INFORMAZIONE PUBBLICITARIA SPECIALE E enti SANITÀ D’ECCELLENZA Istituto Nazionale di Ricovero e di Cura per Anziani: la ricerca scientifica al servizio della terza età Un IRCCS punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la geriatria e la gerontologia: questo il ruolo dell’istituto di Ancona, impegnato nella ricerca scientifica N on c’è dubbio che la longevità, cioè il “vivere a lungo”, sia di per sé una conquista della nostra società, a cui hanno contribuito molti fattori di carattere sociale, culturale, economico e scientifico. Tuttavia è una conquista ancora recente, i cui effetti a livello demografico si stanno evolvendo sotto ai nostri occhi, e nei confronti della quale i nostri stessi apparati sociali, culturali ed economici che pure hanno contribuito a realizzarla, si devono continuamente adeguare. L’obiettivo della gerontologia e della geriatria si identifica con il ritardare gli effetti negativi dell’invecchiamento. Infatti la letteratura scientifica sull’argomento è concorde sul fatto che il rallentamento del decadimento funzionale si associa alla riduzione del rischio per le principali malattie cronico-degenerative. Gran parte delle patologie più frequenti nell’intera popolazione ha una prevalenza e un’incidenza crescente in rapporto all’età. La maggiore sopravvi- venza degli italiani, l’elevata prevalenza della multi-morbosità e della fragilità nell’anziano determinano inevitabilmente un incremento della disabilità con l’età. È importante che le diverse discipline, quali la medicina, la biologia e le scienze economico-sociali si integrino per affrontare in modo unitario il rapporto tra invecchiamento e malattie al fine di conoscere meglio il fenomeno dell’ invecchiamento, l’impatto delle malattie e della disabilità, e contribuire alla previsione del fabbisogno assistenziale e dei costi dell’assistenza degli anziani in Italia. Tra tutti gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), l’INRCA, ha in questo senso un compito di grande responsabilità civile e sociale, Presidio Ospedaliero di Ricerca: Sala Angiografica (INRCA Ancona) Se la psicoterapia è efficace, tutta la società risparmia Alla Scuola di Psicoterapia cognitiva di Ancona gli psicoterapeuti imparano a curare i pazienti, aiutando l’economia sociale A nsia e depressione sono due condizioni estremamente invalidanti, che fanno pagare un prezzo molto elevato non solo agli individui che ne sono affetti, ma anche alle loro famiglie e alla società intera: si pensi solo al fatto che, spesso, a questi disturbi si accompagna l’incapacità lavorativa. Queste sono le ragioni che hanno spinto l’economista Richard Layard, professore emerito alla London School of Economics, ad occuparsi di salute mentale, sollevando la questione dei costi elevatissimi per la società intera di disturbi psicologici e psichiatrici non curati adeguatamente: le perdite ammontano infatti a 17 miliardi di sterline (24 miliardi di euro), incidendo pesantemente sul Pil. Richard Layard inoltre, con un articolo pubblicato nel 2006 dal British Medical Journal, ha dimostrato, dati alla mano, che se si è affetti da depressione o disturbi d’ansia è assai improbabile ricevere dal Sistema sanitario nazionale britannico una cura diversa dagli psicofarmaci. Una situazione inspiegabilmente opposta a quella in- dicata dalle linee-guida Nice (National institute for health and clinical excellence) che, basate su dati scientifici provenienti da ricerche rigorose, indicano che la terapia co- dal momento che con i suoi presidi ospedalieri di ricerca in cinque regioni è l’unico che si occupa dei problemi degli anziani. L’INRCA, Istituto Nazionale di Ricovero e di Cura per Anziani, è impegnato sul fronte della ricerca scientifica per un approccio gerontologico nuovo, in grado di trasformare le consuete strategie organizzative e i modelli di assistenza rivolti agli anziani. L’obiettivo dell’INRCA è quello di garantire ai pazienti anziani l’eccellenza nelle cure e nell’assistenza e contribuire al progresso scientifico del settore attraverso prodotti di ricerca trasferibili al Servizio Sanitario Nazionale. L’INRCA opera in tre ambiti fortemente correlati tra loro: l’attività clinico-assistenziale in risposta ai bisogni dell’anziano; l’attività di ricerca; l’attività di alta formazione, in collaborazione con diverse Università, per facilitare l’incremento del know-how delle professionalità coinvolte nell’assistenza dell’anziano. In particolare, l’attività gnitivo-comportamentale è efficace quanto i farmaci nel curare ansia e depressione, con il vantaggio però di mantenere i propri effetti benefici nel tempo, anche dopo la conclusione del trattamento. La sofferenza dei pazienti può essere concretamente alleviata, la qualità della vita può migliorare in modo consistente e molti pazienti trattati in psicoterapia sono in grado di ricominciare a lavorare e ad avere una vita normale. Ma allora, perché ai pazienti La diversa efficacia della terapia cognitiva verso quella farmacologica (il farmaco usato è quello considerato più efficace tra i farmaci per il disturbo ossessivo compulsivo) Foa et al., American Journal of Psychiatry, 2005 scientifica è suddivisa tra la ricerca biomedica, indirizzata all’identificazione di segni precoci di invecchiamento e delle malattie associate, la ricerca clinica e osservazionale, orientata alla diagnosi, alla terapia e alla gestione delle principali patologie geriatriche, la ricerca sull’organizzazione dei servizi geriatrici e quella economicosociale, per l’analisi dei bisogni degli anziani e delle loro famiglie. Per l’INRCA, la ricerca scientifica è il fondamento stesso dell’assistenza e dell’organizzazione sanitaria, sola in grado di fornire prodotti di eccellenza visibili e valutabili (impact factor delle pubblicazioni, brevetti, attività di indirizzo culturale e formativo, contratti di ricerca, consulenze, ecc.) con ricadute dirette sulla qualità dell’assistenza e dei servizi sanitari. Non a caso, il punto di riferimento è la ricerca translazionale, cioè quella componente della ricerca che ha l’obiettivo di tradursi a breve o medio termine in ricadute assistenziali innovative. Un impegno non da poco, visto che la geriatria utilizza e integra le competenze di diverse discipline, quali la ricerca sui servizi socio-sanitari, l’epidemiologia, le scienze socio–comportamentali, le specialità mediche e chirurgiche, le scienze biomediche. Non solo aumentare gli anni di vita, quindi, ma concorrere a passarli in buona salute. Polo Scientifico Tecnologico: Laboratorio di Ricerca (INRCA Ancona) viene offerta quasi esclusivamente la cura farmacologica? Perché, sempre secondo Layard, non ci sono abbastanza psicoterapeuti specialisti in terapia cognitivo-comportamentale. Per questo motivo l’economista ha proposto lo stanziamento di fondi per la formazione di circa 10.000 psicologi in terapia cognitivo-comportamentale, proposta approvata dal governo britannico nel 2007. Un modo per risparmiare molti soldi spesi in cure tardive e inefficaci e in assegni di disoccupazione. Anche In Italia purtroppo ansia e depressione spesso non vengono adeguatamente riconosciute e curate: molti pazienti soffrono per anni prima di ricevere una diagnosi accurata e un trattamento adeguato, per non parlare della mancanza di informazione. Per comprendere la gravità di una tale situazione, basta effettuare un semplice paragone: quanto farebbe gridare allo scandalo se ciò avvenisse per una malattia come il cancro? Chi non s’indignerebbe nell’apprendere che la prassi, per curare una grave malattia organica, fosse quella di disattendere sistematicamente ciò che la scienza indica come la strada migliore, e più economica nel lungo termine, per curare quella patologia? Diventa fondamentale offrire alle persone afflitte da sofferenza psichiatrica e psicologica un trattamento appropriato, la cui efficacia sia stata verificata sperimentalmente, attraverso appropriati disegni di ricerca. E la terapia cognitivo-comportamentale si distingue nel panorama dei trattamenti psicologici per il fatto di essere particolarmente efficace per un numero molto elevato di disturbi, tra i quali anche ansia e depressione. Oltre ad essere, come dimostrato da Layard, il sistema migliore per far risparmiare la società intera. Ma la formazione in terapia cognitivo-comportamentale non può essere “improvvisata”: è necessario seguire un iter formativo specifico e rigoroso, in una scuola di specializzazione post lauream riconosciuta dal Miur. E proprio ad Ancona si trova una tra le più prestigiose Scuole di specializzazione presenti nel nostro paese, la Spc (Scuola di Psicoterapia Cognitiva www.scuola-spc. it), rinomata per l’estrema attenzione dedicata all’apprendimento di protocolli di cura di provata efficacia, per il coinvolgimento degli specializzandi nella progettazione di ricerche scientifiche e per l’eccellenza del corpo docenti.