FIKTA
Corso Aspiranti Istruttori e Maestri 2002-2003
Prova d’esame - Dr Michela Turci
Cognome………………………………………….Nome…………………………………………
Aspirante Istruttore
o
Aspirante maestro
o
Ad ogni domanda può corrispondere più di una risposta vera. Le risposte possono essere anche
tutte false, o tutte vere. Annerire il quadretto in corrispondenza delle risposte che si ritengono vere.
Non sono ammesse abrasioni o cancellature.
1.0) Il tessuto muscolare
1.1) può essere striato scheletrico, striato cardiaco o liscio
n
1.2) striato scheletrico costituisce parte della muscolatura dell’apparato locomotore
o
1.3) presenta particolari proteine contrattili organizzate in filamenti
n
2.0) Nel tessuto muscolare striato
2.1) le fibre rosse sono anche dette del I tipo
n
2.2) le fibre II B sono le più lente
o
2.3) tanto maggiore è la sezione trasversale delle fibre tanto minore è il tempo di contrazione delle
stesse
n
3.0) Le proteine contrattili del muscolo
3.1) permettono lo scorrimento delle fibre durante la contrazione
n
3.2) sono organizzate in filamenti spessi (miosina) e sottili (actina)
n
3.3) vengono attivate in presenza di ATP
n
4.0) Il muscolo striato
4.1) cardiaco si contrae autonomamente senza stimoli nervosi
n
4.2) scheletrico permette il movimento delle ossa sulle quali è inserito
n
4.3) cardiaco costituisce la parete muscolare del cuore
n
1
5.0)
Parlando del sangue
5.1)
i globuli rossi contengono emoglobina
n
5.2)
tanto minore è il numero di globuli rossi tanto maggiore è la viscosità del sangue
o
5.3)
l’emoglobina permette il trasporto dell’ossigeno
n
6.0)
La forza muscolare
6.1)
può essere aumentata con un opportuno allenamento
n
6.2)
è la capacità della muscolatura di opporsi ad un contrasto esterno
n
6.3)
può condizionare alcune prestazioni sportive
n
7.0)
La contrazione muscolare di tipo
7.1)
concentrico determina l’allontanamento dei segmenti ossei interessati
o
7.2)
eccentrico determina l’avvicinamento dei segmenti ossei interessati
o
7.3)
isometrico avviene quando la resistenza da vincere è superiore o uguale alla forza
espressa
n
8.0)
La forza
8.1)
resistente è un fattore determinante negli sport di durata
n
8.2)
veloce è conosciuta anche con il termine di potenza
n
8.3)
in età adulta, tende a decrescere con l’aumentare dell’età
n
9.0)
La forza
9.1)
veloce è la capacità dei muscoli di contrarsi a un’elevata velocità
n
9.2)
veloce può condizionare la prestazione anche del karateka
n
9.3)
massimale di un muscolo non dipende direttamente dalla sezione di questo
o
10.0) Il miglioramento della forza
10.1) veloce si ottiene attraverso ripetizioni molto rapide di un esercizio, con un carico uguale a
1/3 di quello massimale
n
10.2) resistente si ottiene eseguendo esercizi fino all’esaurimento
n
10.3) non richiede un allenamento specifico
o
2
11.0) Il miglioramento della forza
11.1)
massimale si ottiene effettuando un numero limitato di ripetizioni di un esercizio a carichi
molto elevati
n
11.2) resistente si ottiene con ripetizioni di esercizi a carichi medi rispetto al massimale
n
11.3)
o
non è particolarmente necessario per migliorare la prestazione
12.0) L’elasticità muscolare
12.1) può ridursi a seguito di un’inadeguata attività fisica
n
12.2) condiziona la flessibilità di un individuo
n
12.3) è una caratteristica del muscolo scheletrico
n
13.0) L’elasticità muscolare
13.1) può essere migliorata con la tecnica dello “stretching”
n
13.2) non varia con l’invecchiamento
o
13.3)
n
aumenta la prevenzione degli infortuni muscolari
14.0) La flessibilità
14.1) aumenta all’aumentare della temperatura
n
14.2)
n
è mediamente superiore nelle femmine rispetto ai maschi della stessa età
14.3) è migliore al mattino rispetto alla sera
o
15.0) La flessibilità
15.1) non deve essere sollecitata prima di dedicarsi a qualsiasi attività fisica
o
15.2) è favorita da una respirazione lenta e controllata
n
15.3) è importante nel karateka
n
16.0) Nell’allenamento della flessibilità
16.1) il rilassamento di tutta la muscolatura del corpo non è particolarmente necessario
o
16.2) il controllo della respirazione favorisce il rilassamento
n
16.3) sia il lato destro che quello sinistro del corpo devono essere ugualmente esercitati
n
3
17.0) Nell’allenamento della flessibilità
17.1) particolare attenzione deve essere rivolta alla posizione di partenza degli esercizi
n
17.2) ogni esercizio deve essere eseguito molto velocemente
o
17.3) il rilassamento permette di allontanare la soglia del dolore
n
18.0) Durante lo “stretching”
18.1)
il numero delle ripetizioni di ogni singolo esercizio varia da 10 a 15
o
18.2) la posizione isolata deve essere mantenuta non più di 3 secondi
o
18.3) l’espirazione deve essere prolungata
n
19.0) Parlando del cuore
19.1) è posto nella cavità addominale
o
19.2) si contrae ritmicam ente per tutta la vita
n
19.3) esiste comunicazione fra la parte destra e quella sinistra
o
20.0) Parlando dei vasi
20.1) le vene trasportano sempre sangue povero di ossigeno
o
20.2) le arterie trasportano il sangue dal centro alla periferia
n
20.3) le arterie coronarie costituiscono la prima ramificazione dell’aorta
n
21.0) Il cuore ha
21.1) una capacità di 2 l
o
21.2) una parete principalmente costituita da tessuto muscolare striato cardiaco (miocardio) n
21.3) due atri e due ventricoli
n
22.0) La frequenza cardiaca
22.1) massima per un quarantenne è di 200 battiti/min
o
22.2) aumenta con lo sforzo fisico
n
22.3) è un parametro importante per valutare l’efficienza dell’apparato cardiovascolare
n
4
23.0) Parlando del lavoro muscolare, si può dire che
23.1) quello aerobico è tipico dell’attività molto intensa e di breve durata
o
23.2) in quello anaerobico alattacido si utilizza CP
n
23.3) quello anaerobico lattacido caratterizza anche la prestazione in una gara di kata
n
24.0) Fra le attività organiche
24.1) l’endurance è di tipo anaerobico
o
24.2) rientra l’esecuzione lenta di un kata o di una serie di tecniche di kihon
n
24.3) la resistenza permette di sostenere uno sforzo intenso
o
25.0) Il riscaldamento (avviamento motorio)
25.1) se eseguito correttamente richiede almeno 15 minuti
n
25.2) non è indispensabile
o
25.3) in una competizione di karate dovrebbe essere ripetuto prima di ogni prestazione
n
26.0) Nel bambino
26.1) l’apprendimento motorio è favorito da un’ampia attività di base
n
26.2) i rapporti sociali che si creano all’interno del dojo non hanno grande importanza
o
26.3) il maestro rappresenta un importante modello di riferimento
n
27.0) Nella pratica del karate
27.1) un’adeguata percezione spaziale favorisce la corretta esecuzione di un kata
n
27.2) il kihon kumite permette di migliorare la coordinazione oculo-segmentaria
n
27.3) un bambino di 5-6 anni deve svolgere attività poco diversificate
o
28.0) Nel karate
28.1) la coordinazione neuromuscolare è importante
n
28.2) l’esecuzione dei calci può favorire il miglioramento delle capacità di equilibrio
n
28.3) solo una parte della muscolatura del corpo è costantemente impegnata
o
Buon lavoro a tutti e grazie dell’attenzione prestata. Suggerimenti e proposte saranno
favorevolmente accolti.
Osss!
Michela Turci
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