TERZA PROVETTA DI ALGEBRA A TRENTO, 27 MAGGIO 2016 Nota: Questi sono gli esercizi delle quattro diverse versioni della provetta che sono state assegnate. L’esercizio x.y è l’esercizio x della versione y. Esercizio 1.1. Si consideri il seguente schema RSA. Alice pensa i numeri primi p = 17 e q = 53, e calcola n = pq. Fatelo anche voi. Notate che 262 ≤ n < 263 , dunque con questo n si possono cifrare coppie di lettere, e così faremo nel seguito. Ogni lettera viene prima trasformata in un numero pi fra 0 e 25, secondo lo schema A 7→ 0, B 7→ 1, . . . Z 7→ 25, e poi di ogni coppia di lettere si fa un unico numero compreso fra 0 e n: spiegate come. Alice calcola φ(n) (fatelo anche voi, spiegando come fate), e sceglie r = 119. Verificate che sia (r, φ(n)) = 1, e calcolate s, t tali che rs + φ(n)t = 1. Alice comunica r, n a Bob, che dopo un po’ le manda il messaggio [550, 795]. Decifratelo. Esercizio 1.2. Si consideri il seguente schema RSA. Alice pensa i numeri primi p = 19 e q = 53, e calcola n = pq. Fatelo anche voi. Notate che 262 ≤ n < 263 , dunque con questo n si possono cifrare coppie di lettere, e così faremo nel seguito. Ogni lettera viene prima trasformata in un numero pi fra 0 e 25, secondo lo schema A 7→ 0, B 7→ 1, . . . Z 7→ 25, e poi di ogni coppia di lettere si fa un unico numero compreso fra 0 e n: spiegate come. Alice calcola φ(n) (fatelo anche voi, spiegando come fate), e sceglie r = 535. Verificate che sia (r, φ(n)) = 1, e calcolate s, t tali che rs + φ(n)t = 1. Alice comunica r, n a Bob, che dopo un po’ le manda il messaggio [281, 198]. Decifratelo. Esercizio 1.3. Si consideri il seguente schema RSA. Alice pensa i numeri primi p = 11 e q = 83, e calcola n = pq. Fatelo anche voi. Notate che 262 ≤ n < 263 , dunque con questo n si possono cifrare coppie di lettere, e così faremo nel seguito. Ogni lettera viene prima trasformata in un numero pi fra 0 e 25, secondo lo schema A 7→ 0, B 7→ 1, . . . Z 7→ 25, e poi di ogni coppia di lettere si fa un unico numero compreso fra 0 e n: spiegate come. Alice calcola φ(n) (fatelo anche voi, spiegando come fate), e sceglie r = 703. Verificate che sia (r, φ(n)) = 1, e calcolate s, t tali che rs + φ(n)t = 1. Alice comunica r, n a Bob, che dopo un po’ le manda il messaggio [170, 730]. Decifratelo. 2 PROVETTA DI ALGEBRA A Esercizio 1.4. Si consideri il seguente schema RSA. Alice pensa i numeri primi p = 23 e q = 41, e calcola n = pq. Fatelo anche voi. Notate che 262 ≤ n < 263 , dunque con questo n si possono cifrare coppie di lettere, e così faremo nel seguito. Ogni lettera viene prima trasformata in un numero pi fra 0 e 25, secondo lo schema A 7→ 0, B 7→ 1, . . . Z 7→ 25, e poi di ogni coppia di lettere si fa un unico numero compreso fra 0 e n: spiegate come. Alice calcola φ(n) (fatelo anche voi, spiegando come fate), e sceglie r = 503. Verificate che sia (r, φ(n)) = 1, e calcolate s, t tali che rs + φ(n)t = 1. Alice comunica r, n a Bob, che dopo un po’ le manda il messaggio [395, 689]. Decifratelo. Esercizio 2.1. Sia F un campo, A = F [x] l’anello dei polinomi, a ∈ A. Si mostri che sono equivalenti • a è invertibile in F [x], • a è un polinomio di grado 0, e • a è una costante non nulla. Si mostri che se a, b ∈ A, allora a | b e b | a se e solo se a = bε, con ε una costante non nulla. Esercizio 2.2. Sia F un campo, A = F [x] l’anello dei polinomi, a ∈ A. Si mostri che sono equivalenti • a è invertibile in F [x], • a è un polinomio di grado 0, e • a è una costante non nulla. Si mostri che se a, b ∈ A, allora a | b e b | a se e solo se a = bε, con ε una costante non nulla. Esercizio 2.3. Sia F un campo, A = F [x] l’anello dei polinomi, a ∈ A. Si mostri che sono equivalenti • a è invertibile in F [x], • a è un polinomio di grado 0, e • a è una costante non nulla. Si mostri che se a, b ∈ A, allora a | b e b | a se e solo se a = bε, con ε una costante non nulla. Esercizio 2.4. Sia F un campo, A = F [x] l’anello dei polinomi, a ∈ A. Si mostri che sono equivalenti • a è invertibile in F [x], • a è un polinomio di grado 0, e • a è una costante non nulla. Si mostri che se a, b ∈ A, allora a | b e b | a se e solo se a = bε, con ε una costante non nulla. Esercizio 3.1. Sia A un dominio, e a, b ∈ A, che non siano né zero, né invertibili. Si mostri che sono equivalenti: PROVETTA DI ALGEBRA A 3 (1) a | b e b | a, e (2) a = εb, con ε una unità. Due elementi a, b che soddisfano queste condizioni si dicono fra loro associati. Si mostri che le seguenti affermazioni sono equivalenti. (1) I soli divisori di a sono gli elementi invertibili, e gli elementi associati ad a. (2) Se a = uv, allora o u o v è invertibile. (3) Se a = uv, allora o u o v è associato ad a. (4) Se a = uv, allora • o u è invertibile, e v è associato ad a, • o u è associato ad a, e v è invertibile. Esercizio 3.2. Sia A un dominio, e a, b ∈ A, che non siano né zero, né invertibili. Si mostri che sono equivalenti: (1) a | b e b | a, e (2) a = εb, con ε una unità. Due elementi a, b che soddisfano queste condizioni si dicono fra loro associati. Si mostri che le seguenti affermazioni sono equivalenti. (1) I soli divisori di a sono gli elementi invertibili, e gli elementi associati ad a. (2) Se a = uv, allora o u o v è invertibile. (3) Se a = uv, allora o u o v è associato ad a. (4) Se a = uv, allora • o u è invertibile, e v è associato ad a, • o u è associato ad a, e v è invertibile. Esercizio 3.3. Sia A un dominio, e a, b ∈ A, che non siano né zero, né invertibili. Si mostri che sono equivalenti: (1) a | b e b | a, e (2) a = εb, con ε una unità. Due elementi a, b che soddisfano queste condizioni si dicono fra loro associati. Si mostri che le seguenti affermazioni sono equivalenti. (1) I soli divisori di a sono gli elementi invertibili, e gli elementi associati ad a. (2) Se a = uv, allora o u o v è invertibile. (3) Se a = uv, allora o u o v è associato ad a. (4) Se a = uv, allora • o u è invertibile, e v è associato ad a, • o u è associato ad a, e v è invertibile. Esercizio 3.4. Sia A un dominio, e a, b ∈ A, che non siano né zero, né invertibili. Si mostri che sono equivalenti: (1) a | b e b | a, e (2) a = εb, con ε una unità. 4 PROVETTA DI ALGEBRA A Due elementi a, b che soddisfano queste condizioni si dicono fra loro associati. Si mostri che le seguenti affermazioni sono equivalenti. (1) I soli divisori di a sono gli elementi invertibili, e gli elementi associati ad a. (2) Se a = uv, allora o u o v è invertibile. (3) Se a = uv, allora o u o v è associato ad a. (4) Se a = uv, allora • o u è invertibile, e v è associato ad a, • o u è associato ad a, e v è invertibile. Esercizio 4.1. Si dia la definizione di elementi primi e irriducibili in un dominio. (1) Si mostri che √ N (a + b −5) = a2 + 5b2 √ è una norma speciale su Z[ −5]. (Dunque si tratta di far vedere √ che sia una norma, e che poi si ha N (u) = 1 se e solo se u è una unità in Z[ −5].) (2) Partendo dall’eguaglianza √ √ 6 = 2 · 3 = (1 + −5) · (1 − −5). √ √ si mostri che 1 + −5 è irriducibile, ma non primo, in Z[ −5]. Esercizio 4.2. Si dia la definizione di elementi primi e irriducibili in un dominio. (1) Si mostri che √ N (a + b −5) = a2 + 5b2 √ è una norma speciale su Z[ −5]. (Dunque si tratta di far vedere √ che sia una norma, e che poi si ha N (u) = 1 se e solo se u è una unità in Z[ −5].) (2) Partendo dall’eguaglianza √ √ 6 = 2 · 3 = (1 + −5) · (1 − −5). √ √ si mostri che 1 − −5 è irriducibile, ma non primo, in Z[ −5]. Esercizio 4.3. Si dia la definizione di elementi primi e irriducibili in un dominio. (1) Si mostri che √ N (a + b −5) = a2 + 5b2 √ è una norma speciale su Z[ −5]. (Dunque si tratta di far vedere √ che sia una norma, e che poi si ha N (u) = 1 se e solo se u è una unità in Z[ −5].) (2) Partendo dall’eguaglianza √ √ 6 = 2 · 3 = (1 + −5) · (1 − −5). √ si mostri che 3 è irriducibile, ma non primo, in Z[ −5]. Esercizio 4.4. Si dia la definizione di elementi primi e irriducibili in un dominio. (1) Si mostri che √ N (a + b −5) = a2 + 5b2 √ è una norma speciale su Z[ −5]. (Dunque si tratta di far vedere √ che sia una norma, e che poi si ha N (u) = 1 se e solo se u è una unità in Z[ −5].) PROVETTA DI ALGEBRA A (2) Partendo dall’eguaglianza √ √ −5) · (1 − −5). √ si mostri che 2 è irriducibile, ma non primo, in Z[ −5]. 6 = 2 · 3 = (1 + Esercizio 5.1. Si scriva il numero primo 41 come somma di due quadrati. (Attenzione! Si usi l’algoritmo esposto a lezione, illustrandone i passaggi.) Esercizio 5.2. Si scriva il numero primo 53 come somma di due quadrati. (Attenzione! Si usi l’algoritmo esposto a lezione, illustrandone i passaggi.) Esercizio 5.3. Si scriva il numero primo 61 come somma di due quadrati. (Attenzione! Si usi l’algoritmo esposto a lezione, illustrandone i passaggi.) Esercizio 5.4. Si scriva il numero primo 109 come somma di due quadrati. (Attenzione! Si usi l’algoritmo esposto a lezione, illustrandone i passaggi.) 5