70. Settimane Musicali Dossier stampa Per l’edizione del 70° il fil rouge sono le grandi orchestre elvetiche Le Settimane Musicali quest’anno non sono legate ad un determinato compositore oppure a dei cicli tematici correlati ma vedono come protagoniste le principali orchestre elvetiche. L’Orchestra della Tonhalle di Zurigo, l’Orchestre de la Suisse Romande, la Kammerochester Basel sono formazioni di primo piano che si esibiscono nelle grandi sale del mondo; la loro presenza nella Svizzera Italiana non è mai stata a mio avviso sufficiente, motivo per cui ho voluto rendere omaggio a queste formazioni. Accanto al ciclo dei concerti di Beethoven che si concluderà nel 2016, potremo ascoltare due serate di musica da camera dedicate a Bach e a Brahms; le sei suite per violoncello verranno associate alle due sonate per violoncello e pianoforte del grande maestro di Amburgo. Il programma dell’edizione 2015 dà spazio in primo luogo a concerti sinfonici, musica da camera e recital. Artisti del calibro di Neeme Järvi, Heinz Holliger, Philippe Jordan, Lionel Bringuier, András Schiff, Murray Perahia, Janine Jansen, Nikolaj Znaider si alterneranno a grandi formazioni orchestrali internazionali. Accanto a questi momenti forti troveremo due appuntamenti nella Serie Début: il pianista Christian Ihle Hadland e il duo Lena Neudauer /Herbert Schuch. Francesco Piemontesi Direttore Artistico delle Settimane Musicali di Ascona Il futuro delle Settimane è legato come non mai al favore del pubblico Le Settimane Musicali raggiungono quest’anno la loro settantesima edizione, un traguardo inusuale e notevolissimo per una manifestazione musicale, sia a livello cantonale che nazionale. E lo fanno sotto l’egida della Fondazione Settimane Musicali di Ascona, costituita con il solo scopo di garantirne la continuità e lo sviluppo,dopo che l’Ente Turistico Lago Maggiore ha rinunciato alla titolarità della manifestazione, a seguito del passaggio a Organizzazione Turistica. Dopo l’introduzione tre anni fa della figura del Direttore Artistico, nella persona di Francesco Piemontesi, la nuova impostazione può dirsi così conclusa. La Fondazione ringrazia in questa sede i soci Fondatori, Comune e Patriziato di Ascona, Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli e Associazione Amici delle Settimane Musicali, nonché tutti gli Enti e Sponsor che contribuiscono in modo determinante a far si che un programma del livello di quello presentato quest’anno sia possibile. Ciò premesso il futuro delle Settimane Musicali è legato come non mai al favore che sapranno incontrare da parte del pubblico, che ci auguriamo vorrà presenziare numeroso ai nostri concerti. Un anniversario come il settantesimo non può non portare a qualche riflessione sul passato della manifestazione, nata alla fine della Seconda guerra mondiale. Senza voler citare dei nomi mi sembra doveroso, in questa circostanza, ricordare tutti coloro che in questi sette decenni si sono prodigati, con passione e spesso con molti patemi d’animo, affinché la manifestazione continuasse e si sviluppasse verso un livello sempre più alto. Molti di loro non sono più tra noi, e li ricordiamo con riconoscenza e rimpianto, ma quasi in loro rappresentanza, oltre che per i suoi personali meriti di membro della commissione per cinquant’anni, dei quali trentotto come presidente, il Consiglio di Fondazione ha deciso di nominare il Prof. Dino Invernizzi, che con il cambiamento di struttura ha cessato la sua attività, quale Presidente Onorario delle Settimane Musicali di Ascona. Con questo vi auguriamo una stagione concertistica che soddisfi tutte le vostre aspettative. Francesco Ressiga-Vacchini Presidente Fondazione Settimane Musicali di Ascona Omaggio agli sponsor Le Settimane Musicali di Ascona celebrano i 70 anni con le migliori orchestre svizzere, i Wiener Symphoniker e grandi solisti Il direttore Francesco Piemontesi ha nuovamente allestito un programma appassionante. Dalla musica antica a quella contemporanea, non sono poche le sorprese. Fra nomi illustri e giovani talenti, i maestri Lionel Bringuier, Philippe Jordan e Heinz Holliger, i violoncellisti Jan Vogel e Miklós Perényi, i pianisti Sir Andras Schiff e Murray Perahia, i violinisti Janine Jansen e Nikolaj Znaider e il grande flautista svizzero Maurice Steger, Artist in residence 2015. ASCONA, SVIZZERA, agosto 2015 - Le Settimane Musicali di Ascona, la più antica rassegna di musica classica del Ticino, celebrano dal 27 agosto al 16 ottobre 2015 la 70. edizione. Quindici in totale i concerti proposti nelle due suggestive sedi del festival, la chiesa del Collegio Papio di Ascona per i concerti da camera e la chiesa di San Francesco a Locarno per gli appuntamenti sinfonici. Il tema conduttore di quest´anno non è legato ad un determinato compositore oppure a dei cicli tematici correlati. Certo, proseguirà, per concludersi nel 2016, la serie dei concerti per pianoforte ed orchestra di Beethoven iniziata l’anno scorso, ma la rassegna sottolineerà i suoi 70 anni di attività rendendo soprattutto omaggio alle principali orchestre svizzere. Si tratta, come sottolinea il direttore artistico delle Settimane Musicali, Francesco Piemontesi, di formazioni di primissimo piano, che, osserva il direttore, “si esibiscono nelle più grandi sale del mondo, ma la cui presenza nella Svizzera Italiana è sempre stata troppo sporadica”. Così, giovedì 27 agosto, il concerto inaugurale della rassegna sarà affidato proprio alla TonhalleOrchester di Zurigo, diretta dal giovane e già affermato direttore francese Lionel Bringuier, con l’acclamata Janine Jansen al violino. Il pubblico avrà poi la possibilità di ammirare, lunedì 31 agosto, l’Orchestre de la Suisse Romande diretta dal celebre maestro estone Neeme Järvi, con Francesco Piemontesi al pianoforte, mentre lunedì 21 settembre la Kammerochester Basel sotto la prestigiosa direzione del compositore svizzero Heinz Holliger si presenterà con il celeberrimo pianista ungherese Andras Schiff che interpreterà il Concerto per pianoforte ed orchestra op. 54 di Schumann. Un’altra highlight di questa edizione sarà senz’altro giovedì 3 settembre il concerto dei Wiener Symphoniker diretti da uno dei nomi più importanti del concertismo elvetico, Philippe Jordan, con Nikolaj Znajder al violino nelle vesti di solista. Altro appuntamento sinfonico di rilievo quello con la Swedish Chamber Orchestra e Thomas Zehetmair l’11 settembre. Non mancherà il tradizionale recital di pianoforte, quest’anno affidato a colui che molti considerano il maggior pianista vivente, Murray Perhaia (il 7 settembre), mentre fra i concerti cameristici spiccano il ritorno ad Ascona del giovane e sempre più acclamato Apollon Musagète Quartet (5 ottobre) ed un doppio appuntamento dedicato a Bach e Brahms in cui saranno presentate le sei Suites per violoncello di Bach associate alle due sonate per violoncello e pianoforte del grande maestro di Amburgo. Sul palco Jan Vogler e Francesco Piemontesi (il 28 settembre) e il Miklos Pereny (9 ottobre). Artist in residence 2015 sarà il flautista svizzero acclamato in tutto il mondo Maurice Steger, che si produrrà il 1. ottobre in un concerto di musiche legate alla città di Venezia e il 16 ottobre con l’Orchestra della Svizzera italiana nel concerto di chiusura diretto da Pablo Gonzalez. Sotto la guida di Michael Sanderling l’OSI sarà protagonista anche di un secondo atteso appuntamento il 18 settembre, mentre il 15 settembre si esibiranno, come da tradizione consolidata, il Coro della RSI diretto da Diego Fasolis con un programma dedicato a Palestrina presentato recentemente al festival di Salisburgo. Accanto a questi momenti forti troveremo, infine, due appuntamenti nella serie Début alla Sopracenerina di Locarno, che dà spazio a giovani talenti avviati a una grande carriera internazionale. Si potranno ammirare il 5 settembre il pianista Christian Ihle Hadland e il 19 settembre il duo Herbert Schuch e Lena Neudauer, che continueranno il ciclo delle sonate di Beethoven per violino e pianoforte iniziato da Frank-Peter Zimmermann e Christian Zacharias nel 2014. I biglietti (con prezzi variabili secondo la categoria e il concerto da CHF 20.00 a 140.00) sono disponibili agli sportelli dell’ufficio turistico di Ascona, Locarno e Brissago e presso tutti i punti di vendita Ticketcorner in Svizzera. Prevendita online sul sito www.settimane-musicali.ch. Per informazioni e prenotazioni: tel. +41 91 759 76 65, o [email protected]. Website ufficiale www.settimane-musicali.ch. Il festival è presente anche sui social network: Facebook (SettimaneMusicaliAscona) e Twitter. La 70. Edizione è organizzata dalla Fondazione Settimane Musicali Ascona (che riunisce Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli, Comune di Ascona, Associazione Amici delle Settimane Musicali e Patriziato Ascona) e con il sostegno di: Repubblica e Canton Ticino (Fondi Swisslos), Fondazione per la cultura nel Locarnese, Comuni di Losone, Muralto, Brione s/Minusio e Orselina. Sponsor: Credit Suisse, Hotel Eden Roc, Migros percento culturale, Coop Cultura, Cornèr Banca, Società Elettrica Sopracenerina, Villa Orselina, CORSI e Raiffeisen. Media partner: RSI Rete Due, Tessiner Zeitung, SGA, Ticketcorner, il Caffè, La Regione Ticino. Contatto stampa e richieste di accredito Luca Martinelli Tel +41 (0)91 759 76 72 Cel +41 (0)78 673 45 05 [email protected] 70. Settimane Musicali Ascona Il programma in breve 27.8, 20.30 – Locarno, Chiesa San Francesco Tonhalle-Orchester Zürich Lionel Bringuier Direttore Janine Jansen Violino 31.8, 20.30 – Locarno, Chiesa San Francesco Orchestre de la Suisse Romande Neeme Järvi Direttore Francesco Piemontesi Pianoforte 3.9, 20.30 – Locarno, Chiesa San Francesco Wiener Symphoniker Philippe Jordan Direttore Nikolaj Znaider Violino Kyoungmin Park Viola 5.9, 11.00 – Locarno, Palazzo Sopracenerina Serie Début Christian Ihle Hadland Pianoforte 7.9, 20.30 – Ascona, Chiesa del Collegio Papio Murray Perahia Récital di pianoforte 11.9, 20.30 – Locarno, Chiesa San Francesco Swedish Chamber Orchestra Thomas Dausgaard Direttore Thomas Zehetmair Violino 15.9, 20.30 – Ascona, Chiesa del Collegio Papio Coro della Radiotelevisione Svizzera italiana Diego Fasolis Direttore Gianluca Capuano Organo 18.9, 20.30 – Locarno, Chiesa San Francesco Orchestra della Svizzera italiana Michael Sanderling Direttore Veronika Eberle Violino 19.9, 11.00 – Locarno, Palazzo Sopracenerina Serie Début Herbert Schuch Pianoforte Lena Neudauer Violino 21.9, 20.30 – Locarno, Chiesa San Francesco Kammerorchester Basel Heinz Holliger Direttore Sir András Schiff Pianoforte 28.9, 20.30 – Ascona, Chiesa del Collegio Papio Bach - Brahms I Jan Vogler Violoncello Francesco Piemontesi Pianoforte 1.10, 20.30 – Ascona, Chiesa del Papio “Suoni di Venezia” Maurice Steger (Artist in residence), flauto barocco & friends: Fiorenza De Donatis Violino barocco Daniele Caminiti Tiorba e Chitarra barocca Mauro Valli Violoncello Barocco Sebastian Wienand Clavicembalo 5.10, 20.30 – Ascona, Chiesa del Collegio Papio Apollon Musagète Quartett 9.10, 20.30 – Ascona, Chiesa del Collegio Papio Bach - Brahms II Miklós Perényi Violoncello Benjamin Perényi Pianoforte 16.10, 20.30 – Ascona, Chiesa del Collegio Papio Orchestra della Svizzera Italiana Pablo González Direttore Maurice Steger (Artist in residence), Flauto 70. Settimane musicali Ascona Il programma giorno per giorno Giovedì 27 agosto Chiesa San Francesco, 20.30 Tonhalle-Orchester Zürich Lionel Bringuier Direttore Janine Jansen Violino Johannes Brahms (1833-1897) Concerto per violino e orchestra op. 77 Antonin Dvorák (1841-1904) Sinfonia Nr. 8 op. 88 L’Orchestra della Tonhalle di Zurigo diretta dal giovane prodigio Lionel Bringuier inaugura la 70.edizione Giovedì 27 agosto alla Chiesa di San Francesco a Locarno, la Tonhalle Orchester di Zurigo, diretta dal giovane prodigio Lionel Bringuier, inaugura come meglio non si potrebbe la 70.edizione delle Settimane Musicali di Ascona, la più antica e gloriosa manifestazione musicale del Ticino. Solista dell’imperdibile serata, l’acclamata violinista olandese Janine Jansen. Nata nel pieno del secolo romantico (1868), la Tonhalle Orchester vanta una reputazione mondiale. Forte di un centinaio di musicisti impiegati fra le sue fila, l’orchestra si è esibita in tutto il mondo con più affrontati da direttori come Herbert Blomstedt, Charles Dutoit e Bernard Haitink. L’orchestra ha all’attivo una quarantina di registrazioni discografiche e un percorso virtuoso nobilitato da solisti di grande richiamo e da molteplici riconoscimenti. Conosciuta anche per gli innovativi e anticonvenzionali programmi destinati ai giovani, la Tonhalle Orchester è diretta dalla stagione 2014-15 dal 28enne Lionel Bringuier. Nato a Nizza e direttore con un bel passato da fanciullo prodigio, Bringuier sta letteralmente mettendo le ali alla Tonhalle Orchester verso ancora più prestigiosi traguardi. Prima di Zurigo il maestro ha diretto numerose orchestre e lavorato per sei stagioni come direttore residente alla Los Angeles Philharmonic. Senza dimenticare il repertorio classico-romantico, Bringuier è considerato un alfiere del repertorio del 21° secolo, ha diretto numerose prime mondiali.. Durante la serata inaugurale del festival si potranno ascoltare la Sinfonia nr. 8 op.88 di Antonin Dvorák e il Concerto per violino e orchestra op.77 di Johannes Brahms con la partecipazione in veste di solista di Janine Jansen. Fra le violiniste di maggiore appeal della scena mondiale, la Jansen ha debuttato con Vladimir Ashkenazy nel ’97, lavorando poi con importanti bacchette e con orchestre come la Royal Concertgebouw, la Filarmonica di Berlino e la New York Philharmonic. In questa stagione ha fatto tour in Europa e concerti con l'Orchestra di Santa Cecilia, la London Symphony Orchestra e Daniel Harding. Ha un contratto in esclusiva con la Decca e suona uno Stradivari 'Barrere' del 1727 La serata beneficia del sostegno dalla Fondazione per la Cultura nel Locarnese. Biglietti: da 40 a 140 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. Il commento del direttore artistico Lionel Bringuier è diventato direttore stabile dell´orchestra della Tonhalle di Zurigo a soli 27 anni, un traguardo decisamente sbalorditivo e che testimonia il talento e la preparazione che lo hanno portato ai vertici del suo mestiere in pochi anni. Janine Jansen, che ho conosciuto nel 2007 ad una cena a casa di Martha Argerich a Bruxelles è una delle mie violiniste preferite: qualità del suono, eleganza, profondità, espressività. Elementi essenziali per una riuscita esecuzione del concerto op. 77 di Brahms. L´orchestra della Tonhalle di Zurigo, probabilmente la formazione elvetica più conosciuta all´estero metterà in risalto la miriadi di caratteri contrastanti dell´ottava sinfonia di Dvorak: dal folklore ceco nel 3o movimento, alle ombre dell’adagio fino all´esplosione del finale, uno dei momenti più energetici dell´intero repertorio sinfonico. Lunedì 31 agosto Locarno, Chiesa San Francesco, 20.30 Orchestre de la Suisse Romande Neeme Järvi Direttore Francesco Piemontesi Pianoforte Ludwig van Beethoven (1770-1827) Concerto Nr. 4 op. 58 per pianoforte e orchestra Hector Berlioz (1803-1869) Symphonie fantastique L’Orchestre de la Suisse Romande diretta da Neeme Järvi con Francesco Piemontesi interprete del celebre concerto nr. 4 di Beethoven Continua l’omaggio delle 70. Settimane Musicali di Ascona alle principali orchestre elvetiche. Dopo la Tonhalle Orchester, il secondo appuntamento, in programma lunedì 31 agosto alle 20.30 nella suggestiva cornice di San Francesco a Locarno, propone infatti l’Orchestre de la Suisse Romande diretta dal maestro Neeme Järvi, nelle vesti di solista, il pianista locarnese Francesco Piemontesi. Un rapporto di collaborazione ed amicizia lega da diversi anni Francesco Piemontesi all’Orchestre de la Suisse Romande. Pianista dal talento debordante e direttore artistico del festival asconese, Piemontesi si cimenterà nel celebre Concerto nr. 4 di Beethoven. Ricca di suggestioni, la serata ha in programma anche la meravigliosa Symphonie Fantastique di Hector Berlioz, uno dei brani più rivoluzionari e stravaganti del primo romanticismo. Nata nel 1918 su volontà di Ernest Ansermet - nome storico (e amico di Stravinskij) fra le bacchette del secolo scorso - l’Orchestre de la Suisse Romande conta fra i complessi sinfonici di maggiore tradizione e prestigio del nostro continente. Nobilitata dalla collaborazione di grandi direttori e musicisti, vanta un pacchetto invidiabile di esecuzioni, che comprende numerosi brani in prima esecuzione di compositori storici (Debussy, Britten, e altri) e, più di recente, svizzeri quali Michael Jarrell, Richard Dubugnon e Jean-Luc Darbellay. Dal 2012 l’orchestra è diretta da Neeme Järvi, 68 anni, estone di Tallinn ma con passaporto americano, brillante allievo del leggendario Evgenij Mravinskij. Järvi è uno dei direttori più apprezzati della sua generazione. Cultore del grande repertorio tardo romantico, ha due particolarità da Guinness dei Primati: è uno dei direttori discograficamente più attivi (all’incirca 500 le sue produzioni per etichette diverse) e ha generato tre figli dalle doti musicali… molto spiccate. Biglietti: da 40 a 140 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. Il commento del direttore artistico Il secondo concerto del 31 agosto mi vedrà impegnato come solista con l’Orchestre de la Suisse Romande e con Neeme Järvi. Con l´OSR mi lega un rapporto di amicizia da diversi anni, Neeme Järvi è un direttore che ho sempre seguito e ammirato. Oltre al celebre 4° Concerto di Beethoven si potrà ascoltare in seconda parte la Symphonie Fantastique di Hector Berlioz: uno dei brani più rivoluzionari del primo romanticismo; tra momenti di allucinazione, di follia e parti che ricordano la morte (il Dies irae nel finale è particolarmente evidente) e che trascendono il linguaggio dell´epoca (l’uso delle dissonanze è davvero mirabile) troviamo uno dei più walzer più raffinati e caratteristici che abbia mai ascolta. Giovedì 3 settembre Locarno, Chiesa San Francesco, 20.30 Wiener Symphoniker Philippe Jordan Direttore Nikolaj Znaider Violino Kyoungmin Park Viola Anton Webern (1883-1945) Variazioni per orchestra op. 30 Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Sinfonia concertante KV 320d Ludwig van Beethoven (1770-1827) Sinfonia Nr. 7 op. 92 I Wiener Symphoniker diretti da Jordan alle 70. Settimane Musicali con Znajder e Park, due giovani solisti d’eccezione Uno dei momenti clou delle 70. Settimane Musicali di Ascona è senz’altro l’atteso concerto che vedrà protagonisti, giovedì 13 settembre alle 20.30 in San Francesco a Locarno, i Wiener Symphoniker diretti da Philippe Jordan con due straordinari solisti: il violinista Niikolaj Znaider e l’astro nascente della viola Kyoungmin Park. Fra le numerose orchestre di Vienna, patria sublime della musica, i Wiener Symphoniker occupano un posto di primo piano. La formazione è una delle orchestre più acclamate nel mondo concertistico internazionale. Fondata nel 1900, ha avuto come direttori stabili dei mostri sacri della musica come Herbert von Karajan (negli anni ’50), Wolfgang Sawallisch (nel decennio seguente), e in tempi più recenti Rafael Frühbeck de Burgos. L’orchestra tiene 150 concerti l’anno (molti dei quali al Musikverein e alla Konzerthaus di Vienna), ed è ospite fissa di Bregenz e dei maggiori festival mondiali. I Wiener Symphoniker sono diretti dal 2014 da Philippe Jordan, uno dei più celebrati musicisti svizzeri a livello internazionale. Figlio d’arte, Jordan ha già debuttato al Met di New York e al Festival di Salisburgo, assicurandosi oltre che la direzione dei Wiener un altro prestigioso ruolo stabile all’Opéra di Parigi. Il programma della serata locarnese prevede la celeberrima Settima Sinfonia di Beethoven, le Variazioni op. 30 di Anton Webern, uno degli ultimi capolavori del compositore viennese, e la Sinfonia Concertante per violino, viola e orchestra di Mozart, che vedrà protagonisti il violinista Nikolaj Znajder e la violista Kyoungmin Park. Nato a Copenhagen e messosi in luce sin da giovanissimo come un virtuoso dell’archetto, Nikolaj Znaider ha suonato con orchestre stratosferiche come i Berliner Philarmoniker e la Philadelphia; oltre ai recital e a una intensa attività da camera con Daniel Barenboim e Kyrill Ziotnikov, ha iniziato una fiorente attività di direttore, debuttando nel 2010 al Teatro Marijnsky di San Pietroburgo. Venticinque anni, nativa di Seoul, Kyoungmin Park è invece una virtuosa della viola e la sua carriera ormai è lanciata verso traguardi di consolidato prestigio. Suona su uno strumento poco usuale: una viola di Patrick Robin del 2012. Il concerto beneficia del sostegno di Cornèr Banca. Biglietti: da 40 a 140 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. Il commento del direttore artistico Philippe Jordan è uno dei musicisti svizzeri più apprezzati a livello internazionale. L´ho visto dirigere per la prima volta a Bayreuth nel 2012 e mi ha colpito in particolare il suo lavoro sul suono e sul fraseggio ma anche la capacità di pensare la musica in lunghe linee. I Wiener Symphoniker fanno parte delle orchestre più acclamate nel mondo concertistico internazionale. Li apprezzeremo nella celeberrima Settima Sinfonia di Beethoven e nelle Variazioni op. 30 di Anton Webern, uno degli ultimi capolavori del compositore viennesi. Il violinista Nikolaj Znajder e la violista Kyoungmin Park interpreteranno la Sinfonia Concertante di Mozart: il secondo movimento è da anni il mio brano mozartiano preferito. Sabato 5 settembre Locarno, Palazzo Società Elettrica Sopracenerina, 11.00 SERIE DEBUT Christian Ihle Hadland Pianoforte Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Rondo in la minore KV 511 Joseph Haydn (1732-1809) Sonata in mi minore XVI:34 Johannes Brahms (1833-1897) Klavierstücke op. 119 Sergej Prokofiev (1891-1953) Sonata Nr. 2 op. 14 Un talento del profondo nord inaugura le matinée della Serie Giovani alla Sopracenerina Istituita dal direttore artistico Francesco Piemontesi nel 2013, la Serie Début si sta profilando come un’interessantissima vetrina in grado di mettere in luce giovani talenti e future star della musica classica mondiale. Sabato 5 settembre alle 11, al Palazzo della Sopracenerina, di Locarno, il primo dei due appuntamenti della serie previsti nell’ambito delle 70. Settimane Musicali di Ascona propone un recital di pianoforte di Christian Ihle Hadland. Nato nel 1983 a Stavanger, in Norvegia, e caratterizzato da quel misto di ironia e sorridente disincanto che segna molti artisti del profondo nord, Christian Ihle Hadland è emerso di recente nell’olimpo degli interpreti classici. Il suo debutto con l’Orchestra della Radio norvegese è avvenuto quando aveva 15 anni, e dopo questo exploit si sono moltiplicate le apparizioni con musicisti da camera (del nord, ma non solo) e con orchestre scandinave e tedesche, senza dimenticare oltreoceano la Seattle Symphony Orchestra; nel campo delle incisioni ha debuttato nel 2010 con la Simax Classics su lavori di Chopin e Schumann, e vinto nel 2013 lo Spellemann Prize, equivalente norvegese dei Grammys, con i Concerti di Mozart. Hadland eseguirà opere di Mozart (il giocoso Rondo in la minore KV 511), Haydn (la Sonata in mi minore XVI:34), Brahms (con i sei Klavierstücke op.118) e in chiusura l’incalzante e per molti versi rivoluzionaria Sonata nr. 2 op. 14, scritta nel 1910 da un appena ventenne Sergej Prokofiev. Il concerto beneficia del sostegno della Società Elettrica Sopracenerina. Biglietti: 20 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. Lunedì 7 settembre Ascona, Collegio Papio, 20.30 Murray Perahia Pianoforte Joseph Haydn (1732 – 1809) Sonata in la bemolle maggiore Hob. XVI: 46 Joseph Haydn (1732 – 1809) Andante con variazioni in fa minore, Hob:XVII:6 Johannes Brahms (1833-1897) Estratti dalle Fantasie op. 116 e dai Klavierstücke op. 118 e op. 119 Ludwig van Beethoven (1770-1827) Sonata per pianoforte op. 106 “Hammerklavier” Imperdibile recital di Murray Perahia, forse il più grande pianista vivente Appuntamento imperdibile alle 70. Settimane Musicali di Ascona, che lunedì 7 settembre alle 20.30, presentano, nella quattrocentesca chiesa del Collegio Papio, il pianista Murray Perahia. Nato a New York nel 1947, Murray Perahia è da molti considerato il più grande pianista vivente. Più volte nominato ai Grammy Awards, insignito nel 2004 del titolo di Cavaliere Comandante (KBE) da sua maestà la Regina d’Inghilterra per il suo ragguardevole servizio alla musica, Perahia ha studiato direzione d’orchestra (con Carl Bamberg) e composizione, arrivando al successo alla fine degli anni Sessanta, quando il musicista si impone sulla scena internazionale suonando molta musica da camera, anche se l’esperienza di direttore comincia a lasciare una traccia un po’ in tutta Europa. Più in generale la sua formazione ha tratto giovamento da incontri con alcuni fra i più grandi interpreti: il pianista Vladimir Horowitz (con il quale ha stretto una lunga amicizia), il pianista Rudolf Serkin, il violoncellista Pablo Casals e i membri del Budapest String Quartet, con i quali ha animato fecondi estati musicali al Festival di Marlboro. Nel ’72 la vittoria al Leeds International Piano Competition e, l’anno dopo, il suo primo concerto al Festival di Aldenburg gli hanno aperto le porte per una collaborazione con Benjamin Britten e Peter Pears, in una perlustrazione musicale che si è estesa fra il Giappone e la Sidney Opera House. Sui cd per Sony Classical si possono individuare molte incisioni interessanti da Brahms a Chopin, da Beethoven all’amato Bach, alcune insignìte di nominations ai Grammy. Perahia presenterà ad Ascona un programma comprendente opere di Haydn, Brahms e la Sonata per pianoforte op. 106 detta “Hammerklavier” di Ludwig van Beethoven. Biglietti: da 40 a 125 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. Il commento del direttore artistico Ho avuto la fortuna di studiare per molto tempo con Murray Perahia, considerato da molti come il più grande pianista vivente. Il suo modo di suonare è frutto di una grande e profonda meditazione sui concetti principali del far musica: l´analisi, la comunicazione, la fantasia ma anche la perfetta conoscenza dell’armonia e del contrappunto. L´assoluta padronanza di tutto ciò gli permette di sentirsi completamente libero sul palco e di lasciarsi trasportare dall’ispirazione del momento. Un recital da non perdere. Venerdì 11 settembre Locarno, Chiesa San Francesco, 20.30 Swedish Chamber Orchestra Thomas Dausgaard Direttore Thomas Zehetmair Violino Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Sinfonia Nr. 35 K385 Ludwig van Beethoven (1770-1827) Concerto per violino e orchestra op. 61 Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Sinfonia Nr. 29 K201 La Swedish Chamber con Zehetmair nel Concerto per violino di Beethoven, coup de coeur di Ascona 2015 È il concerto delle 70. Settimane Musicali che sta forse più a cuore al direttore artistico Piemontesi quello che venerdì 11 settembre alle 20.30, in San Francesco a Locarno, vedrà protagonisti la Swedish Chamber Orchestra diretta da Thomas Dausgaard e il violinista Thomas Zehetmair, brillante interprete del Concerto per violino ed orchestra op. 61 di Beethoven. Creare un suono unico, inconfondibile, che si distolga visibilmente dall’universalità globalizzante e omogenea di decine di orchestre, sparse su tutto il pianeta. Sembra questa la lodevole aspirazione della Swedish Chamber Orchestra e del suo direttore stabile Thomas Dausgaard, da quando si sono incontrati nel non lontano 1997. La formazione, che conta una quarantina di orchestrali e convoglia molte energie nella valorizzazione di autori del nord Europa, in pochi anni si è costruita una solida reputazione internazionale con tournée e concerti in sedi prestigiose (come i London Proms di Londra o il Lincoln Center di New York), collaborazioni importanti (ad esempio con il pianista Jan Lisiecki), e una folta attività discografica. Thomas Dausgaard e l’Orchestra da Camera Svedese presenteranno al pubblico due sinfonie mozartiane: la Nr. 29, composta a 18 anni nel 1774, e la Nr. 35, detta „Haffner“ - dal nome del committente – eseguita per la prima volta nel 1783. Accanto a questi due lavori di Mozart sarà possibile ascoltare anche il Concerto per violino ed orchestra op. 61 di Beethoven eseguito dal violinista austriaco Thomas Zehetmair. Nato e cresciuto nella città natale di Mozart, Salisburgo, Zehetmair è uno dei più importanti violinisti della sua generazione; ha registrato quasi tutto il repertorio violinistico su cd pluripremiati ed è molto noto non solo come solista ma anche come direttore d’orchestra e camerista. Il musicista ha inoltre tenuto a battesimo molte composizioni scritte appositamente per lui. Biglietti: da 40 a 125 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. Il commento del direttore artistico Questo concerto è probabilmente il mio coup de coeur di questa edizione; l´esecuzione su disco del Concerto per violino e orchestra di Beethoven con Zehetmair e Frans Brüggen fa parte dei miei dieci dischi per l´isola deserta. Dopo aver suonato insieme a lui in Inghilterra gli ho proposto di venire ad Ascona proprio con il concerto di Beethoven. Con mia grande soddisfazione ha subito accettato. Thomas Dausgaard e l’Orchestra da Camera Svedese presenteranno accanto all´op. 61 di Beethoven due sinfonie mozartiane: la Nr. 35, detta „Haffner“ - dal nome del committente è personalmente la mia preferita. . Martedì 15 settembre Ascona, Collegio Papio, 20.30 Coro della Radiotelevisione Svizzera italiana Diego Fasolis Direttore Gianluca Capuano Organo Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594) Ricercari da Ricercari sopra li tuoni a quattro Missa de Beata Virgine a quattro da Missarum Liber Secundus Mottetti da Motecta Festorum totius anni Liber Primus Missa, Mottetti e Ricercari: dopo il successo a Salisburgo, Diego Fasolis e il Coro della RSI ad Ascona con un Palestrina da antologia Il direttore Diego Fasolis con Gianluca Capuano all’organo e il Coro della Radiotelevisione Svizzera presentano martedì 15 settembre, alle 20.30, nella chiesa del Collegio Papio ad Ascona, un programma, già accolto con grande favore lo scorso 19 luglio al festival di Salisburgo, interamente dedicato a Palestrina, indiscusso maestro della polifonia sacra rinascimentale. Come dimostrano il successo planetario ottenuto assieme a Cecilia Bartoli con l’album Mission (nominato persino ai 56. Grammy Awards) e i ripetuti trionfi a Salisburgo e in altre prestigiose sedi in Europa e negli Stati Uniti dove sfila il meglio della musica classica, il Coro della Radiotelevisione Svizzera e il maestro Diego Fasolis hanno oramai raggiunto una rinomanza mondiale con concerti e incisioni discografiche acclamate da pubblico e critica. Versatilità, virtuosismo e rigore stilistico fanno di Diego Fasolis (alla guida del Coro come maestro stabile dal 1993) una personalità di spicco della scena musicale. Considerato uno dei più interessanti interpreti della sua generazione, Fasolis ha all’attivo più di cento produzioni insignite dei più ambiti riconoscimenti della stampa specializzata. Al tradizionale concerto delle Settimane Musicali di Ascona, Fasolis presenterà questa volta un programma dedicato a uno dei suoi compositori prediletti, il maestro indiscusso della musica sacra e della polifonia rinascimentale, Giovanni Pierluigi da Palestrina. Con l’accompagnamento all’organo di Gianluca Capuano (musicista che svolge un’intensa attività come direttore, organista e continuista in tutta Europa, Stati Uniti, Russia e Giappone e che ha già diretto anche il Coro della RSI), saranno presentati i Ricercari da Ricercari sopra li tuoni a quattro, la Missa de Beata Virgine a quattro da Missarum Liber Secundus e i Mottetti da Motecta Festorum totius anni Liber Primus La serata beneficia del sostegno della CORSI. Biglietti: da 25.- a 85.- CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. Venerdì 18 settembre Locarno, Chiesa San Francesco, 20.30 Orchestra della Svizzera italiana Michael Sanderling Direttore Veronika Eberle Violino Gioachino Rossini (1792-1868) L’Italiana in Algeri, ouverture Sergej Prokofiev (1891-1953) Concerto per violino e orchestra op. 19 Nr. 1 Franz Schubert (1797-1828) Sinfonia Nr. 3 D200 L’OSi nell’ “L’italiana in Algeri”, la celebre terza di Schubert e il concerto per violino di Prokofiev con la giovane ed acclamata Veronika Eberle L’Orchestra della Svizzera italiana si presenta a Locarno, nella Chiesa San Francesco, per il suo primo concerto nell’ambito delle Settimane Musicali di Ascona 2015, venerdì 18 settembre alle ore 20.30, sotto la bacchetta del direttore berlinese Michael Sanderling. Aprirà la serata la celebre Ouverture di Gioachino Rossini L’Italiana in Algeri, “dramma giocoso” andato in scena a Venezia nel 1813 al Teatro San Benedetto: gli intriganti “pizzicati” iniziali ben introducono alle successive travolgenti atmosfere musicali, un capolavoro del compositore pesarese. La giovane violinista tedesca Veronika Eberle, il cui talento ha già conquistato le platee internazionali, sarà invece la solista del Concerto per violino n. 1 di Sergej Prokof’ev, composto nel 1917 e ricco di momenti lirici e vibranti, ai quali si alternano passaggi più ritmici, aggressivi e sarcastici. Con la celebre Sinfonia n. 3 di Franz Schubert, che chiuderà la serata, si ritorna al 1815, quando il compositori ancora diciottenne termina la stesura di una sinfonia che – sebbene contenuta nella durata – propone incantevoli melodie e originali scelte di contrasti musicali, che culminano nella tarantella finale. Di primo piano i protagonisti della serata. Il maestro Michael Sanderling è un violoncellista di fama internazionale oltre che un emergente e sempre più apprezzato direttore d’orchestra; Veronika Eberle ha invece debuttato sin da adolescente alla Carnegie Hall e poco dopo è stata invitata da Simon Rattle a suonare il Concerto di Beethoven a Salisburgo con i Berliner Philharmoniker. Ma sono oramai molte le sue affermazioni conseguite nel mondo. Si va dai concerti con la New York Philharmonic e la Los Angeles Philharmonic, alle presenze da solista a Stoccarda, Bamberg, Zurigo, Rotterdam, Francoforte, senza dimenticare i numerosi premi vinti a concorsi internazionali. «Ha un suono che cattura al primo ascolto, del tutto inaspettabile per quel misto di dolcezza, virtuosismo, vigore, verve musicale e potenza» ha scritto di lei la Tagesspiegel. La beneficia del sostegno di Coop Cultura. Biglietti: da 25 a 85 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. Sabato 19 settembre Locarno, Palazzo Società Elettrica Sopracenerina, 11.00 Herbert Schuch Pianoforte Lena Neudauer Violino Ludwig van Beethoven (1770-1827) Sonata op. 30 Nr. 1 per violino e pianoforte Maurice Ravel (1875-1937) Sonata per violino e pianoforte Ludwig van Beethoven (1770-1827) Sonata op. 30 Nr. 2 per violino e pianoforte Beethoven per violino e pianoforte e un Ravel con accenti jazz-blues in una matinée ricca di suggestioni Prosegue idealmente il ciclo delle Sonate di Beethoven per violino e pianoforte iniziato l´anno scorso alle Settimane Musicali di Ascona. Per il secondo appuntamento della Serie Début, il festival di Ascona presenta sabato 19 settembre, alle 11, alla Sopracenerina di Locarno, due già affermati giovani talenti: il pianista Herbert Schuch e la violinista Lena Neudauer. Nato nel 1979 in Romania ed emigrato a 9 anni in Germania, Herbert Schuch è uno dei più interessanti e travolgenti giovani pianisti europei. Schuch ha attirato l’attenzione internazionale vincendo nell’arco di un solo anno tre importanti concorsi pianistici (il concorso Casagrande, l’International Piano Competition di Londra e Vienna) e a due riprese un’ECHO Klassik con sue incisioni. Non da meno Lena Neudauer. Nata nel 1984 a Monaco di Baviera, ha iniziato a suonare il violino all’età di tre anni, debuttando con un’orchestra sinfonica quando ne aveva 10. Nel ’99 ha vinto il primo premio al Leopold Mozart Competition di Augsburg e da allora si sono moltiplicate le presenze nei più rinomati calendari sinfonici di Oslo, Monaco, Nuremberg, Basilea, Salisburgo. Lena suona un Guadagnini Lorenzo dal 1743 e si dedica spesso all’avanguardia (tra gli altri con Pierre Boulez) . Avvincente il programma del concerto. Oltre a due delle tre Sonate per violino e pianoforte op.30 di Beethoven, entrambe scritte nel 1802, quando l’artista vive il dramma della sua incombente sordità, sarà infatti eseguita la Sonata per violino e pianoforte di Maurice Ravel, un pezzo scritto fra il 1922 e 1927 di immenso fascino, specie per quell’esotico blues che si incunea fra l’Allegretto iniziale e l’ingegnoso Perpetuum mobile finale, evidente omaggio al jazz per l’uso percussivo del pianoforte, i ritmi sincopati e le tante imitazioni di altri strumenti jazzistici, come il sax e il banjo. Il concerto beneficia del sostegno della Società Elettrica Sopracenerina. Biglietti: 20 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. Lunedì 21 settembre Locarno, Chiesa San Francesco, 20.30 Kammerorchester Basel Heinz Holliger Direttore Sir András Schiff Pianoforte Heinz Holliger (1939) Meta Arca Robert Schumann (1810-1856) Concerto per pianoforte e orchestra op. 54 Felix Mendelssohn (1809-1847) Sinfonia Nr. 3 op. 56, Scozzese Due mostri sacri alle Settimane: Heinz Holliger nelle vesti di compositore e direttore e András Schiff al pianoforte È uno dei concerti clou della 70.edizione delle Settimane Musicali di Ascona quello che lunedì 21 settembre alle 20.30 vedrà esibirsi nella chiesa di San Francesco la Kammerorchester Basel terza grande formazione svizzera in programma quest’anno al festival - assieme a due mostri sacri della musica classica contemporanea: Heinz Holliger nelle vesti di compositore e direttore d’orchestra e il grande pianista ungherese Andras Schiff interprete di Schumann. Oboista dalla bravura strepitosa, ma anche compositore e direttore d’orchestra di fama mondiale e sublime sperimentatore, Heinz Holliger (nato a Langenthal nel 1939) è una delle più eminenti figure elvetiche del concertismo internazionale. Solido tanto nel repertorio classico quanto in quello contemporaneo, bacchetta di riferimento in compagini come la Cleveland Orchestra, la Filarmonica di Vienna e la Chamber Orchestra of Europe, compositore diventato una figura di spicco dagli anni Ottanta grazie a incontri decisivi con Boulez, Huber e il suo docente Sàndor Veress, Heinz Holliger ad Ascona dirigerà la Kammerorchester Basel. Fondata nel 1984 e declamata dalla critica come "una delle formazioni più interessanti sulla scena internazionale", la Kammerorchester è un’orchestra creativa, sempre carica di energia, il cui repertorio spazia dal barocco (ricavando un organico appropriato e versatile) alla musica moderna e contemporanea. Celebrati solisti (Cecilia Bartoli, Sol Gabetta, Renauld Capuçon, fra i tanti) si sono esibiti con l’orchestra. La serata di Ascona ha in programma una composizione del maestro Holliger (Meta Arca del 2012), una delle opere orchestrali più conosciute di Felix Mendelssohn - la Sinfonia Nr.3 ispirata a un viaggio in Scozia - e il celebre Concerto per pianoforte ed orchestra op.54 di Robert Schumann, “una sognante fantasia di radiosa bellezza” che vedrà Sir András Schiff nelle vesti di solista. Vincitore di numerosissimi premi (fra cui un Grammy Award nel 1990), l’acclamato pianista ungherese naturalizzato britannico, è considerato uno dei massimi interpreti viventi di Bach e Beethoven, oltre che grande specialista di Schumann. Nel 2013 aveva incantato il pubblico delle Settimane con un’esecuzione mirabile delle Variazioni Diabelli di Beethoven. Il concerto beneficia del sostegno del Credit Suisse. Biglietti: da 40 a 125 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. Il commento del direttore artistico Volevo invitare Heinz Holliger alle Settimane Musicali sin dalla mia prima stagione in qualità di direttore artistico: sono felice di averlo come ospite in doppia veste di compositore e di direttore d´orchestra. Il grande musicista basilese è una delle più importanti figure elvetiche del concertismo internazionale: il suo stile compositivo è davvero eclettico e passa dal puro divertimento di brani come “A Reedy Double“, al lirismo e al dramma della sua opera “Biancaneve”, alle profondità dei Gesänge dei Frühe. Nel concerto di Schumann ritroviamo il pianista ungherese Andras Schiff, che aveva già incantato il pubblico delle Settimane ad Ascona nel 2013 con un´esecuzione mirabile delle Variazioni Diabelli di Beethoven. Lunedì 28 settembre Ascona, Collegio Papio, 20.30 Jan Vogler Violoncello Francesco Piemontesi Pianoforte OMAGGIO BACH – BRAHMS - Parte Prima Johann Sebastian Bach (1685-1750) Suite per violoncello Nr.1 – Nr.3 – Nr.5 Johannes Brahms (1833-1897) Sonata per violoncello e pianoforte Nr. 1 op. 38 Il violoncello magico di Jan Vogler e il pianoforte di Francesco Piemontesi nel primo dei due omaggi a Bach e Brahms Le 70. Settimane Musicali di Ascona rendono omaggio quest’anno a Bach e Brahms. Il maestro di Amburgo nutriva la più profonda passione per Bach e l’influenza che questi esercitò su Brahms fu grande. Fil rouge di questo tributo saranno il violoncello e pianoforte. Di scena, nel primo dei due omaggi previsti, il pluripremiato violoncellista tedesco Jan Vogler e il pianista locarnese Francesco Piemontesi. La serata propone pagine memorabili del repertorio di questi due giganti della musica: la Sonata per violoncello e pianoforte Nr. 1 op. 38 di Johannes Brahms, che cita direttamente Bach, più precisamente dall´Arte della Fuga, mentre le sei Suite per violoncello solo di Johann Sebastian Bach sono invece fra le più note e le più virtuosistiche opere mai scritte per violoncello, un autentico caposaldo del repertorio violoncellistico di cui Jan Vogler interpreterà le Suite Nr. 1,3 e 5 (mentre le restanti tre si potranno ascoltare il 9 ottobre per l’interpretazione di Miklos Pereny). Di primissimo piano i due artisti della serata. Artista innovativo, dotato di una carica prorompente e spavaldamente coraggioso nell’affrontare con energia il repertorio più disparato, Jan Vogler (classe 1964) vive oggi fra Dresda e New York. Strumentista prodigio, suona e a registra con le più importanti orchestre e i più affermati interpreti degli Stati Uniti e d’Europa. Vasta è la sua discografia e numerosi i riconoscimenti ottenuti, fra i quali l’European Cultural Award nel 2006 e vari Echo Award, l’ultimo dei quali nel 2014 quale strumentista dell’anno, proprio per la sua incisione delle Suites di Bach. Francesco Piemontesi è dal canto suo salito alla ribalta internazionale ottenendo premi in concorsi di grande prestigio (ad esempio la Queen Elisabeth Competition nel 2007) e si esibisce oggi in tutto il mondo con orchestre, direttori e interpreti di primissimo piano. Ospite da Edimburgo a Lucerna di importanti festival, ha tenuto recital nelle sedi più prestigiose: dalla Wigmore Hall di Londra alla Carnegie Hall di New York, dalla Filarmonica di Berlino al Konzerthaus e Musikverein di Vienna. Il concerto beneficia del sostegno di Migros percento culturale. Biglietti: da 25 a 85 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. Il commento del direttore artistico Non a caso ho accostato Bach a Brahms. Il Maestro di Amburgo aveva una grandissima passione per le composizioni di Bach: nella prima Gesamtausgabe della Bach - Gesellschaft si può annoverare “Dr. Johannes Brahms, Musiker” tra i suoi abbonati. Alcuni allievi del Dottor Brahms (ad esempio Ilona Eibenschütz) hanno confermato che il maestro conosceva tutto ciò che era stato pubblicato nella Gesamtausgabe per filo e per segno. I brani del Thomaskantor di Lipsia influenzarono le composizioni di Brahms in maniera notevole. Le Suite di Bach rappresentano un caposaldo del repertorio violoncellistico, forse anche il più importante e sicuramente uno dei più difficili, mentre nella sonata op. 38 Brahms cita direttamente Bach, più precisamente dall´Arte della Fuga. L´inizio della Sonata corrisponde al tema del Contrappunto 4 mentre il tema dell´ultimo movimento è tratto dall´ultimo Contrappunto - incompiuto - sempre dall´Arte della Fuga. Giovedì 1 ottobre Ascona, Collegio Papio, 20.30 “Suoni di Venezia” Maurice Steger (Artist in residence) Flauto barocco – Direttore Fiorenza De Donatis Violino Barocco Daniele Caminiti Tiorba e Chitarra Barocca Mauro Valli Violoncello Barocco Sebastian Wienand Clavicembalo Antonio Vivaldi (1678-1741) Concerto La Pastorella in Re maggiore, RV 95 Canzoni del seicento Toccata per tiorba solo (Giovanni Girolamo Kapsberger, 1580-1651) Sonata seconda per flauto solo (Giovanni Battista Fontana, ca. 1628) Antonio Vivaldi (1678-1741) Sonata in Do minore per violino & Basso continuo, F. XIII no. 14 Canzoni del seicento Canzona La Pighetta per flauto e basso (Tarquinio Merula, 1590/95-1665) La Ciaccona per cimbalo solo (Bernardo Storace, 17. secolo) La Ciaccona per due canti (Tarquinio Merula, 1590/95-1665) Francesco Maria Veracini (1690-1768) Sonata in La minore per flauto e basso Antonio Caldara (1670-1736) Chiacona Antonio Vivaldi (1678-1741) Sonata XII in Sol minore ‚ La Follia’, RV 63 per flauto barocco, violino & basso continuo Sensualità e senso del sacro nella Venezia barocca di Maurice Steger, principe e star mondiale del flauto dolce Artist in residence delle Settimane Musicali 2015, Maurice Steger è la più grande star del flauto dolce. Giovedì 1. ottobre, alle 20.30, nella chiesa del Collegio Papio di Ascona, nel primo dei due concerti che lo vedrà protagonista al festival, l’artista celebra l’amato Antonio Vivaldi e la musica d Venezia del Sei e Settecento assieme a un gruppo di musicisti e amici, grandi specialisti di musica antica. Un appuntamento semplicemente imperdibile. Da quando il prestigioso The Indipendent lo ha incoronato come «il virtuoso leader mondiale del flauto dolce», Maurice Steger (Premio Karajan 2002) è diventato una delle figure di punta e uno dei solisti più amati della musica del '600 e '700. Svizzero, nato ai Winterthur nel 1971, Steger ha cavalcato l’onda della musica antica con ottime registrazioni e progetti live, facendo parte di strepitosi gruppi antichi come The English Concert, i Berliner Barock Solisten, l’Orchestra da Camera di Zurigo, il Musica Antiqua Köln, L’Europa Galante e l’Accademia Bizantina. Il tutto su un insieme di progetti centrati su Corelli, la musica napoletana e naturalmente l’immancabile Vivaldi. Non solo, Steger ha collaborato con star indiscusse da Cecilia Bartoli a Howard Griffiths, Hilary Hahn, Laurence Cummings, Sol Gabetta, Marcus Creed per non citarne che alcuni, tenendo affollatissime master class fra Europa, Asia e America. Affiancato da musicisti di spicco nell’ambito della musica antica - Fiorenza De Donatis al violino barocco, Daniele Caminiti alla tiorba e chitarra barocca, Mauro Valli al violoncello barocco e Sebastian Wienand al clavicembalo - Steger presenterà al pubblico di Ascona un programma dedicato ai Suoni di Venezia del Sei e Settecento. Protagonista assoluto il flauto dolce, uno strumento molto amato da Vivaldi, largamente insegnato a Venezia e spesso impiegato in quegli anni i come strumento solista dai compositori veneziani. Oltre a diverse Canzoni del Seicento, saranno eseguite opere di Francesco Maria Veracini, Antonio Caldara e naturalmente Vivaldi, del quale si potrà fra l’altro ascoltare una delle più popolari opere di musica da camera, ossia la Follia per flauto barocco, violino & basso continuo. Qui i protagonisti suonano sul bellissimo tema della Follia una serie di variazioni, spaziando in un impressionante saliscendi di emozioni dalla devozione cattolica ai ritmi profani del ballo, con virtuosistiche figure dialoganti, arpeggi a rotta di collo e sfrenate melodie. Il concerto beneficia del sostegno dell’Hotel Villa Orselina. Biglietti: da 25 a 85 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. Lunedì 5 ottobre Ascona, Collegio Papio, 20.30 Apollon Musagète Quartett Anton Webern (1883-1945) Langsamer Satz Antonin Dvorák (1841-1904) Quartetto in do maggiore op. 61 Franz Schubert (1797-1828) Quartetto in sol maggiore D887 Torna ad Ascona con un capolavoro assoluto di Schubert l’Apollon Musagète, il giovane quartetto di cui tutto il mondo parla Dopo l’esibizione nella Serie Giovani nel 2013, fa il suo attesissimo ritorno alle Settimane Musicali di Ascona (lunedì 5 ottobre, alle 20.30 nella chiesa del Papio) l’Apollon Musagète Quartett, formazione composta da quattro giovani polacchi che negli ultimi mesi ha conquistato le vette della musica e le platee di tutto il mondo. Eclettico il programma, che proporrà fra l’altro il Quartetto in sol maggiore di Schubert, capolavoro assoluto del maestro viennese. L’hanno definito «uno dei più dinamici, carismatici e creativi ensemble sulla scena internazionale» l’Apollon Musagète Quartett. Il complesso è emerso alla ribalta nel 2008 vincendo non soltanto il primo premio, ma anche tutti i riconoscimenti speciali al 57° Concorso internazionale dell’ARD e più di recente al Borletti-Buitoni Trust, nel 2014. Risale al 2010 il debutto alla Filarmonica di Berlino, insieme all’entusiasmante battesimo al Musikverein di Vienna per il ciclo “Rising-Stars” e in prestigiose sale da concerto europee: quasi una preparazione al successivo, eclatante passaggio in altri templi mondiali della musica fra il 2012 e il 2013 come la Wigmore Hall di Londra, la Carnegie Hall di New York, il Louvre di Parigi, la Tonhalle di Zurigo e il Festival di Lucerna. Un successo planetario che ha favorito un folto gruppo di registrazioni che hanno avuto ottime segnalazioni e premi internazionali. Fra le collaborazioni eccellenti di questo ensemble va menzionato il singolare sodalizio con la cantante rock americana Tori Amos: anche con un cd “Night of Hunters” che ha ottenuto il prestigioso premio Echo 2012. Eclettico il programma della serata, che comprende opere di Webern, Dvorák e il Quartetto in sol maggiore di Schubert, capolavoro assoluto del maestro viennese. Contrasti di carattere (dal profano all’assoluto spirituale), complessità nella costruzione della forma, giochi audaci di tonalità e di modi si fondono in un’apparente semplicità della linea melodica, la quale ci ricorda che Schubert fu, in primo luogo, il più grande compositore di Lieder della storia della musica. ll concerto beneficia del sostegno dell’Hotel Eden Roc Ascona. Biglietti: da 25 a 85 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. Il commento del direttore artistico Ho deciso di invitare di nuovo il quartetto Apollon Musagète dopo lo strepitoso concerto nella serie debutto alle Settimane Musicali due anni fa. Negli ultimi mesi il quartetto ha scalato rapidamente la vetta del mondo musicale e si è fatto conoscere in tutto il mondo. Sono felice di presentarli in un programma variegato che include brani di Webern, Dvorák e il Quartetto in sol maggiore di Schubert, capolavoro assoluto del maestro viennese. Contrasti di carattere (dal profano all’assoluto spirituale), complessità nella costruzione della forma, giochi audaci di tonalità e di modi si fondono in un´apparente semplicità della linea melodica, la quale ci ricorda che Schubert fu, in primo luogo, il più grande compositore di Lieder della storia della musica. Venerdì 9 ottobre Ascona, Collegio Papio, 20.30 Miklós Perényi Violoncello / Cello Benjamin Perényi Pianoforte / Klavier OMAGGIO BACH – BRAHMS II Johann Sebastian Bach (1685-1750) Suite per violoncello Nr.2 – Nr.4 – Nr.6 Johannes Brahms (1833-1897) Sonata per violoncello e pianoforte Nr.2 op. 99 Omaggio a Bach e Brahms con il grande violoncellista ungherese Miklós Perényi e il figlio Benjamin al pianoforte Nella seconda parte del doppio omaggio a Bach e a Brahms ascolteremo il grande violoncellista ungherese Miklós Perényi alle prese con le celeberrime Suite per violoncello solo di Bach Nr. 2,4 e 6. Mentre in duo con suo figlio Benjamin, pianista, potremo ammirare le sue doti liriche e la sua tecnica d´archetto nella Sonata per violoncello e pianoforte Nr. 2 op. 99 di Brahms, uno dei brani più amati dai musicisti per il virtuosismo, la costruzione, le audacie armoniche del secondo movimento e per il carattere folkloristico del finale. Violoncellista di fama mondiale, Miklós Perényi è nato a Budapest nel 1948. Ragazzo prodigio, nel 1963 vince il Premio Pablo Casals e proprio con il leggendario violoncellista spagnolo ha la possibilità di suonare al Festival estivo di Marlboro. Da quel che lui racconta “fu un’esperienza davvero impressionante. Casals allora aveva 87 anni, ma sapeva ancora perfettamente cosa voleva dai suoi studenti e da quelli che suonavano vicino a lui”. Ma è solo l’inizio di una lunga e gloriosa carriera che lo vede in seguito protagonista in tutte le principali piazze del mondo musicale: Salisburgo, Praga, Berlino, fino al nord America, al Giappone e alla Cina. Fra le sue molteplici collaborazioni artistiche, spicca quella con il Quartetto Keller e specialmente, a partire dal 1975, con il pianista András Schiff. Perény vanta una folta discografia. L’integrale di Beethoven per la Ecm, registrata con András Schiff è stata insignìta del premio annuale della critica discografica tedesca nel 2005. Negli ultimi anni Miklós suona sempre più spesso in pubblico con il figlio Benjamin Perényi al pianoforte. Nato nel 1993, e ammesso all’Accademia Musicale Liszt quando aveva 11 anni (addirittura nella classe di talenti straordinari) ha debuttato in pubblico nel 2007, al Festival Musicale dello Schleswig-Holstein, mentre nel 2009 è stato invitato da Zoltán Kocsis a suonare in un concerto con l’Hungarian National Philharmonic Orchestra. Il repertorio pianistico di Benjamin non si limita soltanto alla produzione da camera, ma s’inoltra nella grande tradizione dei Concerti per pianoforte e orchestra , senza tralasciare la letteratura solistica. ll concerto beneficia del sostegno della Banca Raiffesen. Biglietti: da 25 a 85 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. Il commento del direttore artistico Nella seconda parte del doppio omaggio a Bach e a Brahms ascolteremo Miklós Perényi, grande violoncellista ungherese alle prese con le Suite di Bach Nr. 2,4,6. In duo con suo figlio Benjamin, potremo ammirare le sue doti liriche e la sua tecnica d´archetto (da notare l´assoluta padronanza di quest´ultimo) nell’op. 99 di Brahms, che è uno dei brani più amati dai musicisti per il virtuosismo, la costruzione, le audacie armoniche del secondo movimento e per il carattere folkloristico del finale. Venerdì 16 ottobre Ascona, Collegio Papio, 20.30 Orchestra della Svizzera Italiana Pablo González Direttore Maurice Steger (Artist in residence) Flauto barocco Georg Philipp Telemann (1681-1767) Ouverture in la minore per flauto a becco, archi e basso continuo François Couperin (1668-1733) Concert royal Nr. 4 per flauto e basso continuo, estratti Maurice Ravel (1875-1937) Tombeau de Couperin Antonio Vivaldi (1678-1741) Concerto in sol maggiore per flautino, archi e basso continuo Igor Stravinsky (1882-1971) Pulcinella, suite Con l’OSi e il flautista Maurice Steger si chiude in bellezza la 70.edizione delle Settimane Musicali L’Orchestra della Svizzera italiana, diretta dal maestro Pablo González, chiude le 70. Settimane Musicali, venerdì 16 ottobre 20.30 nella Chiesa del Collegio Papio di Ascona. Solista d’eccezione il flautista Maurice Steger, tra i maggiori specialisti in campo internazionale del flauto dolce e della musica antica e Artist in residence alle Settimane 2015. Sarà ancora una volta la gloriosa Orchestra della Svizzera italiana a chiudere in bellezza le Settimane Musicali di Ascona. L’Osi sarà per l’occasione diretta dal direttore spagnolo Pablo González. Classe 1975, vincitore di due importanti riconoscimenti per i virtuosi della bacchetta (il Premio Donatela Flick nel 2000 e il Cadaqués Orchestra International Conducting Competition nel 2006), González è stato fra l’altro Direttore assistente alla London Symphony ed è l’attuale direttore musicale della Orquestra Simfònica de Barcelona i Nacional de Catalunya. Autentica star della serata è il flautista svizzero (nato a Winterthur nel 1971) Maurice Steger, artist in residence delle Settimane Musicali 2015, già ammirato nel concerto “Suoni di Venezia” dello scorso 1. ottobre. Premio Karajan nel 2002, Steger è probabilmente il più grande interprete del flauto dolce oggi in circolazione e una delle figure di punta della musica barocca, campo in cui vanta collaborazioni con tutti i più celebrati complessi Particolarmente originale il programma che alterna capolavori della prima metà del Settecento di Antonio Vivaldi (il Concerto per ottavino, archi e cembalo in do maggiore) e di Georg Philippe Telemann (la Suite per flauto a becco, archi e continuo in la minore) a celebri pagine di Maurice Ravel (Le tombeau de Couperin, Suite per orchestra) e di Igor Stravinsky (Pulcinella, Suite per piccola orchestra su musiche di Pergolesi). Quest’ultimi sono infatti caratterizzati dal loro forte legame con la musica del passato: Le tombeau de Couperin, la cui versione originale è per pianoforte (1914-1917), è un ritorno alla suite barocca e all’antica tradizione cembalistica francese, mentre nel Pulcinella il compositore russo rivive a proprio modo pagine di Pergolesi, il compositore italiano scomparso a Napoli nel 1736 a soli 26 anni. Una visione del passato, quella di Stravinsky, del tutto personale e che risale al 1919, anno in cui compone questa sua prima opera in stile “neoclassico”. Biglietti: da 25 a 85 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli.