Networked: un nuovo sistema operativo sociale Teorie della comunicazione e dei nuovi media Prof. Alberto Marinelli Le tre rivoluzioni alla base del networked individualism • La rivoluzione delle Reti Sociali ha offerto alle persone l'opportunità di andare oltre il mondo dei gruppi coesi. Ha consentito di diversificare maggiormente le relazioni e i mondi sociali ma ha offerto anche ponti per collegare questi mondi e possibilità di manovra per muoversi al loro interno. • La rivoluzione di Internet ha attribuito agli individui un inedito potere comunicativo e una capacità di procurarsi informazioni senza precedenti. Ha anche consentito agli utenti di diventare gli editori e i broadcaster di se stessi e ha creato nuovi metodi per il social networking • La rivoluzione della Telefonia Mobile ha reso l'ICT un'appendice del corpo, che permette alle persone, ovunque si trovino, di connettersi liberamente con i propri amici e di accedere alle informazioni. … La separazione fisica tra persone, in termini di tempo e spazio, è oggi meno rilevante. slide 2 Networked individualism Un nuovo sistema operativo sociale • Le società – come i sistemi informatici – hanno strutture basate sui network, che offrono opportunità e vincoli, regole e procedure • Il sistema operativo che gestisce la rete sociale è – personale – l'individuo si trova al centro in modo autonomo esattamente come quando opera attraverso il suo personal computer; – multiutente – le persone interagiscono con interlocutori numerosi e differenziati; – multitasking – le persone fanno molte cose; – multitraccia - le fanno più o meno simultaneamente. • Ciò che contraddistingue il networked individualism è che le persone funzionano più come individui connessi che come membri integrati di un gruppo. slide 3 Appartenenza parziale e fluidità • Gli individui networked sono caratterizzati da forme di appartenenza parziale a molteplici network e fanno meno affidamento su forme di appartenenza permanente a gruppi stabili. • Poiché l'ambiente sociale è fluido, le persone devono gestire avvicendamenti e cambiamenti frequenti all'interno dei propri network. • Muovendosi tra relazioni e ambienti, gli individui networked possono modellare le loro complesse identità sulla base delle loro passioni, delle loro convinzioni, del loro stile di vita, delle loro associazioni professionali, dei loro interessi lavorativi, dei loro hobby o di un'ampia gamma di altre caratteristiche personali. slide 4 I nuovi media sono il nuovo vicinato • I nuovi media sono il nuovo vicinato. Internet ha un ruolo particolare per gli individui networked, perché è un medium partecipativo • i vicini rappresentano solo il 10% dei legami che le persone definiscono significativi • Internet aiuta in particolare a mantenere i contatti con i legami deboli: amici, parenti, vicini di casa e colleghi di lavoro cui le persone non sono particolarmente vicine. Sebbene siano più deboli, questi legami sono cruciali nell'offrire informazioni, socialità e supporto nella ricerca di lavoro, nella gestione di problemi di salute, nelle decisioni di acquisto e nell'affrontare la burocrazia. slide 5 La società: un “groviglio” di network • La società non è una somma di individui o di legami tra due persone; ciascuno è, piuttosto, inserito in strutture di relazioni che offrono opportunità, vincoli, alleanze, possibilità di risolvere problemi. • La società non è nemmeno costruita intorno a gruppi solidali e fortemente coesi, come una pila di mattoncini Lego; al contrario, la società è costituita da un groviglio di individui networked che operano in network specializzati, frammentati, permeabili e debolmente interconnessi. • Gli esponenti della social network analysis si concentrano sulle caratteristiche di queste relazioni più che su quelle degli individui. slide 6 La networked sociability per Castells (“socialità basata sui network”) Nella network society si produce una trasformazione della dimensione sociale […]: si verifica una tendenza alla costruzione del gruppo dei pari attraverso una socialità basata sui network (network sociability). La cultura dell’individualismo non conduce all’isolamento, ma cambia gli schemi della costruzione di socialità nei termini di contatti sempre più selettivi e auto-diretti. La nuova tendenza è dunque rappresentata dall’emergere della socialità basata sui network […] L’esito sociale di questi network è duplice. Da una parte, dal punto di vista di ciascun individuo, il proprio mondo sociale è formato intorno ai propri network, ed evolve con la composizione del network stesso. Dall’altra parte, dal punto di vista del network, la sua configurazione opera come punto di riferimento per ciascuno dei partecipanti. Quando un network è condiviso da un certo numero di membri, esso diventa un gruppo di pari. In altre parole, la socialità basata sui network conduce sia a un network centrato sull’individuo, specifico rispetto a quell’individuo, sia alla formazione di gruppi dei pari, quando il network diventa il contesto di comportamento per i suoi partecipanti (Castells 2006, p. 161) slide 7 Perché proprio ora diventiamo “networked” Nel mondo sviluppato si è incrementata 1. una forma di connettività flessibile e facile da gestire, 2. i confini di gruppo si sono indeboliti e 3. l'informazione è diventata accessibile in modo più diretto: questi tre elementi conducono tutti verso il networked individualism. • Non sosteniamo che queste trasformazioni abbiano causato la Rivoluzione dei Network Sociali. Hanno creato, piuttosto, circostanze tecnologiche, sociali ed economiche che hanno contribuito a rendere possibile la diffusione del sistema operativo basato sui network: slide 8 9 fattori di flessibilizzazione 1. l sistemi di trasporto automobilistico e aereo hanno favorito la diffusione di viaggi di più lunga distanza e li hanno resi accessibili ad ampie fasce della popolazione, contribuendo a diffondere i network sociali su scala globale. 2. La rapida crescita di strumenti di telecomunicazione e di computer economici ha reso più efficaci e più personalizzati i processi di comunicazione e di raccolta delle informazioni. 3. La pace diffusa e la globalizzazione degli scambi commerciali hanno condotto all'interconnessione sociale e commerciale 4. La composizione delle famiglie e l'attribuzione dei ruoli e delle responsabilità al loro interno hanno trasformato i nuclei familiari da gruppi in network. 5. Le organizzazioni volontarie strutturate e circoscritte vengono progressivamente soppiantate da network ad hoc, aperti e informali, dedicati all'impegno civico o alla pratica religiosa slide 9 9 fattori di flessibilizzazione 6. La cultura comune, che era un tempo veicolata da un numero limitato di media di massa, si è trasformata in una cultura frammentata e dispersa su più canali e su più piattaforme. 7. Nel mondo industrializzato il lavoro è diventato flessibile, con particolare riferimento alla transizione da forme di manipolazione di atomi nel settore manifatturiero a pratiche di manipolazione di bit nei lavori impiegatizi “creativi”. 8. La società americana è diventata meno divisa da questioni etniche, di genere, religiose o relative all'orientamento sessuale. 9. Il declino delle pensioni a rendimento definito e la crescita dei fondi pensione indipendenti slide 10 L’errore di Google con BUZZ • Google ha presentato nell’autunno del 2010 Buzz come un'applicazione in grado di facilitare i processi relazionali creando Buzz personalizzati per ciascun utente, in cui inseriva tutti i contatti frequenti di Gmail. • L’obiettivo dichiarato era tenere insieme la capacità di connessione di Facebook e la natura di microblog di Twitter. • I dirigenti di Google hanno commesso due grandi errori: (1) sono partiti dal presupposto che ciascuno fosse felicemente membro di un unico gruppo; (2) ancora peggio, hanno reso pubbliche queste informazioni. slide 11 Uscire dai little boxes “Piuttosto che essere organizzati in gruppi chiusi e discreti – a casa, nella comunità, al lavoro, all’interno delle organizzazioni – le persone sono in perenne movimento come singole individualità tra diversi network separati da confini sfumati (fuzzily-bounded networks)” “I membri delle società organizzate in little boxes interagiscono (di volta in volta) solo con i membri dei pochi gruppi cui appartengono: normalmente, le nostre case, il vicinato, i gruppi di lavoro, le organizzazioni. Ci stiamo allontanando da modelli di società organizzati intorno ai gruppi, spostandoci verso modelli nei quali i confini tra i gruppi sono più permeabili, le interazioni avvengono con interlocutori differenziati, i legami si collocano all’interconnessione di network multipli e le gerarchie (quando esistono) sono meno pronunciate e talvolta ricorsive” (Wellman, 1999) slide 12 Dai gruppi ai network slide 13 La realtà sociale è relazionale • Non siamo un insieme di individui che si sfiorano come granelli di sabbia disconnessi, né due amanti che hanno occhi solo l'uno per l'altra. Le nostre relazioni si articolano nell'ambito di network frammentati e parziali, non sono integrate in gruppi solidali. • Per questo gli analisti si concentrano sul modo in cui queste relazioni e questi network si interconnettono per offrire risorse e significato. slide 14 Comunità come network personali fluidi e non come gruppi stabili Un network di legami stretti (da Rainie e Wellman, 2012) slide 15 Pensare in modo networked slide 16 Alle origini della social network analysis • Contrapponendosi a Ferdinand Tönnies (1855-1936) che rimpiangeva la fine della solidarietà di gruppo tipica dei villaggi tedeschi, per effetto dell'industrializzazione, della burocratizzazione e dell'urbanizzazione, Georg Simmel (18581918) sosteneva che la vita – in special modo nelle città – era una fluida forma di network. • Negli anni cinquanta e sessanta gli studi condotti sui processi di urbanizzazione hanno dimostrato l’emergere di strutture sociali più fluide attraverso le quali gli individui si connettono con le precedenti appartenenze e sviluppano nuove relazioni nell’ambiente di lavoro • Gli studi sui processi di “diffusione dell'innovazione” hanno mostrato che si potevano elaborare modelli di diffusione dell'influenza all'interno di una società e individuare coloro che contribuivano a far circolare velocemente l'informazione, o costituivano ponti in grado di collegare network differenti slide 17 La struttura dei network sociali • La social network analysis mappa i network di relazioni, traccia i flussi di risorse (per esempio informazione, amore o denaro) che hanno luogo al loro interno e ne individuano gli effetti sulle persone. • Gli studiosi esplorano anche i legami riscontrabili all'interno dei network, che possono consistere in una o più forme di relazione, quali amicizia, odio, scambi finanziari o commerciali, link ipertestuali o linee aeree. slide 18 La struttura dei network sociali I legami possono variare in 1. qualità – per esempio, la relazione procura supporto emotivo o compagnia; 2. quantità – la quantità di supporto emotivo o la frequenza dei contatti; 3. molteplicità - l'accumulazione di diversi tipi di relazione in un singolo legame, come per esempio amicizie che offrono supporto emotivo e compagnia frequente; 4. simmetria – per esempio, quali categorie di persone che ottengono supporto emotivo lo offrono a loro volta. • Inoltre, i network sociali variano per dimensione e scala. Possono essere estesi quanto i molti milioni di pagine che costituiscono il World Wide Web, o piccoli come una classe scolastica • Inoltre, nodi diversi hanno ruoli differenti. Per esempio, il web ha un nucleo centrale fortemente interconnesso, circondato da cluster debolmente interconnessi e addirittura da alcuni siti del tutto isolati. slide 19 Reti sociali e leggi di potenza In una rete sociale gli hub sono tipicamente distribuiti secondo una legge di potenza, e non secondo una distribuzione a campana: slide 20 Reti a invarianza di scala (scale-free network) Quando un nodo deve stabilire un nuovo collegamento, preferisce farlo verso un nodo che ne ha già molti, portando questi ad una crescita esponenziale con l'aumentare del numero dei collegamenti della rete slide 21 Matrice di connessione slide 22 Capitale sociale • Capitale sociale: “La somma delle risorse (attuali o virtuali) che un individuo (o un gruppo) possiede per il fatto di avere una rete duratura di relazioni più o meno istituzionalizzate di mutua conoscenza e riconoscimento” • Il capitale sociale deriva: – sia da legami deboli con individui che possono fornire utili informazioni o nuove prospettive ma non supporto emotivo (“bridging social capital”) – sia da legami forti, a carattere emotivo: famiglia, amici intimi (“bonding social capital”) • “Weak ties provide people with access to information and resources beyond those available in their own social circle; but strong ties have greater motivation to be of assistance and are typically more easily available.” (M. Granovetter) 23 La struttura dei SN: bonding vs. bridiging All’interno dei social network si offrono due distinte forme di capitale sociale,(«investments in social relations with expected returns» - Lin 1999) 1. bondig social capital, relativa ai benefici che derivano da relazioni centrate su un legame emotivo forte e intenso, come nelle famiglie o nelle comunità locali e 2. bridging social capital, che al contrario deriva da rapporti, anche casuali, basati su loose connections e senza alcuno o quasi supporto emotivo; forme di relazioni sociali, tuttavia, oltremodo importanti perché possono fornire informazioni strategiche o aprire nuove prospettive sul piano professionale (Granovetter) slide 24 Elementi di analisi dei network sociali Attraverso le matrici, gli studiosi possono facilmente individuare: • cluster di individui caratterizzati da molte interconnessioni reciproche. Questi sono i veri e propri gruppi; • la densità dell'interconnessione di questi cluster. Per esempio, i parenti sono solitamente più interconnessi degli amici: ci preoccuperemmo di fronte a una famiglia i cui membri non si parlano; • dove si trovano i ponti che connettono cluster diversi e dove si trovano i buchi strutturali, quando non ci sono ponti. Questi buchi strutturali possono offrire ai soggetti l'opportunità di diventare connettori e intermediari tra due network. Che tipo di persone e in quali posizioni hanno la funzione di ponte slide 25 Elementi di analisi dei network sociali • Network di network. Se due soggetti che si trovano all'interno di due cluster differenti sono connessi, allora i due cluster sono potenzialmente collegati. Le aziende si connettono in questo modo: inserendo nel proprio consiglio di amministrazione membri di altre aziende. Anche il web è strutturato in modo simile: i link che portano ai principali siti (internet service provider, organizzazioni, governi) offrono link verso i siti più piccoli cui sono collegati. • Legami indiretti all'interno del network. Nella tabella, da A a E e da qui a F. Questo è il modo in cui si diffondono l'informazione e le malattie infettive. • Soggetti che sono strutturalmente equivalenti tra loro. Per esempio, tutti i bambini di una classe hanno una relazione strutturalmente equivalente con la loro insegnante. slide 26 Cluster slide 27 Cluster e ponti • Fortunatamente per la società, i cluster non assomigliano a castelli circondati da fossati. • Il dualismo tra persone e cluster crea sia legami all'interno dei cluster (bonding), sia collegamenti tra cluster diversi (bridging). • Due persone che si trovano nello stesso cluster sono connesse tra loro. Ma se sono anche membri di altri cluster, il legame tra le due persone connette anche questi altri cluster. • I loro legami li connettono simultaneamente all'interno di un singolo cluster (bonding) e creano ponti (bridging) con cluster diversi slide 28 Network personali • Ciascuno di noi, come individuo, si trova al centro del proprio network personale: un “sistema solare” costituito da mille o duemila persone che orbitano intorno a noi. • Ogni persona è diventata un quadro comandi (switchboard) informativo e comunicativo che connette persone, network e istituzioni. Allo stesso tempo, ogni persona è diventata un portale verso il resto del mondo, che offre ai suoi amici ponti verso altre cerchie sociali. • Facebook offre un valido esempio: è costituito unicamente da milioni di network personali interconnessi e ciascuna “home page” connette “amici” e interessi. slide 29 Il modello dei sei gradi di separazione slide 30 Gradi di separazione 31 gli amici degli amici dei miei amici (3°grado) B A C D I miei amici (1° grado) gli amici dei miei amici (2° grado) A e D si possono conoscere attraverso 2 persone (B e C) che possono metterli in contatto (si dice che hanno 3 gradi di separazione) I 6 gradi di separazione 32 Un esperimento dello psicologo Stanley Milgram (1967) mostrò che ogni abitante degli Stati Uniti aveva, in media, circa 3 gradi di separazione da ogni altro abitante del paese Esperimenti recenti (attraverso mail) suggeriscono che i gradi di separazione fra gli abitanti del pianeta siano, in media, fra 6 e 7 Il concetto dei 6 gradi di separazione è diventato, dai primi anni ‘90, popolare sui media; da esso è nato la prima social network su internet, www.sixdegrees.com (1997) http://en.wikipedia.org/wiki/Six_degrees_of_separation