Applicazioni delle teorie della scelta razionale e della domanda

Applicazioni delle teorie della scelta
razionale e della domanda
(Frank, Capitolo 5)
DUE ESEMPI SULL’UTILIZZO DEL
MODELLO DI SCELTA RAZIONALE AI
FINI DELLA POLITICA ECONOMICA
La politica economica influenza il
comportamento degli individui sia
attraverso la modifica del loro reddito, sia
tramite la variazione dei prezzi relativi
indotti dalle scelte pubbliche
Esempio 1. Introduzione di un’imposta sui
carburanti accompagnata dalla riduzione di
altre imposte
Esempio 2. I buoni scuola
Figura 5-1: Un’imposta sulla benzina accompagnata da un
rimborso
Nel vincolo B1 il prezzo del gallone è 1$.
nel vincolo B2 una imposta del 50%
aumenta il prezzo a 1,5$. Supponiamo di
trasferire progressivamente risorse al
consumatore, prezzi inalterati (risp a B2.
Data ICC il massimo trasferimento che
potremo permetterci è con la retta B3
(intersezione con B1).
Risultato:
sostituzione
ma livello di
benessere
inferiore
Figura 5-2: Scelte relative all’istruzione senza buoni scuola
Il prezzo di istruzione
pubblica o privata in misura
discreta sia Pe. La qualità
dell’istruzione può essere
aumentata pagando. Il vincolo
quindi è A’BCE. Qui sceglie
B.
Figura 5-3: Scelte relative all’istruzione con il sistema dei buoni scuola
Un sistema di ‘buoni’
permette di raggiungere
un benessere maggiore
spostando in avanti il
vincolo di bilancio
IL SURPLUS DEL CONSUMATORE
La curva di domanda può anche essere
interpretata come la disponibilità a pagare per
avere quel bene
Tuttavia, ciascun individuo paga il prezzo di
mercato per tutte le unità del bene che egli
acquista
La differenza tra ciò che il consumatore è
disposto a pagare per quel bene e ciò che paga
effettivamente, rappresenta il surplus del
consumatore
IL SURPLUS DEL CONSUMATORE
Quindi, l’area al di sotto della curva di domanda
e al di sopra del prezzo di mercato misura il
surplus del consumatore
Il surplus del consumatore varia se varia il
prezzo di mercato
Utilizzando surplus del consumatore è possibile,
per esempio, valutare i costi e i benefici di
strutture di mercato alternative, di interventi di
politica economica e così via
Figura 5-5: Perdita di surplus del consumatore dovuta ad un
aumento del prezzo della benzina
Figura 5-6: Curva di domanda individuale per l’affitto di campi da tennis
Tariffe in due parti: Qual è il
massimo che il Tennis Club può
chiedere a questo consumatore per
l’iscrizione annuale?
Qual è il valore di google search?
Per rispondere a questa domanda dovremmo
cercare di ottenere una stima del surplus
generato dalla possibilità di utilizzare questo
strumento tecnologico.
Il prof. Varian (capo economista di Google) ha
cercato di rispondere a questa domanda
separando 2 componenti: (i) il valore dei risltati
di ricerca per gli utenti; (ii) il valore di Google
search legato alla possibilità di pubblicizzare i
propri prodotti/servizi.
Es. Qual è il valore di una ricerca? Alternativa
potenziale: andare in libreria  risparmio di tempo in
media di 15 minuti
Stima di Varian:
500 $ a famiglia per anno
65-150 miliardi di $ all’anno negli USA (surplus del
consumatore)
Nota: il valore del surplus non entra nel computo del PIL
di un paese.
CONFRONTI DI BENESSERE GLOBALI
Il surplus del consumatore ci aiuta a
identificare i costi e i benefici che
intervengono sui singoli mercati
Talvolta abbiamo necessità di valutare in
che modo il benessere dei consumatori
varia, al variare delle condizioni in più
mercati contemporaneamente
Figura 5-7: Vincoli di bilancio per i 2 anni
SE il paniere scelto l’anno scorso è ancora nelle disponibilità
del consumatore quest’anno ma i prezzi relativi sono cambiati
allora il consumatore sta senz’altro meglio quest’anno
Figura 5-8: L’aumento del prezzo delle abitazioni e il benessere dei
proprietari di case
Un aumento del prezzo delle case fa
raddoppiare il valore della vostra
abitazione (qui 200.000). Aumenta le
vostre possibilità di consumo su ‘Altri
beni’ e diminuisce su abitazioni. Ma se
stavate nel punto ottimale prima il vostro
benessere migliora senz’altro.
Figura 5-9: La diminuzione del prezzo delle abitazioni e il benessere dei
proprietari di case
Sorpresa: anche una diminuzione del
prezzo delle case aumenta il benessere
Figura 5-10: La distorsione intrinseca nell’indice dei prezzi al consumo
L’IPC è una media ponderata (con i consumi) dei prezzi dei
differenti beni. In questo caso i beni sono perfetti sostituti. Un
aumento del prezzo del grano induce il consumatore a
consumare solo riso alla stessa utilità.
MODELLO DI SCELTA
INTERTEMPORALE
Il modello di scelta razionale del consumatore si
presta ad essere esteso in varie direzioni
Una di queste è l’analisi delle scelte di consumo
intertemporali
In questo contesto siamo interessati a capire in
che modo le scelte di consumo odierno
influenzino le scelte di consumo future
Gli strumenti utilizzati (preferenze e vincolo di
bilancio) sono del tutto analoghi a quelli
impiegati nell’ambito della scelta atemporale
MODELLO DI SCELTA
INTERTEMPORALE
Valore attuale (Present Value) di una somma di
denaro X disponibile tra T anni:
PV(X) = X/(1+r)T
dove r è il tasso di interesse di mercato. In effetti il
valore at tempo T, di X=PV*(1+r)T
Vincolo di bilancio intertemporale in valore attuale:
C1+C2/(1+r) = M1+M2/(1+r)
Vincolo di bilancio intertemporale in valore futuro:
C1(1+r)+C2 = M1(1+r)+M2
Figura 5-13: Vincolo di bilancio intertemporale
Questo vincolo di bilancio discende da un
reddito M1=100.000 e un tasso di
interesse del 20%
Figura 5-14: Vincolo di bilancio intertemporale con reddito M, in entrambi i periodi e
con possibilità di prendere e dare a prestito al tasso r
Consumando tutto oggi, quanto riuscite a
consumare? La pendenza si ricava
facilmente
Figura 5-15: Vincolo di bilancio intertemporale con tasso d'interesse a credito inferiore
rispetto al tasso d'interesse a debito
Se i tassi divergono allora il vincolo di
bilancio è ad angolo. Il tasso a debito è
maggiore di quello a credito- ergo il VdB è
più piatto in alto
Figura 5-16: Mappa di indifferenza intertemporale
La pendenza della
curva di
indifferenza è il
saggio marginale
di preferenza
intertemporale.
SCELTA INTERTEMPORALE
OTTIMALE
Anche nel caso intertemporale la scelta ottimale si
ha in corrispondenza del punto di tangenza tra il
vincolo di bilancio e la curva di indifferenza
In tale punto è verificata l’eguaglianza tra il
rapporto, in valore assoluto, tra il prezzo del
consumo presente e il prezzo del consumo futuro
(1+r), da un lato, e il saggio marginale di
preferenza intertemporale, dall’altro (MRTP)
Figura 5-17: L’allocazione intertemporale ottimale
Figura 5-18: Pazienza e impazienza
Figura 5-19: Effetto di un aumento del saggio di interesse
Se la dotazione corrente A è ottimale allora una variazione
del tasso di interesse aumenta il benessere
La deflazione in Giappone e il basso tasso di
consumo
Il Giappone è da diversi anni in una
situazione di deflazione (ovvero tassi
di crescita dei prezzi negativi).
Come possiamo spiegare la scarsa
propensione a consumare utilizzando
il modello di scelta intertemporale?
LE TEORIE DEL REDDITO
PERMANENTE E DEL CICLO VITALE
Tra le altre cose, il modello di scelta
intertemporale è indispensabile per analizzare
le decisioni di risparmio degli individui
Due teorie, in particolare, hanno
approfondito queste tematiche
La teoria del reddito permanente di Milton
Friedman
La teoria del ciclo vitale di Franco
Modigliani: ciclo del risparmio
Figura 5-20: Il reddito permanente, e non quello corrente, è la determinante
fondamentale del consumo corrente
Un aumento del reddito corrente ha un
effetto su consumo futuro oltre che
presente. L’effetto immediato dipende da
quanto sia temporaneo (il punto
dotazione è E, il reddito corrente
aumenta di 120)