MARZO venerdì 21 SETTEMBRE da lunedi 1 a domenica 7 IO SONO FIGLIO FESTIVAL DELLE RESIDENZE ore 21.00 Compagnia Sanpapié ore 21.00 sabato 27 ore 21.00 SNIPPETS OF MEDEA APRILE venerdì 4 ore 21.00 ASHES OF HELL Un Fottuto Requiem per Mahagonny Compagnia Ilinx lunedì 21 ore 21.00 Residenza React domenica 28 ore 18.00 SNIPPETS OF MEDEA Residenza React lunedì 29 matineè SNIPPETS OF MEDEA Residenza React TESTA O CROCE Caporale plays John Lennon 24 OTTOBRE sabato 25 CONTATTO PIERINO E IL LUPO Giorgio Caporale giovedì ore 21.00 Vibrazioni Dance Company matineè Compagnia Officina Teatrale domenica 26 ore 18.00 MAGGIO sabato 17 ore 21.00 + matineè SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE Compagnia Officina Teatrale domenica 18 ore 21.00 SCARAMUZZINO 6tet evolution martedì 20 ore 21.00 OUTSIDE Compagnia Maison d’Art PIERINO E IL LUPO Compagnia Officina Teatrale venerdì 4|aprile ore 21.00 ASHES OF HELL Un Fottuto Requiem per Mahagonny Compagnia Ilinx Con: Laura Benetti, Maria Rosa Criniti, Stefano Pietro Detassis, Luca Marchiori, Chiara Redaelli, Beatrice Uber Drammaturgia: Nicola Castelli Creazione: Nicolas Ceruti, Nicola Castelli, Laura Benetti, Maria Rosa Criniti, Stefano Pietro Detassis, Luca Marchiori, Chiara Redaelli, Beatrice Uber Scene e luci: Nicolas Ceruti Progetto e regia: Nicolas Ceruti In residenza Ilinxarium, Residenza Torrerotonda, Spazio Off Produzione: Etré Fondazione Cariplo, Ilinx Mahagonny è bruciata. Un misterioso incendio l’ha distrutta. I pochi sopravvissuti sono dispersi in mezzo al deserto che circondava la città. Sono tutto ciò che resta di una società che aveva fatto di domanda e offerta l’unica legge riconosciuta e della transazione economica la sola relazione possibile. In bilico fra la speranza di essere salvati e la paura di non avere scampo, i 6 superstiti si troveranno a fare i conti con la collettiva incapacità di fare gruppo, di essere comunità civile. Vanità, grettezza, egocentrismo, disillusione, meschinità, prenderanno pian piano il sopravvento, eliminando ogni residua umanità da queste creature e rivelando la natura famelica. Nato come ideale sequel dell’opera musicale di Berthold Brecht e Kurt Weil, Ascesa e declino della città di Mahagonny, lo spettacolo attualizza la critica brechtiana alla società dei consumi e mette in scena quel che resta di una civiltà ormai collassata; un accrocchio d’individualità grottesche in preda al terrore di scomparire che deve confrontarsi con le proprie ombre più private e mostruose. Ilinx dal greco vortice, vertigine, turbine, nasce nel 1999 e si occupa principalmente di attività teatrali e formative , come contenitore, recipiente di esperienze e progetti che facciano del teatro uno strumento di espressione e contaminazione collettiva. Ilinx è essere attori attenti della realtà vissuta, nonché divulgatori umili di una realtà possibile, di un modo altro di comunicare, sentire ed esprimere. Attraverso le sue produzioni, Ilinx esce dai luoghi canonici del teatro. sabato 17|maggio ore 21.00 SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE Compagnia Officina Teatrale Con: Maddalena Ascione, Emanuela Bianchi, Francesca Cartaginese, Danilo Commarà, Serafino Mazzei, Francesco Miniaci, Adolfo Oliviero, Dario Rapicavoli, Elisa Vignolo Scene: Emilio Valente Costumi: Antonio Tallarico, Maria Paparazzo, Rosaria Galluzzo Video: Adolfo Oliviero Musiche: Giovanni Nicotera Regia: Giovanni Carpanzano Produzione: Officina Teatrale, Residenza React Alla fine degli anni ’50 nella località di Atena, in Italia, c’è grande agitazione: siamo alla vigilia delle nozze tra il duca Teseo e Ippolita dove procede parallelamente la difficile storia d’amore tra Ermia e Lisandro. I due non possono coronare il loro sogno, perché il padre di Ermia ha destinato la figlia a Demetrio, innamorato non corrisposto di Ermia e a sua volta amato ma senza speranza da Elena. Durante la notte, gli amanti tentano la fuga e si inoltrano nel bosco, inseguiti da Demetrio ed Elena. Qui queste situazioni vengono osservate da Oberon e dagli Elfi e Fate del suo magico regno. Assegnando alcuni compiti a Puck ed altri a Titania, Oberon fa in modo che il corso degli eventi cambi e l’amore giusto ritrovi la retta via. Adesso può finalmente celebrarsi il matrimonio tra Teseo e Ippolita. Sogno di una notte di mezza estate, è un’occasione per uno spettacolo imponente dove la recitazione e la forza degli attori non delega il racconto alla scenografia o all’impianto di una drammaturgia classica ma ad una drammaturgia contemporanea essenziale e asciutta. Lo spettacolo è costruito dentro una scatola piena di cuscini bianchi di varie dimensioni che diventano anche supporto per realizzare le diverse ambientazioni sceniche mediante videoproiezione con raffigurazioni del palazzo o della foresta ricreando così una dimensione onirica. Una riscrittura semplice e nuova che tiene conto del tradizionale testo in inglese su un impianto drammaturgico contemporaneo. sabato 27|settembre ore 21.00 SNIPPETS OF MEDEA Residenza React Con: Emanuela Bianchi, Maddalena Ascione, Francesco Miniaci, Elisa Vignolo Coreografia: Lara Guidetti Riprese e montaggio video: Luca Mariani Scenografia: Emilio Valente Autori e Regia: Giovanni Carpanzano, Emanuela Bianchi Produzione: Offina Teatrale, Confine Incerto, Residenza React Spettacolo interattivo che unisce il linguaggio della danza, del teatro e del video in un’opera che vede protagonista Medea. Una Medea che passa per le voci di Christa Wolf come trait d’union di visioni che traggono ispirazione da Corrado Alvaro, Seneca, Euripide, Franz Grillparzer, Pasolini e Las Von Trier. Il pubblico è invitato ad entrare nella camera dei segreti di Medea, la sua testa, i suoi più intimi pensieri. Si sentirà con lei sopraffatto dagli eventi e dalla natura selvaggia e potente. Un dialogo per immagini tra due mondi, la natura e l’istinto e la razionalità, la complicità e il compromesso, lo straniero e l’autoctono, sguardi molteplici che ci chiedono di tralasciare il giudizio per andare oltre “ciò che si vede” e penetrare il mondo dell’invisibile che muove le azioni. Lo spettacolo ha un suo antefatto in un video “Aspettando Medea” che rappresenta l’assenza di Medea e che sarà proiettato in diversi luoghi qualche giorno prima dello spettacolo. Il lavoro prevede una scrittura drammaturgica su diversi livelli, teatrale, coreografico e video. Un’opera che lega il teatro contemporaneo alla performance, naturale sbocco di una ricerca che Giovanni Carpanzano ed Emanuela Bianchi stanno conducendo nell’ottica di una innovazione dei linguaggi teatrali e performativi. Nell’ottica di un superamento del concetto di teatro e del concetto di performance, singolarmente presi, in un linguaggio nuovo che li comprenda entrambi pur non essendo nè l’uno nè l’altro. Non un ibrido ma un nuovo modo di pensare la performance teatrale o il teatro performativo. venerdì 21|marzo ore 21.00 IO SONO FIGLIO Compagnia Sanpapié Con: Lara Guidetti, Francesco Pacelli e Federico Melca Coreografia: Lara Guidetti Drammaturgia e testi: Marco Di Stefano Musiche: Marcello Gori Costumi e Scenografie: Giulia Bonaldi Regia: Lara Guidetti e Marco Di Stefano produzione: Sanpapié in collaborazione con DanceHaus Susanna Beltrami Milano e Spazio Valtorto Ravenna Lo spettacolo fa parte di Europa Inestable, progetto finanziato dalla Commissione Europea – EACEA nell’ambito del progetto Cultura 2007-2013 In un mix inebriante e onirico di danza, musica e parole, IO SONO FIGLIO è un viaggio attraverso le immagini del mondo contemporaneo italiano per esplorare alcune delle domande esistenziali che accompagnano la società di oggi. Tre danzatori giocano con diverse qualità di movimento tra ironia, intensa fisicità e leggerezza. Nel tentativo di comprendere il loro diritto di nascita, si chiedono chi siamo e da dove veniamo. Lo spettacolo è inserito nell’ambito di Europa Inestable, progetto che ha unito compagnie e teatri da Spagna, Italia, Germania e Portogallo per confrontarsi sull’identità dell’uomo - o meglio del cittadino - europeo. Sanpapié danza finché ha fiato in corpo. Sanpapié guarda a tutto ciò che non conosce, e ne è attratta. Sanpapié corre, e non si ferma. Sanpapié ride. Sanpapié cambia. Danza cercando tra le pieghe di un linguaggio antico, spinta verso ciò che resta da scoprire. Ascolta i miti che affiorano dal movimento, racconta storie, immagini e visioni che nascono dal corpo. Danza le cose e le persone intorno, danza quello che non si vede. Sanpapié si sporca le mani e suda. Sanpapié nasce nel 2007 dalla curiosità di un gruppo di persone stimolate a sperimentare una formula in grado di fondere linguaggi artistici differenti. Su questo progetto s’incontrano Lara Guidetti, coreografa e danzatrice, Sarah Chiarcos, drammaturga, Marcello Gori, musicista e drammaturgo, e Fabio Ferretti, organizzatore. Il gruppo inizia così a esplorare le potenzialità comunicative del corpo tra movimento e danza, affiancando alla ricerca fisica un percorso drammaturgico e un lavoro sonoro e musicale. giovedì 24|aprile ore 21.00 CONTATTO Vibrazioni Dance Company Spettacolo di danza modern – contemporary Con : Sarah Lanza, Laura Ricciardello, Giuliana Cocuzza, Janaina De Oliveira, Lucia Pallonetto, Stellario Di Blasi, Dario Rigaglia Coreografie: Sarah Lanza, Laura Licciardello ConTatto segna il debutto di ‘Vibrazioni Dance Company’, uno spettacolo che mette in scena le diverse esperienze di contatto già avvenute e ancora possibili nella dimensione storica e personale, naturale o fisica dell’uomo; esperienze che divengono innanzitutto impressioni e memoria del corpo, e da qui movimento in grado di narrare la perturbanza dell’incontro col proprio doppio, il fascino creativo dell’unione tra sinapsi o tra circuiti elettrici; e ancora il legame affettivo e sociale, la frustrazione dell’incomunicabilità e l’enigmatico rapporto col divino. Contatti che si muovono nel tempo come impronte, tracciando un destino individuale e universale, poiché proprio attraverso il contatto si genera qualsiasi forma di esistenza. Da qui la scelta di una struttura ciclica data allo spettacolo, il quale si apre con la vita embrionale e si conclude con il ritorno alla terra. Ma ancora il ‘ConTatto’ è la forma privilegiata di conoscenza che il bambino sperimenta per esplorare il mondo, per entrare in relazione con l’altro; così vuole questa nuova unione di artisti nell’affacciarsi la prima volta sul palcoscenico e stabilire il suo contatto imprescindibile, quello col pubblico. Biblietto ingresso: per i danzatori/scuole di danza: ridotto €8 per gli allievi di Janaina De Oliveira: ridotto €5 martedì 20|maggio ore 21.00 OUTSIDE Compagnia Maison d’Art Coreografie: Francesco Piro e Irma Opipari Regia: Francesco Piro Nell’opera “Outside” albergano l’infinito e il finito, l’atto immediato e repentino della proiezione futura di un passato fatto di sapienza ed esperienza fisica del corpo. Guardare l’Arte del gesto e della danza con occhi desiderosi di questo è non solo ricchezza dello spettatore ma ricchezza dell’artista e del mondo che con esso si va di volta in volta a creare. Un viaggio quello dello sguardo che strada facendo non deve appesantirsi ma liberarsi di tutto fino a diventare leggerissimo, quasi vapore. “Outside” parla di solitudine, di allontanarsi dalla società, vivere l’istante, lasciarsi le cose alle spalle. ”L’Infinito” tra gesto e danza è questo e tante altre cose che dobbiamo riservarci di far scoprire allo spettatore. lunedì 21|aprile ore 21.00 TESTA O CROCE Caporale plays John Lennon Chitarra: Giorgio Caporale Basso : Filippo Scicchitano Batteria : Gigi Giordano Giorgio Caporale ha studiato in diverse scuole Musicali, il CPM di Milano, il Saint Louis (ROMA) Istituzione di Alta formazione Artistica Musicale, con diversi Maestri di chitarra Jazz del panorama nazionale, come Gigi Cifarelli, Pietro Condorelli. Ha frequentato vari corsi di specializzazione, con artisti internazionali. Il debutto già nel 2010, da lì una serie di esibizioni, che gli hanno consentito di raccogliere nel tempo l’apprezzamento degli appassionati che popolano i club e i locali a tasso jazz in Calabria e non solo. Il progetto, denominato “Testa o croce”, propone una ri-lettura di brani dei Beatles, ormai diventati veri e propri classici della musica pop mondiale . Nasce da un’idea dal chitarrista Giorgio Caporale che prende corpo e sostanza attuativa con la collaborazione di Filippo Scicchitano(Basso) e Gigi Giordano (batteria ) in un originale attraversamento interpretativo dell’universo musicale del “Quartetto di Liverpool” realizzato in chiave strumentale. E’ un percorso affidato al timbro, alle sonorità, alla “voce” dei singoli strumenti, “ costruito” su una gamma di brani scelti “obbedendo” al richiamo delle emozioni, alle sensazioni forti che ancor oggi essi emanano. “Testa o croce”, in questa dimensione emozionale, rappresenta la binarietà di una selezione offerta alla immediatezza esecutiva, alla freschezza e spontaneità della rielaborazione, in cui non è in gioco il caso, ma la densità e il carico di sollecitazioni interpretative del singolo musicista. Sono pezzi che hanno rivoluzionato la musica pop, che hanno trasformato le stesse regole compositive determinando quel fenomeno musicale che ha segnato letteralmente un’epoca, la sua storia, connotandone la cultura, il costume. “Senti chi sono i Beatles”. domenica 18|maggio ore 21.00 SCARAMUZZINO 6tet evolution Pianoforte: Francesco Scaramuzzino Sax contralto: Vito Procopio Tromba: Luciano Cimino Contrabasso: Filippo Scicchitano Batteria: Domenico Pileggi Vibrafono: Andrea Mellace Francesco Scaramuzzino è diplomato in pianoforte, clavicembalo, jazz e ha conseguito la Laurea in D.A.M.S. Ha inciso nel 2007 e pubblicato un Cd “Poesie Di Carta” edito dalla Picanto Records, interamente composto da proprie composizioni che ha riscosso un notevole successo di critica. Nel 2010 la Picanto Records ha pubblicato due volumi di composizioni di Francesco Scaramuzzino intitolati “Compositions I” e “Compositions II” due partiture che raccolgono il lavoro compositivo dell’autore degli ultimi anni. Ha suonato con i più importanti musicisti del panorama jazzistico italiano e internazionale, tra gli altri: TinoTracanna, Marco Tamburini, Achille Succi, Pietro Condorelli, Max Ionata, Mario Raja, Pietro Ciancaglini, in numerosi festival (tra gli altri Rumori Mediterranei, Palmi jazz Festival) ed in tutti i jazz club più importanti. All’inizio del 2011 è uscito il suo secondo CD a proprio nome, dal titolo “Changes of Directions”, edito dalla Picanto Records e distribuito in tutta Europa dalla EGEA Distributions. A quest’ultimo lavoro discografico hanno partecipato alcuni fra i più importanti musicisti del panorama nazionale (alla batteria Massimo Manzi, al contrabbasso Pietro Ciancaglini, alla chitarra Pietro Condorelli) Nel dicembre 2012 il Cd è stato presentato durante la trasmissione di Radio Tre “ Battiti” condotta da Pino Saulo. Francesco Scaramuzzino continua con questo nuova formazione che è un vero e proprio laboratorio di idee provenienti da tutto il suo mondo musicale (che parte dal jazz ma nel quale confluisce la musica classica di Bach o la musica contemporanea di Ligeti sino ad arrivare alle forme più semplici così importanti nel mondo afroamericano) a fare operazione di ricerca nel solco della tradizione della musica colta e jazz. Il concerto quindi prevederà nuove composizioni del pianista che andranno a costituire il programma del suo prossimo cd e rielaborazioni di standard della tradizione jazz. lunedì 1|settembre ore 21.00 L’IO DIVISO Giuseppe Lazzarini & Nicola Manno pianoforte, sintetizzatori analogici e virtuali, voce: Nicola Manno chitarre elettriche ed acustiche: Giuseppe Lazzarini voce: Anna Maria Catania Il gruppo Officine Mentali in “L’io diviso”, tratto dall’omonimo libro scritto nel 1955 dallo psichiatra scozzese Ronald Laing, in cui si sostiene che il concetto di normalità non esiste perché molti uomini “normali” costruiscono falsi “io” per difendersi dalla realtà, eseguirà alcuni dei brani dell’album presentato, in semifinale, al premio Musicultura di Recanati. Giuseppe Lazzarini Chitarrista rock - blues formatosi musicalmente presso le accademie Lizard di Messina e Fiesole. Attualmente insegnante di chitarra presso la Relic Sound Studio di Catanzaro e impegnato in diversi progetti musicali in studio e dal vivo. Nicola Manno All’età di 14 anni entra nel mondo della musica attraverso degli studi privati di pianoforte e successivamente, di sintonizzatori. Sono le ricerche sonore ed intense terapie d’ascolto che lo spingono alla composizione. E’ autore di alcune colonne sonore di documentari, ed autore dei brani presentati in semifinale al concorso “Musicultura Festival XVI Edizione” anno 2005. Negli anni 2003 e 2004 ha effettuato anche studi di canto classico e moderno. Anna Maria Catania Sin da piccola si è innamorata del canto ascoltando Mina e poi il Gospel. Negli anni 1998/2000 ha cantato nel gruppo “Bruna Bittoni Band” in esibizioni live nei locali e nelle piazze. Nel 2003 e 2004 ha seguito lezioni di canto classico e moderno con il Maestro Rosario Raffaele ed ha cantato nel coro polifonico Fiori di Canto. Con Officine Mentali ha partecipato al concorso Mogol le cui audizioni si sono tenute a Catanzaro e Roma, e nel 2005 canta per la semifinale del premio Musicultura. venerdì 17|maggio matineè SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE Compagnia Officina Teatrale Con: Maria Maddalena Ascione, Emanuela Bianchi, Francesca Cartaginese, Danilo Commarà, Serafino Mazzei, Francesco Miniaci, Adolfo Oliviero, Dario Rapicavoli, Elisa Vignolo Scene: Emilio Valente Costumi: Antonio Tallarico, Maria Paparazzo, Rosaria Galluzzo Video: Adolfo Oliviero Musiche: Giovanni Nicotera Regia: Giovanni Carpanzano Produzione: Officina Teatrale, Residenza React Alla fine degli anni ’50 nella località di Atena, in Italia, c’è grande agitazione: siamo alla vigilia delle nozze tra il duca Teseo e Ippolita dove procede parallelamente la difficile storia d’amore tra Ermia e Lisandro. I due non possono coronare il loro sogno, perché il padre di Ermia ha destinato la figlia a Demetrio, innamorato non corrisposto di Ermia e a sua volta amato ma senza speranza da Elena. Durante la notte, gli amanti tentano la fuga e si inoltrano nel bosco, inseguiti da Demetrio ed Elena. Qui queste situazioni vengono osservate da Oberon e dagli Elfi e Fate del suo magico regno. Assegnando alcuni compiti a Puck ed altri a Titania, Oberon fa in modo che il corso degli eventi cambi e l’amore giusto ritrovi la retta via. Adesso può finalmente celebrarsi il matrimonio tra Teseo e Ippolita. Sogno di una notte di mezza estate, è un’occasione per uno spettacolo imponente dove la recitazione e la forza degli attori non delega il racconto alla scenografia o all’impianto di una drammaturgia classica ma ad una drammaturgia contemporanea essenziale e asciutta. Lo spettacolo è costruito dentro una scatola piena di cuscini bianchi di varie dimensioni che diventano anche supporto per realizzare le diverse ambientazioni sceniche mediante videoproiezione con raffigurazioni del palazzo o della foresta ricreando così una dimensione onirica. Una riscrittura semplice e nuova che tiene conto del tradizionale testo in inglese su un impianto drammaturgico contemporaneo. sabato 29|settembre matineè SNIPPETS OF MEDEA Residenza React Con: Emanuela Bianchi, Maddalena Ascione, Francesco Miniaci, Elisa Vignolo Coreografia: Lara Guidetti Riprese e montaggio video: Luca Mariani Scenografia: Emilio Valente Autori e Regia: Giovanni Carpanzano, Emanuela Bianchi Produzione: Offina Teatrale, Confine Incerto, Residenza React Spettacolo interattivo che unisce il linguaggio della danza, del teatro e del video in un’opera che vede protagonista Medea. Una Medea che passa per le voci di Christa Wolf come trait d’union di visioni che traggono ispirazione da Corrado Alvaro, Seneca, Euripide, Franz Grillparzer, Pasolini e Las Von Trier. Il pubblico è invitato ad entrare nella camera dei segreti di Medea, la sua testa, i suoi più intimi pensieri. Si sentirà con lei sopraffatto dagli eventi e dalla natura selvaggia e potente. Un dialogo per immagini tra due mondi, la natura e l’istinto e la razionalità, la complicità e il compromesso, lo straniero e l’autoctono, sguardi molteplici che ci chiedono di tralasciare il giudizio per andare oltre “ciò che si vede” e penetrare il mondo dell’invisibile che muove le azioni. Lo spettacolo ha un suo antefatto in un video “Aspettando Medea” che rappresenta l’assenza di Medea e che sarà proiettato in diversi luoghi qualche giorno prima dello spettacolo. Il lavoro prevede una scrittura drammaturgica su diversi livelli, teatrale, coreografico e video. Un’opera che lega il teatro contemporaneo alla performance, naturale sbocco di una ricerca che Giovanni Carpanzano ed Emanuela Bianchi stanno conducendo nell’ottica di una innovazione dei linguaggi teatrali e performativi. Nell’ottica di un superamento del concetto di teatro e del concetto di performance, singolarmente presi, in un linguaggio nuovo che li comprenda entrambi pur non essendo nè l’uno nè l’altro. Non un ibrido ma un nuovo modo di pensare la performance teatrale o il teatro performativo. venerdì 25|ottobre matineè PIERINO E IL LUPO Compagnia Officina Teatrale Con: Francesco Miniaci, Maddalena Ascione, Danilo Commarà Scene: Emilio Valente Musiche originali: Sergej Prokofiev Regia: Giovanni Carpanzano Produzione: Officina Teatrale, Residenza React Questa è un’opera sinfonica di straordinaria bellezza, pensata e composta in origine per un pubblico giovane, è diventata, poi, come sempre accade alle opere geniali, divertimento e meraviglia per gli adulti. La fiaba in musica è la fusione di più forme artistiche, quali, come in questo caso, la recitazione e la musica strumentale, con lo scopo comune di descrivere, caratterizzare e rappresentare luoghi, personaggi ed emozioni di una data storia. Nel rapporto contrappuntistico tra attore e strumenti la storia prende forma e si dispiega nella mente dello spettatore che rivive e ascolta le voci della propria infanzia. In questo racconto sinfonico, ciascun personaggio è rappresentato da un diverso strumento: l’uccello dal flauto, l’anitra dell’oboe, il gatto dal clarinetto nel registro del basso a suon i “staccati”, il nonno dal fagotto, il lupo da tre accordi di corni, Pierino dal quartetto d’archi, gli spari dei cacciatori dai piatti e dalla gran cassa. Ogni personaggio ha un proprio tema conduttore che, insieme alla voce recitante, accompagnerà lo spettatore nelle trame di un canovaccio fantastico e affascinante. martedì 28|ottobre matineè LA GABBIANELLA E IL GATTO Compagnia Officina Teatrale Testo: Emilio Nigro Con: Francesco Miniaci, Maddalena Ascione, Danilo Commarà’, Dario Rapicavoli, Elisa Vigliolo Costumi: Antonio Tallarico Scene: Emilio Valente Video: Adolfo Oliviero Musiche: Giovanni Nicotera Regia: Giovanni Carpanzano Produzione: Residenza React La fiaba è uno spettacolo ideato per essere realizzato anche nei parchi e nelle aree verdi, che prende spunto dal mondo fantastico della fiaba, dai suoi intrecci e dai suoi personaggi caratteristici. Più volte, nel corso della vicenda, i bambini vengono coinvolti in prima persona ed ‘entrano in scena’ a dare una mano agli attori o ai personaggi in difficoltà. È uno spettacolo “ecologico”, che parla di ambiente, di rispetto della natura, di sprechi e di educazione, divertente, ricco di momenti e personaggi buffi e strani. Ecologia, rispetto della terra e del mare, raccolta differenziata dei rifiuti, indifferenza (che provoca disastri) e impegno (che porta benefici a tutti). Di questo si racconta per mezzo della narrazione proposta con l’ausilio di sagome, musiche, oggetti realizzati con materiale di recupero riciclati con creatività. Narrazione che diverte, commuove, fa prendere coscienza che animali, piante, acqua, la terra stessa non sono oggetti da collezionare ma soggetti con cui l’uomo deve trovare una giusta armonia per migliorare la propria qualità della vita e quella del pianeta che lo ospita. Il lieto fine della storia è auspicio di un lieto fine più grande a cui ciascuno di noi può e deve contribuire. domenica 28|settembre ore 18.00 SNIPPETS OF MEDEA Residenza React Con: Emanuela Bianchi, Maddalena Ascione, Francesco Miniaci, Elisa Vignolo Coreografia: Lara Guidetti Riprese e montaggio video: Luca Mariani Scenografia: Emilio Valente Autori e Regia: Giovanni Carpanzano, Emanuela Bianchi Produzione: Offina Teatrale, Confine Incerto, Residenza React Spettacolo interattivo che unisce il linguaggio della danza, del teatro e del video in un’opera che vede protagonista Medea. Una Medea che passa per le voci di Christa Wolf come trait d’union di visioni che traggono ispirazione da Corrado Alvaro, Seneca, Euripide, Franz Grillparzer, Pasolini e Las Von Trier. Il pubblico è invitato ad entrare nella camera dei segreti di Medea, la sua testa, i suoi più intimi pensieri. Si sentirà con lei sopraffatto dagli eventi e dalla natura selvaggia e potente. Un dialogo per immagini tra due mondi, la natura e l’istinto e la razionalità, la complicità e il compromesso, lo straniero e l’autoctono, sguardi molteplici che ci chiedono di tralasciare il giudizio per andare oltre “ciò che si vede” e penetrare il mondo dell’invisibile che muove le azioni. Lo spettacolo ha un suo antefatto in un video “Aspettando Medea” che rappresenta l’assenza di Medea e che sarà proiettato in diversi luoghi qualche giorno prima dello spettacolo. Il lavoro prevede una scrittura drammaturgica su diversi livelli, teatrale, coreografico e video. Un’opera che lega il teatro contemporaneo alla performance, naturale sbocco di una ricerca che Giovanni Carpanzano ed Emanuela Bianchi stanno conducendo nell’ottica di una innovazione dei linguaggi teatrali e performativi. Nell’ottica di un superamento del concetto di teatro e del concetto di performance, singolarmente presi, in un linguaggio nuovo che li comprenda entrambi pur non essendo nè l’uno nè l’altro. Non un ibrido ma un nuovo modo di pensare la performance teatrale o il teatro performativo. domenica 26|ottobre ore 18.00 PIERINO E IL LUPO Compagnia Officina Teatrale Con: Francesco Miniaci, Maddalena Ascione, Danilo Commarà Scene: Emilio Valente Musiche originali: Sergej Prokofiev Regia: Giovanni Carpanzano Produzione: Officina Teatrale, Residenza React Questa è un’opera sinfonica di straordinaria bellezza, pensata e composta in origine per un pubblico giovane, è diventata, poi, come sempre accade alle opere geniali, divertimento e meraviglia per gli adulti. La fiaba in musica è la fusione di più forme artistiche, quali, come in questo caso, la recitazione e la musica strumentale, con lo scopo comune di descrivere, caratterizzare e rappresentare luoghi, personaggi ed emozioni di una data storia. Nel rapporto contrappuntistico tra attore e strumenti la storia prende forma e si dispiega nella mente dello spettatore che rivive e ascolta le voci della propria infanzia. In questo racconto sinfonico, ciascun personaggio è rappresentato da un diverso strumento: l’uccello dal flauto, l’anitra dell’oboe, il gatto dal clarinetto nel registro del basso a suon i “staccati”, il nonno dal fagotto, il lupo da tre accordi di corni, Pierino dal quartetto d’archi, gli spari dei cacciatori dai piatti e dalla gran cassa. Ogni personaggio ha un proprio tema conduttore che, insieme alla voce recitante, accompagnerà lo spettatore nelle trame di un canovaccio fantastico e affascinante. STAGES 1|2 MARZO LA VOCE DELL’INFINITO Stage di Canto Armonico tenuto da Salvatore Belfiore dal 24| MARZO al 6|MAGGIO STAGE/AUDIZIONE DI DANZA tenuto da Lara Guidetti 23|APRILE STAGE DI DANZA tenuto dalla compagnia Vibrazioni Dance Company dal 17al 24|SETTEMBRE e dal 14 al 23|OTTOBRE STAGE DI SCRITTURA CREATIVA tenuto da Emilio Nigro dal 10|FEBBRAIO all’ 8|MAGGIO STAGE DI RECITAZIONE tenuto da Giovanni Carpanzano dal 10|FEBBRAIO all’ 8|MAGGIO STAGE DI DIZIONE Ortoepia e Fonetica tenuto da Emanuela Bianchi lunedì 1 martedì 2|marzo LA VOCE DELL’INFINITO Stage di Canto Armonico Tenuto da Salvatore Belfiore Attraverso l’ascolto e la produzione delle armoniche vocali, ognuno di noi può espandere le proprie prospettive di “ascolto”, nonché di produzione di suoni… Ascoltare ed essere in grado di produrre consapevolmente dei suoni armonici amplia di gran lunga il nostro orizzonte di percezione delle cose, di noi stessi e della nostra “Coscienza”. Sperimentare quello che viene definito il “canto dell’arcobaleno” è un’esperienza unica che cambia la vita di chi la pratica. Il workshop intensivo di Canto armonico si svolgerà in due incontri teorico-pratici di 4 ore ciascuno. Il primo incontro prevede l’acquisizione e applicazione di una corretta respirazione volta ad un’adeguata postura fonatoria con l’ausilio di asana yoga volte al riconoscimento del muscolo diaframmatico e del suo vantaggioso utilizzo; sperimentazioni vocali volte al graduale superamento del senso di “limite” sonoro propriocettivo; ricerca della “nota fondamentale” su cui basare il proprio atto parlato e cantato e perché no? Andare oltre… Il secondo incontro prevede le prime nozioni di canto armonico nelle pratiche spirituali, incantatorie e magiche: tecnica del primo formante e del secondo formante; destrutturazione delle proprie programmazioni sonore-mentali autodistruttive e ideazione e “attivazione” del proprio -mantra-; il potere di un suono “cosciente”; usare la voce per lavorare con i propri squilibri emotivi. Nel secondo giorno di seminario, su richieta, è prevista altresì una sessione di ensamble armonico con i partecipanti, che sarà disponibile in supporto digitale, unitamente ad una dispensa. SALVATORE BELFIORE Laureato in Scienze della Comunicazione all’università La Sapienza di Roma e in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico all’Accademia di Belle Arti di Roma, studia dizione e impostazione della voce con la nota attrice di teatro Silvia Luzzi. Da giugno 2003 studia canto lirico presso il noto soprano Susanna Anselmi. Nel 2007 Si specializza in canto armonico con Roberto Laneri. Sempre nel 2007 frequenta il C.A.V. (corso audio vocale del Metodo Tomatis ) con il noto baritono Walter Messen e Concetto Campo. Frequenta il conservatorio nella classe di canto Lirico nel conservatorio di Avellino prima e di Latina poi. Nel 2009 inizia il percorso di “pratictioner” del metodo Soul Voice di Karina Schelde. Nel 2010 studia il metodo Voicecraft a Roma. Da maggio 2011 collabora con Carmela Stillitano, ricercatrice audio vocale, per conto del Mozart Brain Lab presso l’Università La Sapienza di Roma. Nel 2013 consegue il diploma di Soul Voice pratictioner. Insegna canto, vocalità, gestione della respirazione attraverso sessioni private e seminari a Roma e in Calabria. E’ altresì autore di un volume di prossima pubblicazione sull’utilizzo magico-incantatorio della voce umana. dal 24|marzo 6|maggio al STAGE/AUDIZIONE DI DANZA Tenuto da Lara Guidetti Lo stage è rivolto a danzatori e attori (con esperienza in teatro danza o teatro dell’azione fisica). - Questa prima sessione di lavoro si concentrerà sullo studio di una narrazione fisica “indiretta”: le sei voci che nel romanzo della Woolf monologano a proposito di Medea saranno l’asse principale attorno al quale si svilupperà, parallelamente, il lavoro sul coro e quello sull’individuo/personaggio. Medea è la straniera, la barbara sradicata e senza patria che porta una cultura sconosciuta e lontana: ogni giorno prenderemo in esame un personaggio che ha con lei una relazione e, seguendone lo sguardo, sonderemo punti di vista diversi intorno alla protagonista, analizzandola da lontano. - La Ricerca inizierà a partire da due elementi cardine: lo spazio e il gesto. - Lo SPAZIO del mito nella presenza e nella posizione del corpo sulla scena ma anche nell’accezione di collocazione e distanza all’interno della narrazione. - Il GESTO, invece, sarà la grammatica per la costruzione di un discorso fisico tra il coro e i personaggi stessi: il gesto che emerge dalla cultura popolare, specchio di culture e tradizioni, il gesto individuale metafora del mondo interiore che svela stati emotivi, pensieri e il gesto codificato che diventa linguaggio sociale capace di sintetizzare e rappresentare una collettività. Il corpo come centro della narrazione in duplice valenza: raccontare i fatti e svelare il narratore. Lo stage ha lo scopo di costruire un linguaggio comune di gruppo al fine di inserire parte dei partecipanti nella coreografia della produzione dell’anno 2014 su Medea. LARA GUIDETTI coreografa e interprete Insegna in Paolo Grassi e presso l’Accademia Pierlombardo Danza. È coreografa e co-autrice di tutte le produzioni di Sanpapié. Diplomata come coreografa e interprete nel 2006 alla Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. Ha lavorato con Luciana Melis e Franco Brambilla; Reinhild Hoffmann; con Lucinda Childs e Susanna Beltrami; performer per la coreografia di Sarah Taylor e Yong Min Cho; E’ coreografa di “Carmina Burana” ( Fondazione Scuole Civiche di Milano); “La bottega del caffè” ( Teatro Filodrammattici di Milano); “Sogno di una notte di mezza estate” (Iteatri di Reggio Emilia); “D’ora in poi” (spettacolo vincitore di Nuove Sensibilità 2007, Compagnia BabyGang di Milano e Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria). Calendario danzatori e attori : 1 step - dal 24 marzo al 4 aprile 2 step - dal 30 aprile al 3 maggio (solo per i partecipanti selezionati) 3 step - dal 4 al 6 maggio (solo per i partecipanti selezionati) per info costi e prenotazioni Segreteria organizzativa: - Lu Bì > cell. 3774695540 email: [email protected] mercoledì 23|aprile STAGE DI DANZA Tenuto da Vibrazioni Dance Company Lo stage si svolgerà dalle 15:00 alle 17:00, rivolto ai danzatori sarà suddiviso in due fasi: la prima condotta da Sarah Lanza comprenderà il riscaldamento; nella seconda con l’intera compagnia si studierà la coreografia di una delle parti del nuovo spettacolo “ConTatto” che si terrà il giorno dopo, 24 aprile alle ore 21:00. Costi : stege + spettacolo: €20 (non è possibile fare solo lo stege poichè è legato alla visione dello spettacolo). SARAH LANZA Danzatrice, coreografa ed insegnante dalla formazione eclettica. Inizia a danzare all’età di 6 anni e nel 2005 vince la borsa di studio per frequentare il corso di perfezionamento modern-contemporary presso il Centro Internazionale della danza e dello spettacolo “ OPUS BALLET”. Partecipa a numerosi stage avvicinandosi ad alcuni dei nomi internazionali più importanti della danza. Nel 2002 inizia la collaborazione con il Teatro Vittorio Emanuele di Messina . Viene inoltre selezionata per alcune produzioni presso i Teatri greci di Taormina e Tindari (“Medea” 2003 con Pamela Villoresi; “Carmen 2004” “Rigoletto 2013” “Cavalleria Rusticana 2013” “pagliacci 2013”), presso il Palacongressi di Taormina, presso il Teatro Politeama di Palermo (“L’Istoire du soldat” 2006) e Presso i Teatri F.Cilea di Reggio Calabria, A.Rendano di Cosenza e Politeama di Catanzaro (“Un Ballo in Maschera” 2005). per info costi e prenotazioni Segreteria organizzativa: - Lu Bì > cell. 3774695540 email: [email protected] dal 17 24|settembre al e dal 14 23|ottobre al STAGE DI SCRITTURA CREATIVA Tenuto da Emilio Nigro Obiettivo delle lezioni del laboratorio, l’acquisire dimestichezza con l’esercizio della scrittura. Canalizzare l’estro creativo in pratiche accessibili a largo raggio. Fornire degli strumenti teorici e tecnici per strutturare senza difficoltà idee, progetti, libero flusso di pensieri. Il metodo seguito trae dottrina dagli insegnamenti della “Gotham writer’s workshop” una delle più rinomate scuole per scrittori d’America. Il piano di lavoro si compone di dieci lezioni frontali, adottando la maniera delle letture e delle esecuzioni collettive, interagendo col gruppo piuttosto che impartendo mere nozioni. Piano di lavoro: - Scrivere Storie: cosa come e perché - Personaggi: caratterizzazione, contrasto e coerenza - Trama: metterla a fuoco - Il punto di vista: un menu completo - Descrizione: dipingere con le parole - Dialoghi - Dove e quando: lo spazio e il tempo - La voce narrante: il suono della storia - Il tema: di cosa parla questa storia - Revisione: scrivere è riscrivere I testi adottati sono: Lezioni di scrittura creativa – un manuale di tecnica ed esercizi della più grande scuola di formazione americana, Dino Audino Editore Ricettario di scrittura creativa, di Stefano Brugnolo e Giulio Mozzi. Ed. Zanichelli Un paio d’ore di lezione giornaliere, per dare traccia dei principi assunti a tecniche codificate di scrittura riconosciute dal mercato editoriale; esercizi pratici di allenamento del mestiere; consigli da esperienze dirette di scrittori ed editor; possibili ospitate di esperti della materia. Gli allievi del corso supereranno la cosiddetta “ansia da foglio bianco” e saranno in grado di strutturare l’idea originaria in una stesura dalla formula organica e finita, senza viziare la libertà di espressione e senza irrigidire in rigore di forma. Operare divertendosi. Approfondimenti su tutte le forme di scrittura possibile con particolare attenzione alla narrativa e alla narrativa di mer- cato. Fornire dunque di strumenti per eventuali professioni. Nelle lezioni verrà dedicato uno spazio-tempo al dibattito circolare, affrontando temi di attualità socio-culturale da rendere gli esiti laboratoriali il più possibile aderenti al circostante (locale; globale). Nello specifico del risultato del lavoro collettivo, ognuno degli allievi comporrà un racconto breve snocciolando i punti del piano di lavoro. Verranno inoltre analizzati brani dagli autori di maggiore successo editoriale. EMILIO NIGRO (Cosenza 1981) Scrittore, Giornalista, Critico Teatrale, Performer, Drammaturgo, Sceneggiatore. Vincitore del Premio Nazionale per la Critica Teatrale “Nico Garrone”. Nella Categoria “ Ai Critici piu’ sensibili al Teatro che muta” – Luglio 2011 (Si). Vincitore Premio Letterario Nazionale Guasco “Scritture Contemporanee” – Ancona 2012. Vincitore Premio “Nonfermarti 2011” – Rassegna D’arte - Categoria Scrittura Creativa. Giugno 2011. Cosenza. Vincitore Premio “Galarte 2007” Alla Poesia – Gennaio 2007. Cosenza. Assegnazione Premio ‘Nemo Propheta In Patra’ In Qualita’ Di Scrittore - Amministrazione Comunale di Cosenza – Febbraio 2013 Vincitore Premio della Giuria Popolare e Menzione Speciale ‘Monologue’ – Cassano allo Jonio (Cs) 2013. Performance attoriale su propri testi c/o ass. Cult chimera, Castrovillari (Cs) 2010 ; Performance attoriale su propri testi c/o caffe delle arti Catanzaro 2010; Performance attoriale su propri testi c/o festa della rinascita, Cinquefrondi (Rc) 2010; Performance attoriale di propri testi c/o “jazz cafe” Bologna, 2011 Performance attoriale su propri testi c/o ass. Cult chimera, Castrovillari (Cs) 2010 ; Performance attoriale su propri testi c/o caffe delle arti Catanzaro 2010; Performance attoriale su propri testi c/o festa della rinascita, Cinquefrondi (Rc) 2010; Performance attoriale di propri testi c/o “jazz cafe” Bologna, 2011 per info costi e prenotazioni Segreteria organizzativa: - Lu Bì > cell. 3774695540 email: [email protected] dal 10|febbraio 8|maggio all’ STAGE DI RECITAZIONE Tenuto da Giovanni Carpanzano Lo studio degli stili teatrali e dell’interpretazione prevede la conoscenza da parte dell’attore di tutte le possibili vie di interpretazione e di adattamento di un testo teatrale. Lo studio di questa materia serve a dare all’attore nascente le conoscenze adeguate al proprio lavoro, gli stili di teatro seguono un excursus che oltre a definirli in modo temporale (la storia del teatro) li sistema in una graduatoria divisa per livelli di difficoltà che gli allievi affronteranno nel laboratorio. Il linguaggio teatrale si presenta come momento di integrazione tra i diversi canali espressivi (grafici, figurativi, musicali, ludici, plastici, visivi) e di orientamento di tali canali in direzione felicemente provocatoria nei confronti della tradizionale povertà del loro uso nell’esperienza quotidiana del discente indipendentemente dall’età. L’uso di tale linguaggio sviluppa quindi diverse potenzialità: · La comunicazione. In un laboratorio essa si indirizza verso numerose esperienze integrate (orali, mimiche, visive) venendo a costituire a lungo andare un linguaggio costruito su toni emotivi personali, quindi più comunicativo; · La fantasia, diventa strumento di reinvenzione e trasfigurazione collettiva del quotidiano, prefigurandosi come forza di decodificazione dell’esperienza; · L’esplorazione, si trasforma in indagine sulla molteplicità di elementi e situazioni della quotidianità; · Il far da sé (l’autonomia) si traduce in un progressivo autogovernarsi del discente; · La costruzione intesa come esperienza diretta di creatività non come rielaborazione passiva delle nozioni e del sapere diventa appropriazione indelebile del sapere stesso; · Il movimento si esprime sui diversi piani dell’infinita gamma mimico – gestuale del corpo umano che come fonte ludico – comunicativa è conseguenza di una liberazione del piano somatico. Un laboratorio teatrale è finalizzato alla riattivazione dei bisogni emarginati ma anche alla maturazione di tutti i piani essenziali della personalità in direzione razionale, contro una prassi educativa spesso tesa a ostacolare tale crescita laddove privilegia l’intelligenza sulla socialità, la nozione ripetitiva sull’elaborazione autonoma di contenuti culturali, la norma sulla vitalità affettiva. Ciò significa contribuire: · Sul piano intellettuale a combattere l’attitudine dello studente ad essere solo supino e ricettivo ma favorire il suo contributo al progresso del tessuto socio – culturale. L’attività drammatica prende e supera il linguaggio parlato e il linguaggio letterario; li comprende e li supera perché li connette con altri: il linguaggio fonico, il linguaggio corporeo, il linguaggio mimico, il linguaggio visuale. In sostanza è il linguaggio che più consente al bambino di fare esperienze del mondo circostante. · Sul piano etico – sociale al rifiuto di un comportamento di acritica obbedienza a delle norme che esso non con- trolla. L’attività rompe l’individualismo ed impone una coscienza di gruppo. · Sul piano affettivo ad affrontare, in un clima di serenità e di solidarietà, situazioni conflittuali nelle relazioni, specialmente col gioco teatrale. · Sul piano estetico ad indirizzare all’uso dell’intero ventaglio dei canali espressivi. Realizzazione e Obiettivi: Gli incontri del laboratorio sono essenzialmente pratici e prevedevano una serie di esercizi (giochi la maggior parte delle volte) mirati al miglioramento della gestualità e dell’espressione sia fisica che verbale in modo da sviluppare la conoscenza di sé, superare le proprie insicurezze e aumentare e valorizzare l’iterazione con i proprio simili. Il laboratorio teatrale è un laboratorio-gioco di avvicinamento al teatro finalizzato alla messa in scena. Il laboratorio nasce con lo scopo che il teatro divenga un luogo fisico nel quale giocare e divertirsi e dove apprendere in maniera allegra i vari strumenti della recitazione, quali: – l’uso della voce; – l’uso del corpo; – sviluppare la proprio percezione – analizzare e valorizzare la propria personalità singolarmente ed in relazione al gruppo; – scegliere, costruire e sviluppare un personaggio; – approfondire la personalità del personaggio (o dei personaggi); – sviluppare la memorizzazione con l’apprendimento delle parti da recitare. Costo: (21 giorni complessivi) 100 Euro - In Omaggio un abbonamento alla Stagione Re-Act. Gli orari verranno definiti con il Gruppo. Calendario: 10-11-12 febbraio 3-4-5-17-18-19-20 marzo 5-7-8 aprile 1-2-3-4-5-6-7-8 maggio per info costi e prenotazioni Segreteria organizzativa: - Lu Bì > cell. 3774695540 email: [email protected] dal 10|febbraio 8|maggio all’ STAGE DI DIZIONE Ortoepia e Fonetica Tenuto da Emanuela Bianchi Premessa Il laboratorio ortoepia e fonetica della lingua italiana è un progetto che nasce dalla volontà di pensare al teatro come luogo d’interazione, confronto e crescita; un mezzo d’espressione, analisi ed esteriorizzazione della propria personalità e creatività. Ha lo scopo di far conoscere le regole di ortoepia e fonetica della nostra lingua nazionale al fine di migliorare la conoscenza della nostra struttura linguistica ma anche delle nostre capacità di gestione degli organi preposti alla parola, al suono e all’articolazione. Esso consiste di tre momenti formativi, nella prima fase si approfondiranno le principali funzioni del corpo necessarie a “dar voce”, attraverso semplici esercizi e attraverso una metodologia ludico sensoriale si svilupperanno ascolto e capacità propriocettive adeguate a riconoscere il proprio registro vocale, le casse di risonanza e il modo di gestire i suoni, potremmo definirlo una educazione alla vocalità. Nella seconda fase ci si concentrerà sulle regole di ortoepia e fonetica propriamente dette (regole di dizione italiana), è senza dubbio una fase di ricerca, esercizio e memorizzazione, esercizi su testi renderanno più semplice la scoperta e la memorizzazione di tali regole, esercizi sul controllo delle inflessioni e delle cantilene renderanno più divertente questa fase di studio. la terza fase è dedicata all’ intonazione e all’espressività necessaria per trasmettere con maggiore chiarezza il contenuto delle parole. Durante queste sperimentazioni già l’allievo affronterà i primi rudimenti dell’uso della parola come potente mezzo di trasmissione di emozioni non necessariamente vincolato alla carta e alla scrittura bensì più legato al corpo come strumento della comunicazione verbale e non verbale; Obiettivi Riconoscere e saper utilizzare correttamente lo strumento vocale per sviluppare l’espressività e le capacità comunicative, controllare il proprio corpo contribuisce infatti ad una giusta emissione vocale e respiratoria. Affrontare la lettura e il parlato discostandoli dalla stereotipia quotidiana (cadenza), e quindi imparare a scegliere quale suono usare, non tendiamo infatti a dimenticare il nostro dialetto, ma piuttosto imparare ad usare le nostre capacità fonatorie scegliendo tenendo conto di una serie di variabili del testo, del contesto e dell’espressione orale verbale e non verbale. Conoscenza delle regole di ortoepia e pronuncia italiana. Conoscenza del proprio corpo e del prprio registro vocale ed espressivo. Programma Riscaldamento vocale Respirazione diaframmatica Articolazione Esplorazione del registro vocale Esplorazione delle casse di risonanza naturali Tono, volume, timbro Approccio alla dizione: il rapporto tra il dialetto locale e l’italiano (lezioni di ortoepia) Regole di dizione (accento tonico, regole e aperta, regole e chiusa, o aperta, o chiusa, s dolce e sonora, z dolce e sonora ecc.) Cantilena e scioglilingua Intonazione ed espressività. Costo: (21 Giorni complessivi) 100 Euro - In Omaggio un abbonamento alla Stagione Re-Act. Gli orari verranno definiti con il Gruppo. Calendario: 10-11-12 febbraio 3-4-5-17-18-19-20 marzo 5-7-8 aprile 1-2-3-4-5-6-7-8 maggio per info costi e prenotazioni Segreteria organizzativa: - Lu Bì > cell. 3774695540 email: [email protected] FESTIVAL DELLE RESIDENZE 1- 7 SETTEMBRE lunedì 1 ore 21.00 L’IO DIVISO Giuseppe Lazzarini & Nicola Manno 2 martedì ore 21.00 VENEFICAS CALABRIAE Compagnia Confine Incerto RESIDENZA REACT (SOVERATO) 3 mercoledì ore 21.00 SPARI E DISPARI Compagnia Rossosimona RESIDENZA UN PICCOLO TEATRO D’ARTE PER L’AREA URBANA (COSENZA) 4 giovedì ore 21.00 PADRE FIGLIO E SANTO SPIRITO Compagnia Scena Nuda RESIDENZA TEATRHEGION (REGGIO CALABRIA) 5 venerdì ore 21.00 PATRES Compagnia Scenari Visibili RESIDENZA LIGEIA (LAMEZIA TERME) 6 sabato ore 21.00 VÀ PENSIERO CHE IO ANCORA TI COPRO LE SPALLE Atto Unico in 6 Quadri e Canzoni Compagnia Scena Verticale RESIDENZA MORE (COSENZA) 7 domenica ore 21.00 LA MALEDIZIONE DEL SUD Dalla leggenda di Colapesce Compagnia Teatrop RESIDENZA LIGEIA (LAMEZIA TERME) martedì 2|settembre ore 21.00 VENEFICAS CALABRIAE Compagnia Confine Incerto RESIDENZA REACT (SOVERATO) Con: Emanuela Bianchi Autori: Emilio Suraci, Emanuela Bianchi, Giovanni Carpanzano Scene: Emilio Valente Regia: Giovanni Carpanzano produzione: Confine Incerto, Residenza React Soveria Simeri 1769. Una microstoria che si affaccia dal passato e richiede un ascolto, a favore di quel mondo di storie disperse che formano “la memoria negata del genere femminile”. E’ la vicenda di Cecilia Faragò, protagonista dell’ultimo processo celebrato contro le donne accusate di pratiche stregonesche e sancisce anche la fine della caccia alle streghe nel Regno delle Due Sicilie. Una donna sola, vedova senza status, esposta alle dicerie e alla riprovazione sociale che sanziona le sua condizione di donna “libera” e irregolare in un piccolo mondo che non le perdona la sua indipedenza e ne condanna la sofferta ribellione rispetto al potere, ai canoni sociali e alle mentalità condivise nella comunità, al punto da essere accusata di stregoneria. (M.F.Minervino) Così è la legge dell’uomo, quando ha paura, punisce! Si è scelto di indagare e mettere in scena una storia su una minoranza che ci appartiene e che appartiene all’umanità. Quella che vogliamo conoscere e far conoscere è la storia di streghe e di eretici che attraversa il mondo e a distanza di secoli resta ancora rivoluzionaria. mercoledì 3|settembre ore 21.00 SPARI E DISPARI Compagnia Rossosimona RESIDENZA UN PICCOLO TEATRO D’ARTE PER L’AREA URBANA (COSENZA) Con: Paolo Mauro, Francesco Aiello Di: Ciro Lenti Responsabile tecnico: Gennaro Dolce Costumi: Rita Zangari Regia: Paco Mauriello Produzione: RossoSimona Come si può raccontare l’orrore di una faida? Le uccisioni, le vendette, il cinismo spietato, il sangue, la morte di cui queste guerre infinite si nutrono? Da dove partire per evitare di rendere il teatro un resoconto giornalistico, un elenco di fatti, nomi e luoghi? Abbiamo pensato che l’ironia potesse fornirci la possibilità di affrontare l’argomento senza banalizzarlo, fornendoci lo stimolo a concentrarci sulle radici culturali e sulle forme mentali che hanno dato principio a quelle guerre tra famiglie che hanno fatto rimbalzare il nome di alcuni piccoli centri della provincia calabrese sulle pagine di quotidiani e rotocalchi internazionali. Due attori e quattro personaggi danno vita a un un continuo inseguimento tra vittime e carnefici in cui i ruoli arrivano a confondersi e alternarsi e in cui tutti sembrano rincorrere l’atto di vendetta perfetto, che confermi e consolidi gli equilibri tra le famiglie. Il meccanismo, antico e ben rodato, si inceppa però quando qualcuno osa porre una domanda: “Perché? Perché tutto è cominciato?”. Nessuno sembra poter rispondere al semplice quesito e le situazioni che ne scaturiscono sono grottesche, comiche, al limite dell’assurdo ma tutte vogliono mettere in luce la follia che sta dietro a faide infinite, che si lasciano alle spalle decine di morti per motivi, a volte, ridicoli e banali. Occhio per occhio e il mondo diventa cieco. (Mahatma Ganhdi) Di fronte alla cattiveria e al grottesco della vita, l’ironia è un modo di reagire, di farsi del bene. (Daniel Pennac) giovedì 4|settembre ore 21.00 PADRE FIGLIO E SANTO SPIRITO Compagnia Scena Nuda RESIDENZA TEATRHEGION (REGGIO CALABRIA) con: Luca Fiorino, Filippo Gessi e Teresa Timpano Drammaturgia: Mauro Santopietro Regia: Filippo Gessi Progetto Guerra Produzione: Scena Nuda Tre persone diverse. Tre modi di agire e di pensare. Un uomo, una donna ed un uomo più giovane. Tre posizioni. La Guerra alle porte. Finalmente! La speranza di cambiare qualcosa o l’inizio di ogni male. Schiavi della propria natura, si pensa a cosa fare.... A prendere posizione… al fronte o in una terra di nessuno. Importanti, logori, vorrebbero fare tutto, cambiare tutto. Non cambierà niente… ma non per loro. venerdì 5|settembre ore 21.00 PATRES Compagnia Scenari Visibili RESIDENZA LIGEIA (LAMEZIA TERME) Con: Dario Natale e Gianluca Vetromilo Drammaturgia: Saverio Tavano Disegno luci: Saverio Tavano Tecnica: Pasquale Truzzolillo Regia: Dario Natale e Saverio Tavano Produzione: Residenza Teatrale Ligeia con il supporto della Regione Calabria In un tempo in cui nessuno sembra più tornare dal mare per riportare legge su una terra devastata, in un tempo in cui i padri si sono evaporati alle spalle dei figli, sganciati dalla loro atavica responsbilità, impauriti dalla vecchiaia e da una incolmabile ambizione. Un giovane Telemaco di Calabria attende da anni il ritorno di suo padre, paralizzato dall’attesa, davanti all’orizzonte che può solo immaginare dal buio della sua cecità, attende su quella spiaggia che guarda al Tirreno, dove termina la pista dell’aeroporto Internazionale, conta gli aerei che passano sulla sua testa, immagina le loro destinazioni. Mette le mani avanti per vedere l’orizzonte, si rivolge verso il mare, aspettando che questo padre ritorni a ristabilire una legge ormai dissolta e corrotta. Ma questi Patres si sono smarriti in mare, lo stesso in cui ogni giorno si perdono i loro figli, sono naufragati da una nave che loro stessi hanno affondato, una “nave a perdere”, abbandonata sul fondo con tutto il suo carico. …E a mammama chi li paria scemu? Che non lo vedevo io il colore dell’orizzonte? Che non lo sapevo che il mare è blu, che non è come il cielo, che il cielo è azzurro ma il mare è blu, ma allora le chiedevo: ma si u mare è blu e u cielo è azzurru, l’orizzonti, di che culuri è? Se l’orizzonte è in mezzo, tra u cielu e u mara, di che culuri è l’orizzonte? E illa stavia muta. Ma io lo sapevo... sabato 6|settembre ore 21.00 VÀ PENSIERO CHE IO ANCORA TI COPRO LE SPALLE Atto Unico in 6 Quadri e Canzoni Compagnia Scena Verticale RESIDENZA MORE (COSENZA) Con: Dario De Luca e Giuseppe Vincenzi Di: Giuseppe Vincenzi Costumi, oggetti di scena e assistenza: Rita Zangari Luci e suono: Gaetano Bonofiglio Regia: Dario De Luca Produzione: Scena Verticale, Progetto More Uno parla e canta, l’altro canta e suona. Due omini entrano in scena raccontando i propri fallimenti. Senza volerlo, con le loro cronache così profondamente e tragicamente comiche, inventano una morale che evidenzia bisogni e desideri di una società oramai in mutande e oltretutto sporche. Parlano con ironia del mondo di cui fanno parte, del quale non sono protagonisti ma semplici figuranti. Raccontano di un paese fondato sul reality, di individui che hanno rapporti virtuali, avatar superiori a loro stessi che li rappresentano non solo nel mondo online ma anche nella vita reale. Insomma verrebbe da dire: Che confusione! Ma vi prego, rispondeteci in coro: Sarà perché ti amo. “Và pensiero che io ti copro le spalle”, fortunato progetto musicale di Giuseppe Vincenzi, rinasce oggi remixato grazie alla complicità di Dario De Luca, per consolidare, innanzitutto, un sodalizio artistico che si è manifestato al pubblico con lo spettacolo “Morir sì giovane e in andropausa”; ma anche per segnare il primo movimento di un progetto più vasto che vede i due impegnati nel rinnovamento del genere teatro-canzone. Almeno nelle intenzioni. domenica 7|settembre ore 21.00 LA MALEDIZIONE DEL SUD Dalla leggenda di Colapesce RESIDENZA LIGEIA (LAMEZIA TERME) Compagnia Teatrop Di e con: Pierpaolo Bonaccurso, Fabio Tropea Musiche: Fabio Tropea Produzione: Teatrop La leggenda di Colapesce è uno dei topoi narrativi più famosi e visitati della cultura popolare del sud. E’ una leggenda siciliana con molte varianti, le cui prime attestazioni risalgono al XIV secolo. Lo spettacolo presenta è la storia di un piccolo uomo, o forse di un semidio che abbandona le certezze della vita quotidiana per inseguire il suo sogno. La storia ambientata in Sicilia in un piccolo paesino vicino Messina, Punta Faro, è arrivata fino a noi attraverso il vento e il mare. Molti cantastorie in vari dialetti del sud d’Italia hanno raccontato le avventure di Colapesce in molte versioni. Accompagnato da un’originale colonna sonora musicata dal vivo con Marimba Didjireedu e altri strumenti che ripercorrono le sonorità del mediterraneo, l’attore in scena, ispirato dall’incontro con una cantastorie Siciliana, fa sua questa leggenda e ci racconta in un Gramelot calabro-siciliano come Colapesce ha salvato la Trinacria dal suo sprofondamento. Da Colapesce arrivano a noi moderni messaggi di fratellanza, bontà, abnegazione, trasparenza, onestà, consapevolezza di amare gli altri. L’umile e grandiosa vicenda di Cola può essere per tutti e per i giovani in particolare il punto di partenza per il tanto auspicato e auspicabile cambiamento, grazie al Mito. Il cambiamento è un processo fortemente rivoluzionario, perché richiede impegno, sacrificio, dedizione, passione e onestà mentale. Sicuramente l’arte nelle sue varie espressioni può dare all’uomo il giusto sostegno. Nella fase compositiva delle musiche, l’esecutore, ispirato dalle mistiche meraviglie dello stretto di Messina e dalle oscure grandiosità degli abissi marini, ha scelto di utilizzare alcuni strumenti piuttosto che altri per la qualità timbrica e sonora. Il “set” di strumenti utilizzati in scena è composto da due tamburi, un didjireedoo, dei bicchieri sonori intonati con una scala armonica e una marimba, che “recita” la parte più importante. Sono strumenti dal suono molto caldo e avvolgente che fanno si che lo spettatore si cali insieme all’attore in quegli abissi che andrà a raccontare, in quella “fantastica realtà” che è la trama fondamentale della storia e dei suoi personaggi. Inoltre lo spettacolo nel 2013 si è aggiudicato ben tre premi durante il festival nazionale dell’ARCI teatro “Avanti attori”: premio del pubblico, premio della giuria come “miglior spettacolo”, premio “miglior attore”, conquistato da Pierpaolo Bonaccurso. CONTENT Re-Act è una residenza teatrale, ha sede presso il teatro comunale di Soverato dal 2012. Il progetto della residenza teatrale comprende attività di formazione di nuovo pubblico attraverso stage e laboratori e percorsi condivisi con istituti scolastici del territorio; propone un’articolata programmazione di spettacoli di teatro, danza e musica, favorisce la formazione dei professionisti del settore ed è un nodo strategico del sistema teatrale italiano insieme con la rete nazionale di residenze. Re – Act è co-finanziato dalla Regione Calabria Por Calabria Fesr 2007/2013 Asse V – Risorse Naturali, Culturali E Turismo Sostenibile. Re-Act è un luogo di crescita e dialogo, per tutte le età, poiché ogni età ha il suo segreto e il suo tesoro condivisibile. Re-Act Scuole in act è un progetto interno alla Residenza che intende promuovere la formazione culturale dei ragazzi in età scolare coinvolgendoli in un piano integrato di spettacoli teatrali. Re-act nasce dalla collaborazione tra due associazioni “Officina Teatrale” e “Confine Incerto” L’ Associazione Culturale d’Arte Varia “OFFICINA TEATRALE” capofila di Re-Act Residenza teatrale. Nata nel 2008 a Catanzaro, per iniziativa del regista Giovanni Carpanzano. Al suo interno è costituita dall’Accademia Civica d’Arte Teatrale “Officina Teatrale” (ex art. 40 L.R. 18/85 ) nata per attività di Formazione Professionale Artistica con l’obiettivo di preparare le figure operanti nei vari settori dello spettacoloOfficina Teatrale ha creato occasioni di confronto e scambio con la comunità, sostenendo un processo di educazione che ha coinvolto finora quattro generazioni di ragazzi. L’ Associazione inoltre volge la sua attività anche in campo sociale, in particolare con il progetto “Teatro Amico” che ha coinvolto i pazienti del centro di salute mentale in un’attività teatrale allo scopo di creare un’occasione di integrazione sociale. La PRODUZIONE di Officina è rivolta ai nuovi linguaggi drammaturgici contemporanei. L’ Associazione culturale “CONFINE INCERTO” è partner del progetto Re-Act. Nata a Catanzaro nel 2004, rivolge la sua ricerca al teatro antropologico e al teatro contemporaneo con l’obiettivo di costruire una fucina artistica nei territori del sud. Importanti produzioni sono state rivolte all’incontro tra paesaggio, arte contemporanea e teatro (“Architetture elastiche” per il MARCA ) e al teatro danza (“Semasia, l’universo in Cassandra”). L’associazione è stata promotrice del primo laboratorio sperimentale in teatro terapia integrato nella regione Calabria (progetto T.R.U.). Al suo interno è presente il gruppo di teatro di strada Gargantua. Confine Incerto ha seguito numerosi progetti nelle scuole di I° e II° (Il Raccontastorie, Un Ponte fra due mondi, Teatro e lettura creativa, La musica in corpo). Info: abbonamento intero: 15 spettacoli serali (teatro serale, danza, musica, festival residenze) costo € 100,00 abbonamento ridotto per studenti, over 65, under 14, militari, associazioni settore artistico: 15 spettacoli serali (teatro serale, danza, musica, festival residenze) Costo € 80,00 abbonamento medio: 7 spettacoli a scelta nella programmazione di teatro serale, danza, musica, festival residenze Costo € 50,00 sono esclusi dall’abbonamento gli spettacoli teatro ragazzi e teatro famiglia costo del biglietto singolo spettacolo serale: € 10 costo del biglietto ridotto singolo spettacolo serale e pomeridiano: € 8 (studenti, over 65, under 14, militari, associazioni settore artistico) costo del biglietto singolo spettacolo matineè Teatro ragazzi: € 5 costo del biglietto singolo spettacolo pomeridiano: € 5 Segreteria organizzativa: - Lu Bì > cell. 3774695540 email: [email protected] Segreteria amministrativa: - Denise Bianchi > email : [email protected] www.react-theater.it www.facebook.com/reacttheater twitter: @reacttheater