Biotecnologie ricombinanti Dott.ssa Angela Arciello Laboratorio Studio E-mail 081679148 081679147 [email protected] BIOTECNOLOGIA MOLECOLARE AUTORI: BERNARD R. GLICK E JACK J. PASTERNAK CASA EDITRICE: ZANICHELLI ANALISI DEI GENI E GENOMI AUTORE: RICHARD J. REECE CASA EDITRICE : EDISES 1 • Proteine di interesse biotecnologico • Proteine di interesse terapeutico • Proteine da utilizzare come antigeni per la produzione di anticorpi policlonali e monoclonali • Reagenti per la ricerca di base ed applicata 2 E’ virtualmente possibile esprimere geni in sistemi di ogni tipo utilizzando vettori di espressione appropriati, in funzione di esigenze specifiche I più diffusi: Escherichia coli Bacillus subtilis Cellule di lievito Cellule di insetto/sistemi virali Cellule vegetali Cellule di mammifero in coltura 3 La sequenza segnale di 24 aa è rimossa nel RER, con conseguente formazione della proinsulina. Nel Golgi sono poi rimossi 33 aa (connecting sequence) e si instaurano i legami S-S tra le catene A e B (forma attiva dell’insulina). 4 Insulina era ottenuta dal pancreas bovino o porcino (usati dal 1922) (3-5 kg di tessuto pancreatico per paziente per anno) Insulina bovina differisce dall’insulina umana per 3 amminoacidi Insulina porcina differisce dall’insulina umana per 1 amminoacido Tali differenze determinano una risposta immunologica L’insulina umana è preferita ed è più sicura 5 Il gene codificante la proinsulina è stato clonato in un opportuno plasmide ed espresso in E.coli L’espressione in E.coli porta alla formazione di corpi di inclusione ricchi di insulina Isolamento di insulina dai corpi di inclusione è un procedimento lungo e costoso 6 1978: sintesi dei geni codificanti le catene A e B e clonaggio in 2 vettori di espressione. I due costrutti sono adoperati per trasformare cellule di E.coli. Purificazione delle catene A e B e formazione dei ponti disolfurici in provetta. 7 8 Ampiamente studiato Facilità di crescita Vantaggi economici ed “etici” Le strategie elaborate potrebbero essere applicabili, in linea di principio, a tutti i sistemi 9 Caratteristiche biologico-molecolari che influenzano la produzione di proteine ricombinanti: • Natura delle sequenze promotrici e di arresto della trascrizione • Forza del sito di legame per il ribosoma • Numero di copie del gene clonato • Localizzazione cellulare della proteina estranea • Efficienza della traduzione nell’organismo ospite • Stabilità intrinseca della proteina estranea nella cellula ospite Non esiste un’unica strategia che assicuri la massima espressione di ogni gene clonato. La maggior parte dei geni clonati possiede proprietà molecolari peculiari, le quali impongono di investire tempo e lavoro considerevoli prima di riuscire a trovare un insieme di condizioni specifico, atto a garantire livelli di espressione accettabili. 10 CARATTERISTICHE GENERALI Un vettore per l’espressione eterologa deve contenere i seguenti elementi: Origine di replicazione Marker di selezione Promotore Terminatori di trascrizione Codoni di terminazione della traduzione Multiple cloning sites Elementi genetici specifici per determinate applicazioni: Sequenze segnale per secrezione Sequenze geniche codificanti partners di fusione Sequenze geniche codificanti peptidi utili per l’isolamento 11 12