Chirurgia Urologica >> L’intervento proposto è l’asportazione del rene affetto da neoplasia maligna. Si esegue nefrectomie semplici anche per patologie non maligne del rene: rene escluso (non funzionante) infetto, rene policistico con ematurie severe ecc Questo intervento viene eseguito a cielo aperto, o in chirurgia laparoscopica. Nel nostro gruppo, tranne che in rari casi viene scelta la via laparoscopica. Nefrectomia parziale video Lap e a cielo aperto La nefrectomia parziale video laparoscopica e a cielo aperto Consiste nella rimozione di una parte del rene (tumore), dopo aver preparato il peduncolo vascolare (arteria e vena) di averlo clampato "bloccato" durante il procedimento per evitare il sanguinamento. L'indicazione è di solito un tumore di piccole dimensioni del rene, esofitico e ben accessibile. L’escissione mira a rimuovere la lesione dal tessuto sano, preservando il rene residuo. Il rene deve essere considerato come una spugna intrisa di sangue, da qui la difficoltà dell’intervento. Altra indicazione è la neoplasia bilaterale del rene, la neoplasia su rene unico, dove una chirurgia radicale porterebbe il paziente all’insufficienza renale e quindi all’emodialisi. La nefrectomia parziale è un intervento difficile, non scevro di complicanze e di imprevisti e necessita di un equipe ben affiatata per ridurre al massimo il tempo di ischemia. Noi quando le condizioni generali del paziente lo permettono prediligiamo la tecnica laparoscopica Studio pre operatorio del paziente: Fondamentale è l’Angio TC o Angio RM per lo studio particolareggiato della vascolarizzazione del rene, vasi anomali o malformazioni vascolari. Pianificare una strategia chirurgica prima dell’intervento, per avere meno sorprese possibili e garantire il risultato preposto, senza dover cambiare programma in corso d’opera. Se in corso d’intervento laparoscopico il rischio penta elevato, bisogna rigorosamente convertire l’intervento a cielo aperto. Le tecniche usate sono la nefrectomia parziale a cielo aperto e quella video laparoscopica. La nefrectomia parziale a cielo aperto Incisione ampia dell’addome, di solito bi-sotto-costale. Preparazione del rene. Visualizzazione della neoplasia da asportare. Preparazione del peduncolo vascolare Congelamento del rene con ghiaccio tritato sterile Clampaggio (chiusura) en bloc del peduncolo (arteria e vena), o selettiva arteria e poi vena, durata inferiore a 30 mn. Escissione della neoformazione Sutura del calice se aperto Sutura della breccia renale con punti staccati su emolock Rimozione del clamp Controllo dell’emostasi (se non soddisfacente, colla emostatica sulla sutura) Drenaggio e sutura della parete addominale Durata dell’intervento inferiore alle 2-3 ore Anestesia generale Sondino naso gastrico (rimosso il giorno dopo) Catetere vescicale (rimosso il giorno dopo) La nefrectomia parziale video laparoscopica Posizione del primo trocar da 12 mm o trocar ottico Ispezione della cavità addominale Posizione di altri 4 trocars sotto visione Dissezione del rene fino alla sua mobilizzazione completa (necessità di dover ruotare il rene) Preparazione del peduncolo vascolare Viene identificata la lesione tumorale, e disegnata con elettrobisturi i margini della resezione Clampampaggio (chiusura) en bloc del peduncolo vascolare (per foro proprio) Escissione della neoplasia Controllo dell’integrità o dell’apertura di un calice e eventuale sutura Sutura della breccia renale con punti staccati su emolock Rimozione del clamp Controllo dell’emostasi (se non soddisfacente, colla emostatica sulla sutura) Drenaggio e sutura delle porte d’ingresso Durata dell’intervento inferiore alle 2-4 ore Anestesia generale Sondino naso gastrico (rimosso il giorno dopo) Catetere vescicale (rimosso il giorno dopo) Post operatorio per entrambi le tecniche Ricovero durata da 4- a 10 gg In assenza di complicanze urinarie, il catetere va rimosso il giorno successivo. In presenza di complicanze urinarie, se lo stent JJ non è stato posizionato prima dell’intervento, verrà posizionato subito e il catetere e il drenaggio non saranno rimossi, la decisione spetterà al medico caso per caso. Convalescenza Durata circa di 4 settimane, dipende dalla ferita chirurgica se ‘interventi è eseguito a cileo aperto. In caso di neoplasia maligna accertata, si deve procere al follow up con Uro Tc regolari. Complicanze immediate Rare Fistola urinaria, si risolve spesso spontaneamente con il posizionamento di un stent JJ Infezione urinaria Emorragia modesta, che può rendere necessaria una emotrasfusione Danni a organi vicini (fegato, milza, intestino, pancreas) Infezione della parete addominale o delle porte d’ingresso Ritardo nella canalizzazione Eccezionali Emorragia grave che può rendere necessaria la conversione dell’intervento a cielo aperto e la nefrectomia totale Fistola urinaria importante che può portare a una nefrectomia totale Pancreatite acuta Tromboflebite e embolia polmonare Complicanze tarpe Laparocele (ernie) nel caso d’intervento a cielo aperto Urinoma Necrosi del rene, per durata elevata dell’ischemia (clampaggio) Insufficienza renale acuta, se l’intervento è stato eseguito su rene unico Conclusioni I risultati ottenuti con la tecnica laparoscopica sono soddisfacimenti e ci incoraggiano a proseguire su questa strada. I pazienti devono essere scrupolosamente selezionati, e ben studiati per non incorrere in sorpreso nel corso dell’intervento. L’equipe laparoscopica (chirurghi, strumentista) deve essere affiatata per evitare un periodo lungo di clampaggio (ischemia del rene). I dati e le informazioni contenuti nel presente articolo hanno carattere scientifico e pulgativo e non sono destinate a fornire l'indicazione di trattamenti terapeutici adottabili fuori dal controllo medico. In caso di necessità, si raccomanda di consultare il proprio medico curante che è l'unico in grado di inpiduare caso per caso i trattamenti sanitari e farmacologici più adeguati. I sottoscritti declinano ogni responsabilità con riferimento alle conseguenze di un uso dei contenuti del presente articolo non conforme alla finalità per il quale è stato pubblicato.