QUALITÀ DELL’ARIA problematiche soluzioni tecnologiche sostenibili Relatore: Aldo Volo Resp. R & D. Periso SA Isone - CH Sede SSIC Gordola, 26 gennaio 2011 Qualità dell‟aria La QUALITÀ DELLA VITA è strettamente dipendente dalla QUALITÀ DELL‟ARIA che respiriamo. «Ci preoccupiamo dei 3 kg di cibo e bevande che ingeriamo ogni giorno, ma paradossalmente, trascuriamo i 15 kg che costituiscono i 10.000 litri d’aria che respiriamo nello stesso periodo di tempo.» Dr. Herve ROBERT 1 Qualità dell‟aria Requisiti Composizione dell‟aria nell‟ambiente esterno in assenza di sorgenti inquinanti: COMPOSIZIONE DELL‘ARIA N2 O2 C02 Ar % % % % 78.08 20.95 0.03 0.93 Ne He Kr Xe CH4 ppm ppm ppm ppm ppm 19 5.24 1.14 0.09 1.5 Qualità dell‟aria in natura Fonti di energia naturale come fulmini, cascate, onde marine, raggi solari producono ioni positivi (cationi) e negativi (anioni) che hanno effetto rivitalizzante sull'aria e verso chi la respira. La qualità della vita animale e vegetale è strettamente dipendente dalla corretto equilibrio ionico, e dalla qualità dell’aria 2 Qualità dell‟aria in natura Valori misurati Presenza di ioni negativi nell‟aria per cm3 nei vari ambienti: a seguito di un temporale: in montagna: in campagna: in piccoli centri abitati in grandi centri abitati: all‟interno dell‟abitacolo di una auto: circa 2000 circa 1500 circa 750 circa 250 circa 50 circa 10 Qualità dell‟aria in natura Effetti sulle persone: Un ambiente caratterizzato dal corretto bilanciamento ionico, può produrre un sensibile benessere fisiologico e ambientale. Malesseri come emicrania, mal di testa, bronchiti, asma, raffreddori da fieno e malesseri generali possono essere soppressi secondo il grado di ionizzazione. Il motivo della scarsa quantità di ionizzazione in ambienti di lavoro e negli uffici è, paradossalmente, anche dovuto alla ventilazione e climatizzazione. 3 La bonifica degli impianti aeraulici e La qualità dell‟aria OBIETTIVI: igiene aeraulica • Garantire il raggiungimento, in ambiente indoor, di una determinata quantità dell„aria sotto il profilo: termico, igrometrico, di purezza, di quantità e di movimento della stessa. 4 FUNZIONI impianti aeraulici controllo della temperatura ambientale; - controllo dell‟umidità relativa; - apporto di una sufficiente quantità di aria rinnovata; - diluizione degli inquinanti interni; - filtrazione dell‟aria MANUTENZIONE impianti aeraulici Compromettere l„idonea manutenzione, significherebbe compromettere la condizione igienica e causare un impatto fortemente negativo sulla qualità dell„aria indoor! 5 DATI STATISTICI qualità dell‟aria indoor Concentrazioni inquinanti (da 1 a 5 volte superiore) 60 50 40 % - Batteri (Staphylococcus Aureus, Legionella Pneumophila). - Virus (Rhinovirus, Virus influenzali A e B, Virus parainfluenzali, Coronavirus, Adenovirus). - Miceti (Aspergillus, Cladosporium, Penicillium, Paecylomyces, Cephalosporium, Fusarium, Streptomyces, Tricoderma). Ambiente outdoor 30 Ambiente indoor 20 Esposizione a contaminanti (da 10 a 50 volte superiore) 10 0 (Environmental Protection Agency - USA) Concentrazioni elementi inquinanti Esposizione a contaminanti Problematiche ambientali Sindrome da edificio malato “SBS” possibili cause: Ambiente Casa Fonte Inquinanti Fumo di tabacco Particelle respirabili (PM10) Monossido di carbonio (CO) Composti organici volatili (COV) Fornelli a gas Ossido nitroso (NO2) Monossido di carbonio (CO) Forni a legna e camini Particelle respirabili (PM10) Monossido di carbonio (CO) Idrocarburi policiclici aromatici Materiali da costruzione Radon (gas radioattivo) Formaldeide Suolo sottostante i fabbricati Radon (gas radioattivo) Mobili e prodotti per casa Composti organici volatili Formaldeide Riscaldamento a gas Ossido nitroso (NO2) Monossido di carbonio (CO) Riscaldamento a kerosene Ossido nitroso (NO2) Monossido di carbonio (CO) Anidride solforosa (SO2) Isolanti Composti organici volatili (COV) Formaldeide 6 Problematiche ambientali Sindrome da edificio malato “SBS” possibili cause: Ambiente Ufficio Mezzi di trasporto Fonte Inquinanti Fumo di tabacco Particelle respirabili (PM10) Monossido di carbonio (CO) Composti organici volatili (VOC) Materiali da costruzione Composti organici volatili (VOC) Formaldeide Arredamento (mobili in truciolato) Composti organici volatili (COV) Formaldeide Composti organici volatili (COV) Formaldeide Composti organici volatili (COV) Ozono Condizionatori Agenti biologici (funghi, batteri, muffe, virus) Aria ambiente Ozono in aereo Monossido di carbonio (CO) in automobile Idrocarburi policiclici aromatici in automobile Condizionatori Agenti biologici (funghi, batteri, muffe, virus) Problematiche ambientali Sindrome da edificio malato “SBS” possibili cause: Sintomi Manifestazioni correlate Irritazioni delle mucose e delle prime vie aeree, secchezza oculare Reazioni acute fisiologiche e sensoriali Reazioni nervose riflesse, lacrimazione, rinorrea Cefalea, difficoltà di concentrazione Ridotta capacità lavorativa Reazioni aspecifiche di ipersensibilità delle mucose secchezza o irritazione della pelle lievi sintomi di tipo asmatico o allergico Percezione di odori o sapori sgradevoli Riduzione della produttività, assenteismo Reazioni psicosociali Più frequente ricorso a medicazioni o al medico di famiglia Iniziative per modificare l'ambiente interno Modificazioni subacute della sensibilità agli agenti ambientali aumento di fondo della reattività ad allergeni e sostanze chimiche 7 Ordinanza Contro l„inquinamento Atmosferico (OIAt) 814.318.142.1 Allegato 7 Valori limite di emissioni Nella nuova normativa ISO 14644/1 * Clean Room ad associated controlled Enviroments. Part. 1) sono state definite 9 classi di purezza dell„aria riferite a 6 grandezze di particelle con dimensioni comprese tra 0,1 e 5 μm e, per ogni classe, alla loro concentrazione, massima ammessa, espressa in numero di perticelle per m3 di aria, Nr/m3: ISO 0,1μm 0,2μm 0,3μm 0,5μm 1 μm 5 μm ISO 14644-1 Nr./m3 Nr./m3 Nr./m3 Nr./m3 Nr./m3 Nr./m3 ISO 1 10 2 ISO 2 100 24 10 4 ISO 3 1000 237 102 35 8 ISO 4 10000 2370 1020 352 83 ISO 5 100000 23700 10200 3520 832 29 ISO 6 1000000 237000 102000 35200 8320 293 ISO 7 352000 83200 2930 ISO 8 3520000 832000 29300 ISO 9 35200000 8320000 293000 8 Perché intervenire? I componenti di un sistema HVAC si sporcano in uno dei tre modi seguenti: La polvere penetra o by-passa i componenti filtranti di cui è dotato il sistema. Una maggior qualità della filtrazione limita l‟accumulo di sporcizia; una minor qualità della filtrazione permette un più grande e rapido accumulo di sporcizia. La crescita microbica e la sua amplificazione avviene quando l‟umidità viene a contatto con le superfici contenenti spore o microbi. La crescita può essere maggiore quando è presente la polvere, ma si verifica anche su superfici apparentemente pulite. Lo sviluppo microbico è trasportato dal flusso d'aria ad altre superfici e componenti (e in spazi occupati). Pericolo del particolato Il particolato, o PM, è una miscela di particelle solide e di micro gocce sospese nell‟aria. Alcune particelle come polvere, sporco, fuliggine, sono grandi abbastanza da poter essere viste ad occhio nudo. Altre sono cosi‟ piccole che possono essere individuate solo con il microscopio. Molti batteri, virus, particelle solide e VOC possono avere dimensioni inferiori a 0,5 μm. Talvolta le specifiche di progetto degli impianti di ventilazione e condizionamento ( HVAC ) per quanto concerne, ad esempio, gli ambienti ospedalieri, arrivano, a richiedere un livello ISO 5 e, piu‟ spesso, ISO 7 per le aree critiche (sale operatorie, immunologia, etc.) In base alla tabella, viene, quindi, accettato il fatto che vi potrà essere inquinamento da parte di particelle con diametro inferiore a 0,5 μm anche per quegli ambienti con i più alti livelli di pulizia e sterilità. 9 Pericolo del particolato Le normative di progetto per gli impianti HVAC richiedono una serie di sistemi di filtrazione classici (da polvere grossa fino agli HEPA ) che non possono garantire l‟abbattimento di micro-organismi. Anche se i filtri meccanici possono arrestare inquinanti e microorganismi, questi andranno a proliferare, rimanendo nei filtri, con il rischio di passarvi attraverso e di contaminare l‟intero sistema fino a rilasciarli negli ambienti a meno che non si mettano dei costosi filtri HEPA prima della distribuzione dell‟aria in ambiente. I micro-organismi possono rilasciare endotossine, pericolose per la salute, identificate negli ospedali come le cosiddette infezioni ( batteriemie ) nosocomiali. Problemi La sporcizia associata con la crescita batterica è particolarmente difficile da pulire. Il metabolismo batterico rilascia un rifiuto appiccicoso, il quale crea un Biofilm che fissa le particelle agli organismi in crescita. I funghi come le muffe sviluppano lunghe ramificazioni o ife che aiutano ulteriormente a cementare insieme la massa. Più a lungo vanno i componenti tra un lavaggio e un altro, e più spessa e resistente alla rimozione diviene la contaminazione. I tecnici devono spesso ricorrere a prodotti di pulizia aggressivi e tossici e a tecniche estreme per la rimozione della contaminazione. 10 Problemi L‘umidità crea un proliferazione batterica 11 Sistemi tradizionali di manutenzione Metodo 1 Soluzione tradizionale Pulizia con Idrossido di sodio 12 Procedura di pulizia Come un incremento di alette per pollice trattiene più sporcizia? Perché l‟azione dell‟aletta diviene più leggera nelle batterie ad alta efficienza? Perché la maggior parte dei prodotti per la pulizia a base di schiuma corrodono la superficie delle alette? Possono essere pulite tutte le batterie evaporative? Perché contaminiamo la fibra di vetro circostante quando puliamo la batteria sul posto? Che certificazioni sono necessarie per occuparsi dei refrigeranti? Quante volte in 1 ora l‟intera aria della casa passerà attraverso la batteria? Procedura di pulizia Perchè la filtrazione non può mantenere un livello di pulizia della batteria? Perchè le micro particelle della vasca di raccolta della condensa entrano nel flusso d‟aria? Qual è la differenza tra i prodotti di pulizia acidi e quelli alcalini? Tubi UV e l‟erosione delle alette d‟alluminio Cosa è la “Dirty Sock Syndrome”? Come lavorano i tensioattivi della batteria? Come può una linea di drenaggio impropria causare lo sviluppo sulla batteria? 13 Precauzioni per la sicurezza nella pulizia delle batterie I requisiti di formazione in materia di sicurezza nella pulizia della batteria sono basati sui regolamenti dell‟OSHA, ma non si limitano ad essi. 29 CFR 1910.146 Permesso Richiesto per gli Spazi Limitati 29 CFR 1910.134 Protezione per la Respirazione 29 CFR 1910.1200 Comunicazione di Rischio 29 CFR 1910.147 Controllo dell‟Energia Pericolosa 29 CFR 1926 Subpart M – Protezione dalla Caduta 29 CFR 1910 Subpart 1 – Apparecchiatura Personale di Protezione (1910.132 to 1910.139) Sistemi tradizionali di manutenzione Metodo 2 14 Utilizzo lampade UV Corrosione e proliferazione batterica Emettitori installato dietro la batteria di raffreddamento 15 Radiazioni UV-A (onde lunghe) da 315 a 400 nm. Radiazioni UV-B (onde medie) 280-315 nm. Radiazioni UV-C (onde corte) da 100 a 280 nm. I raggi UV-C a 254nm ha dimostrato di essere la lunghezza d'onda più efficace per distruggere tutti i germi per via aerea e batteri. Dimostrato in studi scientifici, questo livello di radiazioni elettromagnetiche è più efficace per abbattere le proteine batteriche / pareti del DNA e delle cellule, in modo da uccidere i microrganismi presenti nell'aria. Utilizzo lampade UV BENEFICI E VANTAGGI: Disinfezione profonda e continua. DANNI DA UV Sulla base della letteratura scientifica, l‟Oms ha identificato nove malattie strettamente legate all‟esposizione a radiazioni ultraviolette: •Melanoma cutaneo, •cellule della pelle che producono il pigmento cutaneo (melanina) •carcinoma squamoso della pelle, •carcinoma basocellulare (basalioma), •carcinoma squamoso della cornea o della congiuntiva, •malattie croniche della pelle •scottature •cataratta corticale, •riattivazione dell‟herpes labiale, 16 Soluzioni tecnologiche sostenibili Energia di ionizzazione Per energia di ionizzazione in chimica, si intende la quantità minima di energia necessaria per liberare un elettrone di un atomo. Si parla di energia di “prima ionizzazione” per l‟elettrone più esterno, “di seconda ionizzazione” per il secondo elettrone, e così via. per allontanarli, è necessario fornire dall‟esterno una quantità di energia pari almeno a quella che li lega. 17 Come agisce la ionizzazione sui VOC dell‟aria C6 H6 Esempio su molecola di benzene: Considerato dalla IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) come cancerogeno accertato, il benzene è il più semplice e il più utilizzato tra i composti organici aromatici. A livello industriale, deriva da processi di raffinazione del petrolio ed è utilizzato principalmente come materia prima per molti composti secondari. È anche un componente della benzina, della quale incrementa il potere antidetonante. Il benzene presente nell’aria ambiente proviene dai processi evaporativi e di combustione incompleta di natura sia antropica sia naturale. Come agisce la ionizzazione sui VOC dell‟aria Azione della Ionizzazione: Le molecole di ossigeno attivate, positive ( O2+ ) e negative (O2ˉ ) causano l‟ossidazione di molti composti Organici Volatili ( VOC ), con produzione di anidride carbonica ( CO2 ) ed acqua ( H2O ). ionisiertes feld IONizED FELD - - + + - - - - + - + - - + e- e- O O O2(+) carbonica O CO C O 2 = Anidride O carbonica C O + - - 2 CO = Anidride - - O2(-) 2 H O= Acqua 2 H O= Acqua H O= Acqua H H H CO O H 2 = Anidride O carbonica C O O H 2 CO O H 2 = Anidride O carbonica C O CO 2 = Anidride carbonica O CO C O 2 = Anidride O carbonica C O 18 Come agisce la ionizzazione sui VOC dell‟aria VOC / BENZENE PARTICOLATO Esempio su Composti Organici: H2O H2O BATTERI / VIRUS H2O H2O Esempio di come vengono inattivati virus e batteri tramite la ionizzazione bipolare: H2O H2O Azione della Ionizzazione su Composti Organici: Ioni positivi H+ ( H2O)n e negativi O2ˉ( H2O)n ( cluster di ioni ) circondano la superficie esterna dei contaminanti come funghi, muffe, batteri , reagendo rapidamente generando radicali idrossili (OH-) che sono capaci di ossidare molecole organiche, traendo idrogeno dalla parete esterna della particella per formare acqua (H2O), inattivandola, attraverso l’apertura di fessure nella membrana . Lo stesso meccanismo è presente con certi virus dove sono cluster di ioni che circondano l’emaglutinina, ne prendono molecole di idrogeno e formano acqua ( H2O ) distruggendo la struttura della superficie ed impedendo sia la connessione del virus che l’ingresso del genoma virale . H2O + - - + + + - - + -+ + - H2O H2O OH OH OH Ioni Positivi H+ H2O H2O H2O Ioni Negativi O2- + - + H H OH H H OH H2O OH H2O Test da laboratorio 19 Test da laboratorio Tabella 1C: Valori medi rilevati di carica microbica totale e fungina ambientale con ionizzatore ISO ION ACS mod. 6D Laboratorio di Ricerca e Sviluppo Test da laboratorio La curva viola evidenzia la situazione con l‟apparecchio ISO-ION NR-2 con ionizzazione negativa e positiva con un ventilatore tangenziale da 180 mm. Già dopo 260 minuti viene raggiunto un numero di particelle pari a 44‟200, come all‟inizio del test. Polluted Air Coarse Powder Filter Fine Powder Filter Actived Carbon Filter + - +- -- --+ -- --- - - + Ionization - -+ - ++ + + + -- + - Clean and Ionized Air 20 Laboratorio di Ricerca e Sviluppo Test da laboratorio Ionizzazione Bipolare Controllata Settori di applicazione 21 22 GRAZIE Periso SA Isone – CH www.periso.ch 23