Progetto IO COME EINSTEIN v2

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Faccio fatica a leggere, mi interrompo, sono lento,
seguo male, non mi ricordo le cose…
Tutti rideranno di me: sono un buono a nulla!
nulla
Questo è spesso il pensiero del bambino o del ragazzo con dislessia
o DSA (disturbo specifico dell’apprendimento) .
PROGETTO
“IO COME EINSTEIN”
Progetto di sostegno alle scuole primarie di S. G. Persiceto,
“Romagnoli” e “Quaquarelli”, per adottare percorsi di formazione ed
apprendimento rivolti ai bambini affetti da dislessia.
redatto da
Comitato T.V.B. Quaquarelli
Sommario
COMITATO T.V.B. QUAQUARELLI ...................................................................................................................... 3
LE SCUOLE PRIMARIE DI PERSICETO .................................................................................................................. 3
LA SCUOLA PRIMARIA ERMANNO QUAQUARELLI ......................................................................................... 3
La scuola prima del sisma .......................................................................................................................... 3
La scuola dopo il sisma .............................................................................................................................. 4
Dove si svolgono le lezioni oggi? ............................................................................................................... 4
Cosa i bimbi hanno perso dopo il sisma .................................................................................................... 5
I disagi attuali............................................................................................................................................. 5
LA SCUOLA PRIMARIA ROMAGNOLI .............................................................................................................. 6
PERCHE’ INSIEME........................................................................................................................................... 6
LA DISLESSIA A SCUOLA ..................................................................................................................................... 7
Una presa in carico efficace può portare al completo superamento del disturbo o a miglioramenti
significativi ......................................................................................................................................................... 8
Come si manifesta ......................................................................................................................................... 8
ESSERE DISLESSICI NELLA NOSTRA SOCIETA’................................................................................................. 9
Come si riconosce .......................................................................................................................................... 9
Quando si fa la diagnosi............................................................................................................................... 10
Cosa fare dopo la diagnosi........................................................................................................................... 10
Cosa devono fare gli insegnanti................................................................................................................... 11
Interventi riabilitativi e/o trattamento logopedico ..................................................................................... 11
IL DETTAGLIO DEL PROGETTO ”IO COME EINSTEIN”....................................................................................... 12
PRIMA FASE: ADOZIONE DI STRUMENTAZIONE INFORMATICA E DI UN’AULA MULTIMEDIALE ................ 12
Dotazione di tecnologie didattiche.......................................................................................................... 12
Hardware ................................................................................................................................................. 13
Software .................................................................................................................................................. 13
Attività sistemistica di installazione e configurazione delle LIM e dei notebook.................................... 14
Fornitore .................................................................................................................................................. 14
Soluzione Web Ed Email Filtering ............................................................................................................ 14
I COSTI D’ACQUISTO PER L’HARDWARE, I SERVIZI ED IL SOFTWARE .......................................................... 15
SECONDA FASE “Formazione alle insegnanti” ............................................................................................. 16
Formazione alle insegnanti per il riconoscimento del disturbo .............................................................. 16
Formazione alle insegnanti per la gestione degli alunni affetti da DSA .................................................. 17
Materiali e Documenti ............................................................................................................................. 17
TERZA FASE “FORMAZIONE DEI RAGAZZI” .................................................................................................. 17
UN LIBRO PER INSEGNARE A TUTTI I BIMBI CHE COS’E’ LA DISLESSIA .................................................... 17
QUARTA FASE “BIBLIOTECA DIGITALE” – .................................................................................................... 18
CONCLUSIONE ................................................................................................................................................. 19
FAQ (Domande e Risposte Frequenti) ............................................................................................................. 19
Cos'è la dislessia? Come si manifesta a scuola e a casa? ........................................................................ 19
Cosa fare se ho il sospetto che mio figlio/a sia dislessico? A chi rivolgersi per avere una diagnosi? ..... 20
In cosa consiste la valutazione? Quali sono i test da fare? ..................................................................... 20
Cosa sono gli strumenti compensativi e dispensativi? ............................................................................ 20
Quali interventi riabilitativi o trattamenti sono indicati?........................................................................ 21
Qual è il ruolo degli insegnanti? Come informarli? Come convincerli ad applicare le circolari sugli
strumenti compensativi e dispensativi? .................................................................................................. 21
Cosa sono i libri di testo in formato digitale? .......................................................................................... 21
Come fare per avere i libri di testo in formato digitale? ......................................................................... 21
Libri che trattano dell'argomento. .......................................................................................................... 21
Software che possono aiutare i dislessici. ............................................................................................... 21
Comitato T.V.B. Quaquarelli
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Progetto “Io come Einstein”
COMITATO T.V.B. QUAQUARELLI
Il Comitato T.V.B. Quaquarelli è un’associazione senza scopo di lucro, sorta in seguito ai terremoti del 20 e 29 maggio
2012, che ha come finalità principale quella di raccogliere fondi per le scuole di Persiceto.
Da Giugno 2012 a Dicembre 2012 ha promosso una raccolta fondi, rivolta alla ristrutturazione della scuola primaria
Quaquarelli, che prevedeva il versamento diretto di un contributo su un conto corrente dedicato del Comune di
Persiceto.
Da Gennaio 2013 ha scelto di portare avanti direttamente progetti concreti, svincolati dal tema terremoto, rivolti
all’ammodernamento della scuola tramite all’allestimento di aule multimediali, miglioramento ludico del cortile,
acquisto di attrezzatture scientifiche etc….
LE SCUOLE PRIMARIE DI PERSICETO
LA SCUOLA PRIMARIA ERMANNO QUAQUARELLI
La scuola prima del sisma
La Scuola primaria, edificio inaugurato nel 1911 si sviluppa su un’area di circa 2500 mq disposti su due piani.
Alla fine degli anni ’80, cessata l’attività delle scuole medie “Giulio Cesare Croce” che occupavano i locali dell’ex
convento di S. Francesco, venne deciso di ristrutturare il complesso al fine di renderlo idoneo ad accogliere un
ampliamento delle contigue scuole elementari, in considerazione della necessità di nuovi spazi a causa dell’aumento
della popolazione scolastica.
Fu così che, dall’anno scolastico ‘97/98 in poi, dopo lunghi lavori di restauro che hanno portato alla luce opere di
elevato valore artistico, tra cui l’affresco che riproduce “L’Ultima Cena” (fine sec. XVI-inizi sec. XVI) il Chiostro di S.
Francesco diventa parte integrante della Scuola intitolata a Ermanno Quaquarelli.
L’insieme dell’Edificio centrale e dell’adiacente Chiostro di S. Francesco prima del sisma ospitava 29 classi per un
totale di 642 bambini.
L’edificio principale prevedeva spazi organizzati in:
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23 aule destinate a classi
1 biblioteca ragazzi
1 aula creta- pittura
1 aula attività manuali – pittura
3 aule per attività pluridisciplinari
1 aula magna(musica)
3 aule di sostegno
1 aula di informatica
3 cortili
L’area del Chiostro S.Francesco era invece occupata da:
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8 aule destinate a classi
4 refettori utilizzati durante le ore di didattica come atelier per lavori artistici o di gruppo
1 aula multimediale di 80 mq circa dotata di 12 computer e un videoproiettore collegato a un pc e a un
lettore dvd dove i bambini svolgevano attività didattiche supportate dalla visione di filmati
1 palestra che veniva utilizzato da tutte le 29 classi della scuola e data in affitto per attività pomeridiane ad
associazioni private
1 cortile utilizzato per mercatini della Scuola (mercatino Natalizio) o rappresentazioni scolastiche
Comitato T.V.B. Quaquarelli
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Progetto “Io come Einstein”
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Sala Affresco: utilizzato per mercatini della Scuola, Conferenze, Concerti
Aula Tecnoscienza
La scuola dopo il sisma
Le verifiche tecniche effettuate successivamente ai terremoti del 20 e 29 maggio scorso sulla Scuola Quaquarelli,
hanno determinato che:
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Edificio Centrale: ha un’inagibilità di grado C --> l'inagibilità è di tipo parziale, diventa obbligatorio eseguire
interventi di rafforzamento locale e miglioramento sismico ai fini del ripristino della piena agibilità
dell'immobile.
•
Chiostro di San Francesco: ha un’inagibilità di grado E --> l'inagibilità è di tipo più serio e richiede un
intervento strutturale massivo, non effettuabile in tempi brevi.
Dato il carattere storico e monumentale dell'edificio (risalente al '500) , il Chiostro non potrà più essere
utilizzato ai fini scolastici.
La scuola, con la chiusura del Chiostro francescano ha perso 8 classi, 4 laboratori (informatica, artistica etc..),
1 refettorio, 1 palestra ed 1 biblioteca.
Dove si svolgono le lezioni oggi?
Le classi della scuola primaria Quaquarelli sono state trasferite nelle seguenti strutture:
Comitato T.V.B. Quaquarelli
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Progetto “Io come Einstein”
•
Moduli prefabbricati - Queste strutture sono state collocate in prossimità delle scuole “Romagnoli” (dove era
originariamente prevista la Palestra) ed ospitano attualmente 8 classi per un totale di circa 200 bambini.
Queste 8 classi saranno destinate a rimanere all’interno del plesso Romagnoli in modo permanente anche
quando verrà eseguito l’ampliamento precedentemente programmato (non comunque in tempi brevi).
I moduli prefabbricati sono di proprietà del Comune di Persiceto e possiedono le caratteristiche strutturali
idonee ad ospitare le classi anche per diversi anni.
•
Moduli provvisori sono stati noleggiati dal Comune di Persiceto e sono qualitativamente inferiori rispetto ai
predetti moduli prefabbricati ed ospitano 24 classi, per un totale di 560 bambini.
Una volta terminati i lavori di ristrutturazione dell’edificio principale delle Quaquarelli, i moduli provvisori
saranno rimossi
Cosa i bimbi hanno perso dopo il sisma
I bambini delle Scuole primarie Quaquarelli di Persiceto hanno perso:
Edificio Centrale:
512 bimbi per circa due anni non potranno frequentare la scuola presso il loro edificio scolastico, che comprendeva 23
aule didattiche. Anche se in maniera temporanea, al momento non possono usufruire di laboratori, biblioteca,
palestra, cortili per la ricreazione, spazi comuni per recite, feste scolastiche.
Chiostro di San Francesco
Tutti i bambini delle Scuole Quaquarelli hanno perso DEFINITIVAMENTE gli spazi del Chiostro San Francesco, e più
precisamente:
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Le aule didattiche delle 8 classi che risiedevano nel Chiostro di San Francesco
La palestra
I 4 laboratori didattici
La biblioteca
Il refettorio
L’Aula Multimediale
I disagi attuali
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Le dimensioni dell’area destinata ai Moduli Provvisori e il numero elevato di scolari presenti nelle strutture,
non hanno permesso di poter riservare uno spazio esterno idoneo alla ricreazione dei bambini. Attualmente
i bambini effettuano la ricreazione all’interno della propria classe o nel cortile di accesso ai moduli, un’area
molto limitata come dimensioni, con fondo in battuto di cemento e completamente sprovvista sia di aree
verdi che di aree giochi.
I container non garantiscono il livello minimo di insonorizzazione quindi spesso le lezioni sono disturbate dai
rumori delle classi adiacenti
Non essendo presente un’apposita area destinata alla refezione i bambini devono mangiano sui banchi
Non ci sono spazi adibiti a biblioteca, non ci sono laboratori di artistica, musica o multimediali, non c’è una
zona dove poter effettuare proiezioni
Sono presenti problemi di ricircolo dell’aria ed i disagi provocati
I moduli provvisori erano idonei ad ospitare i bimbi per un paio di anni ma dovranno permanerci molto di più
Non essendoci fondamenta si creano nidi di animali sotto i moduli creando sgradevolissimi odori in tutte le
classi
….
Comitato T.V.B. Quaquarelli
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Progetto “Io come Einstein”
LA SCUOLA PRIMARIA ROMAGNOLI
Sabato 30 maggio 2009 è stata inaugurata in via Massarenti l’ultima arrivata dell’istituto comprensivo: la scuola
primaria Romagnoli.
L’edificio, entrato in funzione con l’anno scolastico 2009/10, al momento ospita sei classi di scuola primaria (due
prime, due seconde e due terze).
Agli spazi dedicati alla didattica, si aggiungono tre refettori, laboratori didattici e aule morbide.
Il nuovo plesso si è reso necessario per accogliere la crescita di studenti in territorio persicetano. Al momento,
tuttavia, è stato completato solo il primo stralcio dei lavori.
Il progetto definitivo, infatti, prevede altre due fasi che, una volta terminate porteranno a dieci le sezioni di primaria
oltre a sei sezioni di scuola dell’infanzia.
http://www.icpersiceto.it/joomla/
PERCHE’ INSIEME
Il comitato T.V.B. Quaquarelli opera non solo a favore della scuola primaria Quaquarelli ma risponde alle richieste di
collaborazione di ogni istituto scolastico di San Giovanni in Persiceto disposto ad impegnarsi con opere di volontariato
rivolte al miglioramento e all’ammodernamento dei didattica nella scuola e all’arricchimento della proposta didattica
con corsi di formazione laboratori etc...
Di fatto abbiamo e stiamo collaborando, oltre che con le scuole primarie Quaquarelli, anche con altre realtà
scolastiche persicetane quali la scuola dell’infanzia Nicoli e di recente le scuole medie Mameli.
Non si era ancora presentata l’opportunità per instaurare una collaborazione anche con le scuole primarie Romagnoli
ma di recente siamo stati contattati da alcuni genitori che ci hanno chiesto di collaborare per la realizzazione di un
progetto multimediale presso la vostra scuola.
Siamo assolutamente felici della richiesta pervenuta dai genitori della scuola primaria Romagnoli perché è segno
tangibile di una società che ha voglia di impegnarsi in prima persona per un cambiamento, investendo il pochissimo
tempo disponibile per un fine comune.
Comitato T.V.B. Quaquarelli
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Progetto “Io come Einstein”
Sia la scuola primaria Quaquarelli che la scuola primaria Romagnoli avvertono l’esigenza di rispondere in modo
appropriato e consapevole alla richiesta di un metodo didattico più innovativo che si integri e metta a proprio agio
anche i bambini affetti da dislessia e DSA già riconosciuta.
Ad oggi le insegnanti non sono preparate ad individuare, accogliere e supportare al meglio i disturbi legati
all’apprendimento perché senza un’adeguata formazione sul tema e la disponibilità di strumenti compensativi come
quelli multimediali (LIM, notebook, audiolibri etc..) è quasi impossibile riconoscerli. Spesso si è portati a pensare che il
bambino non si applica, non studia, non sta attendo etc… Dietro questo tipo di atteggiamento spessa si insinuano i
problemi legati alla DSA che negli ultimi anni ha coinvolto una percentuale crescente di bambini.
Romagnoli e Quaquarelli insieme voglio affrontare il problema e prepararsi ad accogliere al meglio tutti bambini che
soffrono di questi disturbi.
Vi spieghiamo meglio di seguito di cosa si tratta:
LA DISLESSIA A SCUOLA
La Dislessia Evolutiva e' un disturbo che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e fluente.
Un bambino o ragazzo dislessico può leggere e scrivere, ma non può farlo in maniera automatica come gli altri.
Leggere e scrivere gli costa molta più fatica e impegno, quindi si stanca rapidamente, commette errori, rimane
indietro con i programmi. La difficoltà di lettura può essere più o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella
scrittura, nel calcolo e, talvolta, anche in altre attività mentali come quelle mnemoniche.
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Il bambino spesso compie nella lettura e nella scrittura errori caratteristici come l'inversione di lettere e di
numeri (es. 21 - 12) o
la sostituzione di lettere (m/n; v/f; b/d, a/e), a volte
non riesce ad imparare le tabelline e
alcune informazioni in sequenza come le lettere dell'alfabeto, i giorni della settimana, i mesi dell'anno.
Può fare confusione per quanto riguarda i rapporti spaziali e temporali (es. destra - sinistra),
può avere difficoltà nell'esposizione orale di contenuti complessi (in particolare nelle interrogazioni).
In alcuni casi sono presenti anche difficoltà in abilità motorie fini (ad esempio allacciarsi le scarpe),
nel calcolo,
nella capacità di attenzione e di concentrazione.
Spesso il bambino finisce con l'avere problemi psicologici, ma questo è solo una conseguenza, non la causa
della dislessia.
La dislessia è classificata tra i DSA - Disturbi Specifici dell'Apprendimento, con il codice F81.0.
IDENTIFICARE LA DISLESSIA A SCUOLA
Se la dislessia non viene diagnosticata a scuola l'alunno dovrà sforzarsi enormemente per ottenere risultati che
per i suoi compagni e per l'insegnate sono quasi banali.
Durante la scuola dell'infanzia si può effettuare una valutazione dei prerequisiti per l'abilità di lettura, utile per
rafforzare le competenze carenti ma la diagnosi di dislessia può essere fatta solo durante la seconda o la terza
classe della scuola primaria.
OTTENERE UNA DIAGNOSI
Se si hanno dubbi che un bambino abbia difficoltà di apprendimento è necessario richiedere una valutazione
specialistica a un neuropsichiatra infantile o a uno psicologo. Per una tale valutazione ci si può rivolgere alla
propria ASL di appartenenza (Servizio di Neuropsichiatria Infantile o Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile
o di Neuropsicologia), oppure a specialisti che svolgono privatamente la libera professione.
Lo specialista potrà fare una diagnosi di Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA) solo in seguito alla
valutazione clinica.
Comitato T.V.B. Quaquarelli
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Progetto “Io come Einstein”
GLI STRUMENTI COMPENSATIVI E LE MISURE DISPENSATIVE
Le misure compensative sono strategie o strumenti, informatici e non, che hanno lo scopo di compensare il
disturbo supportando i ragazzi in quelli che sono i loro punti di debolezza dovuti ai DSA. Sono strumenti
compensativi ad esempio
• Il pc,
• La sintesi vocale,
• La calcolatrice,
• La tabella delle formule,
• La tavola pitagorica,
• L'utilizzo di mappe concettuali o mentali e
• Cartine durante le interrogazioni,
• Il dizionario digitale,
• Una diversa presentazione delle modalità di verifica, ecc.
Sono invece misure dispensative:
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Gli esercizi più corti,
Evitare la lettura a voce alta,
Ridurre i compiti a casa,
Evitare l'apprendimento mnemonico, ecc.
La loro applicazione è prevista dalle note ministeriali in tema di DSA.
L'utilizzo di tali strumenti in classe e a casa non elimina il disturbo, ma agevola l'apprendimento e richiede da
parte degli insegnanti la conoscenza del disturbo e delle sue manifestazioni.
http://www.disabili.com/scuola-a-istruzione/speciali-scuola-a-istruzione/dsa-distrurbi-specificidellapprendimento/23933-dislessia-dsa-a-scuola
Una presa in carico efficace può portare al completo superamento del disturbo o a miglioramenti significativi
E' possibile identificare molto presto le situazioni che potrebbero evolvere in direzione della dislessia. Purtroppo,
spesso ce ne accorgiamo soltanto quando i bambini arrivano a scuola, quando emergono in maniera evidente le
difficoltà nella lettura. Se però, invece, la diagnosi è precoce, l'intervento logopedico può essere tempestivo. Si ritiene
che l'efficienza nella presa in carico possa portare anche al recupero completo in circa il 30% dei casi, mentre gli
interventi tardivi o la mancanza di essi, comportino un significativo o completo mantenimento del disturbo.
Come si manifesta
Il bambino dislessico può leggere e scrivere, ma riesce a farlo solo impegnando al massimo le sue capacita e le sue
energie, poiché non può farlo in maniera automatica e perciò si stanca rapidamente, commette errori, rimane
indietro, non impara. La dislessia si presenta in quasi costante associazione ad altri disturbi; La difficoltà di lettura può
essere più o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura: disortografia (cioè una difficoltà di tipo
ortografico, nel 60% dei casi) e disgrafia (difficoltà nel movimento fino-motorio della scrittura, cioè una cattiva resa
formale, nel 43% dei casi), nel calcolo (44% dei casi) e, talvolta, anche in altre attività mentali. Tuttavia questi bambini
sono intelligenti e, di solito, vivaci e creativi.
•
Si manifesta con una lettura scorretta (numero di errori commessi durante la lettura) e/o lenta (tempo
impiegato per la lettura) e può manifestarsi anche con una difficoltà di comprensione del testo scritto
indipendente sia dai disturbi di comprensione in ascolto che dai disturbi di decodifica (correttezza e rapidità)
del testo scritto.
Comitato T.V.B. Quaquarelli
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Progetto “Io come Einstein”
•
Il bambino spesso compie nella lettura e nella scrittura errori caratteristici come l'inversione di lettere e di
numeri (es. 21 - 12) e la sostituzione di lettere (m/n; v/f; b/d).
•
A volte non riesce ad imparare le tabelline e alcune informazioni in sequenza come le lettere dell'alfabeto, i
giorni della settimana, i mesi dell'anno.
•
Può fare confusione per quanto riguarda i rapporti spaziali e temporali (destra/sinistra; ieri/domani; mesi e
giorni;lettura dell'orologio) e può avere difficoltà a esprimere verbalmente ciò che pensa. In alcuni casi sono
presenti anche difficoltà in alcune abilità motorie (ad esempio allacciarsi le scarpe), nella capacità di
attenzione e di concentrazione.
•
Spesso il bambino finisce con l'avere problemi psicologici, quale demotivazione, scarsa autostima, ma questi
sono una conseguenza, non la causa della dislessia.
Il bambino appare disorganizzato nelle sue attività, sia a casa che a scuola. Ha difficoltà a copiare dalla
lavagna e a prendere nota delle istruzioni impartite oralmente.
•
Il disturbo specifico comporta un impatto significativo e negativo per l'adattamento scolastico e /o per le
attività della vita quotidiana
ESSERE DISLESSICI NELLA NOSTRA SOCIETA’
Per i bambini o gli adulti che ne soffrono ha la faccia di una frustrazione continua, unita alla frustrazione di non essere
compresi dagli adulti ed essere presi in giro dai compagni.
Per gli insegnanti è uno dei tanti problemi a cui oggi bisogna adeguarsi. Sicuramente un ostacolo all'applicazione del
programma in modo omogeneo a tutta la classe.
Infine c'è la dislessia come si presenta ai genitori: una sofferenza da condividere con il proprio figlio che non è mai
adeguato alle richieste che gli vengono fatte. Il figlio che ha sempre bisogno dei genitori e i genitori che dunque vivono
l'impegno scolastico quasi in prima persona, un confronto continuo con gli insegnanti e con le loro richieste.
Dunque ciascuno (bambino, scuola, famiglia), vive con il proprio problema, che a volte diventa un incubo, uno spettro
che comunque ci accompagna per anni.
Come si riconosce
Già nella scuola dell'infanzia bambini che presentano uno sviluppo linguistico (sia in produzione e/o comprensione)
atipico, come parole storpiate, scarso vocabolario, dovrebbero consultare il pediatra che nel bilancio di salute annuale
deve monitorare le situazioni a rischio valutando anche l'anamnesi familiare (presenza di disturbo specifico del
linguaggio, dislessia) ed inviando il bambino alle strutture competenti.
Se al termine del primo anno della scuola primaria di primo grado il bambino presenta una delle seguenti
caratteristiche:
1. Difficoltà nell'associazione grafema-fonema e/o fonema grafema;
2. Mancato raggiungimento del controllo sillabico in lettura e scrittura
3. Eccessiva lentezza nella lettura e scrittura
4. Incapacità a produrre le lettere in stampato maiuscolo in modo riconoscibile è opportuno consultare le
strutture competenti rivolgendosi ad uno specialista (neuropsichiatra, psicologo) per avere una diagnosi;
l'Associazione Italiana Dislessia offre al riguardo una consulenza gratuita indicando i Centri competenti a cui
riferirsi a seconda della Regione.
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Quando si fa la diagnosi
La diagnosi viene posta alla fine del II anno della scuola primaria. Già alla fine del I° anno della scuola primaria,
tuttavia, profili funzionali compromessi e presenza di altri specifici indicatori diagnostici (ritardo del linguaggio e
anamnesi familiare positiva per DSA) possono anticipare i termini della formulazione diagnostica. Un'ulteriore
strumento per la rilevazione di queste difficoltà è lo screening, inteso come ricerca-azione da condurre direttamente
nelle scuole, da parte di insegnanti formati con la consulenza di professionisti sanitari. Esso andrebbe condotto
all'inizio dell'ultimo anno della scuola dell'infanzia con l'obiettivo di realizzare attività didattiche-pedagogiche mirate a
potenziare le abilità deficitarie. Nel caso in cui alla fine dell'anno permangano significativi segnali di rischio è
opportuna la segnalazione ai servizi sanitari per l'età evolutiva.
La diagnosi viene effettuata da un equipe multidisciplinare composta da Neuropsichiatria Infantile, Psicologo e
Logopedista. Come si comporta nello studio
Un dislessico si stanca più facilmente ed ha perciò bisogno di molta più concentrazione:
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Può leggere un brano correttamente e non cogliere il significato
Può avere grosse difficoltà con le cifre (tabelline), la notazione musicale o qualsiasi cosa che necessita di
simboli da interpretare
Può avere difficoltà nella lettura e/o scrittura di lingue straniere (es. inglese, latino, greco, ecc..)
Può scrivere una parola due volte o non scriverla
Può avere difficoltà nel memorizzare termini specifici, non di uso comune
Può avere difficoltà nello studio (storia, geografia, scienze, letteratura, problemi aritmetici) quando questo è
veicolato dalla lettura e si giova invece dell'ascolto (es. registratori, adulto che legge, libri digitali)
Non prende bene gli appunti perché non riesce ad ascoltare e scrivere contemporaneamente
Quando si distrae da ciò che sta leggendo o scrivendo ha grosse difficoltà a ritrovare il punto
Un dislessico lavora lentamente a causa delle sue difficoltà, perciò è sempre pressato dal tempo.
Errori più comuni come colpevolizzare il bambino ("non impara perché non si impegna") e l'attribuire la causa a
problemi psicologici, errori che determinano sofferenze, frustrazioni.
Ottenuta la diagnosi si possono mettere in atto aiuti specifici, tecniche di riabilitazione e di compenso, nonché alcuni
semplici provvedimenti della modifica della didattica a favore dei ragazzi dislessici e contenute nelle direttive
Ministeriali (Prot. n. 4099/A/4), come ad esempio la concessione di tempi più lunghi per lo svolgimento di compiti,
l'uso della calcolatrice e/o del computer. Tali provvedimenti devono poter essere utilizzati anche nei momenti di
valutazione, compresi gli Esami di Stato.
I dislessici hanno un diverso modo di imparare ma comunque imparano.
Cosa fare dopo la diagnosi
Dopo la diagnosi il percorso è differenziato a seconda dell'età del soggetto dislessico, della specificità del disturbo
(correttezza, rapidità, comprensione del testo), e dal grado di gravità.
Alcuni elementi importanti dopo aver ottenuto la diagnosi sono:
• il professionista deve comunicare la diagnosi in maniera chiara e precisa specificando anche gli aspetti
psicologici secondari (demotivazione, bassa autostima, ) e redigere un referto scritto
• Indicare la possibilità dell'utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi
• Comunicare con la scuola per creare una rete di condivisione di obiettivi e contattare il referente scolastico
per la dislessia
• Programmare dei controlli a breve scadenza (minimo 6 mesi, massimo 1 anno)
• La famiglia deve prendere coscienza del problema ricordando che la strada per il recupero del dislessico è
difficile in quanto il carico dei compiti scolastici resta il problema più gravoso per la famiglia stessa. Per
alleggerire questa situazione si può affidare il lavoro scolastico a casa ad una persona estranea alla famiglia,
Comitato T.V.B. Quaquarelli
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•
in questo modo si ottengono diversi risultati: migliorare il clima familiare, riappropriarsi del ruolo di madre e
non di insegnante, al fine di ridurre l'ansia della prestazione nel bambino e aumentare l'autostima e la
motivazione.
Se il bambino è nel primo ciclo della scuola primaria si consiglia una terapia logopedica o una terapia
neuropsicologica
Nelle fasi successive è consigliato un intervento metacognitivo che chiarisca gli scopi della lettura a seconda
del materiale da studiare al fine di incrementare la consapevolezza dei processi che intervengono nella
lettura
- l'ambiente, soprattutto quello familiare, deve appoggiare il bambino, aiutandolo nelle strategie di
compenso e nella costruzione di un'immagine positiva di sé.
I ragazzi dislessici possono imparare anche se in maniera un po' diversa dagli altri.
Cosa devono fare gli insegnanti
L'insegnante deve:
• Riconoscere e accogliere realmente la "diversità";
• Parlare alla classe e non nascondere il problema;
• Spiegare alla classe le diverse necessità dell'alunno dislessico e il perché del diverso trattamento;
• Collaborare attivamente con i colleghi per garantire risposte coerenti al problema;
• Comunicare con i genitori
Le cose da non fare:
• Far leggere il bambino a voce alta
• Ridicolizzarlo
• Correggere tutti gli errori nei testi scritti
• Dare liste di parole da imparare
• Farlo copiare dalla lavagna
• Farlo ricopiare il lavoro già svolto, perché scorretto o disordinato
• Paragonarlo ad altri
Interventi riabilitativi e/o trattamento logopedico
Chi si occupa del bambino/ragazzo dislessico deve effettuare una "presa in carico", un processo cioè integrato e
continuativo con cui si garantisce una coordinazione di interventi che favoriscono la riduzione del disturbo,
l'inserimento scolastico, sociale e lavorativo e il più completo sviluppo delle potenzialità dei singoli individui.
Dopo la diagnosi, fatta da un centro specializzato (o anche da una qualunque ASL), si può intervenire con programmi
riabilitativi, fatti presso i centri stessi che hanno diagnosticato il disturbo, o presso centri riabilitativi adeguati, tramite
software riabilitativi e/o trattamenti logopedici.
Nello specifico:
1. i trattamenti più efficaci sono quelli che utilizzano procedure informatizzate per automatizzare il processo di
riconoscimento lessicale e sublessicale;
1. il trattamento abilitativo raggiunge risultati migliori nella correttezza rispetto alla velocità, riducendo il
numero di errori di almeno il 50%. Nella velocità di lettura (sillabe lette al secondo) si riscontra, in quattro
mesi, un miglioramento pari a quello atteso per evoluzione naturale in un anno;
2. il trattamento abilitativo permette un miglioramento sia con sedute ambulatoriali sia con attività domiciliari
supervisionate da un professionista;
3. il livello di miglioramento non dipende dal livello di gravità iniziale; ogni ciclo di trattamento ottiene in media
un cambiamento simile;
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Progetto “Io come Einstein”
4. dai dati finora raccolti non si evidenzia nessuna differenza negli esiti tra alunni con e senza comorbidità ;
5. nel periodo di non trattamento, l'evoluzione spontanea è quasi nulla, ma non c'è regressione;
6. il trattamento abilitativo ha effetto dalla terza elementare alla terza media
IL DETTAGLIO DEL PROGETTO ”IO COME EINSTEIN”
I Disturbi specifici di apprendimento (DSA) costituiscono la causa principale di difficoltà scolastiche e di abbandono
della scuola; in Italia la diagnosi di questi disturbi è spesso insufficiente rispetto alle richieste, tanto che si stima che
almeno 2 dislessici su 3 non sono diagnosticati durante il percorso scolastico: le conseguenze negative del disturbo
continuano spesso anche in età adulta, limitando le possibilità di successo all’università e nel mondo del lavoro
Il nostro progetto si divide in cinque fasi:
PRIMA FASE: ADOZIONE DI STRUMENTAZIONE INFORMATICA E DI UN’AULA MULTIMEDIALE
Il bambino dislessico dovrebbe poter usufruire di stumentazione informatica quale un notebook, software di video
scrittura ed audio libri.
Il primo e più evidente problema è la differenza data dal fatto che UNO degli alunni sia presente in classe con uno
strumento diverso da quello che usano gli altri: il pc portatile. Può sembrare una differenza di poco conto, ma così non
è innanzi tutto per la differenza del mezzo usato per leggere e scrivere (non più il quaderno e il libro di testo in
formato cartaceo, non soltanto quelli, ma un supporto informatico e dei libri in formato pdf.). La presenza di UN
computer in classe significa che la presenza dell'alunno è marcata da una differenza visibile, che va spiegata alla
classe, perché sia accettata.
Tra docente e alunno cambia la modalità di relazionarsi, innanzi tutto perché per un primo periodo è necessario un
vero e proprio training all'uso del pc e dei programmi installati.
L'arrivo del pc portatile in classe susciterà moltissima curiosità da parte di tutti gli alunni. Presumibilmente gli altri
alunni manifesteranno la curiosità ed il desiderio di capire come funzionino i programmi.
Il computer comincerà ad essere una risorsa per la classe e non solo per l'alunno dislessico.
L'uso delle nuove tecnologie può servire anche a far cambiare le modalità di relazione tra alunno e alunno, se il loro
uso è accompagnato dalle indicazioni dell'insegnante che crea occasioni utili all'apprendimento cooperativo e al peer
tutoring.
Dotazione di tecnologie didattiche
didattiche
In riferimento al progetto “IO COME EINSTEIN” si prevede di :
-
dotare almeno un’aula scolastica di L.I.M.
acquistare un videoproiettore e casse amplificate
dotare la scuola di un’aula mobile con 20 notebook ad uso non solo del bambino con DSA ma dell’intera
classe
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Progetto “Io come Einstein”
Hardware
Stante le necessità e noti i vincoli di intervento per realizzare le opere impiantistiche di cablaggio rete dati, di seguito
riporto l’elenco del materiale che il Comitato T.V.B. Quaquarelli provvederà ad acquistare entro Luglio 2013:
NR. 1 LAVAGNA INTERATTIVA SMART BOARD SB685 87
•
Superficie touch : ( tecnologia resistiva ), area utile di lavoro (area reale) : 87" reali (diagonale 221.3.6 cm)
dim. 196.9 x 125.7 cm, peso della lavagna : 19.1 kg,
software in dotazione :smartboard™ software incluso notebook. Gli aggiornamenti sono disponibili nel sito
www.smarttech.com
•
Pen tray : il pentray è dotato di sistema di riconoscimento ottico quando un pennarello viene sollevato un led
luminoso indica automaticamente il colore in uso.
NR. 1 EPSON VIDEOPROIETTORE MODELLO: EB-475W
Generale : educational. 3lcd. widescreen. bianco; immagine :2600 ansi lumen. 3000 :1. 16:10. wxga. wxga (1280 x
800)ris. fino a (1600x1200) . distanza proiezione min : 0.15 mt. distanza proiezione max : 0 mt; lampada :190 w. 3000
hr.; zoom :1.80 x. funzione non presente. manuale; audio :1 altoparlanti. 16 w; connessioni generali :wireless;
connessioni ingressi :hdmi : 1 ; dimensioni e peso :5.40 kg; incluso nella confezione :foro per cavo di sicurezza.
telecomando; consumi e requisiti ambientali :certificazione ce. 275 w; garanzia : 36 mesi.
Nr. 1 COPPIA DI CASSE AMPLIFICATE DA PARETE EMPIRE 32W
Potenza nomiriale: 32watt (thd 10%) risposta in frequenza: 80hz›l9.8l<hz ingressi: 2 x 2 rca stereo woofer: driver da 3"
a lunga escursione. bobina rinforzata midrange : driver da 2” tweeter: driver da l"
NR. 20 NOTEBOOK HP 650
Software
I notebook dovranno essere dotati delle seguenti licenze:
• Microsoft Office Educational senza Software Assurance.
• Sistema Antivirus
I prezzi riportati nel preventivo allegato si intendono comprensivi dell’installazione e della configurazione di MS Word,
Excel, Outlook (collegato alle caselle di posta elettronica delle insegnanti che li utilizzeranno) e tutto il software che la
direzione didattica indicherà.
Sui portatili dovranno essere inoltre installati software specifici ad uso del bambino affetto da DSA.
L'uso di software specifici permette al dislessico di affrontare più serenamente le richieste scolastiche e di riabilitare,
divertendosi, le competenze deficitarie. Sul mercato si possono trovare svariati programmi atti ad automatizzare il
processo di lettura per quanto riguarda le abilità strumentali (correttezza e rapidità) oppure programmi che
permettono di migliorare gli aspetti metacognitivi per una miglior comprensione del testo scritto.
Esistono poi software che fungono da strumenti compensativi: l'editor di testi, una tipologia di software che consente
di scrivere dei testi e può essere usato in abbinamento o in sostituzione al tradizionale quaderno; la sintesi vocale, che
trasforma in audio il testo digitale, importato o scritto; il traduttore automatico, programma in grado di tradurre testi
in diverse lingue; i libri digitali, che sono libri scolastici forniti dalle case editrici direttamente in formato digitale.
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Progetto “Io come Einstein”
Attività sistemistica di installazione e configurazione delle LIM e dei notebook
Installazione della lavagna a parete comprende
a) fissaggio della lavagna a muro con tasselli
b) fissaggio a muro della staffa di sostegno del videoproiettore
c) fissaggio della canalina per il passaggio dei cavi dal videoproiettore alla lavagna
I notebook saranno tutti configurati con MS Office Word Excel e con i software individuati dalle insegnanti per i
bambini affetti da DSA.
Fornitore
Per la fornitura della parte hardware e software del presente progetto è stato individuato il seguente fornitore che ha
presentato i migliori preventivi e che vanta di un’esperienza di forniture “importanti” presso le scuole del nostro
territorio:
Test Point s.r.l.
SIG. PAOLO VENTURELLI (348/2709711)
[email protected]
40050 Argelato (Bologna)
Via della Meccanica, 5
T +39 (051) 893992
F +39 (051) 893998
[email protected]
www.testpointsrl.com
P.IVA: 00700661200
Soluzione Web Ed Email Filtering
In seguito all’informatizzazione delle classi e del relative collegamento a internet, si rende indispensabile
l’implementazione di un sistema Antivirus e di una soluzione di Web ed Email Filtering gestita in modo centralizzato.
Non procedere all’acquisto di tali soluzioni significa certamente bloccare IN TEMPI BREVI la funzione della
strumentazione adottata, oggetto della presente proposta.
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Progetto “Io come Einstein”
I COSTI D’ACQUISTO PER L’HARDWARE, I SERVIZI ED IL SOFTWARE
I prezzi indicati sono relativi ai listini in vigore a Novembre 2013. Occorrerà verificare le nuove condizioni d’acquisto
nel mese in cui si valuterà di procedere con l’ordine.
Le aziende e le persone che decideranno di contribuire alla realizzazione del progetto Io come Einsten potranno anche
scegliere parzialmente uno o più articoli di seguito indicati.
Per semplicità di gestione, l’acquisto sarebbe effettuato direttamente dal Comitato T.V.B. Quaquarelli
Descrizione
Q.TA'
Prezzo
IVA Esclusa
LAVAGNA INTERATTIVA SMART BOARD SB685 87
superficie touch : ( tecnologia resistiva)
area utile di lavoro (area reale) :
87" reali (diagonale221.3.6 cm)
dim. 196.9 x 125.7 cm
peso della lavagna :
19.1 kg
software in dotazione :smartboard™ software incluso
notebook. gli aggiornamenti sono disponibili nel sito
www.smarttech.com
1
€ 680,00
1
€ 630,00
1
€ 45,00
il pentray è dotato di sistema di riconoscimento ottico
quando un pennarello viene sollevato. un led luminoso indica
automaticamente il colore in uso
pen tray :
EPSON VIDEOPROIETTORE MODELLO: EB-475W
generale:educational. 3lcd. widescreen. bianco; immagine:2600 ansi
lumen. 3000 :1. 16:10. wxga. wxga (1280 x 800)ris. fino a (1600x1200) .
distanz a proiezione min : 0.15 mt. distanza proiezione max : 0 mt;
lampada:190 w. 3000 hr.; zoom:1.80 x. funz ione non presente. manuale;
audio:1 altoparlanti. 16 w; connessioni generali:wireless; connessioni
ingressi:hdmi : 1
; dimensioni e peso:5.40 kg; incluso nella
confezione:foro per cavo di sicurez za. telecomando; consumi e requisiti
ambientali:certificazione ce. 275 w; garanzia: 36 mesi.
COPPIA DI CASSE AMPLIFICATE DA PARETE EMPIRE 32W
potenz a nomiriale: 32watt (thd 10%)
risposta in frequenza: 80hz›l9.8l<hz ingressi: 2 x 2 rca stereo
woofer: driver da 3" a lunga escursione. bobina rinforz ata midrange : driver
da 2” tweeter: driver da l"
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Progetto “Io come Einstein”
INSTALLAZIONE COMPLETA
installazione della lavagna a parete comprendente :
a) fissaggio della lavagna a muro con tasselli b)fissaggio a muro della
staffa di sostegno del
videoproiettore
1
€ 120,00
20
€ 360,00
20
€ 18,00
c) fissaggio della canalina per il passaggio dei cavi dal videoproiettore alla
lavagna
NOTEBOOK MODELLO HP 650 CORE I3. 2.20
GHZ. 2328M. BIT : 64 ; RAM:4 GB
processore:core i3. 2.20 ghz. 2328m. bit : 64 ; ram:4 gb. banchi ram liberi
: 1 . ddr 3; monitor:15.60 ". lcd matrice attiva (tft). 16:9. risoluz ione
massima (larghez za) : 1366 px. risoluz ione massima (altezza) : 768 px. hd
(1366x768). 200 nit. 300 :1; memoria di massa:500 gb. hdd (hard disk
drive). 5400 rpm; audio:scheda audio integrata. microfono integrato;
grafica:intel. hd graphics. 0 mb; webcam:webcam integrata. megapixel : 2 .
frame per secondo : 29 ; batteria:6 hr. 6 numero celle; sistema operativo
& software: windows 7 / 8. professional. bit s.o. : 64 ; dimensioni &
peso:2.45 kg; connessioni:802.11n. bluetooth. porte usb 2.0 : 3
. porta hdmi; generale:nero. plastica; garanzia:
12 mesi.
ENDPOINT PROTECTION SMALL BUSINESS EDITION 12.1
symantec endpoint protection small business edition protegge computer e
server con le tecnologie antivirus e antimalware più efficaci a disposizione
integrate in un'unica soluz ione. il prodotto non rallenta le prestazioni e non
impegna eccessivamente le risorse del sistema. prodotto dal leader mondiale
nella sicurez za. garantisce aziende di rimanere focalizzate sullo sviluppo del
business sapendo che i dati sono al sicuro dai criminali informatici.
symantec insight e sonar rilevano le forme di malware nuove e in rapida
evoluz ione bloccando i comportamenti nocivi. comprese le minacce nuove e
in precedenza sconosciute.
protegge da virus. worm. trojan horse. spyware. bot. minacce zeroday e rootkit. motore firewall basato su regole. protezione del
browser e funzione geb (generic exploit blocking) difendono i
sistemi dai download non autorizz ati e dagli
attacchi basati sulla rete.
consente la gestione centralizzata di server. pc e mac. consolida le
funzionalità antivirus. antispyware. firewall desktop e prevenzione delle
intrusioni in un unico agente.
CORSO TECNICO PRATICO SULL'USO DELLA LIM e DEL SOFTWARE
corso tecnico sull'utilizzo zo delle principali funzionalità del software di gestione
lavagna interattiva smart totale ore4
1
€ 500
Corso Microsoft Office (word, excel)
SECONDA FASE “Formazione alle insegnanti”
Formazione alle insegnanti per il riconoscimento del disturbo
La ricerca scientifica conferma che una diagnosi tempestiva è determinante per il recupero di questi disturbi: un
intervento corretto entro il secondo anno della scuola primaria, infatti, permette una riduzione dell’entità del disturbo
significativamente maggiore di quanto può avvenire negli anni successivi.
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Progetto “Io come Einstein”
Per questa fase saranno previsti corsi di formazione per le insegnanti che saranno organizzati da psicologhe
pedagogiste che la scuola contatterà direttamente.
Il valore indicativo per previsto per classe di formazione (30 insegnanti) è di 800€ per 4 incontri di 3 ore ciascuno.
Formazione alle insegnanti per la gestione degli alunni affetti da DSA
Il progetto è finalizzato alla formazione specifica degli insegnanti e alla sperimentazione di modalità didattiche
inclusive basate sull’utilizzo del personal computer. I docenti riceveranno una formazione specifica, teorica e pratica,
per la gestione degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento mirata anche ad introdurre e stimolare l’utilizzo
del personal computer nelle classi.
I vantaggi portati dall'introduzione del pc portatile in classe provocherà miglioramenti evidenti nel grado di attenzione
e di partecipazione dell'allievo con DSA.. L'alunno, infatti, quando non è concentrato sul compito che gli è stato
assegnato tende a distrarsi e a mettere in atto dei comportamenti che impediscono il regolare svolgimento delle
lezioni. L’uso di un notebook per lo svolgimento della lezione avrebbe quindi una ricaduta positiva anche per il clima di
apprendimento di tutta la classe.
Purtroppo le problematiche relative ai disturbi specifici di apprendimento vengono spesso sottovalutate o affrontate
nel modo sbagliato. Ancora oggi è facile sentire commenti piuttosto taglienti nei riguardi di alunni con la dislessia e
spesso la difficoltà di questi alunni viene considerata solo come una forma di pigrizia.
Poiché la conoscenza delle nuove tecnologie e dei programmi da impiegare non è diffusa allo stesso modo tra le
insegnanti delle scuole primarie Romagnoli e Quaquarelli occorre formarli sulle attività didattiche con l'uso del pc,
imparando i programmi necessari.
Una raccolta di software gratuiti è disponibile sul sito www.inclusione.it del Prof. Enrico Emili
Materiali e Documenti
•
CON-PENSARE I DSA Guida per insegnanti a cura di F.Barbera - contributo Istituti Comprensivi Torri 1 e Torri 2
di Vicenza - presentazione di C.Cornoldi
•
Nel sito del Lions Clubs International Distretto 108 TB di Modena, alla sezione Mondo Lions - Lotta alla
dislessia, è possibile scaricare un Prontuario per le scuole dedicato ai DSA
•
Nel sito dell'Associazione Italiana Dislessia (A.I.D.), alla sezione Scuola e DSA, è possibile scaricare "Dislessia
Vademecum - Disturbi Specifici di Appprendimento" di M. Troiano e P. Zuccaro.
TERZA FASE “FORMAZIONE DEI RAGAZZI”
Le tecnologie sono il miglior alleato dei ragazzi dislessici. Obiettivo principale del progetto è formare i ragazzi dislessici
all’uso degli strumenti informatici utili per lo studio e l’apprendimento, attraverso un’esperienza di gruppo e la
proposta di temi e argomenti stimolanti e motivanti che permettano di sperimentare un apprendimento attivo,
creativo ed efficace.
UN LIBRO PER INSEGNARE A TUTTI I BIMBI CHE COS’E’ LA DISLESSIA
E’ stato individuato il libro STORIE DI NORMALE DISLESSIA DI ROSSELLA GRENCI www.rossellagrenci.com come
lettura da affrontare in tutte le classi. Questo titolo è solo una proposta.
Ma quanto è importante capire e rendersi conto che sì, si hanno delle difficoltà, ma che questo non significa affatto
essere dei buoni a nulla? Allora non basta che i genitori o gli insegnanti ci dicano che in realtà abbiamo solo bisogno
di più tempo perché il nostro cervello fa fatica a riconoscere lettere, parole e loro significato. Quello che può aiutare,
in questi casi, è guardarsi intorno e scoprire che non solo non siamo gli unici ad avere queste difficoltà ma, anzi, la
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Progetto “Io come Einstein”
storia ci dice che siamo in ottima compagnia! Scoprire che geni del passato o star del cinema di oggi hanno avuto le
nostre stesse difficoltà , inquadra tutto in una prospettiva diversa, di accettazione e normalizzazione del proprio
disturbo.
Si parte quindi da quello che possiamo ritenere il maggior genio della modernità , ovvero Albert Einstein, di cui si
ripercorrono l’infanzia segnata da un approdo assai tardivo alla parola parlata, per poi seguire la sua crescita
accademica, fino alle scoperte che lo hanno reso la colonna portante della fisica moderna, sebbene il suo ambito di
formazione fosse quello matematico. In tutto questo, nelle pagine non mancano le curiosità sulla vita dell’Albert
bambino, uomo, ragazzo dislessico: il fatto che in età adulta sul suo studio capeggiava un riquadro con le tabelline
che non ricordava, ma anche la sua passione per il violino, e la sua estrosità che lo faceva vestire in modo buffo.
Che dire, invece, dei clamorosi fiaschi scolastici di Edison, che prima di diventare l’inventore della lampadina fu
addirittura considerato ritardato a scuola, o di Picasso, che fu ritirato dal padre da scuola a 10 anni per scarsi risultati
tra i banchi? E se un imperatore illuminato nelle arti come Carlo Magno non sapeva scrivere e firmava con un timbro
appositamente realizzato, che dire di Agata Christie che della scrittura, sua bestia nera, fece invece la sua arte e
fortuna?
Così come per Einstein, anche per Leonardo da Vinci, John Lennon, Napoleone Bonaparte, Tom Cruise, Nicholas
Negroponte, le cui storie scorrono nelle pagine successive, il denominatore comune sembra essere uno (anzi, due):
determinazione e immaginazione. Quello che accomuna questi personaggi è stata infatti la capacità di osservare il
proprio presente e analizzarne i problemi - scoprendone poi soluzioni geniali - da un punto di vista inedito. Una
strada non tracciata, dunque, come percorso alternativo per arrivare a risultati che tutti gli altri non avevano visto,
probabilmente perché incanalati in modalità più standard o rigorose di ragionamento.
Tra le pagine emerge sempre, e con forza, una sorta di autorizzazione prima e incoraggiamento poi, a sviluppare le
proprie propensioni, i propri metodi, ricordandosi che non c’è un modo giusto e uno sbagliato, quando la
determinazione e la voglia di farcela ci sorreggono.
Il testo fa parte della collana Junior D Easy Reading: è stampato infatti con il adatto anche alle persone dislessiche. I
caratteri hanno un formato più grande rispetto alla media, e l’ampia interlinea separa in maniera netta una riga
dall’altra, mentre il testo non è giustificato e non ci sono accapo sillabici, così da non spezzare le parole.
Scritto con linguaggio semplice, e intervallato da tavole illustrate molto gradevoli e d’impatto (le illustrazioni sono di
Federico Alfonsetti), il libro scorre divertendo e regalando inedite chicche delle vite di personaggi di cui poco
solitamente si conosce, quanto a vicende private. Valgono il libro anche solo le riflessioni finali di Daniele Zanoni,
laureato in fisica e dislessico lui stesso, autore con Rossella Grenci, logopedista e scrittrice, del volume. Lo stesso
Zanoni racconta brevemente la sua esperienza di bambino dislessico prima e giovane laureato in fisica (dislessico) poi,
dando voce a quelli che sono, verosimilmente, i sentimenti di una persone con DSA.
Ogni scuola valuterà in modo comune la lettura che troverà più appropriata possibilmente scegliendola tra le proposte
della Dr.ssa Rossella Grenci.
In riferimento all’impegno di spesa da sostenere sono in corso valutazioni sul costo relativo all’adozione dei libri per
1000 studenti.
QUARTA FASE “BIBLIOTECA DIGITALE” –
Il progetto si propone di fornire ad ogni alunno dislessico in età scolare libri scolastici in formato digitale e facilmente
accessibile. Tale formato, infatti, permette di leggere il libro su un PC con un programma di sintesi vocale oppure
attraverso un lettore di e-book ed è uno dei più validi aiuti ad una piena integrazione dello studente dislessico.
Obiettivo finale del progetto è rendere disponibile una vera e propria biblioteca digitale sul web (www.biblioaid.it),
alla quale ogni studente possa accedere previa registrazione e scaricare i testi scolastici.
Una raccolta di software gratuiti è disponibile sul sito www.inclusione.it del Prof. Enrico Emili
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Progetto “Io come Einstein”
L'alunno affetto da dislessia sarà in grado di farsi gradualmente carico del suo personale processo di apprendimento,
superando quelli che per lui sono degli ostacoli all'apprendimento individuale. Con l'introduzione della sintesi vocale
come strumento di studio, l'alunno non dipenderà più da altre persone per la lettura dei libri di testo.
CONCLUSIONE
La redazione di questo progetto e l’approfondimento del tema, da un lato ci ha permesso di confrontarci con una
realtà poco conosciuta come quella dei disturbi specifici di apprendimento. Dall'altro di confrontarci con insegnanti
curiosi e desiderosi di capirne di più.
Ciò che spaventa di più nell'introduzione delle nuove tecnologie nella pratica didattica quotidiana è l'idea che queste
facciano “perdere tempo”, che sia cioè difficile integrarle in un percorso didattico che prevede l'acquisizione di
contenuti complessi. Questa paura è molto spesso data dalla consapevolezza da parte degli insegnanti, della propria
scarsa conoscenza dei mezzi informatici, dalla paura di non riuscite a trovare una soluzione in modo rapido ed
efficiente di fronte a qualsiasi difficoltà tecnica possa presentarsi e dalla situazione concretamente diversa tra
insegnante ed apprendente.
Il progetto “IO COME EINSTEIN” vuole essere il tentativo di integrare l'uso delle nuove tecnologie nella didattica
quotidiana.
Questo non significa abbandonare carta e penna, ma dare più spazio all'uso della videoscrittura che rientra in realtà
nella pratica quotidiana di qualsiasi lavoro che preveda la scrittura!
FAQ (Domande e Risposte Frequenti)
Cos'è la dislessia? Come si manifesta a scuola e a casa?
Purtroppo in Italia la dislessia è poco conosciuta, benché si calcoli che riguardi almeno 1.500.000 persone.
La dislessia non è causata da deficit cognitivi (intelligenza), né da problemi ambientali o psicologici, né da deficit
sensoriali (vista - udito) o neurologici.
La difficoltà di lettura può essere più o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura e/o nel calcolo.
Lo sviluppo delle conoscenze scientifiche ha permesso di stabilire che si tratta di una caratteristica costituzionale, di
natura neurobiologica, su base prevalentemente genetica.
Il ragazzo dislessico può leggere e scrivere, ma riesce a farlo solo impegnando al massimo le proprie capacità e le sue
energie, poiché' non può farlo in maniera automatica. Perciò si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro,
non impara. La difficoltà di lettura può essere più o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura, nel
calcolo e, talvolta, anche in altre attività mentali come nella memoria di lavoro che permette la conservazione
temporanea di informazioni utili a eseguire un certo compito. Tuttavia questi bambini sono intelligenti e - di solito vivaci e creativi.
Il bambino spesso compie nella lettura e nella scrittura errori caratteristici come l'inversione di lettere e di numeri (es.
21 - 12) o la sostituzione di lettere (m/n; v/f; b/d, a/e), a volte non riesce ad imparare le tabelline e alcune
informazioni in sequenza come le lettere dell'alfabeto, i giorni della settimana, i mesi dell'anno. Può fare confusione
per quanto riguarda i rapporti spaziali e temporali (destra/sinistra; ieri/domani; mesi e giorni) può avere difficoltà
nell'esposizione orale di
contenuti complessi: in particolare nelle interrogazioni la necessità di controllo
linguistico è maggiore e l'emozione pure, quindi la difficoltà emerge
in modo più evidente rispetto al linguaggio quotidiano. In alcuni casi sono presenti anche difficoltà in abilità motorie
fini (ad esempio allacciarsi le scarpe), nel calcolo, nella capacità di attenzione e di concentrazione. Spesso il bambino
finisce con l'avere problemi psicologici, ma questo è solo una conseguenza, non la causa della dislessia.
Anche dopo le elementari persistono lentezza ed errori nella lettura, che spesso ostacolano la comprensione del
significato del testo scritto. I compiti scritti richiedono un forte dispendio di tempo. Il bambino appare disorganizzato
nelle sue attivita', sia a casa che a scuola. Ha difficolta' a copiare dalla lavagna e a prendere nota delle istruzioni
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Progetto “Io come Einstein”
impartite oralmente, a prendere appunti. Per questi insuccessi talvolta perde la fiducia in se stesso e puo' avere
alterazioni secondarie del comportamento.
I DSA sono: dislessia (difficoltà di lettura), disgrafia (disturbo nell'esecuzione del tratto grafico), disortografia (disturbo
della competenza ortografica, cioè difficoltà nel trasformare il linguaggio parlato nel linguaggio scritto) discalculia
(difficoltà del calcolo e dell'elaborazione numerica).
Cosa fare se ho il sospetto che mio figlio/a sia dislessico? A chi rivolgersi per avere una diagnosi?
Se si hanno dubbi che un bambino abbia difficoltà di apprendimento è necessario richiedere una valutazione
specialistica (a un neuropsichiatra infantile o a uno psicologo). Per una tale valutazione ci si può rivolgere alla propria
ASL di appartenenza (Servizio di Neuropsichiatria Infantile o Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile o di
Neuropsicologia), oppure a specialisti che svolgono privatamente la libera professione.
E' molto importante informarsi sui tempi necessari, non solo per avere una prima visita, ma soprattutto su quelli
necessari ad avere una valutazione conclusiva da presentare a scuola in tempo utile in modo che possano essere presi
i provvedimenti del caso.
Lo specialista potrà fare una diagnosi di Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA) solo in seguito alla valutazione
clinica.
In cosa consiste la valutazione? Quali sono i test da fare?
La valutazione, e la stesura della diagnosi, sono di stretta pertinenza specialistica.
Insegnanti, operatori, tecnici della riabilitazione (logopedisti e psicomotricisti), ecc. possono somministrare solo alcuni
dei test necessari per una corretta valutazione diagnostica (ad esempio le "Prove MT"). Tali prove, somministrate da
queste figure professionali, non hanno in alcun modo valore diagnostico, ma possono servire come indicazione per
inviare il ragazzo allo specialista.
5) Qual è la normativa vigente in merito ai Disturbi Specifici dell'Apprendimento?
Testo integrale della legge. (pdf)
La normativa sui DSA consiste in una serie di note ministeriali emanate, nel corso degli ultimi anni, dal Ministero
dell'Istruzione e da alcuni Uffici Scolastici Regionali. Note e circolari fanno riferimento alla normativa scolastica vigente
che prevede la personalizzazione del percorso didattico. Tali circolari indicano il dovere da parte delle istituzioni
scolastiche di predisporre un Percorso Didattico Personalizzato (PDP), talora indicato anche come PEP-Percorso
Educativo Personalizzato) nei confronti di tutti gli alunni con diagnosi specialistica di DSA.
La realizzazione del PDP implica l'adozione di tutte le misure dispensative e compensative (vedi oltre), appropriate
all'entità ed al profilo della difficoltà, in ogni singolo caso, coerentemente con quanto indicato dalle note ministeriali.
La valutazione delle prove dovrà essere fatta, in coerenza con i provvedimenti dispensativi e compensativi adottati, in
tutte le fasi del percorso scolastico sulla base del percorso personalizzato predisposto per il ragazzo. (Ufficio Scolastico
Provinciale di Modena)
La richiesta di Percorso Didattico Personalizzato responsabilizza la famiglia riguardo alla conoscenza della normativa
citata.
E' opportuno che il percorso personalizzato sia adottato dall'intero Consiglio di classe e adeguato per ogni materia.
E' necessario che nella scelta delle misure compensative e dispensative vengano sentiti lo specialista, quando
possibile, la famiglia e lo studente stesso, che più di ogni altro può esprimere esigenze relative alla "personalizzazione"
del percorso che lo riguarda direttamente e di cui si auspica sia progressivamente sempre più consapevole.
Cosa sono gli strumenti compensativi e dispensativi?
Le misure compensative sono strategie o strumenti, informatici e non, che hanno lo scopo di compensare il disturbo
supportando i ragazzi in quelli che sono i loro punti di debolezza dovuti ai DSA. Sono strumenti compensativi ad
esempio il pc, la sintesi vocale, la calcolatrice, la tabella delle formule, la tavola pitagorica, l'utilizzo di mappe
concettuali o mentali e cartine durante le interrogazioni, il dizionario digitale, una diversa presentazione delle
modalità di verifica, ecc. Sono invece misure dispensative: gli esercizi più corti, evitare la lettura a voce alta, ridurre i
compiti a casa, evitare l'apprendimento mnemonico, ecc. La loro applicazione è prevista dalle note ministeriali in tema
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Progetto “Io come Einstein”
di DSA. L'utilizzo di tali strumenti in classe e a casa non elimina il disturbo, ma agevola l'apprendimento e richiede da
parte degli insegnanti la conoscenza del disturbo e delle sue manifestazioni.
Gli ausili utilizzati a scuola e casa devono essere il più possibile adattati alle caratteristiche specifiche di ciascun
bambino.
Quali interventi riabilitativi o trattamenti sono indicati?
Sarà lo specialista a valutare se un trattamento è indicato e quale. Non è possibile individuare un trattamento efficace
per tutti i bambini. Questo deve essere individualizzato e basato non solo sulle caratteristiche e manifestazioni del
disturbo, ma dovrà tenere conto delle abilità integre, i cosiddetti punti di forza. I trattamenti riabilitativi non sono
comunque indicati nel bambino più grande.
Qual è il ruolo degli insegnanti? Come
Come informarli? Come convincerli ad applicare le circolari sugli strumenti
compensativi e dispensativi?
Gli insegnanti hanno il compito, stabilito dalla normativa, di mettere in atto ciò che serve a ogni studente per favorire
il profitto in base alle sue caratteristiche. Nel caso dello studente con DSA, i docenti devono attivare un Percorso
didattico personalizzato comprensivo delle misure compensative e dispensative e dei criteri di valutazione
personalizzati. Si consiglia di instaurare un dialogo costruttivo con il Dirigente scolastico e i docenti. E' opportuno
presentare al Dirigente scolastico una richiesta scritta di Percorso personalizzato e farla protocollare in segreteria o
inviarla con raccomandata con ricevuta di ritorno che va conservata accuratamente. A seconda dei casi può essere
utile contattare il Referente per la dislessia della scuola. Nei casi di mancata risposta da parte dei docenti è possibile
far presente la situazione all'Ufficio sostegno alla persona/ integrazione dell'Ufficio Scolastico Provinciale (exprovveditorato) e all'Ufficio Scolastico regionale.
Cosa sono i libri di testo in formato digitale?
I libri di testo possono essere richiesti anche in formato digitale (su cd-rom), un formato, cioè, compatibile con il
personal computer, del tutto identico, nella forma e nel contenuto, al formato cartaceo del libro di testo. Tale formato
permette, se si possiede un software di sintesi vocale, di ascoltare il contenuto dei libri direttamente dal pc. Il libro
digitale permette inoltre di gestire il testo con facilità per fare riassunti, semplificazioni, schemi ecc.
Si consiglia di visitare LibroAID
Come fare per avere i libri di testo in formato digitale?
I libri in formato digitale possono essere richiesti (dai genitori o dalla scuola) alla Biblioteca Digitale dell'AID.
Libri che trattano
trattano dell'argomento.
Consultare la sezione Libri e video.
Software che possono aiutare i dislessici.
dislessici.
Oltre ai software riabilitativi (il cui uso deve essere indicato e monitorato dallo specialista) esistono alcuni programmi
utili ad agevolare lo studio come i software di sintesi vocale e programmi per la costruzione di mappe mentali e
concettuali.
Comitato T.V.B. Quaquarelli
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Progetto “Io come Einstein”
LA PIANTINA DELLA SCUOLA PRIMARIA QUAQUARELLI – SEZIONE MODULI PROVVISORI
LA SQUADRA DI ALCUNI BIMBI TVB ALL’OPERA PER LA LORO SCUOLA
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