Gli ambienti di sedimentazione - Libro più web

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APPROFONDIMENTO
Gli ambienti di sedimentazione
◗ Facies di transizione: sono quelle derivanti
da sedimentazione negli ambienti compresi tra la
terraferma e il mare, come le lagune salmastre,
gli estuari e i delta dei fiumi. In questi ambienti si depositano evaporiti e sedimenti fini, quali
argille e limi, unitamente ai resti di piante e animali. Lungo la linea di costa sono pure caratteristiche le dune costiere, collinette di sabbia
accumulata dal vento.
Per i geologi è estremamente importante poter
ricostruire, sulla base delle caratteristiche possedute dalle rocce, le condizioni in cui si è verificata la sedimentazione. L’insieme dei caratteri litologici, strutturali e paleontologici presentati da
una roccia, che esprimono l’ambiente in cui è
avvenuta la sedimentazione, prende il nome di
facies. In genere si distinguono tre gruppi di
facies, ognuno dei quali, a sua volta, ne comprende più d’una: facies continentali, di transizione e marine.
◗ Facies marine: si differenziano sulla base del
progressivo crescere della profondità del mare.
Le facies litorali riguardano il tratto di costa
compreso tra l’alta e la bassa marea. Vi prevalgono i sedimenti grossolani (ghiaie e sabbie),
con scarsa presenza di resti organici fossili. Le
facies neritiche sono quelle che si estendono
fino a circa 200 metri di profondità, dove si verifica la sedimentazione di materiali clastici convogliati al mare dai fiumi. Le facies pelagiche si
hanno a una certa distanza dalla costa, dove
l’apporto di materiale terrigeno diventa scarso.
Domina pertanto la deposizione di fanghi, in
gran parte costituiti da gusci di organismi planctonici. In generale prevalgono i fanghi calcarei,
ma in pieno oceano, su fondali di oltre 4.000
metri, si fanno frequenti i fanghi silicei, composti
per lo più di gusci di radiolari e di diatomee.
◗ Facies continentali: riguardano le rocce sedimentate sulle terre emerse e sono numerose,
tante quante le condizioni di sedimentazione
riscontrate sul continente. Si distinguono in
facies: alluvionali, ben riconoscibili dai clasti di
forma arrotondata, presenti ovunque scorra un
corso d’acqua; glaciali, nelle aree in cui si è verificata la fusione di ghiacciai; desertiche, consistenti negli accumuli di sabbia (dune) depositati
e spostati in continuazione dal vento. Altre facies
continentali sono poi quelle di frana, contraddistinte da detriti di varia pezzatura e spigolosi;
lacustri, in cui prevalgono le argille e i limi; vulcaniche, originate dal deposito di prodotti piroclastici; lateritiche, formate dai residui dell’alterazione di rocce preesistenti.
Massimo Boschetti Enzo Fedrizzi
Scienze della Terra Ecosistema Terra
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