M m ea Mascheroni incontra GeoGebra ni CAD o r e h c T as Ro .S. Chi era Mascheroni L.S www.geogebraitalia.org ma F. Fabrizi, F. Iacovelli, P. Pennestrì Is a cco n o t New - Esempio di costruzione Lorenzo Mascheroni nasce a Castagneta in provincia di Bergamo il 13 maggio del 1750 da Paolo e Maria Cerimelli, una ricca famiglia di proprietari terrieri. Fin da piccolo dimostrò eccezionali doti nello studio. Il 28 maggio del 1774 fu ordinato sacerdote. Dal 1778 insegnò Fisica e Matematica nel Seminario di Bergamo e nel 1780 occupò la cattedra di filosofia del Collegio Mariano. Nel 1786 si trasferisce a Pavia dove gli viene assegnata la cattedra di Matematica Generale e poi quella di Matematica applicata. Sarà per ben due volte rettore dell’università di Pavia e dal 1888 al 1891 principe dell’Accademia degli Affiliati. Mascheroni oltre ad avere una carriera scientifica e letteraria, ne ebbe anche una politica: nel 1797 fu eletto deputato della Repubblica Cisalpina che lo portò a partecipare a Parigi nel 1798 alla commissione incaricata di stabilire definitivamente la lunghezza del metro. Mascheroni morirà due anni dopo a Parigi all’età di cinquanta anni a seguito di una breve malattia. Costruzione pag.73 §100 La Geometria del Compasso Mascheroni si domandò se fosse possibile, tornando indietro nel progresso matematico, sviluppare qualche campo ancora inesplorato. Si accorse che, negli Elementi, Euclide per dimostrare le sue tesi, si avvaleva sempre di due strumenti fondamentali: il compasso e la riga. Egli si propose di servirsi del solo compasso per ottenere i punti necessari alla costruzione geometrica; la scelta non fu casuale, il compasso infatti era uno degli strumenti più precisi dell’epoca e meno soggetto ad errori rispetto alla riga. Le nostre motivazioni Il progetto Mascheroni incontra GeoGebra, coordinato dalla Prof.ssa Noemi Stivali, inizia con una ricerca su alcune figure geometriche. La finalità del nostro Team era quella di ridisegnare utilizzando GeoGebra, seguendo le originali istruzioni di Mascheroni, soltanto quattro costruzioni notevoli. Svolte queste ultime, ci siamo però appassionati all’argomento e abbiamo deciso di riportare in chiave moderna e accessibile a tutti, le costruzioni proposte da Mascheroni nel suo celebre libro La Geometria del Compasso. Durante il nostro lavoro abbiamo incontrato delle difficoltà: i disegni, parte fondamentale dell’Opera, spesso sono concisi e si leggono con difficoltà. Gli algoritmi, poiché scritti in un italiano settecentesco, molte volte risultano di difficile interpretazione. GeoGebra si è dimostrato un perfetto strumento per rivisitare e riproporre tutte le costruzioni della Geometria del Compasso. La volontà di documentare il nostro lavoro, anche con mezzi multimediali, ci ha motivato alla stesura din testo intitolato La Nuova Geometria del Compasso ed alla realizzazione di video con le fasi delle costruzioni. Al fine di rendere accessibile a tutti gli interessati il nostro lavoro, abbiamo predisposto un sito web, www.geogebraitalia.org, da cui si può scaricare il materiale multimediale elaborato dal Mascheroni CAD Team. Figura 6.1: Determinare, con il solo compasso, le radici quadrate dei primi dieci numeri interi Esempio di algoritmo Algoritmo: Determinare con l’ausilio del 120 solo compasso le radici quadrate dei primi 10 numeri interi. 1. Tracciare una circonferenza di centro A e di raggio AB unitario (circonferenza a). 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Tracciare una circonferenza di centro B e di raggio AB (circonferenza b). Indicare con C e C1 le intersezioni tra la circonferenza a e quella b. Tracciare una circonferenza di centro C e di raggio CB (circonferenza c). Indicare con D la restante intersezione tra la circonferenza a e quella c. Tracciare una circonferenza di centro D e di raggio DC (circonferenza d). Indicare con E la restante intersezione tra la circonferenza a e quella d. Tracciare una circonferenza di centro E e di raggio ED (circonferenza e). Indicare con D1 la restante intersezione tra la circonferenza a e quella e. Tracciare una circonferenza di centro B e di raggio BD (circonferenza f ). 11. Tracciare una circonferenza di centro E e di raggio BD (circonferenza g). 12. Indicare con A1 e A2 le intersezioni tra la circonferenza f e quella g. 13. Tracciare una circonferenza di centro D e di raggio DB (circonferenza h). 14. 15. 16. 17. 18. 19. Tracciare una circonferenza di centro D1 e di raggio D1 B (circonferenza i). Indicare con V la restante intersezione tra la circonferenza h e quella i. Tracciare una circonferenza di centro B e di raggio AA1 (circonferenza l). Indicare con F una delle intersezioni tra la circonferenza a e quella l. Tracciare una circonferenza di centro F e di raggio F A (circonferenza m). Indicare con T la restante intersezione tra la circonferenza b e quella m. Le seguenti distanze saranno, rispettivamente, le radici quadrate dei primi dieci numeri interi:AC, AA1 , BD, DC1 , ET , A1 V , C1 V , A1 A2 , BV , T V .