Nato il Centro neuroscienze cognitive Il Bo potenzia la ricerca sul

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Nato il Centro neuroscienze cognitive
Il Bo potenzia la ricerca sul cervello
All’Università di Padova, con delibere del Consiglio di Amministrazione
approvate nel corso della seduta odierna, sono stati costituiti sei nuovi
centri di ricerca interdipartimentali. Uno è di nuova istituzione, gli altri
cinque sono la prosecuzione di centri preesistenti ma con diversa
organizzazione.
Fa il proprio debutto nell’ambito dei centri interdipartimentali di ricerca
del Bo il Cnc, Centro di Neuroscienze Cognitive, molto importante sia per il
suo carattere innovativo, sia per l’interdisciplinarietà delle linee di ricerca.
L’obiettivo primario del centro è lo svolgimento di attività di ricerca
attraverso la creazione di sinergie fra ricercatori e studiosi provenienti da
vari settori scientifici e con ampia esperienza nell’ambito delle tecnologie
collegate alle neuroscienze cognitive. Sarà possibile approfondire la
conoscenza della mappatura corticale, delle dinamiche di allocazione
dell’attenzione a stimoli visivi, dell’attività celebrale a seguito di stimoli a
valenza sociale o da stimoli visivi marginalmente percepibili. Ancora, il
campo di indagine riguarderà i processi decisionali, l’attività cerebrale
legata all’elaborazione di emozioni, le basi dell’attenzione, le funzioni
cognitive nei disturbi psichiatrici, l’interazione mente, cuore, cervello,
organismo, i problemi comportamentali e cognitivi derivanti da sordità .
Gli altri centri di ricerca interdipartimentali prosecuzioni di organismi già
esistenti ma rinnovati nell’organizzazione e con nuovi statuti sono: il Centro
per gli Studi Interculturali e sulle Migrazioni che promuove e sviluppa ogni
attività di ricerca e di confronto scientifico utile all’analisi dei mutamenti
culturali prodottisi nel quadro della mondializzazione, con particolare
riferimento al fenomeno migratorio; il Centro interdipartimentale sulla
famiglia: il campo della ricerca spazierà sul piano della struttura e dello
sviluppo delle varie forme e stili di vita degli individui nelle famiglie, con
riferimento agli ambiti della formazione, dell’educazione, della prevenzione,
della terapia, dei servizi sociosanitari delle politiche sociali,
dell’associazionismo, oltre alle risorse e bisogni dei membri della famiglia
lungo il ciclo della vita; il Centro di ricerca di Chirurgia Sperimentale
prosecuzione della struttura operativa dal 1989; il Centro di ricerca per lo
studio e la conservazione dei beni archeologici, architettonici e storicoartistici; infine, il Centro interdipartimentale di ricerca per lo studio dei
materiali cementizi e dei leganti idraulici: il centro ha come obiettivo lo
sviluppo dell’attività di ricerca ad alto livello scientifico sui cementi ed i
prodotti a base cementizia al fine di integrare e promuovere ricerca di base,
ricerca applicata e ricerca industriale nel settore. La divulgazione scientifica
riguarderà leganti idraulici, calce, malte, calcestruzzi e miscele leganti in
generale.
Nel corso della stessa seduta, il CdA ha approvato di chiamata diretta a
professore di seconda fascia, presso il dipartimento di Biologia di Tomas
Morosinotto (biologia sperimentale e clinica); approvata anche la proposta
di chiamata diretta per Elena Reddi (anatomia comparata e citologia) e di
Elisa Greggio (fisiologia) sempre presso lo stesso dipartimento.