PRINCIPI DI STRATIGRAFIA STRATIGRAFIA: parte della Geologia che studia la successione delle rocce sedimentarie secondo l’ordine di deposizione e cerca di ricostruire gli originari ambienti di sedimentazione. UNITA’ LITOSTRATIGRAFICHE FORMAZIONE: Unità litostratigrafica fondamentale, caratterizzata da omogeneità litologica o alternanza di 2 o più litotipi. LIMITE DI FORMAZIONE: in corrispondenza di cambiamenti litologici (indipendentemente dall’età). Stessa formazione in due località vicine con età differente •MEMBRI: unità litostratigrafiche minori (all’interno di Formazioni) •GRUPPO: unione di due o più Formazioni con qualche affinità NOME FORMAZIONE: dalla località in cui affiora con migliore e più completa esposizione, oppure dalla tradizione ESEMPI: Calcare di Esino, Formazione di Monte Morello, Rosso Ammonitico, Maiolica UNITA’ GEOCRONOLOGICHE Intervallo di tempo (determinato in base ad associazione di fossili) durante il quale si sono depositate determinate rocce. FACIES SEDIMENTARIA: parte arealmente ristretta di una unità stratigrafica con caratteri differenti rispetto alle altre parti dell’unità stessa. ES: Facies di laguna, di pianura alluvionale, di barriera corallina, ecc. Caratteri identificativi di una facies: -LITOLOGIA -FORMA DEL CORPO ROCCIOSO -CONTENUTO IN FOSSILI -STRUTTURE SEDIMENTARIE LIMITI TRA FACIES •VERTICALI (facies che si succedono nel tempo): cambiamento netto di litologia o passaggio graduale •ORIZZONTALI (tra facies coeve): ETEROPIA DI FACIES Schemi di passaggi verticali di facies (A, B, C) e laterali (D, E). A: Passaggio netto; B: per alternanze; C: graduale; D ed E: passaggi laterali per alternanze DISCONTINUITA’ STRATIGRAFICA: quando una successione stratigrafica è interrotta da una superficie di alterazione o di erosione o di non deposizione. LACUNA STRATIGRAFICA: mancanza di termini rocciosi per un certo intervallo di tempo Esempi di discontinuità stratigrafiche AMBIENTI DI SEDIMENTAZIONE: AMBIENTI MARINI PIATTAFORMA CONTINENTALE Zona a debolissima inclinazione che borda le terre emerse (ampia da pochi km fino a 300 km, profondità fino circa 200 m) Piattaforma continentale Piattaforma carbonatica SCARPATA CONTINENTALE Zona ad inclinazione maggiore di raccordo tra piattaforma e piana abissale (ampia da 20 a 150 km, profondità fino a 3000 m). Scarpata continentale Pianta schematica di una conoide sottomarina PIANA ABISSALE Parti prospicienti scarpata: “fanghi” di vario tipo (limi e sabbie fini predominanti su argilla) Parti distali: predominanza di argille (fanghi calcarei, fanghi silicei, argille rosse, argille brune) AMBIENTI MARINI A CIRCOLAZIONE RISTRETTA Bacini minori comunicanti col mare aperto mediante passaggi più o meno ampi, caratterizzati da circolazione ristretta delle acque. 1) CLIMA ARIDO: FACIES EVAPORITICHE Bacino in contatto con terre emerse prive di corsi d’acqua. Eccessiva evaporazione: aumento di salinita’ e precipitazione di Sali. 2) CLIMA UMIDO: FACIES EUSINICHE Afflusso di acque dolci da terraferma: salinità minore del mare (es. Mar Nero). Zona superficiale: acque ossigenate e organismi. Zona profonda: materia organica (argille nere bituminose). AMBIENTI DI TRANSIZIONE DELTA LAGUNE COSTIERE SPIAGGE TRASGRESSIONI E REGRESSIONI TRASGRESSIONE MARINA: sommersione da parte del mare da di terra precedentemente emersa REGRESSIONE MARINA: ritiro del mare ed emersione di aree più o meno vaste A: regressione per sollevamento terra; B: regressione per avanzamento delta; C: trasgressione per abrasione marina su costa alta; D: trasgressione su costa bassa. CAUSE: movimenti tettonici, variazioni del livello del mare (glaciazioni), oppure prevalenza di erosione marina o prevalenza di apporti solidi continentali DEPOSITI CONTINENTALI DEPOSITI FLUVIALI Fase 1: fase deposizionale; Fase 2: fase erosiva; Fase 3: fase deposizionale successiva ad erosiva CONOIDI ALLUVIONALI Corpi detritici più o meno grossolani formati da un corso d’acqua al suo sbocco in pianura. DEPOSITI LACUSTRI DEPOSITI GLACIALI 1: Morena mediana; 2: morena laterale; 3: morena di fondo; 4: lago proglaciale; 5: torrente glaciale; 6: morena terminale di fase precedente; 7: circo con laghetto; 8: spalla della valle glaciale; 9: profilo ghiacciaio durante fase precedente; 10: ghiacciaio di circo.