MODULO LARINGECTOMIA Orl M/P02/12 Rev. 1 Pag. 1/2 OTORINOLARINGOIATRIA LARINGECTOMIA SUB-TOTALE O RICOSTRUTTIVA Si tratta di un intervento che rimuove i tessuti malati della laringe (la struttura subito sotto alla gola dove sono contenute le corde vocali), risparmiando i tessuti sani. I tessuti sani che non vengono asportati sono utilizzati per la ricostruzione o plastica della laringe. In pratica l’intervento prevede due tempi: il primo demolitivo in cui si rimuove la malattia, il secondo tempo ricostruttivo in cui si ricrea una nuova laringe attraverso particolari ricostruzioni o plastiche interne. L’intervento di laringectomia viene eseguito per via esterna, cioè attraverso un incisione della cute del collo. Si tratta di un intervento sulle strutture che normalmente servono alla respirazione, deglutizione e fonazione (cioè riguarda la capacità di usare la voce). Pertanto questo tipo di intervento chirurgico modifica, almeno temporaneamente, le principali funzioni della laringe: 1. La respirazione. Per alcuni giorni il paziente per via del gonfiore causato dall’intervento chirurgico recente, non riesce a respirare attraverso le normali vie respiratorie (naso o bocca). Durante questo periodo iniziale quindi il paziente respira attraverso la tracheotomia, un foro nel collo che permette il passaggio dell’aria direttamente ai polmoni, fino a quando non sarà possibile riprendere la normale respirazione. 2. La deglutizione. L’intervento chirurgico modifica le strutture che servono ad inghiottire gli alimenti, pertanto dopo l’operazione il paziente dovrà imparare a deglutire in maniera diversa, eseguendo alcune manovre che facilitano il passaggio del cibo dalla bocca allo stomaco. Inizialmente infatti c’è il rischio che durante la deglutizione parte dell’alimento “vada di traverso”, cioè scenda verso i polmoni, piuttosto che nello stomaco. Le manovre ed i movimenti necessari a riprendere la deglutizione vengono insegnati dalle logopediste che nel post-operatorio assistono il paziente con una ginnastica riabilitativa. L’atto della deglutizione inizialmente non sarà più automatico (cioè eseguito senza pensare), ma richiederà concentrazione ed applicazione. Il periodo necessario ad apprendere nuovamente la capacità ad alimentarsi per bocca è molto variabile e dipende dal tipo di intervento chirurgico subito e dalle capacità individuali. Sicuramente si tratta di un periodo non inferiore alle 2 settimane. Nel frattempo, il paziente verrà nutrito attraverso un sondino naso-gastrico, cioè un piccolo tubicino che dal naso arriva nello stomaco e permette di introdurre gli alimenti. MODULO LARINGECTOMIA Orl M/P02/12 Rev. 1 Pag. 2/2 OTORINOLARINGOIATRIA 3. La fonazione. La capacità di usare la voce viene modificata da questo tipo di intervento chirurgico ed il paziente almeno per i primi giorni rimane afono, cioè incapace di produrre suoni con la bocca. Per questo motivo inizialmente è utile aiutarsi con lavagne o block notes per poter comunicare con medici, infermieri e parenti. Con il passare dei giorni i tessuti operati si sgonfiano, la cicatrizzazione dei tessuti interni si completa, permettendo il recupero della voce. La qualità della voce definitiva dipende dal tipo di intervento chirurgico subito, chiaramente in caso di malattia estesa, l’intervento dovrà essere più ampio e la qualità della voce sarà più scadente e viceversa. In ogni caso generalmente si recupera una voce soddisfacente che permette di comunicare con persone vicine, al telefono ecc. Anche in questo caso le logopediste offrono un valido aiuto nel post-operatorio insegnando al paziente alcune manovre che facilitano e rendono più rapido il recupero della voce. Il recupero delle funzioni principali della laringe (respirazione, fonazione e deglutizione) può in qualche caso richiedere tempi anche molto lunghi (alcuni mesi). A volte, nonostante la rieducazione logopedica ed eventuali interventi successivi per migliorare la respirazione e/o la deglutizione, il paziente può non recuperare completamente le capacità a deglutire e respirare per le vie naturali e può rendersi necessaria la totalizzazione. Cioè si deve rioperare il paziente rimuovendo tutta la laringe. In alcuni casi durante l’intervento chirurgico possono presentarsi dei quadri inattesi. Cioè nonostante lo studio endoscopico e radiologico pre-operatorio, a volte si possono verificare condizioni non previste (malattia più estesa o localizzata in sedi differenti, evidenziabili solo durante l’atto operatorio). Questo può determinare una scelta chirurgica diversa da quella preventivata alla vigilia dell’intervento. In termini pratici significa che in sede intra-operatoria possano mancare le condizioni per poter eseguire un intervento ricostruttivo, pertanto si deve optare per una laringectomia totale. LARINGECTOMIA TOTALE Si tratta di un intervento chirurgico riservato alle malattie laringee più estese che non permettono la conservazione di parti della laringe utilizzabili per una eventuale ricostruzione. L’intervento prevede l’asportazione di tutta la laringe cioè l’organo che contiene le corde vocali. Una volta asportata tutta la laringe il buco nella gola (tracheostomia) è definitivo. Il che significa che l’aria entra ed esce dai polmoni passando direttamente dalla tracheostomia e non più dal naso o dalla bocca. L’alimentazione invece può essere ripresa normalmente dalla bocca non appena i tessuti operati avranno completato la cicatrizzazione, in genere questo avviene dopo 1 settimana – 10 giorni dall’intervento.