Giulia Cocco Biosiqu 1 DIABETE MELLITO Colpisce circa 220 milioni di persone al mondo. Circa il 10% ha il tipo I. Tipo I (diagnosi precoce) = risposta autoimmunitaria mediata dalle cellule T verso le cellule β delle isole di Langherans, nel pancreas (produttrici di insulina). INSULINO DIPENDENTE Tipo II (diagnosi ritardata) = deficit parziale nella produzione di insulina e generale insulino-resistenza INSULINO INDIPENDENTE (almeno in una prima fase) Entrambi sono dovuti alla sovrapposizione di un fattore ambientale su una predisposizione genetica COMPLICANZE Sono queste la reale causa di morte dei pazienti diabetici. Più frequenti del diabete di tipo II, ma proprie di entrambi i tipi Danneggiamenti al microcircolo che portano problemi soprattutto al sistema nervoso e ai reni, ma anche a occhi, piedi e, con il tempo, al cuore. INSULINA (ormone proteico di 51 aa) Stimola l´ingresso di glucosio nel citosol delle cellule di organi insulino-dipendenti (es. muscoli) legandosi ad un recettore esterno della membrana cellulare. Inoltre riduce la produzione di glucosio da parte del fegato Deriva dalla proinsulina (polipeptide di 110 aa, compresa una sequenza segnale di 24 aa, non mostrata). 1. 2. Taglio del peptide C grazie a proormone convertasi 2 e 3 Legami disolfuro tra catena A e B. FORMULAZIONI INSULINICHE • Insulina regolare: lenta nel picco d’azione, ma a lunga durata Analoghi ad azione rapida (Lispro e Aspart): picco d’azione più veloce, ma durata inferiore; consente assunzione dopo pasti principali; previene da eventuali ipoglicemie ma non copre eventuali spuntini. Analoghi ad azione lenta: lunga durata di azione quindi usata per insulinizzazione basale. Nessuna presenza di picchi Mix di analoghi rapidi con forme di essi protaminate (queste ultime ad assorbimento più lento) METODI DI SOMMINISTRAZIONE Via parenterale ha però vari svantaggi: dolore, prurito, allergie, lipodistrofie al sito di iniezione e quindi non conformità con il regime di insulina Uso di siringhe a penna Uso di microinfusori Approcci alternativi: Spray boccale: MA minore durata di azione, dosaggio richiesto molto maggiore Somministrazione per inalazione: es. exubera MA tolto dal mercato per gli effetti collaterali Farmaco orale antidiabetico: MA utile solo per il tipo II Somministrazione orale SOMMINISTRAZIONE ORALE Varie sfide da superare: Protezione dalla degradazione enzimatica nello stomaco Assorbimento efficiente nel GALT (tessuto linfoide associato all’intestino) Approcci: Incapsulamento con nanoparticelle e somministrazione con inibitori delle proteasi Espressione dell’insulina in cellule di pianta Vantaggi con espressione in pianta Bassi costi, facilità di purificazione e processamento, eliminato il bisogno di conservazione al freddo, semplificato trasporto e somministrazione PRODUZIONE INSULINA •Produzione insulina commerciale (eliminato il peptide C): •In E.Coli o lievito come proteine di fusione prodotte separatamente (catena A e catena B) e poi unite. •Dal gene della proinsulina in lievito •Metodo alternativo di produzione proposto nell’articolo: • espressione in cloroplasto di CTB-PFx3: proinsulina fusa con la CTB e contenente 3 siti di taglio della furina Giunzione che serve per evitare ingombro sterico FURINA Endoproteasi ubiquitaria nelle cellule umane Naturalmente taglia le sequenze che rendono inattiva una proteina Serve per permettere il processamento nelle cellule dell’intestino (ovviamente fuori dal pancreas) Taglio dipendente da motivo di sequenza specifico di 20 aa: 8 fanno parte di una regione core, gli altri sono in 2 regioni polari. RUOLO DELLA FUSIONE CON IL CTB La subunità B della tossina colerica (AB5,la vera tossina è la subunità A) serve: Per facilitare la purificazione del CTB-PFx3 con tecniche cromatografiche. La CTB ha 3 His vicini con fold appropriato che consentono legame a resina di scambio anionico Per migliorare l’uptake al livello del GALT (tessuto linfoide associato alla mucosa intestinale) grazie all’interazione con il recettore gangliosidico GM1 sulle cellule epiteliali dell’intestino. L’interazione con GM1 è aiutata dalla pentamerizzazione dei CTB che sono legati all’ N-term del costrutto. PEPTIDE C Funzione indipendente dall’insulina Importante somministrarla perché i diabetici di tipo I non la producono Attiva le G-protein che danno il segnale alle cellule per l’apertura dei canali in entrata del calcio. Questo stimola i pathway delle eNOS (endothelial nitric oxide synthase), delle Na+ e K+ ATPasi e delle MAP chinasi Essenziale per la funzione dei nervi e per la funzione renale (può aiutare nei trattamenti a lungo termine delle complicanze, alleviandole) Di solito è utilizzato solo come marker per determinare l’estensione di rilascio di insulina nei pazienti ESPRESSIONE IN CLOROPLASTO Vari vantaggi: Contenimento perché il cloroplasto segue eredità materna quindi il polline sarà wt Alte rese: perché il DNA cloroplastico può arrivare al 10- 20 % di tutto il DNA cellulare: Una sola cellula può avere dozzine di cloroplasti Ogni cloroplasto ha più nucleoidi Ogni nucleoide ha più ripetizioni del DNA cloroplastico E’ necessario però Che la sequenza introdotta sia fiancheggiata da regioni omologhe al cromosoma plastidico di circa 400 bp (inoltre trasformazione in sito specifico) Uso della tecnica di bombardamento Fare vari passaggi di selezione per raggiungere l’omoplasmia VETTORI PER TABACCO E LATTUGA pLD pLsLF Il costrutto (CTB-PFx3) è inserito nei vettori, costruiti con: • regioni fiancheggianti (trnI –spesso in essa c’è oriA- e trnA) omologhe al plastoma •Gene per la resistenza alla spectinomicina (aadA) •Promotore dell’operone rrn (entro cui sono i siti trnI e trnA) = Prrn •Nella lattuga c’è un secondo promotore regolato dalla luce (LsPpsbA) che nel tabacco è in una regione 5’UTR TRASFORMAZIONE e VALUTAZIONE DELL’OMOPLASMIA DNA di tabacco è stato digerito con AflIII e sondato con una sequenza di 0,81 kb complementare alle regione trnI/trnA del cloroplasto nativo. Frammento di 4,2 kb nel tabacco non trasformato e frammento di 6,4 kb in tabacco trasformato Le due linee transplastomiche analizzate Confermate (A e B) con Southern Blot avevano solo INTEGRAZIONE ed frammenti di 6,4 kb, Il wt aveva solo OMOPLASMIA frammenti di 4,2 kb (Figura) TRASFORMAZIONE e VALUTAZIONE DELL’OMOPLASMIA DNA Confermate INTEGRAZIONE ed OMOPLASMIA di lattuga è stato digerito con BgIII e sondato come in tabacco. Frammento di 3,75 kb nella lattuga non trasformata e frammento di6,3 kb nella lattuga trasformata Tutte le linee transplastomiche analizzate con Southern Blot avevano solo frammenti di 6,3 kb. Il wt aveva solo frammenti di 3,75 kb (Figura) Tabacco: DETERMINAZIONE DELL’ESPRESSIONE DI CTB-PFx3 Estrazione proteina da foglie giovani, mature e vecchie Centrifugazione campioni: supernatante (S), pellet (P) e frazione omogenata (H) Corsa dei campioni su gel di SDSpage. (fig. A). N.B. 22kDa= peso di CTB-PFx3. La proteina si è accumulata in corpi di inclusione perché non è nel supernatante. Immunoblot con Ab anti-CTB. (fig. B). Banda da 22 kDa rappresenta i monomeri, da 44 e 66 kDa (ecc.) i dimeri e trimeri (ecc.). 22 kDa Tabacco: DETERMINAZIONE DELL’ESPRESSIONE DI CTB-PFx3 I livelli di espressione in tabacco sono stati valutati con corsa su SDS-page e successiva misura quantitativa della densità ottica degli spot usando varie [CTBPFx3]. (Uso di una curva standard di [CTB]) CTB-PFx3 era espresso a livelli superiori al 47% delle proteine totali ed in concentrazioni oltre i 2,92 mg/g di tessuto fogliare nelle foglie vecchie. Lattuga: DETERMINAZIONE DELL’ESPRESSIONE DI CTB-PFx3 I campioni di lattuga sono stati preparati come quelli di tabacco ed i test effettuati sono stati i medesimi. CTB-PFx3 era espresso a livelli superiori al 53% delle proteine totali ed in concentrazioni oltre i 3,28 mg/g di tessuto fogliare nelle foglie vecchie. VALUTAZIONE DELLA STABILITÀ DI CTB-PFX3 Estrazione di proteine da foglie senescenti Omogenato fogliare su gel di SDSpage testato con Ab anti-CTB (fig. A) o anti-insulina (fig. B). CTB-PFx3 era espresso, nelle foglie senescenti secche, ad alti livelli: più del 39% delle proteine totali. Esso quindi, in quanto insolubile, è altamente stabile e protetto dalla degradazione proteolitica SOLUBILIZZAZIONE E TAGLIO DELLA PROINSULINA 1. Rimozione della proteina come corpo di inclusione, conversione in forma solubile e rinaturazione della proteina -F +F 2. Saggio di taglio della furina (Fig. a): immunoblot con Ab antiCTB. In +F scompare la banda da 22 kDa e ne compaiono due: •11kDa= CTB •14kDa=taglio incompleto: CTB-B chain N.B. Si vede una sola banda perché i pesi Silver strain per visualizzare le bande della catena A (2kDa), B (3kDa) e del da 2-3kDa (Fig. b). peptide C (2,5kDa) sono troppo vicini tra loro. PURIFICAZIONE Estratti di pianta solubilizzati e rifoldati sono stati fatti passare attraverso una colonna per cromatografia di affinità (Ni-NTA). Le frazioni eluite sono state corse in SDS-page e visualizzate con colorazione di Coomasie. Si vedono i corpi di inclusione da 22 kDa nel pellet e nelle frazioni purificate, ma c’è anche la RUBISCO (50 kDa) quindi la purificazione non è ottimale. • Seconda purificazione e rimozione della RUBISCO: uso di foglie vecchie –campione 3- più precipitazione con sodio fitato –campione 4-. Nel campione 4 si vede il CTB-PFx3 e non c’è più la RUBISCO. DS= supernatante dializzato; FT= passato attrverso; W1-2-3= lavaggi; 2-3= frazioni purificate PURIFICAZIONE Le porzioni purificate con la rimozione della RUBISCO sono state analizzate con immunoblot con Ab anti-CTB (Fig. c) e Ab anti-insulina (Fig. D) In entrambi i blot la CTBPFx3 nelle frazioni purificate (22 kDa) è maggiore che in DS e sono maggiori anche i monomeri (funzionalità proteina) PURIFICAZIONE •Studi di densitometria sui blot della slide precedente In DS c’è CTB-PFx3 puro al 27% (30.000 ng/ml), dopo la prima purificazione la purezza sale al 57% (320.000 ng/ml) ed infine, dopo la seconda purificazione, si arriva ad una purezza dell’ 87% (140.000 ng/ml). N.B. questo calo nella concentrazione probabilmente è dovuto al fatto che diminuisce il volume totale nella colonna VALUTAZIONE FUNZIONALE DELLA PROINSULINA •PBS (tampone fosfato salino)= c0ntrollo negativo; •Insulina commerciale = controllo positivo tabacco Il CTB-PFx3 è stato somministrato 2 volte a distanza di 180 min Sono state fatte misurazioni di glucosio nel sangue (topi) prima della somministrazione e, dopo di essa, ad intervalli regolari. A 120 min dopo la seconda somministrazione, i livelli di glucosio erano comparabili a quelli dovuti a somministrazione dell’insulina commerciale. Questo dimostra che la proinsulina è distribuita nella circolazione e propriamente tagliata e foldata. DISCUSSIONE Basandosi solo sulla resa di monomeri e dimeri (circa 3 mg/g di tessuto fogliare) di proinsulina e con un 50% di perdita della proteina durante la purificazione (sottostima significativa), un acro può rendere 20 milioni di dosi di insulina al giorno. La maggior parte dell’accumulo si ha nelle foglie più vecchie ma anche in foglie senescenti e secche (prima volta). Questo facilita la raccolta, l’essiccazione in campo, la conservazione ed il trasporto. Aspetti non investigati in questo studio: Percentuale di proteina, somministrata al livello orale, assorbita dal GALT e trasportata dal sistema circolatorio Efficienza di refolding dell’insulina Futuri studi: Effetti a lungo termine del peptide C e del CTB-PFx3 BIBLIOGRAFIA Boyhan D. and Daniell H. 2010 Low cost production of proinsulin in tobacco and lettuce chloroplasts for injectable or oral delivery of functional insulin and C-peptide Plant Biotechnology Journal 9 pp. 585-598 Santi L. 2012 Dispense di lezione Tian S 2009 A 20 Residues Motif Delineates the Furin Cleavage Site and its Physical Properties May Influence Viral Fusion Biochemistry insights 2 9-20 Verma D. and Daniell H. 2007 Chloroplast Vector Systems for Biotechnology Applications Plant Physiology Vol. 145, pp. 1129–1143 GRAZIE PER L’ATTENZIONE