Giovedì 11 marzo 2010, ore 17.45/18.30 Casa di Riposo per Musicisti-Fondazione Giuseppe Verdi - Piazza Buonarroti, 29 Per il ciclo “Intervista col Maestro”, gli studenti della Scuola Media Statale “Claudio Monteverdi” incontrano Giovanni Allevi Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti “Stiamo tornando nel Rinascimento italiano, dove l’artista deve essere un po’ filosofo, un po’ inventore, un po’ folle, deve uscire dalla torre d’avorio e avvicinarsi al sentire comune.” - G.A. Giovanni Allevi nasce il 9 aprile 1969 ad Ascoli Piceno. Si diploma nel 1990 in pianoforte al Conservatorio "F. Morlacchi" di Perugia e nel 2001 in composizione al Conservatorio G. Verdi di Milano. Si è laureato in filosofia nel 1998 con la tesi “Il vuoto nella Fisica contemporanea”. Pianista, compositore e direttore d’orchestra ha pubblicato 6 album, 5 per pianoforte solo (13 Dita, 1997; Composizioni, 2003; No concept, 2005; Joy, 2006; Allevilive, 2007) e l’ultimo per pianoforte e orchestra (Evolution, 2008). Allevi ha collaborato con alcuni tra i più noti esponenti della musica pop italiana, quali Jovanotti, Simone Cristicchi e Ligabue, partecipando anche ai loro tour. Oggi è uno degli artisti contemporanei più amati dal pubblico di tutto il mondo, le sue tournée internazionali hanno toccato Stati Uniti, Canada, Russia, Austria, Francia, Germania, Belgio, Balcani, Ungheria, Hong Kong e Cina, registrando ovunque il tutto esaurito. Il 21 dicembre 2008 ha tenuto il consueto concerto di Natale presso l'aula del Senato della Repubblica Italiana. All’evento ha presenziato il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, nonché le più alte cariche istituzionali. Allevi ha diretto l'orchestra sinfonica de “I virtuosi italiani”. Oltre che proprie composizioni, ha eseguito musiche del maestro Puccini in ricordo del 150° anniversario della nascita. I proventi di tale concerto sono stati devoluti all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e tutto l’evento è stato trasmesso in diretta su Rai1. È altresì autore di “La musica in testa”, pubblicato da Rizzoli, una raccolta di riflessioni filosofiche sulla musica, aneddoti e pagine di diario, che racchiudono i tratti principali della sua vita artistica, concludendosi con il capitolo. L’Era dell’Emozione, vero e proprio manifesto della sua arte e del suo pensiero.