalente del motore asincrono trifase. U.D. 3 - Condizioni di funzionamento e bilancio energetico del motore asincrono trifase. Funzionamento sotto carico, a vuoto e a rotore bloccato del motore asincrono trifase. Dati di targa. Caratteristica di coppia e stabilità. U.D. 4 - Avviamento dei motori asincroni trifasi. Commutazione stella – triangolo.Inserzione di resistenze statoriche. Alimentazione da variatore elettronico di tensione. * La parte di programma sottolineata sarà completata dopo il 15 maggio. . 24 Metodi ● Lezione frontale e dialogata. ● Esercizi guidati. ● Prove scritte (simulazioni della terza prova). ● Laboratori d’informatica e di elettronica (parte pratica della materia). Mezzi Appunti, dispense e fotocopie. Tempi (ore) Modulo 1 24 h Modulo 2 23 h Modulo 3 43 h Scheda per disciplina Tecnologie elettriche, elettroniche, dell’automazione e applicazioni (TEEA) Docente Prof. Sedda Guido – Prof. Masala Salvatore Tecnologie elettrico - elettroniche e applicazioni volume 3 + CD-ROM Testo Autori: Marco Coppelli e Bruno Stortoni Casa editrice: A. Mondadori Scuola Strumenti utilizzati nella verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione) verifiche orali verifiche scritte (simulazioni della terza prova) prove pratiche Numero verifiche per ogni periodo (quadrimestre) Strumenti di verifica n° 3/4 verifiche orali n° 3 verifiche scritte (secondo quadrimestre -simulazioni terza prova) n° 2 prove pratiche Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento). L'apprendimento da parte degli studenti è stato valutato sia interpellandoli con domande, sia attraverso gli interventi e le richieste di spiegazioni e chiarimenti durante la lezione. 25 8.7 Disciplina:TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE Obiettivi Obiettivi minimi Conoscere il dimensionamento dei cavi e dei dispositivi di protezione di un impianto elettrico; Conoscere i principali componenti di un impianto di terra; Comprendere le principali tecniche di protezione dai contatti diretti e indiretti; Conoscere i principali metodi di analisi dei sistemi lineari di ordine 0 e 1; Conoscere le principali regole dell'algebra degli schemi a blocchi; Conoscere i diagrammi di Bode per la rappresentazione grafica dei sistemi; Conoscere i sistemi di controllo ad anello aperto e chiuso; Conoscere i principali regolatori di un sistema ad anello aperto e chiuso; Conoscere semplici criteri di stabilità di un sistema; Conoscere l’architettura di un sistema di acquisizione e distribuzione dati; Conoscere le politiche di manutenzione correttiva, preventiva e migliorativa; Conoscere le principali tecniche di telemanutenzione e teleassistenza Conoscere la definizione di tasso di guasto e il concetto di affidabilità di un dispositivo; Conoscere i tipi di lavoro elettrico; Saper utilizzare i principali dispositivi di protezione nel settore elettrico; Obiettivi raggiunti Saper dimensionare i cavi e i dispositivi di protezione di un impianto elettrico; Conoscere i principali componenti di un impianto di terra; Comprendere le principali tecniche di protezione dai contatti diretti e indiretti; Conoscere e comprendere l’analisi dei sistemi lineari di ordine 0 e1 Conoscere le principali regole di semplificazione degli schemi a blocchi; Saper applicare la trasformata di Laplace per la risoluzione di semplici circuiti lineari di ordine 0 e 1 quando sono sollecitati dai segnali canonici; Saper ricavare i poli e gli zeri della funzione di trasferimento di un sistema; Saper tracciare i diagrammi di Bode relativi al guadagno in dB e alla fase della F.d.T. Conoscere i principali dispositivi che costituiscono un generico sistema ad anello aperto e chiuso; Conoscere e comprendere le tipologie dei principali regolatori; Conoscere il concetto di stabilità dei sistemi di controllo; Conoscere e comprendere semplici criteri di verifica della stabilità di un sistema; Conoscere la struttura ed i componenti di un sistema di acquisizione dati; Conoscere la struttura ed i componenti di un sistema di distribuzione dati; Comprendere le politiche di manutenzione correttiva, preventiva e migliorativa; Conoscere il TPM (Total Productive Maintenance); Verifiche a vista e strumentale di un impianto elettrico; Conoscere le principali tecniche di telemanutenzione e teleassistenza Conoscere il concetto di guasto sistematico e non sistematico Conoscere la definizione di tasso di guasto e il concetto di affidabilità dei dispositivi; Conoscere il concetto di pericolo e rischio; Conoscere i tipi di lavoro elettrico; Saper utilizzare i principali dispositivi di protezione nel settore elettrico; Raggiunti in Raggiunti in pieno parte * * * Non raggiunti * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * 26 Contenuti Modulo 1: Dimensionamento linee elettriche BT trifase e impianto di terra; Protezioni delle linee elettriche bt contro le sovracorrenti; La protezione contro i contatti diretti e indiretti; Modulo 2: Analisi dei sistemi lineari di ordine 0 e 1 sollecitati dai segnali canonici, utilizzando il metodo della trasformata di Laplace; Algebra degli schemi a blocchi (richiami); Modulo 3: Rappresentazione grafica dei diagrammi di Bode relativi al guadagno in dB e alla fase della F.d.T. Struttura dei sistemi di regolazione continui ad anello aperto e ad anello chiuso; I principali regolatori: ON-OFF, ad azione proporzionale, ad azione derivativa (cenni), ad azione integrativa (cenni). Verifica della stabilità dei sistemi di controllo tramite i diagrammi di Bode: margine di fase e di guadagno. Modulo 4: Conversione analogico-digitale e digitale-analogica; Architetture dei sistemi di acquisizione dati; Architettura dei sistemi di distribuzione dati; Modulo 5: Definizione di manutenzione ordinarie e straordinaria; Politiche di manutenzione industriali; La TPM e la sua applicazione; Documenti di verifica e collaudo; Telemanutenzione e teleassistenza; Guasti sistematici e non sistematici; Il tasso di guasto; Affidabilità dei dispositivi; Modulo 6: Sicurezza nei luoghi di lavoro; I dispositivi di protezione; Il lavoro elettrico; Metodi Lezione frontale, intesa come esposizione organizzata di contenuti, Lezione interattiva coinvolgendo la classe in discussioni e dibattiti su argomenti teorici e su tematiche riguardanti aspetti pratici; Esercizi in classe, esercitazioni in laboratorio. 27 Mezzi Libri di testo, dispense, manuali tecnici, testi professionali, attrezzature tecniche. Tempi Modulo 1: 25 ore Modulo 3: 40 ore Modulo 5: 40 ore Modulo 2: 25 ore Modulo 4: 35 ore Modulo 6: 25 ore Strumenti di verifica e valutazione Verifiche orali mirate all'accertamento dei livelli di apprendimento e acquisizione delle conoscenze degli allievi; Test di verifica variamente strutturate (piccoli problemi aperti, quesiti a risposta multipla); Prove scritte con domande a risposta aperta e con esercizi di dimensionamento di piccoli sistemi/impianti. Relazioni sulle prove di laboratorio. 8.8 DISCIPLINA: TMA TECNOLOGIE MECCANCHE ED APPLICAZIONI Obiettivi minimi 1) Saper individuare in un motore a combustione interna le varie fasi e il principio di funzionamento e i vari collegamenti tra i vari elementi e la centralina e prevedere ed impostare una manutenzione tramite una diagnosi. 2) Sapere individuare i vari elementi di una stazione di pompaggio e ed impostare le operazioni di manutenzioni sia di ispezione che quelle programmate o a guasto . 3) Sapere individuare i vari elementi di una pompa di calore e ed impostare le operazioni di manutenzioni sia di ispezione che quelle programmate o a guasto 4) Saper individuare e conferire con le figure della sicurezza di un'azienda per operare in sicurezza con gli interventi manutentivi 5) Sapere effettuare interventi di manutenzione su un impianto solare termico nel rispetto delle procedure di sicurezza. 6) Saper individuare gli elementi di una centrale termica, del locale caldaia in funzione del combustibile utilizzato , necessari al funzionamento in sicurezza della stessa e attuare le attività di manutenzione. Obiettivi raggiunti OBIETTIVO 1 Raggiunto in pieno dalla classe Raggiunto da gran parte della classe * Raggiunto da una minima parte della classe OBIETTIVO 2 * 28 OBIETTIVO 3 * OBIETTIVO 4 * OBIETTIVO 5 * OBIETTIVO 6 * Contenuti Modulo1: Motori a combustione interna, centralina sensori e attuatori Macchine motrici e operatrici, Rendiemnto di un motore, Termodinamica dei gas perfetti, isobara, isometrica, is adiabatica ,Cicli termodinamici , ciclo Otto e Diesel, Combustione e relativi prodotti, Centralina e sua organizza sensori ed attuatori,Diagnosi di un guasto e manutenzione di un motore Modulo 2: Impianto di condizionamento Trasmissione e dispersione del calore, materiali isolanti, Confort invernale ed estivo, Ciclo frigorifero, compressore dati di targa, condensatore, valvola di espansione, evaporatore, Pompe di calore tipologie , SCOP e EER,Manutenzione delle pompe di calore secondo le leggi vigenti 46/90 e 37/2008 MODULO 3: STAZIONI DI POMPAGGIO Definizione di macchina operatrice e dati di targa di una pompa, Pompe volumetriche, centrifughe, e ad ingranaggi .Tipologie di installazione: sommerse sommergibili, in linea, sottobattente e in aspirazione. Manutenzione di una stazione di pompaggio ordinaria o di ispezione periodica o programmata o a guasto o Modulo 4: Sicurezza lavoro. Testo unico 81/08, Riferimenti legislativi storici Art. 2087 C.C e CCNL, Infortunio e malattia professionale, Le sicurezza . Dlgvo 626/94 Nuove figure introdotte e i vari adempimenti, la valutazione dei rischi, la formazione e l'informazione, squadre antincendio, di pronto soccorso e di emergenza, RSPP e SPP, prevenzione o protezione( base alla valutazione dei rischi,POS e POE procedure particolari. Procedure da seguire nella manutenzione rela con le figure dell'azienda. o Modulo 5: Impianto solare termico Tipologia di impianti, a svuotamento, a serpentina, sottovuoto, con accumulo e scambiatore esterno o interno.sc dell'impianto, Circolatore e centralina, circuito con glicole, scambiatore di calore a serpentina o a piastre. Manu di un impianto solare termico o Modulo 6: Caldaia Tipologie di caldaie, Dati di targa di una caldaia, camino della caldaia, Sicurezze attive e passive di una centrale Libretto di impianto.Circuito riscaldamento e circuito ACS , Circolatori . Manutenzione di una caldaia di ispezi programmata o a guasto Procedure di sicurezza. 29 Metodi - Lezione frontale 1. Lezione partecipata - Predisposizione di relazioni e tesina Mezzi - Libro di testo - Lavagna - Lavoro al computer e software applicativi Tempi Modulo 1: circa ore 50 Modulo 2: circa ore 30 Modulo 3: circa ore 25 Modulo 4: circa ore 6 Modulo 5: circa ore 4 Modulo 6: circa ore 6 Strumenti di verifica e valutazione - Prove scritte e orali; - Test di verifica variamente strutturate; - Discussioni collettive; 8.9 DISCIPLINA: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI Obiettivi minimi 1) Saper realizzare un alimentatore con: diodi raddrizzatori, ponte di Graetz, misura delle tensioni in ingresso e uscita con l’ausilio di Multimetri, Oscilloscopio. Saper Misurare gli sfasamenti in un circuito RLC con l’ausilio di un Oscilloscopio e generatore di segnali, calcolo della frequenza e degli sfasamenti. 2) Saper fare le conversioni da binario a decimale e viceversa Saper conoscere le porte logiche principali e il loro funzionamento. Saper utilizzare il programma Circuit Maker per la simulazione dei circuiti digitali. 30 Saper realizzare circuiti digitali con la serie degli SN74XX porte logiche. 3) Saper realizzare una porta logica a quattro ingressi, con tre porte logiche a due ingressi 4) Saper realizzare un circuito combinatorio con l’utilizzo delle mappe di Karnaugh. Saper realizzare una codifica e decodifica. Saper Realizzare attraverso le mappe di Karnaugh una decodifica per pilotare un Display sette segmenti. 5) Saper realizzare una decade di conteggio, con l’utilizzo dei circuiti integrati della Serie 74XX attraverso lo schema elettrico. 6) Saper realizzare semplici circuiti di controllo tipo PLC, con la programmazione di schede Arduino Uno. Realizzare il cablaggio dei componenti, verifica del corretto funzionamento circuitale, ricerca eventuali guasti nella componentistica utilizzata. Obiettivi raggiunti Raggiunto in Raggiunto da gran pieno dalla classe parte della classe Raggiunto da una minima parte della classe OBIETTIVO 1 * OBIETTIVO 2 * OBIETTIVO 3 * OBIETTIVO 4 * OBIETTIVO 5 * OBIETTIVO 6 * BIETTIVO 7 CONTENUTI I QUADRIMESTRE MODULO N. 1: 31 Laboratorio di elettronica: esercitazione pratica, circuiti serie e parallelo, resistenze da 12,15,18 ohm, verifica delle cadute di tensione e della corrente totale. Ripasso: circuiti elettrici capacitivi in corrente alternata. Esercitazione nel UD1:Utilizzo dell’oscilloscopio per: laboratorio di elettronica: utilizzo misure di tensioni, dell'oscilloscopio per la visualizzazione dello frequenza e periodo, sfasamenti tra sfasamento della tensione. due segnali, UD2: Diodo raddrizzatore e ponte di Circuiti serie R L C , visualizzazione degli Graetz . utilizzo sfasamenti delle tensioni con l'utilizzo dell’oscilloscopio per la dell'oscilloscopio. visualizzazione del segnale di ingresso e uscita. Alimentatore con due diodi, Ponte di Greatz, visualizzazione forme d'onda. Alimentatore formato da un trasformatore, un diodo, ponte di greatz, visualizzazione del segnale in ingresso e ai capi del catodo. inserimento di un condensatore e una resistenza di carico, effetto ripple. Modulo n. 2: Numeri Binari. esercizi in classe Porte Logiche: AND, NAND, OR, NOR, NOT. Segnale in ingresso porte 1 livello Alto e 0 livello Basso. Esercizi in classe. UD1: Il sistema di numerazione decimale UD2: Il sistema di numerazione binario UD3: La conversione da decimale a binario UD4: La conversione da binario a ottale UD4: La conversione da binario a esadecimale Conversione da numero Binario a: Decimale, Ottale, esadecimale. Utilizzo di Circuit Maker, per la simulazione e progettazione dei circuiti elettronici digitali. Simulazione delle porte Logiche AND, NAND, OR, NOR, NOT, Livello Logico Alto e Basso. Esercitazione Aula Informatica Modulo n. 3: 32 Circuiti integrati serie SN74XX, preparazione alla prova di laboratorio. Porte Logiche AND, NAND, OR, NOR, NOT, EXOR, EXNOR UD1: L’inverter o porta NOT Porte Logiche, And, Nand, UD2: Le porte logiche: AND, OR, NAND, NOR OR, Not, verifica delle tabelle UD3: Le porte OR Esclusivo e NOR Esclusivo di verità. UD4: Utilizzo Circuit Maker porte logiche Realizzazione di porte logiche UD4: Circuiti digitali con porte logiche: Attività di a quattro ingressi. laboratorio Esempi di applicazioni delle porte logiche Realizzazione di porte logiche da tre e quattro ingressi, inserimento di diodi LED per la visualizzazione dei livelli Logici, Collaudo. Porte Logiche, circuiti combinatori, utilizzo di AND, OR, NOT. Modulo n. 4: Mintermine, esercizi alla lavagna. Mappe di Karnaugh, semplificazione circuiti combinatori. Mappe di Karanugh, circuiti combinatori, utilizzo di AND, NOT, OR, realizzazione su BreadBoard. UD2: Mintermini e Maxtermini con Circuit Maker utilizzo di Circuit Maker, per la UD3: Le mappe di Karnaugh, realizzazione di una codifica, decodifica, UD4: La progettazione dei circuiti logici combinatori, display sette segmenti, simulazione. utilizzo di Circuit Maker e attività di laboratorio Laboratorio informatica: utilizzo di UD4: Decodifica e codifica Circuit Maker, per la realizzazione di una codifica, decodifica, display sette segmenti, simulazione. Decodifica realizzata con mappe di Karnaugh, Display a sette segmenti. Display sette segmenti: realizzazione di una decodifica con mappe di Karnaugh, per attivare i sette segmenti. Utilizzo di Circuit Maker per la simulazione e realizzazione in Laboratorio. 33 Modulo n. 5: Decade di conteggio da 0 a 9 con SN7490,SN7447 e Display ad anodo comune sette Segmenti. UD3: Contatori asincroni UD4: Contatori sincroni up/down UD4: Applicazioni pratiche dei contatori Collaudo Decade di conteggio in Laboratorio. Utilizzo di Circuit Maker per la simulazione di un contantore da 0 a 9 con Dispaly sette segmenti con codifica. Collegamento di due decadi di conteggio con porta AND per contare da 0 – 99. Attività Laboratorio. II QUADRIMESTRE Modulo n. 6: Utilizzo della scheda Arduino con quattro uscite Digitali. Programmazione Scheda Arduino UNO, uscite digitali. Prova del LED sul piedino 13: OUTPUT LOW e OUTPUT HIGH. Programmazione scheda Arduino uno, caricamento driver scheda, utilizzo programma compilatore Arduino, comandi: void setup, void loop, pinMode UD1:Programmazione microprocessori e digitalWrite, led acceso, led spento e ATmega328 con lampeggiante. software in linguaggio Arduino Semaforo con tre LED pin 13,12,11, Resistenze da UD2: Realizzazione di sistemi di controllo 330 Ohm con schede Arduino Arduino Uno, programmazione accensione diodo RGB, variazione di colore: Rosso, Verde, Blu, preparazione componenti. Arduino Uno: realizzazione di un semaforo con programma Arduino, utilizzo di scheda Arduino, Tre led e Jumper. Collaudo programma e funzionamento. Arduino uno, programmazione, semaforo con pedone. 34 Arduino UNo: Programmazione Semaforo, Led in sequenza con pulsante. Arduino uno: programmazione sensorPIR, utilizzo come sensore di presenza. Arduino uno: Sensore di presenza, controllo servo motore, comando led da tastiera, dissolvenza LED. Arduino UNO: Sensore di Temperatura tmp 36 e Musica Audio con LED. Arduino Uno: programma per comandare il lampeggio di una striscia LED RGB con frequenze diverse. Termometro con Display, Servo motore passo passo, Striscia LED con Lampeggio a varie Frequenze, Sensore microfonico per cambio livello audio. Arduino Uno: LCD shield con Sensore Termometro. Arduino Uno: Realizzazione Termometro con LCD, Termometro DHT11 con Visualizzazione su Monitor. Trasmissione Wireless con Moduli RF Arduino. Arduino Uno: Progetto MyServo con Sensore Ultrasuoni(RADAR). 10 - Tipo di verifica Esercitazioni pratiche Laboratorio Esercitazioni di simulazioni elettroniche con programma Circuit Maker e schede Arduino uno Stesura di progetti con software di programmazione tipo: Arduino Prove pratiche in laboratorio Elettronica 11 - Valutazione La valutazione sarà effettuata secondo quanto stabilito attraverso le griglie comuni di valutazione. Le lezioni saranno svolte in laboratori di: elettronica sistemi e aula d’informatica. 35 8.10 scHEMA DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE SOMMATIVA: GRIGLIA DI VALUTAZIONE del POF PREPARAZIONE VOTO INTERESSE IMPEGNO PARTECIPAZIONE CONOSCENZE DISCIPLINARI ABILITÀ DI BASE STRUMENTALI ABILITÀ DI ANALISI Pessima 1-2 Non dimostra interesse Non dimostra nessun impegno Non partecipa al dialogo educativo Non possiede alcuna conoscenza Non possiede i requisiti minimi per affrontare le discipline Non sa individuare nessun elemento interno ad un sistema Scarsa 3 Non dimostra interesse Non dimostra nessun impegno Non partecipa al dialogo educativo Possiede qualche conoscenza grammaticale Commette gravi errori nell’ambito delle abilità di base Non sa individuare nessun elemento interno ad un sistema Insufficiente Ha conoscenze frammentarie e commette molti errori nell’esecuzione di compiti semplici Utilizza gli strumenti con molti errori Individua gli elementi interni in un sistema in modo impreciso e inadeguato Organizza una serie di elementi in modo impreciso e inadeguato Non sa formulare giudizi autonomi Se sollecitata Ha conoscenze frammentarie e commette qualche errore nell’esecuzione di compiti semplici Utilizza gli strumenti in modo incerto. Presenta lacune non gravi Opportunamente guidato individua gli elementi più semplici di un sistema Organizza in modo impreciso gli elementi di un sistema. Se opportunamente guidato aggrega gli elementi più semplici Se sollecitato e guidato è in grado di effettuare valutazioni non approfondite Sufficiente Adeguata Commette errori di distrazione, ma possiede i contenuti disciplinari e riesce ad esprimerli Utilizza gli strumenti in modo semplice ma corretto Sa individuare tutti gli elementi essenziali di un sistema senza approfondire Sa organizzare gli elementi in modo semplice ma chiaro Se sollecitato e guidato è in grado di effettuare valutazioni Dimostra impegno costante Partecipa con costanza al dialogo educativo Conosce in modo completo i contenuti disciplinari e riesce ad esprimerli Utilizza correttamente gli strumenti di base Se guidato sa individuare con precisione gli elementi interni di un sistema Sa organizzare gli elementi in modo chiaro pur con qualche incertezza nei compiti complessi E’ in grado di effettuare valutazioni autonome pur se non approfondite Sa individuare con precisione gli elementi interni di un sistema anche complesso Sa organizzare gli elementi di un sistema in modo chiaro ed autonomo E’ in grado di effettuare valutazioni autonome Sa individuare con precisione gli elementi interni di un sistema anche complesso e sa applicare sia l’analisi che i contesti Sa organizzare gli elementi di un sistema in modo chiaro ed autonomo originale E’ in grado di effettuare valutazioni autonome originali Sa individuare con precisione gli elementi interni di un sistema anche complesso e sa applicare sia l’analisi che i contesti Sa organizzare gli elementi di un sistema in modo chiaro ed autonomo originale E’ in grado di effettuare valutazioni autonome originali Insufficiente 4 Mediocre 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buona 8 Insufficiente Incostante Sufficiente Dimostra interesse costante Interesse vivo e costante Insufficiente Incostante Dimostra impegno costante Ottima 9 Interesse vivo e costante Dimostra impegno costante Eccellente 10 Interesse vivo e costante Dimostra impegno costante Conosce in Partecipa in modo completo i Utilizza in modo modo attivo contenuti personale gli al dialogo disciplinari e strumenti di base educativo riesce ad esprimerli Conosce in modo completo ed approfondito i contenuti Utilizza gli E’ di stimolo disciplinari strumenti di base al dialogo facendo in modo corretto educativo riferimento e originale anche ad un sistema culturale personale Conosce in modo completo ed approfondito i Utilizza gli contenuti E’ di stimolo strumenti di base disciplinari al dialogo in modo corretto facendo educativo e originale e riferimento molto evoluto anche ad un sistema culturale personale ABILITÀ DI SINTESI Non sa organizzare in un modello una serie elementare di dati Non sa organizzare in un modello una serie elementare di dati ABILITÀ DI VALUTAZIONE Non sa formulare giudizi autonomi Non sa formulare giudizi autonomi 36 9 ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO ALTERNAZA SCUOLA-LAVORO Nell’anno scolastico in corso i ragazzi della 5° A-MAT hanno svolto attività di alternanza scuolalavoro presso le seguenti Aziende: CLIMAT&C – Via Petra Niedda, 1/A – Z. Ind. Sett. 7, 07026 Olbia; DIGITO S.r.l. – Via Aldo Moro, 07026 Olbia; Impresa di installazione SCANU - Alà Dei Sardi; M.D.F. NAUTICA di Maurizio Di Fraia - Via Mirone, 32/1 07026 Olbia; COMPAGNIA ITALIANA DI NAVIGAZIONE TIRRENIA; I ragazzi hanno svolto attività lavorativa da un minimo di 40 ore ( 1 settimana) a un massimo di 80 ore (2 settimane) presso una o due delle suddette aziende. L’attività lavorativa svolta dai ragazzi differiva a seconda dell’azienda in cui si recavano. In particolare, presso la: Climat&C, hanno svolto attività di Installazione e Manutenzione nel settore degli Impianti di Condizionamento, Refrigerazione, Riscaldamento, Elettrico, Elettronico, Fotovoltaico, Antincendio, Oleodinamico e solare; Digito S.r.l, hanno svolto attività di Installazione e Assistenza di Sistemi Informatici e di Videosorveglianza. Impresa di installazione SCANU, hanno svolto attività di installazione e manutenzione nel settore elettrico; M.D.F. NAUTICA di Maurizio Di Fraia, hanno svolto attività nel settore dell’impiantistica nautica (ricovero e rimessaggio imbarcazioni); COMPAGNIA ITALIANA DI NAVIGAZIONE TIRRENIA, hanno effettuato una visita di istruzione a bordo della nave-traghetto Olbia-genova. In accordo con quanto previsto nel progetto di Alternanza Scuola-Lavoro, i ragazzi in classe/laboratorio, quando possibile, specie con i docenti dell'area di indirizzo, hanno approfondito e commentato le esperienze lavorative maturate in azienda. I risultati ottenuti, complessivamente, si possono considerare abbastanza buoni. Di seguito sono indicate le ore effettuate per ogni singolo alunno: Alunni AZIENDE (GIORNI LAVORATIVI) DIGITO CANU CONDRAC HE EL FANANE FALQUI SCANU CLIMATE C MDF Nautica TIRRENIA Totale ore svolte 5 giorni 80 5 giorni 5 giorni 80 5 giorni 5 giorni 80 80 80 80 40 80 80 5 giorni 5 giorni 5 giorni 5 giorni FASOLINO 5 giorni MARINO PIRINA 5 giorni SABA SCANU ZANOLETT I DELFO 10 giorni 10 giorni 5 giorni 5 giorni 5 giorni 5 giorni 80 Ore totali = 760 37 10 ALLEGATI AL DOCUMENTO Schede personali dei candidati interni (per la Commissione d’esame). N° 3 Prove di simulazione realizzate durante l'a.s.2014-2015 in preparazione dell'Esame di Stato (art.6, comma 5 O.M. 38 del 11/02/99). Lavori individuali dei candidati seguiti dai docenti del CdC . I componenti del CdC Italiano e Storia Prof.ssa Eleonora Dessena Matematica Prof. Giuseppe Malerba Lingua Inglese Prof. Chiara Stella Fadda Educazione Fisica Prof. Corbo Giuseppe Religione Prof. ERBA Aurelio Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali Prof. GALANTI Salvatore Tecnologie meccaniche e applicazioni Prof. Corda Francesco Antonio Tecnologie elettricheelettroniche dell’automazione e applicazioni Prof. Guido Sedda Esercitazioni Pratiche Prof. Zanchetta Antonello Esercitazioni Pratiche Prof. Lovicu Pier Paolo Laboratori tecnologici ed esercitazioni Prof. Masala Salvatore Olbia,13 maggio 2015 Il coordinatore Prof.ssa Eleonora Dessena 38