ASMA DESCRIZIONE E SINTOMI: Malattia caratterizzata da un aumento dell'irritabilità dei bronchi a vari stimoli, che predispone a crisi parossistiche di restringimento delle vie respiratorie (broncospasmo). Le crisi si possono risolvere spontaneamente o dopo adeguata terapia. La crisi asmatica si presenta con insorgenza improvvisa di dispnea, soprattutto espiratoria, tosse e sibili, che possono durare da alcuni minuti a ore. L'espettorazione di abbondante secreto mucoso denso nelle fasi terminali dell'attacco conferisce al paziente un sensibile sollievo respiratorio. Il broncospasmo, l'edema e l'ipersecrezione di muco denso della parete bronchiale provocano una resistenza al passaggio dell'aria nelle fasi di espirazione, con iperdistensione polmonare e toracica, a rischio di insufficienza respiratoria acuta, detta di tipo ostruttivo. L'asma bronchiale è generalmente distinta in: ASMA BRONCHIALE ALLERGICA (o atopica o estrinseca): si manifesta in genere già nell'infanzia, si associa spesso ad altre malattie allergiche (rinite, eczema, orticaria), è correlata con la positività dei test allergologici. L'asma bronchiale allergica ha un andamento tipicamente stagionale nel caso di allergeni legati alla fioritura (pollini); nel caso di allergeni quali polvere di casa (acari), peli o piume di animali, l'insorgere delle crisi è dovuto al contatto con gli agenti sensibilizzanti e può avere carattere perenne. Importante è la prevenzione che si può ottenere innanzi tutto con l'allontanamento del fattore di rischio (bonifica ambientale anti-polvere, con rimozione di moquette e con la scelta di materiale lettereccio che non permetta la proliferazione degli acari; allontanamento di gatti, cani, criceti e altri animali responsabili di allergie), con assunzione di farmaci a scopo preventivo come il disodio cromoglicato, o con procedure di desensibilizzazione all'allergene specifico, da attuarsi presso centri specialistici. ASMA BRONCHIALE IDIOSINCRASICA: è tipica dell'età adulta; esiste una predisposizione individuale di base, ma le infezioni respiratorie e l'inquinamento ambientale giocano il maggior ruolo causale. Altri tipi di reazione asmatica sono dovuti a cause professionali, all'assunzione di farmaci (acido acetilsalicilico) o allo sforzo fisico. INFLUENZE ALIMENTARI Alcuni studi suggeriscono la possibilità di un’associazione tra l’asma e uno scarso apporto alimentare di frutta, soprattutto di mele. Questo studio trasversale britannico, che aveva arruolato 2640 bambini delle scuole elementari dai 5 ai 10 anni, è stato condotto tramite questionari inviati ai loro genitori per esaminare il legame tra la prevalenza di sibili asmatici (wheezing) e il consumo di mele e altri frutti nel corso dell’anno precedente. Il consumo di mele da parte della madre, durante la gravidanza, correla con un beneficio nel bambino in termini di comparsa di sibili asmatici e di asma, mentre quello di pesce si associa a un effetto benefico su eczemi e raffreddore da fieno. Le banane possiedono un elevato livello di antiossidanti, favorenti l’assorbimento di altre sostanze nutrienti, e di acidi fenolici idrosolubili che possono contribuire a ridurre l’infiammazione dell’asma, inoltre costituiscono una delle più importanti fonti di potassio, fattore che potrebbe spiegare il legame osservato e che e’ negativamente correlato ai volumi e flussi polmonari nei bambini; resta da spiegare, se troverà conferma presso altri studi, la differenza tra mele fresche, e succo di mela concentrato.Gli autori concludono affermando che, in gravidanza, oltre all’apporto alimentare di vitamina E, D e zinco, quello di pesce e di mele potrebbe ridurre il rischio successivo d’insorgenza di atopie e asma nel bambino. Secondo gli autori, se tali risultati dovessero essere confermati, alcune raccomandazioni per una modificazione dell’alimentazione in gravidanza potrebbero contribuire alla prevenzione dell’asma e delle allergie infantili. ALIMENTI CONSIGLIATI : alimenti di provenienza biologica come: cereali integrali, verdura, frutta, legumi, pesce, alghe, miso ALIMENTI SCONSIGLIATI : latticini, proteine animali in eccesso, ma anche le solanacee (in particolare pomodori, peperoni e melanzane), arachidi e noci. MEDICINA CINESE: La fitoterapia cinese tradizionale utilizza da secoli alcune piante con questo scopo, dimostrandone recentemente la loro efficacia clinica e la loro sicurezza.Se per trattare l'asma avessimo a disposizione un farmaco almeno tanto efficace come il cortisone, ma privo dei suoieffetti collaterali, troveremmo irragionevole non usarlo.Un recentissimo lavoro, pubblicato sullo scorso numero di settembre del JACY (Wen MC et al., J Allergy Clin Immunol2005;116:517-24) , ha valutato nell'asma una particolare miscela di erbe utilizzate dalla fitoterapia cinese. Si tratta dello ASHMI, costituito dagli estratti di Ganoderma lucidum (Limg-Zhi), Sophora flavescentis (Ku-Shen) Glycyrrhiza uralensis (Gan-Cao).I dati scientifici sono schiaccianti: Trattando soggetti asmatici con prednisone (la forma di cortisone più utilizzata in ambito clinico) o con ASHMI, l'efficacia clinica è comparabile. Il beneficio ottenuto sui valori di spirometria (il FEV1) sono dello stesso ordine di grandezza, e il calo nell'uso dei prodotti sintomatici o di emergenza (Beta 2 stimolanti come ilVentolin e similari) è identico. Entrambi i prodotti riducono la presenza di sostanze infiammatorie originate dai linfociti Th2.Una importante differenza sta nel fatto che l'uso del prednisone riduce grandemente i livelli di corrtisolo interno (cioè blocca la normale funzione della ghiandola surrenale) e dell'IFN gamma (cioè riduce le capacità di difesa dell'organismo),mentre ASHMI mantiene entrambi questi valori ad un ottimo livello di efficienza.