Capitolo 1 d La scienza economica e l’economia Approfondimento 1.3 Il fallimento delle economie dirigistiche Nel biennio 1989-1991, i Paesi dell’Unione Sovietica abbandonarono la pianificazione pubblica centralizzata di ispirazione marxista e iniziarono la difficile transizione verso l’economia di mercato. L’Unione Sovietica aveva registrato rilevanti tassi di crescita fino agli anni Sessanta, ma dopo di allora la sua economia ristagnò. La “caduta del muro di Berlino” fu dovuta anche alle deludenti performance dell’economia sovietica rispetto alle economie di mercato. Le principali difficoltà che le economie dirigistiche dovettero affrontare furono: • l’ingorgo informativo: gli uffici centrali di pianificazione non erano in grado di conoscere i problemi dettagliati dell’attività economica, cosicché gli impianti arrugginivano e il patrimonio abitativo decadeva per mancanza di manutenzioni, mentre i raccolti marcivano per scarso coordinamento tra immagazzinamento e distribuzione; • l’inefficienza degli incentivi: la sicurezza del posto di lavoro minava l’incentivazione a lavorare, i dirigenti delle fabbriche erano stimolati a conseguire obiettivi quantitativi fissati dagli uffici centrali di pianificazione a danno della qualità della produzione e della tutela ambientale, i consumatori non disponevano di strumenti per segnalare il loro grado di soddisfazione circa la qualità dei prodotti; • l’insufficiente competizione: i pianificatori tendevano a privilegiare la produzione su larga scala, senza sfruttare le possibilità offerte da strutture produttive snelle e flessibili, e la mancanza di competizione elettorale impediva il ricambio di Governi inefficienti. I mercati sono meccanismi istituzionali che ottimizzano le informazioni, forniscono incentivi e stimolano la competizione. Tuttavia, i Paesi dell’ex Unione Sovietica stanno incontrando difficoltà nella transizione verso l’economia di mercato. Occorre ricordare che i mercati – come gli iceberg – hanno un’importante base infrastrutturale sotto la superficie. Economia 4/ed David Begg, Gianluigi Vernasca, Stanley Fischer, Rudiger Dornbusch © 2011, McGraw-Hill