Presentazione di PowerPoint - Dipartimento di Comunicazione e

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Networked: un nuovo sistema
operativo sociale - 2
Teorie della comunicazione e dei nuovi media
Prof. Alberto Marinelli
LA RIVOLUZIONE DI INTERNET
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Diffusione dell’innovazione (Rogers)
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Fattori che hanno favorito lo sviluppo di internet
• Tipologia di regolamentazione. La FCC ha stabilito che
internet era un servizio “di informazione” che necessitava
di un livello minimo di regolamentazione, e non un
servizio “di telecomunicazioni”, che avrebbe richiesto
forme più ampie di regolamentazione. Questa politica di
non intervento ha consentito la diffusione di molte
innovazioni, sul piano tecnologico e commerciale,
permettendo che il ruolo principale nel modellare
l'ambiente di internet fosse esercitato dalle richieste e dai
feedback degli utenti.
• La tecnologia si è sviluppata molto velocemente,
incrementando il proprio livello di usabilità e di attrattività.
Legge di Moore, cofondatore della Intel Corporation: la
capacità massima di elaborazione di un microchip, a
parità di prezzo, raddoppia orientativamente ogni
diciotto o ventiquattro mesi.
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Fattori che hanno favorito lo sviluppo di internet
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Mentre la potenza di calcolo cresceva e i prezzi dei processori
diminuivano, anche la capacità comunicativa, cioè l'ampiezza di
banda, viveva un processo analogo: dalle connessioni dial-up
all’aDSL, alla fibra. L'ampiezza di banda è raddoppiata ogni
anno o due, passando dai 300 bit per secondo del 1970 a un
miliardo di bit al secondo (un gigabyte) nella primavera del
2011.
L’ottimizzazione delle spettro delle frequenze ha comportato
un processo analogo.
Internet ha mantenuto la sua natura di network
interconnesso. Come il sistema telefonico globale, non si è
frammentata in segmenti in competizione tra loro e impossibili
da connettere, ma è restata un network di network che connette
tra loro internet service provider (ISP)
Sistema tariffario: connettività a banda larga a tariffe flat
La capacità di archiviazione delle macchine ha seguito un
andamento simile a quello descritto dalla legge di Moore (legge
di Kryder)
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Perché l’evoluzione del Pc supporta il networked
individualism
• Il design delle tecnologie non determina il
comportamento degli utenti, ma genera le affordances
– “le azioni che una persona può potenzialmente
compiere con un oggetto”. Queste, a loro volta,
influenzano le effettive modalità di utilizzo.
• Il computer è personale. Internet – e in seguito i
telefoni mobili – è divenuta il primo dispositivo di
informazione dedicato agli individui.
• Il computer è connesso. All'inizio, i personal computer
erano dispositivi isolati: calcolatrici e macchine da
scrivere più efficienti. Solo più tardi è comparsa internet
e i computer sono sostanzialmente diventati l'unico
strumento per connettersi – al punto che personal
computer e internet sono quasi divenuti sinonimi.
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Perché l’evoluzione del Pc supporta il networked
individualism
• I computer e internet sono diventati a misura d'uomo.
Quando DOS ha ceduto il passo alle interfacce grafiche
e userfriendly (GUI, graphical user interface) di
Windows e del Macintosh, le persone hanno iniziato a
considerare internet come un elemento in grado di
aiutarle nel lavoro e nei contatti con amici e famiglia
• La comunicazione può essere più personalizzata e
privata.
• Internet è decentralizzata e aperta alle scelte
individuali. Il concetto di personalizzazione condiviso
dagli individui networked coincide con l'etica della
decentralizzazione tipica del computing contemporaneo
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Cambia la tipologia di connessione, cambia l’uso
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Cambia la tipologia di connessione, cambia l’uso
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la percentuale di americani che scambiano email in un giorno
medio è più che raddoppiata tra il 2000 e il 2011, passando dal
21% al 53%;
la percentuale di coloro che utilizzano un motore di ricerca in un
giorno medio è più che raddoppiata tra il 2002 e il 2011, passando
dal 18% al 43%;
la percentuale di coloro che si informano online è più che triplicata
tra il 2000 e il 2011, passando dall'11% al 41%;
la percentuale di coloro che consultano il meteo è più che triplicata
tra il 2000 e il 2011, passando dall'8% al 32%;
la percentuale di coloro che utilizzano servizi di online banking è
cresciuta di dieci volte tra il 2000 e il 2011, passando dal 2% al
26%
Nel 2011, le Rivoluzioni di Internet e del Mobile erano diventate
mainstream. Le indagini del Pew Internet mostrano che il 78%
degli americani adulti e il 95% degli adolescenti usavano internet;
circa il 61% degli americani utilizzavano la banda larga da casa e il
59% utilizzava connessioni wireless..
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La questione digital divide – accesso (USA)
Pew Internet ha rilevato che a maggio 2011
• il 22% degli adulti non usava internet;
• il 39% non usava connessioni a banda larga da casa; e
• il 41% non usava connessioni wireless.
Inoltre, il
• 17% degli adulti e il 25% degli adolescenti non possedeva un
telefono cellulare.
• Molti fattori sono correlati al non uso di internet: età, fattori
socioeconomici come il livello di istruzione o il reddito
familiare, livello di conoscenza dell'inglese e disabilità.
Anche coloro che abitano in aree rurali hanno probabilità
molto inferiori, rispetto a chi abita in aree urbane o suburbane,
di avere la connessione a banda larga in casa
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Tencent - China
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Le culture di internet (Castells)
• Le tecno-elite, il primo gruppo culturale, hanno trasferito
nei protocolli di internet l'etica dello sviluppo scientifico e
tecnologico aperto, affermando costantemente un sistema
di valori che premia gli avanzamenti nella tecnologia. Si
tratta spesso di innovatori e early adopters.
• Gli hacker sono i programmatori che contribuiscono
all'aggiornamento di internet attraverso forme di lavoro
che non sono legate a incarichi aziendali o istituzionali. In
quanto innovatori, gli hacker si dedicano a espandere
software che possono funzionare su tutti i tipi di macchine
e di server internet. Aspirano a reinventare modalità di
comunicazione attraverso i computer e credono che la
convergenza tra umani e macchine sia un elemento
positivo che è favorito dall'interazione senza limiti.
Credono nell'innovazione senza autorizzazioni preventive.
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Le culture di internet (Castells)
• I comunitari virtuali: se la tecno-élite e la cultura
hacker hanno posto le fondamenta tecniche e politiche
di internet, i comunitari virtuali ne hanno modellato gli
aspetti sociali (forme, processi, usi). Tengono a due
valori: “comunicazione orizzontale e libera; “il networking
auto-diretto.
• Gli imprenditori. La principale eredità culturale che
hanno lasciato al mondo online è la loro venerazione per
il profitto generato da idee relative al futuro. “Il
fondamento di questa cultura imprenditoriale è la
capacità di trasformare il know-how tecnologico e la
visione d'impresa in valore finanziario, quindi d'incassare
parte di questo valore per trasformare in qualche modo
la visione in una realtà” (Castells)
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Una nuova tipologia: i participators
• I participators, sono un gruppo culturale distinto, che
non fa parte della tipologia a quattro proposta da
Castells. Sono utenti di internet che creano e
condividono materiale online e rappresentano l'eredità
multi-ideologica dei comunitari virtuali di cui parlava
Castells
• Dutton osserva che internet riconfigura il modo in cui
questi individui networked accedono all'informazione,
contattano le persone e utilizzano altre risorse,
consentendo loro di “attraversare, indebolire e superare i
confini delle istituzioni esistenti”, per cercare e
perseguire nuovi livelli di trasparenza istituzionale e
personale
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LA RIVOLUZIONE DEL MOBILE
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• “Oggi abbiamo una pelle wireless sovrapposta alle
pratiche della nostra vita: siamo cioè allo stesso
tempo nella nostra pelle e nei nostri network. Non
lasciamo mai i network, e i network non ci lasciano
mai; questa è davvero la fase adulta della società
networked” (Castells)
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Dotazioni ICT nel mondo
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Funzioni della telefonia mobile
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I telefoni mobili sono diventati affordances centrali per gli individui
networked, perché sono diventati più facili da portare, più economici
da usare e capaci di funzionare in molti luoghi. Con la proliferazione
delle applicazioni per smartphone (le “app”), sono diventati qualcosa
di più di un semplice telefono o di un complemento del computer.
I telefoni cellulari sono cruciali nei paesi meno sviluppati, perché
spesso rappresentano il primo strumento di comunicazione che le
persone abbiano mai avuto.
Poiché i ripetitori cellulari sono più economici da costruire,
specialmente in aree in cui la densità di utenti è bassa, molti paesi
sono passati direttamente alla Rivoluzione Mobile, senza transitare
per la cablatura fissa (si tratta di un tipico caso di leapfrogging).
Nel mondo sviluppato i telefoni cellulari incrementano la connettività
delle persone, ma nel mondo meno sviluppato offrono avanzamenti
ancor più rilevanti in termini di connettività e di capitale sociale.
Intensificano i contatti con i familiari lontani, espandono i network e
potenziano le forme di relazionalità e di supporto.
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Smartphones
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Accesso costante e iperconnettività
• La Rivoluzione del Mobile ha ulteriormente enfatizzato i
cambiamenti culturali che erano già in corso grazie alle
Rivoluzioni dei Network Sociali e di Internet. Oggi molte
persone sono quasi sempre online o connesse con i
telefoni mobili: reperibili dagli altri, in grado di cercare
informazioni e spesso capaci di creare contenuti online,
se lo desiderano.
• Quote crescenti degli utenti di smartphone controllano il
proprio telefono nei primi 15 minuti dopo la sveglia.
• Questa possibilità di accesso semplice e costante
modifica il modo in cui le persone si relazionano tra loro.
Simili forme di accesso perpetuo, svincolate dai luoghi,
attribuiscono agli individui networked un maggior
controllo sulla loro possibilità di raggiungere gli altri - e
sulla loro reperibilità per gli altri
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Regolare il volume delle interazioni sociali
• La realta della connettivita perpetua è particolarmente
adatta per gli individui networked, perché incrementa
notevolmente le loro opportunità di operare nei network.
Ma che succede a ciò che i sociologi definiscono “worklife balance”?
• La comunicazione mobile – combinata con
l’identificazione del chiamante, i messaggi vocali, i
messaggi di assenza e altre tecnologie – consente alle
persone di “regolare il volume” delle loro vite sociali
• Ma l’effetto può essere anche di andare in “bancarotta” o
di essere costretti a mettere «filtri».
• Grazie alla comunicazione mobile, si possono anche
creare istantaneamente «comunità ad hoc» per il lavoro
o il divertimento.
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La nuova coreografia degli incontri in presenza
• In passato, i contatti in presenza erano vincolati dalla
dimensione temporale e spaziale. Le persone dovevano
specificare quando e dove si sarebbero incontrate.
• Per certi versi, i telefoni cellulari ci consentono un
leggero ritorno a forme meno rigide di negoziazione del
tempo. Nell’età della connettività mobile il tempo è più
fluido e le aspettative delle persone sono cambiate.
• Richiamando una felice espressione utilizzata da Ling,
l’“iper-coordinamento” è possibile e auspicato,
specialmente dai più giovani tra gli utenti di telefonia
mobile
• Incontri sociali “prolungati”: la ritualità che fa precedere e
seguire l’incontro da contatti via cellulare, prolunga
l’interazione oltre l’incontro fisico.
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L’indebolimento (ma non la morte) della distanza
•
Con la comunicazione personale e mobile, l’ubicazione delle
persone spesso non è visibile. Le connessioni mobili possono
diventare “luoghi”. In alcune circostanze, le persone possono
essere meglio definite dai loro numeri di telefono o dai nickname
di internet piuttosto che sulla base del luogo fisico in cui lavorano
o vivono.
•
Il nostro libro presenta molti esempi di persone che si
connettono anche a grandi distanze: sul lavoro, con gli amici e
addirittura con i familiari. Una grande distanza non implica più
che la comunicazione si debba (quasi) interrompere del tutto.
• Tuttavia, la distanza resta importante in molte situazioni. In
questo libro mostriamo ripetutamente che al crescere della
prossimità fisica tra gli individui (con riferimento alla residenza
o al luogo di lavoro), crescono anche i contatti tra loro. Sw
location aware
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Presenza connessa, presenza assente e assenza
presente
• Le persone possono gestire una pluralità di contatti
sociali e di ricerche di informazione con una rapidità
tale che il tempo è fondamentalmente “senza
tempo”.
• Si tratta di un contesto nel quale è possibile gestire,
quasi simultaneamente, una pluralità di flussi
comunicativi, che possono avere luogo in qualsiasi
momento – anche quando le persone sono in fila,
camminano per strada o guidano l’auto.
• Dispositivi mobili possono riempire “tempi morti”, la
sacralità e la separatezza dei diversi momenti della
giornata possono essere violate.
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Presenza connessa, presenza assente e assenza
presente
• Grazie alla comunicazione mobile, gli individui
networked hanno maggiore spazio di manovra e più
opportunità di interazione. Anche quando non sono
fisicamente insieme, sperimentano ciò che gli studiosi di
comunicazione Scott Campbell e Yong Jin Park hanno
definito “presenza connessa”.
• Essere fisicamente in un luogo, mentre la nostra
attenzione è altrove (presenza assente) (Gergen);
telefonare alla guida, mandare sms o chattare durante
una cena
• Dimensione complementare: assenza presente gli
europei spesso siedono nei caffè con gli amici
includendo nella conversazione, attraverso il cellulare,
amici che non sono presenti”.
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I confini sfumati tra spazio pubblico e privato
• I confini che esistevano tra domini pubblici e rifugi privati
non sono più così rigidi. Le persone ora fanno
conversazioni intime al telefono cellulare mentre
camminano per strada. I superiori interrompono più
frequentemente gli incontri di famiglia.
• È più probabile che il privato diventi pubblico
• In questo nuovo ambiente, che permette agli utenti di
condurre i loro affari privati in spazi pubblici, le vecchie
regole dell’etichetta e della cortesia si stanno
riconfigurando.
• L’etichetta mobile, che potremmo definire “metiquette”, è
in costante evoluzione e introduce elementi di novità
negli eventi sociali
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