Università di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Anno Accademico 2016-2017 Corso di Macroeconomia Lezione 15 1 1. Prezzo dei titoli e curva dei rendimenti I titoli differiscono in due aspetti: 1. 2. rischio di insolvenza, cioè il rischio che l’emittente del titolo non rimborsi l’intero ammontare promesso dal titolo stesso; maturità del titolo, cioè il periodo di tempo durante il quale il titolo promette di effettuare pagamenti al suo possessore. 2 1. Prezzo dei titoli e curva dei rendimenti • Rendimenti dei titoli a maturità breve sono chiamati tassi di interesse a breve termine. • Rendimenti dei titoli con maturità più lunga sono detti tassi di interesse a lungo termine. 3 1. Prezzo dei titoli e curva dei rendimenti Curve dei rendimenti nel Regno Unito, giugno 2007 e maggio 2009. La curva dei rendimenti o struttura a termine dei tassi di interesse è la relazione tra rendimento di un titolo e maturità del titolo (la parola termine è 4 sinonimo di maturità). 1.1. Prezzo dei titoli come valore attuale Poiché un titolo annuale è una promessa di pagamento di 100 euro l’anno prossimo, il suo prezzo sarà dato da: €100 € P1t = 1 + i1t cioè il prezzo di un titolo annuale varia inversamente al tasso di interesse nominale. Poiché un titolo biennale è una promessa di pagamento di 100 euro tra due anni, il suo prezzo sarà: €100 € P2t = (1 + i1t )(1 + i1et +1 ) 5 1.2. Arbitraggio e prezzo dei titoli Fig. 15.2. Rendimenti annui di titoli annuali e biennali. 6 1.2. Arbitraggio e prezzo dei titoli Se due titoli, uno annuale e uno biennale, offrono lo stesso rendimento atteso, si avrà: € P1et+1 1 + i1t = € P2t Questa equazione spiega la condizione di arbitraggio, cioè afferma che i rendimenti attesi di due attività devono essere uguali. 7 1.2. Arbitraggio e prezzo dei titoli Riscriveremo: € P1et+1 € P2t = 1 + i1t Quindi il prezzo atteso per l’anno prossimo di un titolo annuale sarà: e 1t +1 €P €100 = (1 + i1et +1 ) e sostituendo, il prezzo di un titolo biennale: €100 € P2t = (1 + i1t )(1 + i1et +1 ) 8 1.3. Dal prezzo dei titoli al rendimento dei titoli Il rendimento alla scadenza di un titolo a n anni o allo stesso modo il tasso di interesse a n anni è definito come il tasso di interesse costante che uguaglia il prezzo del titolo oggi al valore attuale dei pagamenti futuri. €100 € P2t = (1 + i2t ) 2 Si ottiene: €100 €100 = e quindi: 2 (1 + i2t ) (1 + i1t )(1 + i1et +1 ) (1 + i2t ) 2 ( = (1 + i1t ) 1 + i 9 e 1t +1 ) 1.3. Dal prezzo dei titoli al rendimento dei titoli Risolvendo per i2t, si ottiene: 1 i2 t ≈ (i1t + i1et +1 ) 2 Questa equazione ci dice che il tasso di interesse a due anni è approssimativamente una media del tasso corrente a un anno e del tasso atteso a un anno che prevarrà l’anno prossimo. 10 1.4. Come interpretare la curva dei rendimenti Riordinando i termini otteniamo: e 1t + 1 i = 2i2 t − i1t Quando una curva dei rendimenti è crescente, cioè quando i tassi di interesse di lungo termine sono più alti di quelli a breve termine, i mercati finanziari si aspettano maggiori tassi di interesse a breve in futuro. Quando una curva dei rendimenti è decrescente, cioè quando i tassi di interesse a lungo termine sono più bassi dei tassi di interesse a breve termine, i mercati finanziari si aspettano minori tassi di interesse a breve in futuro. 11 1.5. Curva dei rendimenti e attività economica L’economia britannica nel giugno 2007. 12 1.5. Curva dei rendimenti e attività economica L’economia britannica da giugno 2007 a maggio 2009. 13 1.5. Curva dei rendimenti e attività economica Il sentiero atteso dell’economia britannica nel maggio 2009. 14 2. Il mercato azionario e l’andamento del prezzo delle azioni Il finanziamento con debito, può assumere la forma di obbligazioni e di prestiti. Il prestito azionario avviene attraverso l’emissione di azioni: invece di pagare importi predeterminati, come nel caso di titoli, le azioni pagano dividendi di ammontare decisi discrezionalmente dalla società. 15 2. Il mercato azionario e l’andamento del prezzo delle azioni Indice FT: indice relativo a 30 azioni ordinarie (1/7/35=100), a partire dal 1975. 16 2.1. Prezzo delle azioni come valore attuale Il prezzo dell’azione è uguale al valore attuale del dividendo dell’anno successivo, scontato usando il tasso di interesse corrente a un anno, più il valore attuale del dividendo che verrà pagato dopo due anni, scontato usando il tasso di interesse a un anno corrente e il tasso di interesse a un anno atteso per l’anno successivo, e cosi via. € Dte+ 2 € Dte+1 €Qt = + ... + e 1 + i1t (1 + i1t ) 1 + i1t +1 ( In termini reali: ) Dte+1 Dte+ 2 + + ... Qt = e (1 + r1t ) (1 + r1t ) 1 + r1t +1e ( 17 ) 2.1. Prezzo delle azioni come valore attuale Il prezzo reale di un’azione è il valore attuale dei dividendi reali futuri attesi, scontati usando la serie dei tassi di interesse reali attesi a un anno. Maggiori dividendi futuri attesi fanno aumentare il prezzo reale dell’azione. Maggiori tassi di interesse reali a un anno – correnti e attesi – riducono il prezzo reale dell’azione. 18 2.2. Il mercato azionario e l’attività economica Politica monetaria espansiva e mercato azionario. Un’espansione monetaria riduce il tasso di interesse e aumenta la produzione. Quello che accade al mercato azionario dipende dal fatto che il mercato azionario anticipi l’espansione monetaria oppure no. 19 2.2. Il mercato azionario e l’attività economica Aumento della spesa per consumi e mercato azionario. (a) L’aumento della spesa per consumi determina un tasso di interesse e un livello di produzione più elevati. Quello che succede nel mercato azionario dipende dall’inclinazione della curva LM e dal comportamento della banca centrale. 20 2.2. Il mercato azionario e l’attività economica Aumento della spesa per consumi e mercato azionario. Se la curva LM è rigida, il tasso di interesse subisce un cospicuo aumento e la produzione aumenta poco. I prezzi azionari diminuiscono. Se la curva LM è piatta, i tassi di interesse aumentano poco, mentre la produzione aumenta in modo considerevole. I prezzi azionari aumentano. 21 2.2. Il mercato azionario e l’attività economica Aumento della spesa per consumi e mercato azionario. (c) Se la Banca Centrale decide di effettuare una politica monetaria accomodante, i tassi di interesse non aumentano, al contrario della produzione. I prezzi azionari aumentano. Se invece la Fed decide di mantenere la produzione costante, aumenta il tasso di interesse, ma non la produzione. I prezzi azionari diminuiscono. 22 3. Bolle speculative e prezzo delle azioni I prezzi delle azioni possono essere soggetti a bolle speculative o a mode passeggere, che causano una discrepanza tra il valore fondamentale del titolo e il suo prezzo effettivo. Le bolle sono episodi in cui gli investitori finanziari acquistano un’azione a un prezzo più alto del suo valore fondamentale, anticipando di rivendere la stessa per un valore ancora più elevato in futuro. Una moda passeggera è un periodo in cui, per un eccesso di ottimismo, gli investitori finanziari sono disposti a pagare più del valore fondamentale dell’azione. 23