Economia 19/ed Paul A. Samuelson, William D. Nordhaus, Carlo A. Bollino Copyright © 2009 – The McGraw‐Hill Companies srl Risposte capitolo 30 Sez. Domande per studiare ed auto valutarsi 1).Si definiscono esportazioni nette le esportazioni di beni e servizi meno le importazioni di beni e servizi. Quando un Paese registra esportazioni nette positive accumula attività estere. Esse dipendono, in primo luogo, dal tasso di cambio reale dal reddito interno e dal reddito del resto del mondo. 2).Il PIL è uguale ai consumi più gli investimenti interni più la spesa pubblica più le esportazioni nette. All’aumentare dell’esportazioni nette, coeteris paribus, aumenta il livello del reddito d’equilibrio. 3).Le esportazioni nette fanno aumentare la domanda aggregata dell’economia. Esportazioni nette più elevate hanno lo stesso effetto sulla domanda aggregata degli investimenti e della spesa pubblica. 4).Nel caso di cambi flessibili la parità del cambio fluttua liberamente. La conseguenza è che i prezzi relativi dei beni nazionali ed esteri possono variare e quindi si modificano le condizioni di competitività del sistema economico interno rispetto a quello internazionale. In questo contesto solo la politica monetaria è efficace. 5).Con i cambi fissi, la BC non ha il controllo sulla moneta, perché è impegnata a difendere la parità del cambio. In questo contesto sole le politiche fiscali sono efficaci. 6).Poiché in un’economia aperta una frazione di qualsiasi aumento di reddito è indirizzata verso le importazioni, il moltiplicatore dell’economia aperta è leggermente inferiore a quello di un’economia chiusa. 7).Individuano sotto quale ipotesi un deprezzamento di una divisa conduce a un miglioramento della rispettiva bilancia commerciale. Relazioni d’offerta delle importazioni e delle esportazioni infinitamente elastiche e somma delle elasticità della domanda delle importazioni, e delle esportazioni, maggiore dell’unità assicurano il miglioramento della bilancia commerciale in seguito ad un processo di deprezzamento della valuta interna. 8).Si rifletta sul fatto che la bilancia commerciale di un Paese rispecchia innanzitutto il risparmio e gli investimenti nazionali anziché la produttività e la ricchezza. Gli adeguamenti dei conti commerciali di un Paese richiedono una variazione del risparmio e degli investimenti interni, e nel lungo periodo saranno determinati da variazioni dei prezzi relativi del Paese, spesso mediante variazioni del cambio. 9).Una economia aperta che opera con tassi di cambio fissi non può utilizzare efficacemente la politica monetaria, mentre la politica fiscale si rivela uno strumento efficace. 10).I Paesi possono aumentare la crescita ricorrendo a un’ampia gamma di politiche e istituzioni. Elementi importanti da considerare sono ad esempio un clima macroeconomico stabile. Sez. Domande e problemi per esercitarsi 1).In seguito ad un deprezzamento del dollaro, le esportazioni aumentano . Questo contribuisce ad una espansione dell’economia domestica. 2). Si noti dalla tabella che le importazioni aumentano con il PIL. PMC = 0,67, PMR = 0,33, PMM = 0,10. Il moltiplicatore della spesa = 1/(PMR + PMM) = 2,33 a. Un aumento degli investimenti incrementa il PIL e le importazioni; le esportazioni nette diminuiscono. Il PIL aumenta di €233 miliardi. b. Una diminuzione della spesa pubblica ha l’effetto contrario; il PIL diminuisce di €116,5 miliardi. c. Un aumento delle esportazioni stimola l’economia, il PIL aumenta ed anche le importazioni. Le esportazioni nette dovrebbero aumentare. d. La stimolo è maggiore che in (c). Economia 19/ed Paul A. Samuelson, William D. Nordhaus, Carlo A. Bollino Copyright © 2009 – The McGraw‐Hill Companies srl 3).Il moltiplicatore della spesa è uguale a 1/(PMR + PMM) = 1/(1 ‐ PMC + PMM) = = 1/0,2 = 5 = 1/0,3 = 3,33 = 1/1,1 = 0,91. Il moltiplicatore diminuisce di una unità se (PMR + PMM) > 1. 4).a. Nella spiegazione delle variazioni del tasso di cambio si consideri il punto di vista del commercio da parte degli stranieri. b. Se un aumento di G o una diminuzione di T aumenta il deficit pubblico, allora il tasso di interesse domestico aumenta. Un aumento del risparmio privato, coeteris paribus, abbassa il tasso di interesse domestico, mentre un aumento della domanda di investimenti aumenterebbe il tasso di interesse. 5).La riunificazione della Germania fornisce un chiaro esempio di cosa succede quando la politica monetaria non è coordinata a livello centrale. Date le grandi differenze tra i Paesi membri dell’Unione Europea, ciò che è buono per un paese non è detto che lo sia per gli altri. La non mobilità delle risorse e la rigidità dei salari e dei prezzi contribuiscono a questo problema. 6).Se la PMC è 0,50, e il 90% degli acquisti proviene dal resto del mondo, PMM della città di Neoparadiso è 0,45. Il moltiplicatore della spesa è pari a 1/0,95 = 1,05, il moltiplicatore della tassa è pari a 0,50/0,95 = 0,53. Il programma dell’amministrazione pubblica aggiunge €105 milioni alla città di Neoparadiso. 7).Una politica monetaria espansionista diminuirebbe il tasso di interesse. La politica monetaria deve essere rivolta a mantenere il tasso di cambio. La politica fiscale sarebbe più efficace se non ci fossero restrizioni da parte dell’autorità monetaria. 8).a. Poiché i tassi di cambio erano fissi, gli altri Paesi hanno dovuto aumentare i tassi di interesse, altrimenti gli speculatori avrebbero venduto la loro moneta in favore del marco tedesco. b. I Paesi hanno adottato una moneta comune e creato una banca centrale per stabilire una politica monetaria comune a tutti i Paesi. c. Gli alti tassi di interesse della Germania hanno attratto investimenti dagli Stati Uniti così come da altre parti del mondo.