Vaccinazioni e vaccini Vaccinazioni e vaccini

MEDICINA
A cura di Aurelio Larocca*
Vaccinazioni
e vaccini
a vaccinazione è una misura attuata per evitare
l’insorgenza di malattie causate da microbi, virus
o tossine.
Prende il nome da esperimenti eseguiti dal medico
inglese Edward Jenner (1749-1823) il quale utilizzando
materiale prelevato da lesioni pustolose delle mammelle
delle mucche (vaiolo bovino), dopo averlo trattato col calore
lo pose su scarificazioni della cute (si dice del figlio)
ottenendo la sua immunizzazione contro il terribile vaiolo
che nei secoli precedenti aveva provocato spaventose
epidemie con estesa mortalità.
Con la vaccinazione di massa eseguita in tutto il mondo
le terribili epidemie di vaiolo sono un lontano ricordo e la
malattia si ritiene eradicata nel mondo, tant’è che la
vaccinazione antivaiolosa non si pratica più.
L’organismo animale si attiva per neutralizzare ed
eliminare tutto quello che gli è estraneo; ciò perché durante
il suo sviluppo endouterino ha imparato a conoscere tutto
ciò che gli appartiene (self) e quando, dopo la nascita,
elementi estranei (non self) o antigeni vengono a contatto
con gli elementi costituenti il suo sistema di difesa
(immunitario) risponde con una reazione o risposta
immunitaria.
Al contrario della immunità naturale che è generica,
quella acquisita si rivolge contro l’agente (antigene) che
l’ha provocata.
La risposta immunitaria acquisita può essere di tipo
cellulare o umorale. Parte preponderante in questa risposta
la rivestono i linfociti che si dividono in linfociti B , linfociti
T e linfociti NK o natural killer (vedi quanto pubblicato
nel n° 15 di questa rivista).
Alcuni B linfociti si trasformano in plasmacellule e
producono anticorpi specifici (immunoglobuline) diretti
esclusivamente contro l’antigene estraneo; altri, dopo il
contatto con l’antigene specifico ne conservano il ricordo
(memoria immunologica) per essere pronti ad attivarsi ad
un eventuale successivo incontro con lo stesso antigene.
pugliasalute
Raffigurazione di E. Jenner mentre effettua la prima vaccinazione sul figlio
I T linfociti, invece entrano in campo agevolando e
sostenendo la risposta immunitaria (linfociti T helper) o
rallentandola (linfociti T suppressor) o agendo direttamente
sull’antigene (linfociti NK).
Questo rapido, incompleto preambolo per introdurre
l’argomento Vaccinazioni e Vaccini.
Le risposte immunitarie si distinguono:
a) una risposta immunitaria aspecifica o naturale rivolta
genericamente contro qualsiasi ospite estraneo penetrato
nell’organismo ed è caratterizzata dalla fagocitosi
(inglobamento e distruzione) dell’“aggressore” da parte dei
granulociti (una categoria di globuli bianchi circolanti nel
sangue) o con la produzione ed immissione nel sangue o
nei tessuti di numerose sostanze: lisozima, interferone,
complemento, in grado di aggredire e distruggere l’ “estraneo”.
b) una risposta immunitaria acquisita che è quella che
si instaura dopo il contatto tra l’organismo ed un determinato
agente esterno.
Il vaccino può essere costituito da microbi o virus
patogeni, resi innocui (inattivati) per quanto riguarda il
potere infettante ma che conservano la capacità di stimolare
la risposta immunitaria o da tossine, anche queste inattivate
(anatossine) per quanto riguarda la capacità di provocare la
malattia (tetano, difterite) ma capaci di provocare la risposta
immunitaria.
In Italia le vaccinazioni possono essere obbligatorie o
facoltative.
- quattro -
novembre 2005
Il calendario delle vaccinazioni obbligatorie
Età per la somministrazione
3° mese di vita
5° mese di vita
Ad un anno
Al secondo anno
A 5 – 6 anni
Tipo di vaccino da somministrare
D,T,P, Polio, HB: Ia dose
D,T,P, Polio, HB: 2a dose
D,T,P, Polio, HB: 3a dose
Polio
D,T,P
D = Difterite;
T = Tetano;
P = Pertosse;
Polio = Poliomielite;
HB = Epatite B
loro virulenza e che possono essere somministrati sia
Tra le vaccinazioni facoltative, per i bambini viene
per bocca che per iniezione. Sono controindicati ai
consigliata anche la vaccinazione contro l’Hemofilus
bambini con meno di due anni, mentre sono consigliati
influentiae al 3°- 5° mese di vita nonché contro il
alle persone con malattie croniche a rischio di
morbillo, la parotite e la rosolia al 15° mese di vita.
acutizzazione.
Con l’approssimarsi dell’inverno alle persone con
oltre 65 anni di età, a tutti coloro che sono affetti da
malattie croniche broncopolmonari, da cardiopatie, a
coloro che svolgono attività lavorative a contatto con il
• Il vaccino antipneumococcico rivolto contro il germe
pubblico (sanitari, commercianti, autotrasportatori,
responsabile di bronchiti e broncopolmoniti;
insegnanti ecc.) viene raccomandata la vaccinazione
• il vaccino anticatarrale;
antinfluenzale.
• il vaccino colibacillare;
Da qualche anno l’Organizzazione Mondiale della
• il vaccino antitubercolare;
Sanità individua la costituzione del virus dell’influenza
• il vaccino antirabbico;
(anche se molto spesso si modifica) che si diffonderà nel
• il vaccino antipiogeno.
corso dell’anno e promuove la preparazione del vaccino
specifico che è opportuno sia somministrato a partire da
metà ottobre a tutto novembre.
Con il battage mediatico è divenuta di attualità anche
Sono prodotti che solo il Medico può decidere di
l’influenza aviaria provocata da un virus che, partendo
consigliare e a quali pazienti prescrivere.
dai volatili selvatici e dai polli domestici, potrebbe
infettare il maiale e da questi l’uomo. Ciò è già successo
in sporadici casi in estremo Oriente.
* Medico
Il virus aviario potrebbe anche integrarsi con il virus
Collaboratore Puglia Salute
influenzale umano, provocando facile
contagio all’uomo e conseguenti
AUTORIZZAZIONE COMUNALE
CASA DI CURA
gravi epidemie.
N° 06/2001
POLISPECIALISTICA
Il pericolo di infezione nell’uomo,
attualmente non è molto prossimo
TARANTO
anche se gli Esperti asseriscono che
Direttore Sanitario: Dr. Alessandro Faino - Medico Spec. in Igiene
l’influenza aviaria potrà provocare
un’epidemia umana.
CARDIOLOGIA - UTIC - RIAB. CARDIOLOGICA : RESP.LI DR. V. POLINI - DR. C. LAROSA - Spec. in Cardiologia
MEDICINA - ONCOLOGIA - PNEUMOLOGIA I Laboratori dei paesi europei e
RESP. DR. I. MONGELLI - Spec. in Gastroenterologia
RIABILITAZIONE RESPIRATORIA:
degli Stati Uniti sono mobilitati per
GERIATRIA - RIABILITAZIONE
MOTONEUROLESI:
RESP. DR. F. SDANGANELLI - Spec. in Reumatologia e Geriatria
la realizzazione del vaccino specifico.
LABORATORIO DI ANALISI CLINICHE:
RESP. DR. M. CARONE - Spec. in Biologia
Nel frattempo è opportuno che la
RESP. DR. N. DANESE - Spec. in Radiologia Medica
AMBULATORIO DI RADIOLOGIA:
maggior parte della popolazione si
AMBULATORIO DI FISIOKINESITERAPIA:
RESP. DR. M. FORMOSO - Spec. in Medicina Fisica e Riabilita.ne
RESP. DR. A. FAINO - Spec. in Igiene
POLIAMBULATORIO E DAY HOSPITAL:
vaccini almeno contro la comune
influenza.
CENTRALINO 099 7727111
Altri tipi di vaccino sono costituiti
74100 TARANTO - Via Golfo di Taranto n. 22 (rione salinella) - Autobus di linea n. 8 - n. 6
da microbi o virus patogeni trattati,
www.VILLAVERDETARANTO.it - e-mail: [email protected]
di solito col calore per eliminare la
VILLA VERDE
pugliasalute
- cinque -
novembre 2005