70. Settimane Musicali Dossier stampa

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70. Settimane Musicali
Dossier stampa
Per l’edizione del 70°
il fil rouge sono le grandi
orchestre elvetiche
Le Settimane Musicali quest’anno non sono legate ad un determinato compositore oppure a dei
cicli tematici correlati ma vedono come protagoniste le principali orchestre elvetiche. L’Orchestra
della Tonhalle di Zurigo, l’Orchestre de la Suisse Romande, la Kammerochester Basel sono
formazioni di primo piano che si esibiscono nelle grandi sale del mondo; la loro presenza nella
Svizzera Italiana non è mai stata a mio avviso sufficiente, motivo per cui ho voluto rendere
omaggio a queste formazioni.
Accanto al ciclo dei concerti di Beethoven che si concluderà nel 2016, potremo ascoltare due
serate di musica da camera dedicate a Bach e a Brahms; le sei suite per violoncello verranno
associate alle due sonate per violoncello e pianoforte del grande maestro di Amburgo.
Il programma dell’edizione 2015 dà spazio in primo luogo a concerti sinfonici, musica da camera e
recital. Artisti del calibro di Neeme Järvi, Heinz Holliger, Philippe Jordan, Lionel Bringuier, András
Schiff, Murray Perahia, Janine Jansen, Nikolaj Znaider si alterneranno a grandi formazioni
orchestrali internazionali.
Accanto a questi momenti forti troveremo due appuntamenti nella Serie Début: il pianista Christian
Ihle Hadland e il duo Lena Neudauer /Herbert Schuch.
Francesco Piemontesi
Direttore Artistico delle Settimane Musicali di Ascona
Il futuro delle Settimane
è legato come non mai al
favore del pubblico
Le Settimane Musicali raggiungono quest’anno la loro settantesima edizione, un traguardo inusuale e
notevolissimo per una manifestazione musicale, sia a livello cantonale che nazionale.
E lo fanno sotto l’egida della Fondazione Settimane Musicali di Ascona, costituita con il solo scopo di
garantirne la continuità e lo sviluppo,dopo che l’Ente Turistico Lago Maggiore ha rinunciato alla titolarità
della manifestazione, a seguito del passaggio a Organizzazione Turistica. Dopo l’introduzione tre anni
fa della figura del Direttore Artistico, nella persona di Francesco Piemontesi, la nuova impostazione può
dirsi così conclusa.
La Fondazione ringrazia in questa sede i soci Fondatori, Comune e Patriziato di Ascona,
Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli e Associazione Amici delle Settimane Musicali, nonché
tutti gli Enti e Sponsor che contribuiscono in modo determinante a far si che un programma del livello di
quello presentato quest’anno sia possibile.
Ciò premesso il futuro delle Settimane Musicali è legato come non mai al favore che sapranno
incontrare da parte del pubblico, che ci auguriamo vorrà presenziare numeroso ai nostri concerti.
Un anniversario come il settantesimo non può non portare a qualche riflessione sul passato della
manifestazione, nata alla fine della Seconda guerra mondiale. Senza voler citare dei nomi mi sembra
doveroso, in questa circostanza, ricordare tutti coloro che in questi sette decenni si sono prodigati, con
passione e spesso con molti patemi d’animo, affinché la manifestazione continuasse e si sviluppasse
verso un livello sempre più alto. Molti di loro non sono più tra noi, e li ricordiamo con riconoscenza e
rimpianto, ma quasi in loro rappresentanza, oltre che per i suoi personali meriti di membro della
commissione per cinquant’anni, dei quali trentotto come presidente, il Consiglio di Fondazione ha
deciso di nominare il Prof. Dino Invernizzi, che con il cambiamento di struttura ha cessato la sua
attività, quale Presidente Onorario delle Settimane Musicali di Ascona.
Con questo vi auguriamo una stagione concertistica che soddisfi tutte le vostre aspettative.
Francesco Ressiga-Vacchini
Presidente Fondazione Settimane Musicali di Ascona
Omaggio agli sponsor
Le Settimane Musicali di
Ascona celebrano i 70 anni
con le migliori orchestre
svizzere, i Wiener
Symphoniker e grandi
solisti
Il direttore Francesco Piemontesi ha nuovamente allestito
un programma appassionante. Dalla musica antica a
quella contemporanea, non sono poche le sorprese. Fra
nomi illustri e giovani talenti, i maestri Lionel Bringuier,
Philippe Jordan e Heinz Holliger, i violoncellisti Jan Vogel e
Miklós Perényi, i pianisti Sir Andras Schiff e Murray Perahia,
i violinisti Janine Jansen e Nikolaj Znaider e il grande
flautista svizzero Maurice Steger, Artist in residence 2015.
ASCONA, SVIZZERA, agosto 2015 - Le Settimane Musicali di Ascona, la più antica rassegna di
musica classica del Ticino, celebrano dal 27 agosto al 16 ottobre 2015 la 70. edizione. Quindici in
totale i concerti proposti nelle due suggestive sedi del festival, la chiesa del Collegio Papio di Ascona
per i concerti da camera e la chiesa di San Francesco a Locarno per gli appuntamenti sinfonici.
Il tema conduttore di quest´anno non è legato ad un determinato compositore oppure a dei cicli tematici
correlati. Certo, proseguirà, per concludersi nel 2016, la serie dei concerti per pianoforte ed orchestra di
Beethoven iniziata l’anno scorso, ma la rassegna sottolineerà i suoi 70 anni di attività rendendo
soprattutto omaggio alle principali orchestre svizzere. Si tratta, come sottolinea il direttore artistico
delle Settimane Musicali, Francesco Piemontesi, di formazioni di primissimo piano, che, osserva il
direttore, “si esibiscono nelle più grandi sale del mondo, ma la cui presenza nella Svizzera Italiana è
sempre stata troppo sporadica”.
Così, giovedì 27 agosto, il concerto inaugurale della rassegna sarà affidato proprio alla TonhalleOrchester di Zurigo, diretta dal giovane e già affermato direttore francese Lionel Bringuier, con
l’acclamata Janine Jansen al violino.
Il pubblico avrà poi la possibilità di ammirare, lunedì 31 agosto, l’Orchestre de la Suisse Romande
diretta dal celebre maestro estone Neeme Järvi, con Francesco Piemontesi al pianoforte, mentre
lunedì 21 settembre la Kammerochester Basel sotto la prestigiosa direzione del compositore svizzero
Heinz Holliger si presenterà con il celeberrimo pianista ungherese Andras Schiff che interpreterà il
Concerto per pianoforte ed orchestra op. 54 di Schumann.
Un’altra highlight di questa edizione sarà senz’altro giovedì 3 settembre il concerto dei Wiener
Symphoniker diretti da uno dei nomi più importanti del concertismo elvetico, Philippe Jordan, con
Nikolaj Znajder al violino nelle vesti di solista. Altro appuntamento sinfonico di rilievo quello con la
Swedish Chamber Orchestra e Thomas Zehetmair l’11 settembre.
Non mancherà il tradizionale recital di pianoforte, quest’anno affidato a colui che molti considerano il
maggior pianista vivente, Murray Perhaia (il 7 settembre), mentre fra i concerti cameristici spiccano il
ritorno ad Ascona del giovane e sempre più acclamato Apollon Musagète Quartet (5 ottobre) ed un
doppio appuntamento dedicato a Bach e Brahms in cui saranno presentate le sei Suites per violoncello
di Bach associate alle due sonate per violoncello e pianoforte del grande maestro di Amburgo. Sul
palco Jan Vogler e Francesco Piemontesi (il 28 settembre) e il Miklos Pereny (9 ottobre).
Artist in residence 2015 sarà il flautista svizzero acclamato in tutto il mondo Maurice Steger, che si
produrrà il 1. ottobre in un concerto di musiche legate alla città di Venezia e il 16 ottobre con
l’Orchestra della Svizzera italiana nel concerto di chiusura diretto da Pablo Gonzalez. Sotto la guida
di Michael Sanderling l’OSI sarà protagonista anche di un secondo atteso appuntamento il 18
settembre, mentre il 15 settembre si esibiranno, come da tradizione consolidata, il Coro della RSI
diretto da Diego Fasolis con un programma dedicato a Palestrina presentato recentemente al festival
di Salisburgo.
Accanto a questi momenti forti troveremo, infine, due appuntamenti nella serie Début alla
Sopracenerina di Locarno, che dà spazio a giovani talenti avviati a una grande carriera internazionale.
Si potranno ammirare il 5 settembre il pianista Christian Ihle Hadland e il 19 settembre il duo Herbert
Schuch e Lena Neudauer, che continueranno il ciclo delle sonate di Beethoven per violino e
pianoforte iniziato da Frank-Peter Zimmermann e Christian Zacharias nel 2014.
I biglietti (con prezzi variabili secondo la categoria e il concerto da CHF 20.00 a 140.00) sono
disponibili agli sportelli dell’ufficio turistico di Ascona, Locarno e Brissago e presso tutti i punti di vendita
Ticketcorner in Svizzera. Prevendita online sul sito www.settimane-musicali.ch.
Per informazioni e prenotazioni: tel. +41 91 759 76 65, o [email protected]. Website
ufficiale www.settimane-musicali.ch. Il festival è presente anche sui social network: Facebook
(SettimaneMusicaliAscona) e Twitter.
La 70. Edizione è organizzata dalla Fondazione Settimane Musicali Ascona (che riunisce
Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli, Comune di Ascona, Associazione Amici delle
Settimane Musicali e Patriziato Ascona) e con il sostegno di: Repubblica e Canton Ticino (Fondi
Swisslos), Fondazione per la cultura nel Locarnese, Comuni di Losone, Muralto, Brione s/Minusio e
Orselina.
Sponsor: Credit Suisse, Hotel Eden Roc, Migros percento culturale, Coop Cultura, Cornèr Banca,
Società Elettrica Sopracenerina, Villa Orselina, CORSI e Raiffeisen.
Media partner: RSI Rete Due, Tessiner Zeitung, SGA, Ticketcorner, il Caffè, La Regione Ticino.
Contatto stampa e richieste di accredito
Luca Martinelli
Tel +41 (0)91 759 76 72
Cel +41 (0)78 673 45 05
[email protected]
70. Settimane Musicali Ascona
Il programma in breve
27.8, 20.30 – Locarno, Chiesa San Francesco
Tonhalle-Orchester Zürich
Lionel Bringuier Direttore
Janine Jansen Violino
31.8, 20.30 – Locarno, Chiesa San Francesco
Orchestre de la Suisse Romande
Neeme Järvi Direttore
Francesco Piemontesi Pianoforte
3.9, 20.30 – Locarno, Chiesa San Francesco
Wiener Symphoniker
Philippe Jordan Direttore
Nikolaj Znaider Violino
Kyoungmin Park Viola
5.9, 11.00 – Locarno, Palazzo Sopracenerina
Serie Début
Christian Ihle Hadland Pianoforte
7.9, 20.30 – Ascona, Chiesa del Collegio Papio
Murray Perahia Récital di pianoforte
11.9, 20.30 – Locarno, Chiesa San Francesco
Swedish Chamber Orchestra
Thomas Dausgaard Direttore
Thomas Zehetmair Violino
15.9, 20.30 – Ascona, Chiesa del Collegio
Papio
Coro della Radiotelevisione Svizzera italiana
Diego Fasolis Direttore
Gianluca Capuano Organo
18.9, 20.30 – Locarno, Chiesa San Francesco
Orchestra della Svizzera italiana
Michael Sanderling Direttore
Veronika Eberle Violino
19.9, 11.00 – Locarno, Palazzo Sopracenerina
Serie Début
Herbert Schuch Pianoforte
Lena Neudauer Violino
21.9, 20.30 – Locarno, Chiesa San Francesco
Kammerorchester Basel
Heinz Holliger Direttore
Sir András Schiff Pianoforte
28.9, 20.30 – Ascona, Chiesa del Collegio
Papio
Bach - Brahms I
Jan Vogler Violoncello
Francesco Piemontesi Pianoforte
1.10, 20.30 – Ascona, Chiesa del Papio
“Suoni di Venezia”
Maurice Steger (Artist in residence),
flauto barocco
& friends:
Fiorenza De Donatis Violino barocco
Daniele Caminiti Tiorba e Chitarra barocca
Mauro Valli Violoncello Barocco
Sebastian Wienand Clavicembalo
5.10, 20.30 – Ascona, Chiesa del Collegio
Papio
Apollon Musagète Quartett
9.10, 20.30 – Ascona, Chiesa del Collegio
Papio
Bach - Brahms II
Miklós Perényi Violoncello
Benjamin Perényi Pianoforte
16.10, 20.30 – Ascona, Chiesa del Collegio
Papio
Orchestra della Svizzera Italiana
Pablo González Direttore
Maurice Steger (Artist in residence), Flauto
70. Settimane musicali Ascona
Il programma giorno
per giorno
Giovedì 27 agosto
Chiesa San Francesco, 20.30
Tonhalle-Orchester Zürich
Lionel Bringuier Direttore
Janine Jansen Violino
Johannes Brahms (1833-1897) Concerto per violino e orchestra op. 77
Antonin Dvorák (1841-1904) Sinfonia Nr. 8 op. 88
L’Orchestra della Tonhalle di Zurigo diretta dal giovane
prodigio Lionel Bringuier inaugura la 70.edizione
Giovedì 27 agosto alla Chiesa
di San Francesco a Locarno,
la Tonhalle Orchester di
Zurigo, diretta dal giovane
prodigio
Lionel
Bringuier,
inaugura come meglio non si
potrebbe la 70.edizione delle
Settimane Musicali di Ascona,
la più antica e gloriosa
manifestazione musicale del
Ticino. Solista dell’imperdibile
serata, l’acclamata violinista
olandese
Janine
Jansen.
Nata nel pieno del secolo
romantico (1868), la Tonhalle
Orchester
vanta
una
reputazione mondiale. Forte di
un
centinaio
di
musicisti
impiegati fra le sue fila,
l’orchestra si è esibita in tutto il
mondo con più affrontati da
direttori come Herbert Blomstedt,
Charles Dutoit e Bernard Haitink.
L’orchestra ha all’attivo una
quarantina
di
registrazioni
discografiche e un percorso
virtuoso nobilitato da solisti di
grande richiamo e da molteplici
riconoscimenti.
Conosciuta
anche per gli innovativi e
anticonvenzionali
programmi
destinati ai giovani, la Tonhalle
Orchester
è
diretta
dalla
stagione 2014-15 dal 28enne
Lionel Bringuier. Nato a Nizza
e direttore con un bel passato da
fanciullo prodigio, Bringuier sta letteralmente mettendo le ali alla Tonhalle Orchester verso ancora più
prestigiosi traguardi. Prima di Zurigo il maestro ha diretto numerose orchestre e lavorato per sei
stagioni come direttore residente alla Los Angeles Philharmonic. Senza dimenticare il repertorio
classico-romantico, Bringuier è considerato un alfiere del repertorio del 21° secolo, ha diretto numerose
prime mondiali..
Durante la serata inaugurale del festival si potranno ascoltare la Sinfonia nr. 8 op.88 di Antonin Dvorák
e il Concerto per violino e orchestra op.77 di Johannes Brahms con la partecipazione in veste di solista
di Janine Jansen. Fra le violiniste di maggiore appeal della scena mondiale, la Jansen ha debuttato
con Vladimir Ashkenazy nel ’97, lavorando poi con importanti bacchette e con orchestre come la Royal
Concertgebouw, la Filarmonica di Berlino e la New York Philharmonic. In questa stagione ha fatto tour
in Europa e concerti con l'Orchestra di Santa Cecilia, la London Symphony Orchestra e Daniel Harding.
Ha un contratto in esclusiva con la Decca e suona uno Stradivari 'Barrere' del 1727
La serata beneficia del sostegno dalla Fondazione per la Cultura nel Locarnese.
Biglietti: da 40 a 140 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli
dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli.
Il commento del direttore artistico
Lionel Bringuier è diventato direttore stabile dell´orchestra della Tonhalle di Zurigo a soli 27 anni, un traguardo
decisamente sbalorditivo e che testimonia il talento e la preparazione che lo hanno portato ai vertici del suo mestiere in
pochi anni. Janine Jansen, che ho conosciuto nel 2007 ad una cena a casa di Martha Argerich a Bruxelles è una delle
mie violiniste preferite: qualità del suono, eleganza, profondità, espressività. Elementi essenziali per una riuscita
esecuzione del concerto op. 77 di Brahms. L´orchestra della Tonhalle di Zurigo, probabilmente la formazione elvetica più
conosciuta all´estero metterà in risalto la miriadi di caratteri contrastanti dell´ottava sinfonia di Dvorak: dal folklore ceco
nel 3o movimento, alle ombre dell’adagio fino all´esplosione del finale, uno dei momenti più energetici dell´intero
repertorio sinfonico.
Lunedì 31 agosto
Locarno, Chiesa San Francesco, 20.30
Orchestre de la Suisse Romande
Neeme Järvi Direttore
Francesco Piemontesi Pianoforte
Ludwig van Beethoven (1770-1827) Concerto Nr. 4 op. 58 per pianoforte e orchestra
Hector Berlioz (1803-1869) Symphonie fantastique
L’Orchestre de la Suisse Romande diretta da Neeme
Järvi con Francesco Piemontesi interprete del celebre
concerto nr. 4 di Beethoven
Continua l’omaggio delle 70.
Settimane Musicali di Ascona alle
principali orchestre elvetiche. Dopo
la Tonhalle Orchester, il secondo
appuntamento,
in
programma
lunedì 31 agosto alle 20.30 nella
suggestiva
cornice
di
San
Francesco a Locarno, propone
infatti l’Orchestre de la Suisse
Romande diretta dal maestro
Neeme Järvi, nelle vesti di solista, il
pianista
locarnese
Francesco
Piemontesi.
Un rapporto di collaborazione ed
amicizia lega da diversi anni
Francesco Piemontesi all’Orchestre
de la Suisse Romande. Pianista dal
talento debordante e direttore artistico
del festival asconese, Piemontesi si
cimenterà nel celebre Concerto nr. 4
di Beethoven. Ricca di suggestioni, la
serata ha in programma anche la
meravigliosa Symphonie Fantastique
di Hector Berlioz, uno dei brani più
rivoluzionari e stravaganti del primo
romanticismo.
Nata nel 1918 su volontà di Ernest
Ansermet - nome storico (e amico di
Stravinskij) fra le bacchette del secolo
scorso - l’Orchestre de la Suisse
Romande conta fra i complessi
sinfonici di maggiore tradizione e
prestigio del nostro continente.
Nobilitata dalla collaborazione di
grandi direttori e musicisti, vanta un
pacchetto invidiabile di esecuzioni,
che comprende numerosi brani in prima esecuzione di compositori storici (Debussy, Britten, e altri) e,
più di recente, svizzeri quali Michael Jarrell, Richard Dubugnon e Jean-Luc Darbellay.
Dal 2012 l’orchestra è diretta da Neeme Järvi, 68 anni, estone di Tallinn ma con passaporto
americano, brillante allievo del leggendario Evgenij Mravinskij. Järvi è uno dei direttori più apprezzati
della sua generazione. Cultore del grande repertorio tardo romantico, ha due particolarità da Guinness
dei Primati: è uno dei direttori discograficamente più attivi (all’incirca 500 le sue produzioni per etichette
diverse) e ha generato tre figli dalle doti musicali… molto spiccate.
Biglietti: da 40 a 140 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli
dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli.
Il commento
del direttore
artistico
Il secondo concerto del 31
agosto mi vedrà impegnato
come solista con
l’Orchestre de la Suisse
Romande e con Neeme
Järvi. Con l´OSR mi lega
un rapporto di amicizia da
diversi anni, Neeme Järvi è
un direttore che ho sempre
seguito e ammirato. Oltre
al celebre 4° Concerto di
Beethoven si potrà
ascoltare in seconda parte
la Symphonie Fantastique
di Hector Berlioz: uno dei
brani più rivoluzionari del
primo romanticismo; tra
momenti di allucinazione,
di follia e parti che
ricordano la morte (il Dies
irae nel finale è
particolarmente evidente) e
che trascendono il
linguaggio dell´epoca (l’uso
delle dissonanze è davvero
mirabile) troviamo uno dei
più walzer più raffinati e
caratteristici che abbia mai
ascolta.
Giovedì 3 settembre
Locarno, Chiesa San Francesco, 20.30
Wiener Symphoniker
Philippe Jordan Direttore
Nikolaj Znaider Violino
Kyoungmin Park Viola
Anton Webern (1883-1945) Variazioni per orchestra op. 30
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Sinfonia concertante KV 320d
Ludwig van Beethoven (1770-1827) Sinfonia Nr. 7 op. 92
I Wiener Symphoniker diretti da Jordan alle 70. Settimane
Musicali con Znajder e Park, due giovani solisti d’eccezione
Uno dei momenti clou delle 70. Settimane Musicali di Ascona è senz’altro l’atteso concerto che
vedrà protagonisti, giovedì 13 settembre alle 20.30 in San Francesco a Locarno, i Wiener
Symphoniker diretti da Philippe Jordan con due straordinari solisti: il violinista Niikolaj Znaider
e l’astro nascente della viola Kyoungmin Park.
Fra le numerose orchestre di Vienna, patria sublime della musica, i Wiener Symphoniker occupano un
posto di primo piano. La formazione è una delle orchestre più acclamate nel mondo concertistico
internazionale. Fondata nel 1900, ha avuto come direttori stabili dei mostri sacri della musica come
Herbert von Karajan (negli anni ’50), Wolfgang Sawallisch (nel decennio seguente), e in tempi più
recenti Rafael Frühbeck de Burgos. L’orchestra tiene 150 concerti l’anno (molti dei quali al Musikverein
e alla Konzerthaus di Vienna), ed è ospite fissa di Bregenz e dei maggiori festival mondiali.
I Wiener Symphoniker sono
diretti dal 2014 da Philippe
Jordan, uno dei più celebrati
musicisti svizzeri a livello
internazionale. Figlio d’arte,
Jordan ha già debuttato al Met di
New York e al Festival di
Salisburgo, assicurandosi oltre
che la direzione dei Wiener un
altro prestigioso ruolo stabile
all’Opéra di Parigi.
Il programma della serata
locarnese
prevede
la
celeberrima Settima Sinfonia di
Beethoven, le Variazioni op. 30
di Anton Webern, uno degli
ultimi capolavori del compositore
viennese,
e
la
Sinfonia
Concertante per violino, viola e
orchestra di Mozart, che vedrà
protagonisti il violinista Nikolaj
Znajder e la violista Kyoungmin
Park. Nato a Copenhagen e
messosi in luce sin da
giovanissimo come un virtuoso
dell’archetto, Nikolaj Znaider
ha suonato con orchestre
stratosferiche come i Berliner
Philarmoniker e la Philadelphia;
oltre ai recital e a una intensa
attività da camera con Daniel
Barenboim e Kyrill Ziotnikov, ha
iniziato una fiorente attività di
direttore, debuttando nel 2010 al
Teatro
Marijnsky
di
San
Pietroburgo. Venticinque anni,
nativa di Seoul, Kyoungmin
Park è invece una virtuosa della
viola e la sua carriera ormai è
lanciata verso traguardi di consolidato prestigio. Suona su uno strumento poco usuale: una viola di
Patrick Robin del 2012.
Il concerto beneficia del sostegno di Cornèr Banca.
Biglietti: da 40 a 140 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli
dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli.
Il commento del direttore artistico
Philippe Jordan è uno dei musicisti svizzeri più apprezzati a livello internazionale. L´ho visto dirigere per la prima volta a
Bayreuth nel 2012 e mi ha colpito in particolare il suo lavoro sul suono e sul fraseggio ma anche la capacità di pensare la
musica in lunghe linee. I Wiener Symphoniker fanno parte delle orchestre più acclamate nel mondo concertistico
internazionale. Li apprezzeremo nella celeberrima Settima Sinfonia di Beethoven e nelle Variazioni op. 30 di Anton
Webern, uno degli ultimi capolavori del compositore viennesi. Il violinista Nikolaj Znajder e la violista Kyoungmin Park
interpreteranno la Sinfonia Concertante di Mozart: il secondo movimento è da anni il mio brano mozartiano preferito.
Sabato 5 settembre
Locarno, Palazzo Società Elettrica Sopracenerina, 11.00
SERIE DEBUT
Christian Ihle Hadland Pianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Rondo in la minore KV 511
Joseph Haydn (1732-1809) Sonata in mi minore XVI:34
Johannes Brahms (1833-1897) Klavierstücke op. 119
Sergej Prokofiev (1891-1953) Sonata Nr. 2 op. 14
Un talento del profondo nord inaugura le matinée della
Serie Giovani alla Sopracenerina
Istituita dal direttore artistico Francesco Piemontesi nel 2013, la Serie Début si sta profilando
come un’interessantissima vetrina in grado di mettere in luce giovani talenti e future star della
musica classica mondiale. Sabato 5 settembre alle 11, al Palazzo della Sopracenerina, di
Locarno, il primo dei due appuntamenti della serie previsti nell’ambito delle 70. Settimane
Musicali di Ascona propone un recital di pianoforte di Christian Ihle Hadland.
Nato
nel
1983
a
Stavanger, in Norvegia,
e caratterizzato da quel
misto
di
ironia
e
sorridente disincanto che
segna molti artisti del
profondo nord, Christian
Ihle Hadland è emerso
di recente nell’olimpo
degli interpreti classici. Il
suo
debutto
con
l’Orchestra della Radio
norvegese è avvenuto
quando aveva 15 anni, e
dopo questo exploit si
sono
moltiplicate
le
apparizioni con musicisti
da camera (del nord, ma
non
solo)
e
con
orchestre scandinave e tedesche, senza dimenticare oltreoceano la Seattle Symphony Orchestra; nel
campo delle incisioni ha debuttato nel 2010 con la Simax Classics su lavori di Chopin e Schumann, e
vinto nel 2013 lo Spellemann Prize, equivalente norvegese dei Grammys, con i Concerti di Mozart.
Hadland eseguirà opere di Mozart (il giocoso Rondo in la minore KV 511), Haydn (la Sonata in mi
minore XVI:34), Brahms (con i sei Klavierstücke op.118) e in chiusura l’incalzante e per molti versi
rivoluzionaria Sonata nr. 2 op. 14, scritta nel 1910 da un appena ventenne Sergej Prokofiev.
Il concerto beneficia del sostegno della Società Elettrica Sopracenerina.
Biglietti: 20 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli dell’Organizzazione
turistica Lago Maggiore e Valli.
Lunedì 7 settembre
Ascona, Collegio Papio, 20.30
Murray Perahia Pianoforte
Joseph Haydn (1732 – 1809) Sonata in la bemolle maggiore Hob. XVI: 46
Joseph Haydn (1732 – 1809) Andante con variazioni in fa minore, Hob:XVII:6
Johannes Brahms (1833-1897) Estratti dalle Fantasie op. 116 e dai Klavierstücke op. 118 e op. 119
Ludwig van Beethoven (1770-1827) Sonata per pianoforte op. 106 “Hammerklavier”
Imperdibile recital di Murray Perahia, forse il più grande
pianista vivente
Appuntamento imperdibile alle
70. Settimane Musicali di
Ascona, che lunedì 7 settembre
alle 20.30, presentano, nella
quattrocentesca chiesa
del
Collegio Papio, il pianista
Murray Perahia.
Nato a New York nel 1947,
Murray Perahia è da molti
considerato il più grande pianista
vivente. Più volte nominato ai
Grammy Awards, insignito nel
2004 del titolo di Cavaliere
Comandante (KBE) da sua
maestà la Regina d’Inghilterra per
il suo ragguardevole servizio alla
musica, Perahia ha studiato
direzione d’orchestra (con Carl
Bamberg)
e
composizione,
arrivando al successo alla fine
degli anni Sessanta, quando il
musicista si impone sulla scena
internazionale suonando molta
musica da camera, anche se
l’esperienza di direttore comincia
a lasciare una traccia un po’ in
tutta Europa.
Più in generale la sua formazione
ha tratto giovamento da incontri
con alcuni fra i più grandi
interpreti: il pianista Vladimir
Horowitz (con il quale ha stretto
una lunga amicizia), il pianista
Rudolf Serkin, il violoncellista
Pablo Casals e i membri del
Budapest String Quartet, con i
quali ha animato fecondi estati
musicali al Festival di Marlboro.
Nel ’72 la vittoria al Leeds International Piano Competition e, l’anno dopo, il suo primo concerto al
Festival di Aldenburg gli hanno aperto le porte per una collaborazione con Benjamin Britten e Peter
Pears, in una perlustrazione musicale che si è estesa fra il Giappone e la Sidney Opera House.
Sui cd per Sony Classical si possono individuare molte incisioni interessanti da Brahms a Chopin, da
Beethoven all’amato Bach, alcune insignìte di nominations ai Grammy. Perahia presenterà ad Ascona
un programma comprendente opere di Haydn, Brahms e la Sonata per pianoforte op. 106 detta
“Hammerklavier” di Ludwig van Beethoven.
Biglietti: da 40 a 125 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli
dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli.
Il commento del direttore artistico
Ho avuto la fortuna di studiare per molto tempo con Murray Perahia, considerato da molti come il più grande pianista
vivente. Il suo modo di suonare è frutto di una grande e profonda meditazione sui concetti principali del far musica:
l´analisi, la comunicazione, la fantasia ma anche la perfetta conoscenza dell’armonia e del contrappunto. L´assoluta
padronanza di tutto ciò gli permette di sentirsi completamente libero sul palco e di lasciarsi trasportare dall’ispirazione del
momento. Un recital da non perdere.
Venerdì 11 settembre
Locarno, Chiesa San Francesco, 20.30
Swedish Chamber Orchestra
Thomas Dausgaard Direttore
Thomas Zehetmair Violino
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Sinfonia Nr. 35 K385
Ludwig van Beethoven (1770-1827) Concerto per violino e orchestra op. 61
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Sinfonia Nr. 29 K201
La Swedish Chamber con Zehetmair nel Concerto per
violino di Beethoven, coup de coeur di Ascona 2015
È il concerto delle 70. Settimane Musicali che sta forse più a cuore al direttore artistico
Piemontesi quello che venerdì 11 settembre alle 20.30, in San Francesco a Locarno, vedrà
protagonisti la Swedish Chamber Orchestra diretta da Thomas Dausgaard e il violinista Thomas
Zehetmair, brillante interprete del Concerto per violino ed orchestra op. 61 di Beethoven.
Creare un suono unico, inconfondibile, che si distolga visibilmente dall’universalità globalizzante e
omogenea di decine di orchestre, sparse su tutto il pianeta. Sembra questa la lodevole aspirazione
della Swedish Chamber Orchestra e del suo direttore stabile Thomas Dausgaard, da quando si sono
incontrati nel non lontano 1997. La formazione, che conta una quarantina di orchestrali e convoglia
molte energie nella valorizzazione di autori del nord Europa, in pochi anni si è costruita una solida
reputazione internazionale con tournée e concerti in sedi prestigiose (come i London Proms di Londra o
il Lincoln Center di New York), collaborazioni importanti (ad esempio con il pianista Jan Lisiecki), e una
folta attività discografica.
Thomas Dausgaard e l’Orchestra da Camera Svedese presenteranno al pubblico due sinfonie
mozartiane: la Nr. 29, composta a 18 anni nel 1774, e la Nr. 35, detta „Haffner“ - dal nome del
committente – eseguita per la prima volta nel 1783. Accanto a questi due lavori di Mozart sarà
possibile ascoltare anche il Concerto per violino ed orchestra op. 61 di Beethoven eseguito dal
violinista austriaco Thomas Zehetmair. Nato e cresciuto nella città natale di Mozart, Salisburgo,
Zehetmair è uno dei più importanti violinisti della sua generazione; ha registrato quasi tutto il repertorio
violinistico su cd pluripremiati ed è molto noto non solo come solista ma anche come direttore
d’orchestra e camerista. Il musicista ha inoltre tenuto a battesimo molte composizioni scritte
appositamente per lui.
Biglietti: da 40 a 125 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli
dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli.
Il commento del
direttore artistico
Questo concerto è probabilmente il
mio coup de coeur di questa edizione;
l´esecuzione su disco del Concerto per
violino e orchestra di Beethoven con
Zehetmair e Frans Brüggen fa parte
dei miei dieci dischi per l´isola deserta.
Dopo aver suonato insieme a lui in
Inghilterra gli ho proposto di venire ad
Ascona proprio con il concerto di
Beethoven. Con mia grande
soddisfazione ha subito accettato.
Thomas Dausgaard e l’Orchestra da
Camera Svedese presenteranno
accanto all´op. 61 di Beethoven due
sinfonie mozartiane: la Nr. 35, detta
„Haffner“ - dal nome del committente è personalmente la mia preferita.
.
Martedì 15 settembre
Ascona, Collegio Papio, 20.30
Coro della Radiotelevisione Svizzera italiana
Diego Fasolis Direttore
Gianluca Capuano Organo
Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594)
Ricercari da Ricercari sopra li tuoni a quattro
Missa de Beata Virgine a quattro da Missarum Liber Secundus
Mottetti da Motecta Festorum totius anni Liber Primus
Missa, Mottetti e Ricercari: dopo il successo a Salisburgo,
Diego Fasolis e il Coro della RSI ad Ascona con un
Palestrina da antologia
Il direttore Diego Fasolis con
Gianluca Capuano all’organo e
il Coro della Radiotelevisione
Svizzera presentano martedì
15 settembre, alle 20.30, nella
chiesa del Collegio Papio ad
Ascona, un programma, già
accolto con grande favore lo
scorso 19 luglio al festival di
Salisburgo,
interamente
dedicato
a
Palestrina,
indiscusso
maestro
della
polifonia sacra rinascimentale.
Come dimostrano il successo
planetario ottenuto assieme a
Cecilia Bartoli con l’album
Mission (nominato persino ai 56.
Grammy Awards) e i ripetuti trionfi a Salisburgo e in altre prestigiose sedi in Europa e negli Stati Uniti
dove sfila il meglio della musica classica, il Coro della Radiotelevisione Svizzera e il maestro Diego
Fasolis hanno oramai raggiunto una rinomanza mondiale con concerti e incisioni discografiche
acclamate da pubblico e critica. Versatilità, virtuosismo e rigore stilistico fanno di Diego Fasolis (alla
guida del Coro come maestro stabile dal 1993) una personalità di spicco della scena musicale.
Considerato uno dei più interessanti interpreti della sua generazione, Fasolis ha all’attivo più di cento
produzioni insignite dei più ambiti riconoscimenti della stampa specializzata.
Al tradizionale concerto delle Settimane Musicali di Ascona, Fasolis presenterà questa volta un
programma dedicato a uno dei suoi compositori prediletti, il maestro indiscusso della musica sacra e
della polifonia rinascimentale, Giovanni Pierluigi da Palestrina. Con l’accompagnamento all’organo di
Gianluca Capuano (musicista che svolge un’intensa attività come direttore, organista e continuista in
tutta Europa, Stati Uniti, Russia e Giappone e che ha già diretto anche il Coro della RSI), saranno
presentati i Ricercari da Ricercari sopra li tuoni a quattro, la Missa de Beata Virgine a quattro da
Missarum Liber Secundus e i Mottetti da Motecta Festorum totius anni Liber Primus
La serata beneficia del sostegno della CORSI.
Biglietti: da 25.- a 85.- CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli
dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli.
Venerdì 18 settembre
Locarno, Chiesa San Francesco, 20.30
Orchestra della Svizzera italiana
Michael Sanderling Direttore
Veronika Eberle Violino
Gioachino Rossini (1792-1868) L’Italiana in Algeri, ouverture
Sergej Prokofiev (1891-1953) Concerto per violino e orchestra op. 19 Nr. 1
Franz Schubert (1797-1828) Sinfonia Nr. 3 D200
L’OSi nell’ “L’italiana in Algeri”, la celebre terza di
Schubert e il concerto per violino di Prokofiev con la giovane
ed acclamata Veronika Eberle
L’Orchestra della Svizzera italiana si presenta
a Locarno, nella Chiesa San Francesco, per il
suo primo concerto nell’ambito delle
Settimane Musicali di Ascona 2015, venerdì 18
settembre alle ore 20.30, sotto la bacchetta del
direttore berlinese Michael Sanderling.
Aprirà la serata la celebre Ouverture di
Gioachino Rossini L’Italiana in Algeri, “dramma
giocoso” andato in scena a Venezia nel 1813 al
Teatro San Benedetto: gli intriganti “pizzicati”
iniziali ben introducono alle successive travolgenti
atmosfere
musicali,
un
capolavoro
del
compositore pesarese.
La giovane violinista tedesca Veronika Eberle, il
cui talento ha già conquistato le platee
internazionali, sarà invece la solista del Concerto
per violino n. 1 di Sergej Prokof’ev, composto nel
1917 e ricco di momenti lirici e vibranti, ai quali si
alternano passaggi più ritmici, aggressivi e sarcastici. Con la celebre Sinfonia n. 3 di Franz Schubert,
che chiuderà la serata, si ritorna al 1815, quando il compositori ancora diciottenne termina la stesura di
una sinfonia che – sebbene contenuta nella durata – propone incantevoli melodie e originali scelte di
contrasti musicali, che culminano nella tarantella finale.
Di primo piano i protagonisti della serata. Il maestro Michael Sanderling è un violoncellista di fama
internazionale oltre che un emergente e sempre più apprezzato direttore d’orchestra; Veronika Eberle
ha invece debuttato sin da adolescente alla Carnegie Hall e poco dopo è stata invitata da Simon Rattle
a suonare il Concerto di Beethoven a Salisburgo con i Berliner Philharmoniker. Ma sono oramai molte
le sue affermazioni conseguite nel mondo. Si va dai concerti con la New York Philharmonic e la Los
Angeles Philharmonic, alle presenze da solista a Stoccarda, Bamberg, Zurigo, Rotterdam, Francoforte,
senza dimenticare i numerosi premi vinti a concorsi internazionali. «Ha un suono che cattura al primo
ascolto, del tutto inaspettabile per quel misto di dolcezza, virtuosismo, vigore, verve musicale e
potenza» ha scritto di lei la Tagesspiegel.
La beneficia del sostegno di Coop Cultura.
Biglietti: da 25 a 85 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli
dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli.
Sabato 19 settembre
Locarno, Palazzo Società Elettrica Sopracenerina, 11.00
Herbert Schuch Pianoforte
Lena Neudauer Violino
Ludwig van Beethoven (1770-1827) Sonata op. 30 Nr. 1 per violino e pianoforte
Maurice Ravel (1875-1937) Sonata per violino e pianoforte
Ludwig van Beethoven (1770-1827) Sonata op. 30 Nr. 2 per violino e pianoforte
Beethoven per violino e pianoforte e un Ravel con
accenti jazz-blues in una matinée ricca di suggestioni
Prosegue idealmente il
ciclo delle Sonate di
Beethoven per violino e
pianoforte
iniziato
l´anno
scorso
alle
Settimane Musicali di
Ascona. Per il secondo
appuntamento
della
Serie Début, il festival di
Ascona presenta sabato
19 settembre, alle 11,
alla Sopracenerina di
Locarno,
due
già
affermati giovani talenti:
il
pianista
Herbert
Schuch e la violinista
Lena Neudauer.
Nato nel 1979 in Romania ed emigrato a 9 anni in Germania, Herbert Schuch è uno dei più
interessanti e travolgenti giovani pianisti europei. Schuch ha attirato l’attenzione internazionale
vincendo nell’arco di un solo anno tre importanti concorsi pianistici (il concorso Casagrande,
l’International Piano Competition di Londra e Vienna) e a due riprese un’ECHO Klassik con sue
incisioni.
Non da meno Lena Neudauer. Nata nel 1984 a Monaco di Baviera, ha iniziato a suonare il violino
all’età di tre anni, debuttando con un’orchestra sinfonica quando ne aveva 10. Nel ’99 ha vinto il primo
premio al Leopold Mozart Competition di Augsburg e da allora si sono moltiplicate le presenze nei più
rinomati calendari sinfonici di Oslo, Monaco, Nuremberg, Basilea, Salisburgo. Lena suona un
Guadagnini Lorenzo dal 1743 e si dedica spesso all’avanguardia (tra gli altri con Pierre Boulez) .
Avvincente il programma del concerto. Oltre a due delle tre Sonate per violino e pianoforte op.30 di
Beethoven, entrambe scritte nel 1802, quando l’artista vive il dramma della sua incombente sordità,
sarà infatti eseguita la Sonata per violino e pianoforte di Maurice Ravel, un pezzo scritto fra il 1922 e
1927 di immenso fascino, specie per quell’esotico blues che si incunea fra l’Allegretto iniziale e
l’ingegnoso Perpetuum mobile finale, evidente omaggio al jazz per l’uso percussivo del pianoforte, i
ritmi sincopati e le tante imitazioni di altri strumenti jazzistici, come il sax e il banjo.
Il concerto beneficia del sostegno della Società Elettrica Sopracenerina.
Biglietti: 20 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli dell’Organizzazione
turistica Lago Maggiore e Valli.
Lunedì 21 settembre
Locarno, Chiesa San Francesco, 20.30
Kammerorchester Basel
Heinz Holliger Direttore Sir András Schiff Pianoforte
Heinz Holliger (1939) Meta Arca
Robert Schumann (1810-1856) Concerto per pianoforte e orchestra op. 54
Felix Mendelssohn (1809-1847) Sinfonia Nr. 3 op. 56, Scozzese
Due mostri sacri alle Settimane: Heinz Holliger nelle vesti
di compositore e direttore e András Schiff al pianoforte
È uno dei concerti clou della 70.edizione delle Settimane Musicali di Ascona quello che lunedì
21 settembre alle 20.30 vedrà esibirsi nella chiesa di San Francesco la Kammerorchester Basel terza grande formazione svizzera in programma quest’anno al festival - assieme a due mostri
sacri della musica classica contemporanea: Heinz Holliger nelle vesti di compositore e direttore
d’orchestra e il grande pianista ungherese Andras Schiff interprete di Schumann.
Oboista dalla bravura strepitosa, ma anche compositore e direttore d’orchestra di fama mondiale e
sublime sperimentatore, Heinz Holliger (nato a Langenthal nel 1939) è una delle più eminenti figure
elvetiche del concertismo internazionale. Solido tanto nel repertorio classico quanto in quello
contemporaneo, bacchetta di riferimento in compagini come la Cleveland Orchestra, la Filarmonica di
Vienna e la Chamber Orchestra of Europe, compositore diventato una figura di spicco dagli anni
Ottanta grazie a incontri decisivi con Boulez, Huber e il suo docente Sàndor Veress, Heinz Holliger ad
Ascona dirigerà la Kammerorchester Basel.
Fondata nel 1984 e declamata dalla
critica come "una delle formazioni più
interessanti
sulla
scena
internazionale", la Kammerorchester è
un’orchestra creativa, sempre carica
di energia, il cui repertorio spazia dal
barocco (ricavando un organico
appropriato e versatile) alla musica
moderna e contemporanea. Celebrati
solisti (Cecilia Bartoli, Sol Gabetta,
Renauld Capuçon, fra i tanti) si sono
esibiti con l’orchestra.
La serata di Ascona ha in programma
una composizione del maestro
Holliger (Meta Arca del 2012), una
delle opere orchestrali più conosciute
di Felix Mendelssohn - la Sinfonia
Nr.3 ispirata a un viaggio in Scozia - e
il celebre Concerto per pianoforte ed
orchestra
op.54
di
Robert
Schumann, “una sognante fantasia di
radiosa bellezza” che vedrà Sir
András Schiff nelle vesti di solista.
Vincitore di numerosissimi premi (fra
cui un Grammy Award nel 1990),
l’acclamato
pianista
ungherese
naturalizzato britannico, è considerato
uno dei massimi interpreti viventi di
Bach e Beethoven, oltre che grande
specialista di Schumann. Nel 2013
aveva incantato il pubblico delle
Settimane con un’esecuzione mirabile
delle Variazioni Diabelli di Beethoven.
Il concerto beneficia del sostegno del
Credit Suisse.
Biglietti: da 40 a 125 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli
dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli.
Il commento del direttore artistico
Volevo invitare Heinz Holliger alle Settimane Musicali sin dalla mia prima stagione in qualità di direttore artistico: sono
felice di averlo come ospite in doppia veste di compositore e di direttore d´orchestra. Il grande musicista basilese è una
delle più importanti figure elvetiche del concertismo internazionale: il suo stile compositivo è davvero eclettico e passa
dal puro divertimento di brani come “A Reedy Double“, al lirismo e al dramma della sua opera “Biancaneve”, alle
profondità dei Gesänge dei Frühe. Nel concerto di Schumann ritroviamo il pianista ungherese Andras Schiff, che aveva
già incantato il pubblico delle Settimane ad Ascona nel 2013 con un´esecuzione mirabile delle Variazioni Diabelli di
Beethoven.
Lunedì 28 settembre
Ascona, Collegio Papio, 20.30
Jan Vogler Violoncello
Francesco Piemontesi Pianoforte
OMAGGIO BACH – BRAHMS - Parte Prima
Johann Sebastian Bach (1685-1750) Suite per violoncello Nr.1 – Nr.3 – Nr.5
Johannes Brahms (1833-1897) Sonata per violoncello e pianoforte Nr. 1 op. 38
Il violoncello magico di Jan Vogler e il pianoforte di
Francesco Piemontesi nel primo dei due omaggi a Bach e
Brahms
Le 70. Settimane Musicali di Ascona rendono omaggio quest’anno a Bach e Brahms. Il maestro
di Amburgo nutriva la più profonda passione per Bach e l’influenza che questi esercitò su
Brahms fu grande. Fil rouge di questo tributo saranno il violoncello e pianoforte. Di scena, nel
primo dei due omaggi previsti, il pluripremiato violoncellista tedesco Jan Vogler e il pianista
locarnese Francesco Piemontesi.
La serata propone pagine memorabili del repertorio di questi due giganti della musica: la Sonata per
violoncello e pianoforte Nr. 1 op. 38 di Johannes Brahms, che cita direttamente Bach, più
precisamente dall´Arte della Fuga, mentre le sei Suite per violoncello solo di Johann Sebastian Bach
sono invece fra le più note e le più virtuosistiche opere mai scritte per violoncello, un autentico
caposaldo del repertorio violoncellistico di cui Jan Vogler interpreterà le Suite Nr. 1,3 e 5 (mentre le
restanti tre si potranno ascoltare il 9 ottobre per l’interpretazione di Miklos Pereny).
Di primissimo piano i due artisti della serata. Artista innovativo, dotato di una carica prorompente e
spavaldamente coraggioso nell’affrontare con energia il repertorio più disparato, Jan Vogler (classe
1964) vive oggi fra Dresda e New York. Strumentista prodigio, suona e a registra con le più importanti
orchestre e i più affermati interpreti degli Stati Uniti e d’Europa. Vasta è la sua discografia e numerosi i
riconoscimenti ottenuti, fra i quali l’European Cultural Award nel 2006 e vari Echo Award, l’ultimo dei
quali nel 2014 quale strumentista dell’anno, proprio per la sua incisione delle Suites di Bach.
Francesco Piemontesi è dal canto suo salito alla ribalta internazionale ottenendo premi in concorsi di
grande prestigio (ad esempio la Queen Elisabeth Competition nel 2007) e si esibisce oggi in tutto il
mondo con orchestre, direttori e interpreti di primissimo piano. Ospite da Edimburgo a Lucerna di
importanti festival, ha tenuto recital nelle sedi più prestigiose: dalla Wigmore Hall di Londra alla
Carnegie Hall di New York, dalla Filarmonica di Berlino al Konzerthaus e Musikverein di Vienna.
Il concerto beneficia del sostegno di Migros percento culturale.
Biglietti: da 25 a 85 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli
dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli.
Il commento del direttore artistico
Non a caso ho accostato Bach a Brahms. Il Maestro di Amburgo aveva una grandissima passione per le composizioni di
Bach: nella prima Gesamtausgabe della Bach - Gesellschaft si può annoverare “Dr. Johannes Brahms, Musiker” tra i
suoi abbonati. Alcuni allievi del Dottor Brahms (ad esempio Ilona Eibenschütz) hanno confermato che il maestro
conosceva tutto ciò che era stato pubblicato nella Gesamtausgabe per filo e per segno. I brani del Thomaskantor di
Lipsia influenzarono le composizioni di Brahms in maniera notevole. Le Suite di Bach rappresentano un caposaldo del
repertorio violoncellistico, forse anche il più importante e sicuramente uno dei più difficili, mentre nella sonata op. 38
Brahms cita direttamente Bach, più precisamente dall´Arte della Fuga. L´inizio della Sonata corrisponde al tema del
Contrappunto 4 mentre il tema dell´ultimo movimento è tratto dall´ultimo Contrappunto - incompiuto - sempre dall´Arte
della Fuga.
Giovedì 1 ottobre
Ascona, Collegio Papio, 20.30
“Suoni di Venezia”
Maurice Steger (Artist in residence) Flauto barocco – Direttore
Fiorenza De Donatis Violino Barocco
Daniele Caminiti Tiorba e Chitarra Barocca
Mauro Valli Violoncello Barocco
Sebastian Wienand Clavicembalo
Antonio Vivaldi (1678-1741) Concerto La Pastorella in Re maggiore, RV 95
Canzoni del seicento
Toccata per tiorba solo (Giovanni Girolamo Kapsberger, 1580-1651)
Sonata seconda per flauto solo (Giovanni Battista Fontana, ca. 1628)
Antonio Vivaldi (1678-1741) Sonata in Do minore per violino & Basso continuo, F. XIII no. 14
Canzoni del seicento
Canzona La Pighetta per flauto e basso (Tarquinio Merula, 1590/95-1665)
La Ciaccona per cimbalo solo (Bernardo Storace, 17. secolo)
La Ciaccona per due canti (Tarquinio Merula, 1590/95-1665)
Francesco Maria Veracini (1690-1768) Sonata in La minore per flauto e basso
Antonio Caldara (1670-1736) Chiacona
Antonio Vivaldi (1678-1741) Sonata XII in Sol minore ‚ La Follia’, RV 63 per flauto barocco, violino &
basso continuo
Sensualità e senso del sacro nella Venezia barocca di
Maurice Steger, principe e star mondiale del flauto dolce
Artist in residence delle Settimane Musicali 2015, Maurice Steger è la più grande star del flauto
dolce. Giovedì 1. ottobre, alle 20.30, nella chiesa del Collegio Papio di Ascona, nel primo dei due
concerti che lo vedrà protagonista al festival, l’artista celebra l’amato Antonio Vivaldi e la
musica d Venezia del Sei e Settecento assieme a un gruppo di musicisti e amici, grandi
specialisti di musica antica. Un appuntamento semplicemente imperdibile.
Da quando il prestigioso The Indipendent lo ha incoronato come «il virtuoso leader mondiale del flauto
dolce», Maurice Steger (Premio Karajan 2002) è diventato una delle figure di punta e uno dei solisti
più amati della musica del '600 e '700. Svizzero, nato ai Winterthur nel 1971, Steger ha cavalcato
l’onda della musica antica con ottime registrazioni e progetti live, facendo parte di strepitosi gruppi
antichi come The English Concert, i Berliner Barock Solisten, l’Orchestra da Camera di Zurigo, il
Musica Antiqua Köln, L’Europa Galante e l’Accademia Bizantina. Il tutto su un insieme di progetti
centrati su Corelli, la musica napoletana e naturalmente l’immancabile Vivaldi. Non solo, Steger ha
collaborato con star indiscusse da Cecilia Bartoli a Howard Griffiths, Hilary Hahn, Laurence Cummings,
Sol Gabetta, Marcus Creed per non citarne che alcuni, tenendo affollatissime master class fra Europa,
Asia e America.
Affiancato da musicisti di spicco nell’ambito della musica antica - Fiorenza De Donatis al violino
barocco, Daniele Caminiti alla tiorba e chitarra barocca, Mauro Valli al violoncello barocco e
Sebastian Wienand al clavicembalo - Steger presenterà al pubblico di Ascona un programma dedicato
ai Suoni di Venezia del Sei e Settecento. Protagonista assoluto il flauto dolce, uno strumento molto
amato da Vivaldi, largamente insegnato a Venezia e spesso impiegato in quegli anni i come strumento
solista dai compositori veneziani. Oltre a diverse Canzoni del Seicento, saranno eseguite opere di
Francesco Maria Veracini, Antonio Caldara e naturalmente Vivaldi, del quale si potrà fra l’altro ascoltare
una delle più popolari opere di musica da camera, ossia la Follia per flauto barocco, violino &
basso continuo. Qui i protagonisti suonano sul bellissimo tema della Follia una serie di variazioni,
spaziando in un impressionante saliscendi di emozioni dalla devozione cattolica ai ritmi profani del
ballo, con virtuosistiche figure dialoganti, arpeggi a rotta di collo e sfrenate melodie.
Il concerto beneficia del sostegno dell’Hotel Villa Orselina.
Biglietti: da 25 a 85 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli
dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli.
Lunedì 5 ottobre
Ascona, Collegio Papio, 20.30
Apollon Musagète Quartett
Anton Webern (1883-1945) Langsamer Satz
Antonin Dvorák (1841-1904) Quartetto in do maggiore op. 61
Franz Schubert (1797-1828) Quartetto in sol maggiore D887
Torna ad Ascona con un capolavoro assoluto di Schubert
l’Apollon Musagète, il giovane quartetto di cui tutto il
mondo parla
Dopo l’esibizione nella Serie Giovani nel 2013, fa il suo attesissimo ritorno alle Settimane
Musicali di Ascona (lunedì 5 ottobre, alle 20.30 nella chiesa del Papio) l’Apollon Musagète
Quartett, formazione composta da quattro giovani polacchi che negli ultimi mesi ha conquistato
le vette della musica e le platee di tutto il mondo. Eclettico il programma, che proporrà fra l’altro
il Quartetto in sol maggiore di Schubert, capolavoro assoluto del maestro viennese.
L’hanno definito «uno dei più dinamici, carismatici e creativi ensemble sulla scena internazionale»
l’Apollon Musagète Quartett. Il complesso è emerso alla ribalta nel 2008 vincendo non soltanto il
primo premio, ma anche tutti i riconoscimenti speciali al 57° Concorso internazionale dell’ARD e più di
recente al Borletti-Buitoni Trust, nel 2014. Risale al 2010 il debutto alla Filarmonica di Berlino, insieme
all’entusiasmante battesimo al Musikverein di Vienna per il ciclo “Rising-Stars” e in prestigiose sale da
concerto europee: quasi una preparazione al successivo, eclatante passaggio in altri templi mondiali
della musica fra il 2012 e il 2013 come la Wigmore Hall di Londra, la Carnegie Hall di New York, il
Louvre di Parigi, la Tonhalle di Zurigo e il Festival di Lucerna. Un successo planetario che ha favorito
un folto gruppo di registrazioni che hanno avuto ottime segnalazioni e premi internazionali. Fra le
collaborazioni eccellenti di questo ensemble va menzionato il singolare sodalizio con la cantante rock
americana Tori Amos: anche con un cd “Night of Hunters” che ha ottenuto il prestigioso premio Echo
2012.
Eclettico il programma della serata, che comprende opere di Webern, Dvorák e il Quartetto in sol
maggiore di Schubert, capolavoro assoluto del maestro viennese. Contrasti di carattere (dal profano
all’assoluto spirituale), complessità nella costruzione della forma, giochi audaci di tonalità e di modi si
fondono in un’apparente semplicità della linea melodica, la quale ci ricorda che Schubert fu, in primo
luogo, il più grande compositore di Lieder della storia della musica.
ll concerto beneficia del sostegno dell’Hotel Eden Roc Ascona.
Biglietti: da 25 a 85 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli
dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli.
Il commento del direttore artistico
Ho deciso di invitare di nuovo il quartetto Apollon Musagète dopo lo strepitoso concerto nella serie debutto alle
Settimane Musicali due anni fa. Negli ultimi mesi il quartetto ha scalato rapidamente la vetta del mondo musicale e si è
fatto conoscere in tutto il mondo. Sono felice di presentarli in un programma variegato che include brani di Webern,
Dvorák e il Quartetto in sol maggiore di Schubert, capolavoro assoluto del maestro viennese. Contrasti di carattere (dal
profano all’assoluto spirituale), complessità nella costruzione della forma, giochi audaci di tonalità e di modi si fondono in
un´apparente semplicità della linea melodica, la quale ci ricorda che Schubert fu, in primo luogo, il più grande
compositore di Lieder della storia della musica.
Venerdì 9 ottobre
Ascona, Collegio Papio, 20.30
Miklós Perényi Violoncello / Cello
Benjamin Perényi Pianoforte / Klavier
OMAGGIO BACH – BRAHMS II
Johann Sebastian Bach (1685-1750) Suite per violoncello Nr.2 – Nr.4 – Nr.6
Johannes Brahms (1833-1897) Sonata per violoncello e pianoforte Nr.2 op. 99
Omaggio a Bach e Brahms con il grande violoncellista
ungherese Miklós Perényi e il figlio Benjamin al pianoforte
Nella seconda parte del
doppio omaggio a Bach e
a Brahms ascolteremo il
grande violoncellista
ungherese Miklós Perényi
alle prese con le
celeberrime Suite per
violoncello solo di Bach
Nr. 2,4 e 6. Mentre in duo
con suo figlio Benjamin,
pianista, potremo
ammirare le sue doti
liriche e la sua tecnica
d´archetto nella Sonata
per violoncello e
pianoforte Nr. 2 op. 99 di
Brahms, uno dei brani più
amati dai musicisti per il
virtuosismo, la
costruzione, le audacie
armoniche del secondo
movimento e per il
carattere folkloristico del
finale.
Violoncellista
di
fama
mondiale, Miklós Perényi è
nato a Budapest nel 1948.
Ragazzo prodigio, nel 1963
vince il Premio Pablo Casals e proprio con il leggendario violoncellista spagnolo ha la possibilità di
suonare al Festival estivo di Marlboro. Da quel che lui racconta “fu un’esperienza davvero
impressionante. Casals allora aveva 87 anni, ma sapeva ancora perfettamente cosa voleva dai suoi
studenti e da quelli che suonavano vicino a lui”. Ma è solo l’inizio di una lunga e gloriosa carriera che lo
vede in seguito protagonista in tutte le principali piazze del mondo musicale: Salisburgo, Praga, Berlino,
fino al nord America, al Giappone e alla Cina. Fra le sue molteplici collaborazioni artistiche, spicca
quella con il Quartetto Keller e specialmente, a partire dal 1975, con il pianista András Schiff. Perény
vanta una folta discografia. L’integrale di Beethoven per la Ecm, registrata con András Schiff è stata
insignìta del premio annuale della critica discografica tedesca nel 2005.
Negli ultimi anni Miklós suona sempre più spesso in pubblico con il figlio Benjamin Perényi al
pianoforte. Nato nel 1993, e ammesso all’Accademia Musicale Liszt quando aveva 11 anni (addirittura
nella classe di talenti straordinari) ha debuttato in pubblico nel 2007, al Festival Musicale dello
Schleswig-Holstein, mentre nel 2009 è stato invitato da Zoltán Kocsis a suonare in un concerto con
l’Hungarian National Philharmonic Orchestra. Il repertorio pianistico di Benjamin non si limita soltanto
alla produzione da camera, ma s’inoltra nella grande tradizione dei Concerti per pianoforte e orchestra ,
senza tralasciare la letteratura solistica.
ll concerto beneficia del sostegno della Banca Raiffesen.
Biglietti: da 25 a 85 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli
dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli.
Il commento del direttore artistico
Nella seconda parte del doppio omaggio a Bach e a Brahms ascolteremo Miklós Perényi, grande violoncellista
ungherese alle prese con le Suite di Bach Nr. 2,4,6. In duo con suo figlio Benjamin, potremo ammirare le sue doti liriche
e la sua tecnica d´archetto (da notare l´assoluta padronanza di quest´ultimo) nell’op. 99 di Brahms, che è uno dei brani
più amati dai musicisti per il virtuosismo, la costruzione, le audacie armoniche del secondo movimento e per il carattere
folkloristico del finale.
Venerdì 16 ottobre
Ascona, Collegio Papio, 20.30
Orchestra della Svizzera Italiana
Pablo González Direttore
Maurice Steger (Artist in residence) Flauto barocco
Georg Philipp Telemann (1681-1767) Ouverture in la minore per flauto a becco, archi e basso continuo
François Couperin (1668-1733) Concert royal Nr. 4 per flauto e basso continuo, estratti
Maurice Ravel (1875-1937) Tombeau de Couperin
Antonio Vivaldi (1678-1741) Concerto in sol maggiore per flautino, archi e basso continuo
Igor Stravinsky (1882-1971) Pulcinella, suite
Con l’OSi e il flautista Maurice Steger si chiude in bellezza
la 70.edizione delle Settimane Musicali
L’Orchestra della Svizzera italiana, diretta dal maestro Pablo González, chiude le 70. Settimane
Musicali, venerdì 16 ottobre 20.30 nella Chiesa del Collegio Papio di Ascona. Solista d’eccezione
il flautista Maurice Steger, tra i maggiori specialisti in campo internazionale del flauto dolce e
della musica antica e Artist in residence alle Settimane 2015.
Sarà ancora una volta la gloriosa Orchestra della Svizzera italiana a chiudere in bellezza le Settimane
Musicali di Ascona. L’Osi sarà per l’occasione diretta dal direttore spagnolo Pablo González. Classe
1975, vincitore di due importanti riconoscimenti per i virtuosi della bacchetta (il Premio Donatela Flick
nel 2000 e il Cadaqués Orchestra International Conducting Competition nel 2006), González è stato fra
l’altro Direttore assistente alla London Symphony ed è l’attuale direttore musicale della Orquestra
Simfònica de Barcelona i Nacional de Catalunya.
Autentica star della serata è il flautista svizzero (nato a Winterthur nel 1971) Maurice Steger, artist in
residence delle Settimane Musicali 2015, già ammirato nel concerto “Suoni di Venezia” dello scorso 1.
ottobre. Premio Karajan nel 2002, Steger è probabilmente il più grande interprete del flauto dolce oggi
in circolazione e una delle figure di punta della musica barocca, campo in cui vanta collaborazioni con
tutti i più celebrati complessi
Particolarmente originale il programma che alterna capolavori della prima metà del Settecento di
Antonio Vivaldi (il Concerto per ottavino, archi e cembalo in do maggiore) e di Georg Philippe
Telemann (la Suite per flauto a becco, archi e continuo in la minore) a celebri pagine di Maurice Ravel
(Le tombeau de Couperin, Suite per orchestra) e di Igor Stravinsky (Pulcinella, Suite per piccola
orchestra su musiche di Pergolesi). Quest’ultimi sono infatti caratterizzati dal loro forte legame con la
musica del passato: Le tombeau de Couperin, la cui versione originale è per pianoforte (1914-1917), è
un ritorno alla suite barocca e all’antica tradizione cembalistica francese, mentre nel Pulcinella il
compositore russo rivive a proprio modo pagine di Pergolesi, il compositore italiano scomparso a Napoli
nel 1736 a soli 26 anni. Una visione del passato, quella di Stravinsky, del tutto personale e che risale al
1919, anno in cui compone questa sua prima opera in stile “neoclassico”.
Biglietti: da 25 a 85 CHF. Prevendita: Ticketcorner, www.settimane-musicali.ch e sportelli
dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli.
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