POLIS - SECONDA PARTE Politeisti Divinità antropomorfe

Molti erano ancora privi di questi
diritti e spesso si poteva
divenire schiavo per miseria:
il contadino povero che
non poteva pagare un debito
diventava schiavo con la
sua famiglia. Per questo
nacquero nuove tensioni.
POLIS - SECONDA PARTE
Le Olimpiadi
Ci furono legislatori che
elaborarono codici di leggi
scritte
Nuove colonizzazioni dal 750 al 550 a. C. verso Italia
meridionale e Sicilia e lungo le coste del Mar Nero
(anticamente detto Ponto Eusino). All'inizio si cercavano
nuove terre, solo in seguito furono create basi
commerciali. A volte erano le stesse poleis che
organizzavano la colonizzazione per allontanare
la parte della popolazione più turbolenta del popolo.
Ogni polis dava navi, armi e viveri e l'ecista, un capo che
guidava il viaggio e dirigeva la fondazione della colonia.
La colonia era poi autonoma dalla madrepatria. Molte
colonie prosperarono, soprattutto quelle in Sicilia e nell'Italia
meridionale, tanto che nei secoli successivi il meridione
fu detto Magna Grecia (grande Grecia)
Religione greca
Esercito
Momento di incontro per tutti i greci erano i giochi panellenici
I più famosi erano le Olimpiadi, presso il santuario
di Zeus a Olimpia, nel Peloponneso
Le prime furono nel 776 a.C., le ultime nel 393 a.C.:
furono abolite dall’imperatore Teodosio perché non cristiane
Tutte le guerre venivano sospese perché queste
gare avevano anche carattere religioso
Potevano prendervi parte solo i cittadini greci
Si affrontavano diverse discipline
Le prime Olimpiadi dell’era moderna risalgono al 1896 (Atene)
e si tengono ogni 4 anni. Furono reintrodotte dopo
la scoperta del sito archeologico di Olimpia
Nasce anche la FILOSOFIA, amore per la saggezza,
che riflette sui principi fondamentali della realtà e dell’essere
Prima era composto solo dai
nobili che indossavano una
pesante armatura e avevano
un carro da guerra: gli scontri
divenivano così duelli personali.
Dal VII secolo a. C. gli eserciti
divennero più numerosi e basati
sulla FALANGE: era uno
schieramento compatto di diverse
file di soldati (opliti) che avanzavano
in ordine serrato armati di lance.
La sua forza era data dalla
disciplina e dall'unione del gruppo
che diveniva una specie di muro
umano
Emersero in alcune
città i tiranni, di solito
nobili che si impadronivano
del potere con un'azione
rivoluzionaria, sostenuti dal
popolo, a cui faceva
promesse che spesso poi
non manteneva, ma in
ogni modo dava una certa
difesa ai più poveri contro
i ricchi. Alcuni tianni furono
autoritari, ma molti sono
ricordati in modo positivo.
Politeisti
Divinità antropomorfe (sia nell’aspetto che nel comportamento),
ma dotate di poteri eccezionali e dell’immortalità
Abitavano sul monte Olimpo, in Tessaglia
Capo supremo era Zeus, dio del cielo del fulmine e del tuono
Tutti gli dei erano sottomessi al Fato, al destino
Altre divinità: studia elenco a p. 84
Credere a divinità antropomorfe li portò a pregare
e a cercare di capire che cosa fare per piacere agli dei:
la religione creò quindi valori e norme come rispetto
dell’autorità e dei genitori, amore per gli amici…
i greci credevano che le leggi delle città fossero state
date agli uomini dagli dei e quindi fossero sacre e inviolabili
Molto diffuso il culto di Dioniso, dio del vino e dell’istinto irrazionale
Prima di ogni avvenimento importante venivano
interrogati gli dei attraverso gli oracoli: sacerdoti/sacerdotesse
che riferivano il responso delle divinità. Oracolo più famoso quello di Delfi,
dedicato ad Apollo
Importantissime le anfizionie (amphì, intorno, ktizein istituire),
leghe di popoli o città vicine con gli stessi interessi religiosi,
che si occupavano dell’organizzazione dei santuari attraverso il Consiglio anfizionico.