I CONCERTI 2014-2015 Gianandrea Noseda dirige l’Orchestra del Teatro Regio per l’inaugurazione della Stagione sinfonica Aimez-vous Brahms? Teatro Regio, giovedì 16 e venerdì 17 ottobre 2014 ore 20.30 Il Teatro Regio inaugura la Stagione 2014-2015 de I Concerti con i primi due dei quattro che compongono il ciclo Aimez-vous Brahms? In programma l’esecuzione di tutte le Sinfonie e di tutti i Concerti del grande compositore di Amburgo, nell’arco di quattro appuntamenti a ottobre. Giovedì 16 ottobre, alle ore 20.30, alla guida dell’Orchestra del Teatro Regio ci sarà Gianandrea Noseda per il primo appuntamento che prevede il Concerto n. 1 in re minore per pianoforte e orchestra op. 15, solista Simon Trpčeski, e la Sinfonia n. 1 in do minore op. 68. Simon Trpčeski, pianista macedone trentacinquenne, è salito alla ribalta internazionale per le sue lucide interpretazioni del repertorio russo. Il suo primo CD, con musiche di Skrjabin, Stravinskij e Prokof’ev, ha vinto il Gramophone nelle categorie “Debut Album Award” e “Editor’s Choice Award”. Trpčeski ha suonato con importanti orchestre, tra le quali New York Philharmonic, Los Angeles Philharmonic e London Symphony Orchestra, ed è oggi riconosciuto come uno dei più promettenti pianisti della nuova generazione. Sarà impegnato nel Concerto n. 1 in re minore per pianoforte e orchestra op. 15 di Johannes Brahms, lavoro dalla salda architettura formale nel quale l’autore, poco più che ventenne, giunse a un nuovo equilibrio tra solista e orchestra. La seconda parte del programma è dedicata alla Sinfonia n. 1 in do minore sempre di Brahms, capolavoro travagliato che costò al compositore ben 21 anni di gestazione, dai primissimi abbozzi alla prima esecuzione. La partitura si inserisce nel solco della grande tradizione sinfonica tedesca, rispettandone forma e possanza. Eduard Hanslick, di fatto, battezzò il lavoro di Brahms come la “decima sinfonia di Beethoven”, costruendo così quel forte legame che porterà Brahms ad essere riconosciuto come degno e unico erede del compositore di Bonn. Il giorno dopo, venerdì 17 ottobre, sempre alle ore 20.30, in una sorta di maratona brahmsiana, l’Orchestra del Teatro Regio, sempre con la direzione di Gianandrea Noseda, presenterà il Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 77, solista il lituano Julian Rachlin, e la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73. Julian Rachlin, classe 1974, ha suonato sia come solista sia in formazione da camera, con i più grandi musicisti di fama internazionale. Per citare solo qualche nome presente nel suo percorso artistico ricordiamo: Lorin Maazel, Riccardo Muti, James Levine, Martha Argerich, Gidon Kremer, Mischa Maisky e il leggendario Mstislav Rostropovič. La sua tecnica, la sua musicalità, nonché l’attento e approfondito studio svolto su ogni partitura da lui interpretata, lo hanno reso particolarmente apprezzato da molti compositori contemporanei che, per lui, hanno scritto stupefacenti pagine; tra queste il Doppio Concerto di Krzystof Penderecki presentato da Rachlin in prima mondiale nel 2012. Il suo impegno si spinge oltre la musica: Rachlin, Ambasciatore dell’UNICEF dal 2010, è coinvolto in iniziative volte a sostenere diversi progetti umanitari. Brahms compose la Sinfonia n. 2 nel 1877. Per il carattere idilliaco e sereno spesso è paragonata alla Sinfonia n. 6 “Pastorale” di Beethoven. I temi sono delicati e pieni di grazia e i timbri orchestrali giocati su interventi solistici dei vari strumenti; da queste caratteristiche emerge l’aspetto più intimo del compositore, quello volto alla musica da camera e alle melodie contemplative. Completamente diversa dalla prima Sinfonia, questa Seconda si configura quale lavoro interiore pervaso da una nascosta spiritualità. Il Concerto per violino e orchestra op. 77 di Brahms venne composto nel 1878 ed è uno dei capolavori del repertorio per violino e orchestra. Brahms si affidò ai preziosi consigli dell’amico violinista Joseph Joachim, che trovò alcuni passaggi solistici molto originali. Alla prima esecuzione del concerto, tuttavia, pubblico e critica accolsero con freddezza la nuova partitura; addirittura un compositore come Čaikovskij accusò Brahms di troppa tecnica e poca ispirazione. Il Concerto rimase comunque in repertorio ed è oggi uno dei più apprezzati dai grandi violinisti; ormai ha conquistato anche il pubblico e la partitura fa parte del sentire comune; celebre la frase della protagonista del film di Peter Høeg Il senso di Smilla per la neve: «Piango perché nell’universo c’è una cosa bella come Kremer che suona il concerto per violino di Brahms». Biglietti a € 25 (ridotti: € 20 per over 65, convenzionati e abbonati Regio; € 15 per under 30) in vendita alla Biglietteria del Teatro Regio, presso Infopiemonte-Torinocultura, alla Biglietteria del Teatro Stabile e on line su www.vivaticket.it; vendita telefonica con carta di credito al numero 011.8815.270 (da lunedì a venerdì ore 9-12). Eventuali posti disponibili saranno messi in vendita (massimo 2 a persona) a € 15 un’ora prima del concerto. Info al tel. 011.8815.557 e su www.teatroregio.torino.it e www.filarmonica900.it. I prossimi appuntamenti saranno giovedì 23 ottobre ore 20.30 e sabato 25 ottobre ore 20.30 con il terzo e quarto concerto della rassegna Aimez-vous Brahms? L’Orchestra del Teatro Regio diretta da Gianandrea Noseda, affronterà la Sinfonia n. 3, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 con Marc-André Hamelin e la Sinfonia n. 4 con il Doppio concerto per violino, violoncello e orchestra op. 102, solisti: Ilya Gringolts ed Enrico Dindo. 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