THE MYTH OF CIRCE FROM ODYSSEUS’ TRAVEL The mythical story of Circe and Odysseus is one of the famous legends belonging to the mythology of ancient civilizations that includes myths about the ancient gods, goddesses, demigods, heroes, terrifying monsters and creatures. The amazing story of Circe and Odysseus really is an interesting reading for kids and children who are learning about the history, myths and legends of ancient people. In Greek mythology, the witch Circe was the daughter of the Sun God Helios and the ocean nymph Perse. According to the legend, Circe lived on the island of Aeaea where she had built a palace and practiced spells that enabled her to turn men into animals. She was a powerful and immortal witch, legendary for her knowledge of drugs and herbs. With them or praying her weird gods, she could mutter incantations to men . She used to destroy her enemies with magical potions that changed their bodies. During the night uncontrolled visions filled her house. For example, the walls and chambers of her palace could seem to be bathing in blood, while fire could seem to devour her magic herbs. That is why it was a relief for her when daylight came, and she could bathe and clean her garments, forgetting the scaring nightly visions. Circe was surrounded by all kinds of beasts. These were actually men she had magically transformed. In her presence, the wood could move, the ground rumble and the trees around her turn white. Circe, who lived in a house made of stone in the middle of a clearing in a forest dell, used to sit on a throne wearing a purple robe and a golden veil. Odysseus, a Greek hero of the Trojan War, landed with his men on Circe’s Island. After resting on the beach for three days, Odysseus, who had seen a wisp of smoke in the distance, divided his men in two groups, and sent Eurylochus with twenty two men to explore the land. The group came upon Circe’s gorgeous palace. They saw many beasts, but of the regular kind, such as lions, bears and wolves, which however, acted as domesticated animals, showing their kindness by wagging their tails. These were actually the drugged victims of Circe. She invited them to enter but Eurylochus, suspecting a trap, stayed outside. For those who came in Circe prepared a mixture of cheese, barley meal, and honey flavored with Pramnian wine, to which she added a powerful drug to make them forgetful of their native land. Circe received them kindly. Circe was attended by four maids, one who threw covers over the chairs, another who drew silver tables up to the chairs, placing golden baskets on them, another who mixed the wine, and a fourth who fetched water and lit up the fire to warm the room. After they had eaten their meal, she stuck them with her wand and turned them into swine, grunting exactly like pigs, but their minds were unchanged. From now on they looked exactly like pig. Eurylochus returned to the ship and told Odysseus what had happened. And when Odysseus decided to go to Circe's house, there was no way to convince Eurylochus to make his way back to the house of the witch. Along the way, he met the God Hermes who gave him a plant called ‘Moly’ that would protect him and rob Circe of her energy. When Odysseus reached the palace Circe invited him to dine with her. However, the herb protected him against her powers. She tried also to seduce the handsome traveller but Odysseus refused her. So he took the spare, determinated to kill her but, the sorceress fell to her knees and begged for her life. Odysseus decided to make a deal with her. Circe agreed to turn Odysseus’s men back into human shape, younger and more handsome than before. She became Odysseus’s friend and lover. Circe restored the crew to human form and offered to entertain them before they returned to sea. Odysseus and his men found life on the island so pleasant that they remained there a full year before resuming the journey home. He was really sad because he wanted to return to Ithaca. Circe, instead, didn’t want to let him go… but soon it was time for Odysseus to come back home. When they finally left, Circe sent them on their way with a favorable wind and adviced about how to avoid the many dangers that lay before them. In an Italian version of this legend, Circe and Odysseus had three children: Telegonus, Agrius, and Latinus. Telegonus travelled to Ithaca to seek his father but then killed him by accident. He brought Odysseus's body back to Aeaea, accompanied by Odysseus's widow, Penelope, and their son Telemachus. Circe made them all immortal and married Telemachus, and Telegonus married Penelope. MADE BY: Ilenia Hafsi and Marianna Ferri Liceo Linguistico V. Gioberti, Sora ‘Erasmus +’ project, 2014/2015 IL MITO DI CIRCE DAI VIAGGI DI ULISSE La storia mitica di Circe e Ulisse è una delle famose leggende appartenenti alla mitologia delle civiltà antiche che include miti circa gli antichi dei, dee, semidei, eroi, terrificanti mostri e creature. L'incredibile storia di Circe e Ulisse è davvero una lettura interessante per bambini e ragazzi che stanno imparando la storia, i miti e le leggende dei popoli antichi. Nella mitologia greca, Circe era figlia del dio sole Elio e della ninfa dell’oceano Perse. Secondo la leggenda, Circe viveva sull'isola di Eea, dove aveva costruito un palazzo e praticato incantesimi che le permettevano di trasformare gli uomini in animali. Circe era una strega potente e immortale, leggendaria sopratutto per la sua conoscenza dei farmaci e delle erbe. Grazie a questa conoscenza, poteva lanciare potentissimi incantesimi. Circe usava la magia specialmente per annientare i suoi nemici trasformando i loro corpi. Durante la notte visioni incontrollate riempivano la sua dimora. Ad esempio, le pareti e le camere del suo palazzo sembravano essere bagnate di sangue, mentre il fuoco sembrava divorare le sue erbe magiche. Ecco perché per lei il sorgere del giorno era un sollievo, poteva fare il bagno e pulirsi le vesti, dimenticando le spaventose visioni notturne. Circe era circondata da tutti i tipi di animali. Questi erano in realtà le vittime di tutti i suoi incantesimi, uomini che aveva magicamente trasformato. In sua presenza, il legno si muoveva, il suolo rimbombava a e gli alberi intorno a lei diventavano bianchi. Circe, che viveva in una casa fatta di pietra al centro di una radura in una foresta, sedeva solitamente su un trono indossando un vestito viola e una cintura d'oro. Ulisse, eroe greco sfuggito alla guerra di Troia, sbarcò con i suoi uomini sulle spiagge dell'isola di Circe. Dopo aver riposato sulla spiaggia per tre giorni, Ulisse, che aveva visto un filo di fumo in lontananza, divise i suoi uomini in due gruppi, uno con a capo Euriloco mandato a esplorare il territorio circostante. Il gruppo s’imbatté in uno splendido palazzo, quello di Circe, circondato da molte bestie, ma di tipo normale, come leoni, orsi e lupi, che però agitavano le code come animali domestici, mostrando la loro gentilezza scodinzolando. Circe li accolse gentilmente, invitandoli a entrare. Tutti la seguirono tranne il capitano Euriloco, che, sospettando una trappola, decise di rimanere fuori. Per chi entrò invece, Circe aveva fatto preparare una miscela di formaggio, farina d'orzo, e miele aromatizzato con vino Pramnian in cui aveva aggiunto un potente farmaco per stordirli facendo loro dimenticare la terra natale. Circe aveva inoltre quattro ancelle, ognuna con un compito diverso, una che copriva le sedie con stoffe preziose, un'altra che poneva lastre e canestri d’ argento su ognuna di esse, un’ altra che mescolava il vino, e una quarta che portava l'acqua e accendeva il fuoco per scaldare la stanza. Dopo aver mangiato il loro pasto, li imprigionò sotto il potere della sua bacchetta e li trasformò in porci che grugnivano esattamente come maiali, al contrario le loro menti erano le stesse. Da quel momento in poi sembravano esattamente dei suini. Euriloco tornò subito alla nave e riferì a Ulisse ciò che era appena successo. E quando Ulisse decise di recarsi nella casa di Circe, non ci fu modo di convincere Euriloco a fare ritorno nella casa della strega. Lungo la strada, incontrò il Dio Mercurio che gli diede una pianta magica chiamata 'Moly' che avrebbe derubato Circe della sua energia, proteggendolo. Quando Ulisse raggiunse il palazzo, Circe lo invitò a cenare con lei. Tuttavia, l'erba lo protesse contro i suoi poteri. Circe cercò anche di sedurre il bel viaggiatore ma Ulisse la rifiutò. Così sguainò la spada, determinato ad ucciderla ma, la maga cadde in ginocchio e pregò per propria vita. Ulisse decise quindi di fare un accordo con lei. Circe accettò di restituire a tutti gli uomini di Ulisse la forma umana ed essi tornarono più giovani e più belli di prima. Divenne amica e amante di Ulisse. Circe si offrì di intrattenere l’equipaggio prima che tornassero in mare. Ulisse ei suoi uomini trovarono la vita sull'isola così piacevole che ci rimasero per un anno intero. Ulisse però era davvero triste perché voleva tornare a Itaca. Circe, invece, non voleva lasciarlo andare ... ma ben presto capì che era tempo per lui di far ritorno a casa. Quando finalmente si decisero a salpare, Circe indicò loro un cammino con vento favorevole e li mise in guardia su come evitare ed affrontare i molti pericoli che si sarebbero trovati davanti. In una versione italiana di questa leggenda, Circe e Ulisse ebbero tre figli: Telegono, Agrius, e Latino. Telegonus viaggiò verso Itaca per cercare suo padre, che poi uccise per sbaglio. Riportò il corpo di Ulisse a Eea, accompagnato dalla vedova di Ulisse, Penelope, e il loro figlio Telemaco. Circe li rese tutti immortali e sposò Telemaco, mentre Telegono sposò Penelope. SCRITTO DA: Ilenia Hafsi e Marianna Ferri Liceo Linguistico V. Gioberti, Sora Progetto ‘Erasmus +’, A.S.: 2014/2015