istituto comprensivo “g - Istituto Comprensivo "M.Virgili" Ronciglione

MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
Istituto Comprensivo “Mariangela Virgili”
Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria di I° grado “E. Petrolini”
Via delle Vigne s.n.c. - 01037 RONCIGLIONE (VT) Tel 0761/625012 fax 0761/624008
Codice: VTIC81000L - e-mail: [email protected] - C.F.90056720569
Scuola Secondaria di Primo Grado ………………………………………
Anno scolastico …./….
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (P.D.P.)
La normativa precisa:
1. Il termine percorso “Personalizzato” implica l'adozione di tutte le misure dispensative e compensative, appropriate all'entità e al profilo della difficoltà,
in ogni singolo caso. Coerentemente con quanto indicato dalla nota M.I.U.R. n. 4099/A/4 del 05. 10. 2004;
2. la valutazione delle prove (verifiche, interrogazioni) dovrà essere fatta, in coerenza con I provvedimenti compensativi e dispensativi adottati, in tutte le
fasi del percorso scolastico ( nota M.I.U.R. n. 26/A/4 del 05. 01. 2005 ) sulla base del Percorso Personalizzato predisposto per l'alunno;
3. riguardo alle prove d'esame, poichè esse costituiscono la condizione di un percorso scolastico, la Commissione, nel quadro e nel rispetto delle regole
generali che disciplinano la materia degli esami, adotta ogni opportuna iniziativa, idonea a ridurre il più possibile le difficoltà degli studenti ( nota M.I.U.R.
n. 1787 del 01. 03. 2005).
Normativa di riferimento: Legge 517/77 artt. 2 e 7; Legge 59/97; DPR 275/99 art. 4; Legge 53/03 Nota M.I.U.R. n. 4099/A/4 del 05.10.2004; Nota
M.I.U.R. n. 26/A/4 del 05.01.2005; Nota M.I.U.R. n. 1787 del 01.03.2005; Legge 170/2010; D.M. del 12.07.2011.
DATI E ANALISI DELLA SITUAZIONE
Cognome e nome:
Luogo di nascita:
Residente in:
Telefono:
.........................................................................................................................
.........................................................................................................................
Via …............................................. Città …..................................................
..........................................................................................................................
Tipo di disturbo/i prevalente/i
dislessia
disgrafia
disortografia
discalculia
…..............................
Diagnosi neuropsicologica specialistica/ diagnosi funzionale. Breve sintesi:
…............................................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................
….........................................................................................................................................................
Terapie abilitative o riabilitative:
No
Sì
Se sì, specificare brevemente : …....................................................................
Indicazioni analitiche delle difficoltà e loro incidenza sul processo di apprendimento. L'alunno:
presenta lentezza ed errori nella lettura con conseguente difficoltà nella comprensione del testo;
ha difficoltà/caduta nei processi di automatizzazione della letto-scrittura (impossibile eseguire contemporaneamente
due procedimenti: ascoltare e scrivere, ascoltare e seguire un testo);
ha difficoltà nel ricordare le categorizzazioni, I nomi dei tempi verbali, le strutture grammaticali italiane e straniere;
fatica a memorizzare le tabelline e le formule;
ha difficoltà di calcolo;
fatica a memorizzare sequenze e procedure;
ha difficoltà a recuperare, nella memoria, nozioni già acquisite con conseguente difficoltà e lentezza nell'esposizione
durante le interrogazioni;
si stanca facilmente e ha tempi di recupero più lunghi;
quando scrive è disordinato, risulta disgrafico ( non impugna in modo corretto la penna e non regola la pressione
sul foglio, non usa in modo adeguato lo spazio in cui scrive, non rispetta margini, righe, ecc);
quando scrive commette errori, risulta disortografico ( fa confusione tra fonemi simili e grafemi simili nella forma,
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omette vocali e consonanti, inverte la sequenza dei suoni, fa trasposizione di lettere, ripetizione di sillabe, fusione e
separazioni improprie, errori nelle doppie, accenti, apostrofi, uso dell'h).
altro
…....................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................
....................................................................
Punti di forza dell'alunno
motivazione
impegno
organizzazione
uso del PC
altro …..........................................
relazione
collaborazione
…...............................................
Consapevolezza dell'alunno del proprio modo di apprendere ( punti di forza e di debolezza)
Sì
No
Solo in parte
CONDIVISIONE E COLLABORAZIONE:
Con il servizio specialistico ci sono stati e/o si prevedono incontri o colloqui
ufficiali ( n° …................. all'anno)
informali per scambio di informazioni, in modo:
frequente
regolare
non ci sono stati, ma si prevede un incontro
non ci sono stati, né si prevedono al momento ( solo la diagnosi)
saltuario
solo se necessario
Con la famiglia ci sono stati e si prevedono incontri e colloqui
ufficiali ( n° …................. all'anno)
ricevimento, in modo:
frequente
regolare
saltuario
solo quando necessario
La famiglia partecipa e condivide la definizione del percorso ed obiettivi, accetta e conosce le problematiche ed è
informata su metodi e strumenti adottati
pienamente
in gran parte
solo in parte
in minima parte
molto poco
I genitori sono stati invitati a partecipare al Consiglio di Classe per la presentazione del percorso educativo
Personalizzato: Sì
No
Sono presenti:
Sì
No
AMBIENTE SCOLASTICO
La scuola accoglie, valorizza e stimola all'apprendimento la persona con DSA. Attiva, nel proprio ambito, tutte le
risorse/strumenti al fine che l'alunno/a partecipi in modo pieno e significativo alle attività ed alla socializzazione della
classe, nonché raggiunga gli obiettivi previsti ( successo formativo).
Il suo percorso o piano di lavoro all'interno della classe …....... sezione ….............. sarà calibrato su:
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gli stessi obiettivi della classe per tutte le discipline
gli stessi obiettivi di livello medio o basso della classe per tutte le discipline
gli stessi obiettivi di livello medio o basso e gli obiettivi minimi nelle seguenti discipline:
…............................................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................................
obiettivi estremamente semplificati e ridotti specificati nelle programmazioni disciplinari di:
…............................................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................................
obiettivi diversificati, riferibili alla classe ….......... della
Primaria
Secondaria di I° grado
per le seguenti discipline ….........................................................................................................................................
…...........................................................................................................................................................................................
Strategie metodologiche e didattiche (si prevede concretamente l'adozione di):
didattica di tipo costruttivista ( costruzione condivisa ed attiva di significati finalizzati);
didattica per obiettivi specifici ( mastery learning)
didattica …................................................................................................
strategie metacognitive ( consapevolezza punti di debolezza e forza, visione del proprio funzionamento, livelli di
competenza, autocorrezione, pensiero strategico, stile attributivo, ecc.)
strumenti compensativi ( vedi nota M.I.U.R n. 4099/A/4 del 05.10.2004)
strumenti dispensativi ( vedi stessa)
semplici accorgimenti riguardanti:
tempi di elaborazione ( consentire tempi più lunghi)
tempi di produzione ( stesso)
quantità di compiti assegnati ( basata su tempi di elaborazione e produzione, privilegiando qualità)
qualità dei compiti assegnati ( tipologia dell'attività, facilitate, strutturate, concetti essenziali)
comprensione consegne ( con focalizzazione al compito)
riduzione dei carichi di lettura e scrittura, ecc.
limiti allo studio mnemonico
uso e scelta di mediatori didattici che facilitino l'apprendimento ( immagini, schemi, mappe, ecc.)
Misure dispensative, strumenti compensativi e agevolazioni
Sia durante il processo di apprendimento che nei momenti di verifica, si ritiene adeguata l'adozione delle seguenti
misure dispensative e l'utilizzo dei seguenti strumenti compensativi nelle singole discipline:
Ital
1. si dispensa dalla lettura a voce alta
2. si dispensa dalla scrittura veloce sotto dettatura
3. si dispensa dal ricopiare alla lavagna
4. si dispensa dall'uso del vocabolario cartaceo
5. si dispensa dallo studio mnemonico delle
tabelline
6. si dispensa dallo studio delle lingue straniere in
forma scritta ( se necessario)
7. si programmano tempi più lunghi per le prove
Ing
Ted
Mat Scie Sto Geo Tec Art
Mus Fis
Rel
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scritte o riduzione della lunghezza delle prove
8. si programmano tempi più lunghi per lo studio
domestico
9. si riduce il carico di lavoro
10. si organizzano interrogazioni programmate
11. si valutano le prove scritte ed orali tenendo
conto del contenuto e non della forma
Ital
Ing
Ted
Mat Scie Sto Geo Tec Art
Mus Fis
Rel
Ital
Ing
Ted
Mat Scie Sto Geo Tec Art
Mus Fis
Rel
12. computer: + controllo sintattico + controllo
ortografico + sintesi vocale
13. tabella dei mesi, dell'alfabeto e dei vari caratteri
14. tabella delle misure, delle formule geometriche
15. tavola pitagorica
16. tavole di sviluppo mnemonico
17. calcolatrice
18. registrazioni
19. vocabolario multimediale
20. encicopedia informatica multimediale su CD
ROM
21. libro parlato
22. testi ridotti con audio cassette + CD ROM
23. scanner - OCR
24. internet
25. macchina fotografica (per fotografare la
lavagna)
26. libri di testo in formato digitale Pdf
Criteri e modalità di verifica
Le modalità di svolgimento ( tipologia di prove, tempi, ecc) delle verifiche, saranno le stesse di quelle utilizzate nelle
attività del percorso di apprendimento. I criteri di valutazione saranno comunicati in anticipo assieme agli obiettivi da
valutare.
Si prevedono:
interrogazioni programmate
compensazione con prove orali di verifiche scritte non ritenute adeguate
uso di mappe, schemi, ecc. durante le interrogazioni
uso di prove scritte strutturate, suddivise in sotto-domande, ecc.
valutazioni più attente al contenuto che non alla forma
valutazione dei progressi
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autovalutazione
altro …..................................................................................................................................................
Contratto con la famiglia:
si concordano
si intende concordare
i compiti a casa
la riduzione dei compiti
le modalità di aiuto ( chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline)
gli strumenti compensativi utilizzati
le misure dispensative o le agevolazioni
le interrogazioni
altro …...................................................................................................................
si sono concordati
Il Consiglio di Classe della …................... del giorno ….........................
Il Coordinatore: ….........................................................................
Italiano:
….............................................................................
Storia:
…............................................................................
Geografia:
…............................................................................
Lingua Inglese: …...........................................................................
Lingua Tedesca: …...........................................................................
Scienze Matematiche: …...........................................................................
Tecnologia:
…...........................................................................
Arte e Immagine:
…..........................................................................
Musica:
…..........................................................................
Educazione Motoria:
…..........................................................................
Religione:
…........................................................................
Il Dirigente Scolastico: ….......................................................................
L'alunno …....................................................
I genitori …......................................................................
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NOTA PER LA COMPILAZIONE:
barrare nelle caselle del PDP le voci che interessano, eventualmente aggiungere su “altro”.. ulteriori
voci copiando dall’elenco seguente:
1. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
 Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi diversi dal codice scritto (linguaggio
iconografico, parlato), utilizzando immagini, disegni e riepiloghi a voce
 Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini)
 Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi”
 Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare
l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali
 Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e
l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento
 Promuovere l’apprendimento collaborativo
 Valutare tenendo conto del contenuto e non della forma.
2. MISURE DISPENSATIVE
L’alunno può essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali al fine dei
concetti da apprendere (si tratta di facilitazioni che agiscono più a livello emotivo e
vanno valutate per ogni singolo caso):
 La lettura ad alta voce
 La scrittura sotto dettatura
 Prendere appunti
 Copiatura dalla lavagna
 Il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti
 La quantità eccessiva dei compiti a casa
 Lo svolgimento di più prove valutative in tempi ravvicinati
 Lo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni
 Sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconografico
3. STRUMENTI COMPENSATIVI
Gli strumenti compensativi sono sia cartacei, sia digitali e consentono all’alunno con DSA di
compensare le carenze funzionali determinate dal disturbo. Aiutandolo nella parte automatica
della consegna, permettono all’alunno di concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere
importanti ripercussioni sulla velocità e correttezza, (richiedono pratica, esperienza, pazienza
ma sono utili per determinare il suo successo scolastico futuro). Non tutti gli strumenti
compensativi digitali sono consigliati nella scuola primaria, dove il bambino deve essere messo
in condizione di potenziare il più possibile le sue capacità.
 Formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali
 Computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico

Registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri)
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INDICAZIONI
Il PDP va redatto in duplice copia: una copia rimane alla famiglia, un’altra alla
scuola, entrambe vanno firmate da docenti e genitore/i.
La copia che rimane alla scuola va consegnata in segreteria e protocollata entro
il mese di novembre
Il presente PDP è un documento obbligatorio per gli alunni con certificazione o
segnalazione di disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), in base alla L.170/2010.
E’ possibile estenderlo anche ad altri casi di alunni con bisogni educativi speciali
per i quali, dopo attenta analisi della situazione, il team docenti o il consiglio di
classe ritengano necessario personalizzare il percorso formativo dell’alunno al
fine di garantire il suo diritto allo studio e il successo formativo, limitando gli
ostacoli che lo impediscono.
ALUNNI BES CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (BES 2 )
Si intendono alunni con:
-
Disturbi specifici di linguaggio
Deficit abilità non verbali
Disturbo della coordinazione motoria - disprassia
ADHD (disturbo da deficit di attenzione con iperattività) e altri disturbi del
comportamento (disturbo oppositivo provocatorio, disturbo della condotta)
- Disturbo dello spettro autistico lieve
- Funzionamento intellettivo limite1
Per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES 2 ) individuati con una
relazione clinica o una diagnosi da specialisti, il team docenti/Consiglio di classe
non ha obbligo per legge di formulare il PDP, ma può procedere alla
personalizzazione dell’apprendimento con il PDP se lo ritiene opportuno.
1
Il FIL non costituisce propriamente un disturbo evolutivo specifico, ma viene inserito in questo elenco in
quanto categoria diagnostica “di confine”, tra disabilità e disturbo evolutivi.
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ALUNNI BES CON SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO,
CULTURALE (BES 3)
Si intendono coloro che con continuità o per determinati periodi, possono
manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici,
psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e
personalizzata risposta:
-
Svantaggiati linguistici
Svantaggiati socio-economici
Svantaggiati culturali
Alunni con disagio comportamentale/relazionale
Questi BES dovranno essere individuati sulla base di elementi oggettivi (ad es.
segnalazione dei servizi sociali), ovvero di ben fondate considerazioni
psicopedagogiche e didattiche.
Per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES 2 e BES 3) non
accompagnati da certificazione né da diagnosi, il team docenti/Consiglio di
classe procede alla compilazione della SCHEDA DI INDIVIDUAZIONE DEI
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI e rimane documento interno alla scuola. In
questi casi il team docenti/Consiglio di classe non ha obbligo per legge di
formulare il PDP, ma può decidere a maggioranza di impiegare un
apprendimento personalizzato ed eventualmente formalizzarlo in un PDP, utile
se il livello di personalizzazione impone adeguamenti alle modalità di valutazione
(interrogazioni, verifiche, esami).
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CHI SONO
COSA SERVE
COSA
COMPILARE
Certificazione/Diagnosi
funzionale
(ASL)
PEI
Firmato dai
genitori
(Obbligo per legge
104)
CATEGORIE
BES
BES 1
BES 2
(DSA e con
disturbi
evolutivi
specifici )
Alunni
in
condizione
disabilità DVA
con sostegno certificati
di
Alunni con DSA (dislessia,
disgrafia,
Relazione clinica o
disortografia, discalculia)
diagnosi (non diagnosi
alunni con ADHD (deficit da funzionale)
disturbo
dell’attenzione
e Redatta da specialista,
iperattività)
rilasciata da struttura
pubblica o accreditata (se
alunni con DOP (disturbo si possiede certificazione
oppositivo provocatorio)
rilasciata da una struttura
privata, intanto che si
alunni con disturbi specifici di attende la certificazione
linguaggio
dalla struttura pubblica, si
considera già BES 2 e si
alunni con funzionamento
può compilare il PDP,
cognitivo limite
attuando gli strumenti
compensativi e
alunni con altre problematiche
dispensativi .
severe che non rientrano nella
L.104
alunni con deficit abilità non
verbali / disturbo della
coordinazione
motoria/disprassia
disturbi d’ansia o dell’umore
PDP
per DSA
(obbligatorio
L.170)
PDP per disturbi
evolutivi
facoltativo
Firmato
dai
genitori
e dal Dirigente
Scolastico
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BES 3
Svantaggio
socioeconomico,
linguistico,
culturale
Alunni svantaggiati
linguistici
alunni svantaggiati socioeconomici
alunni vantaggiati culturali
Alunni con disagio
comportamentale/relazional
e
Dovranno essere
individuati sulla base di
elementi oggettivi (come
ad es. segnalazione dei
servizi sociali), o di
consiiderazioni
psicopedagogiche o
didattiche.
Se non presente
certificazione o
Diagnosi,
Scheda
di
individuazione
dei
bisogni
educativi speciali
PDP facoltativo
Firmato dai
genitori
e
dal Dirigente
Scolastico
F.S. Inclusione