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cover 27_Layout 1 28/08/14 16:40 Pagina 1
TERMOSENSIBILE A RHO
calzatura 21-22_Layout 1 28/08/14 17:20 Pagina 1
21
CALZATURA
UNA INNOVAZIONE
Ingegnere parigino si inventa le scarpe con il tacco intercambiabile.
Idea non nuova, ma il modello di business è accattivante. Vendite on line entro Natale
Cesare Piccolo
PARIGI - Le scarpe coi tacchi che si staccano.
Fascia alta, innovazione tecnologica, stile
classico, fabbricazione francese, pelli
italiane, (modesti) aiuti pubblici e
finanziamento partecipativo grazie a
prevendite online. L'idea, che peraltro ha dei
precedenti in Italia (dove però non è riuscita
a sfondare), è venuta ad uno studente
parigino di ingegneria, Grégory Guénoun.
Gli ingredienti per la success story ci sono
POSIZIONAMENTO MEDIO/ALTO,
A 300 EURO IN NEGOZIO
già, a cominciare dalla leggenda sulle
origini. Dopo una festa di matrimonio, a
notte inoltrata, Guénoun assiste a una scena
abituale: una sua amica, esausta e
dolorante, si china fino a piegarsi in due,
sfila le scarpe con lo stiletto e, finalmente
libera, riassapora la gioia di camminare... a
piedi nudi in piena Parigi! Sarà anche bella e
pulita Ville Lumière, ma fino ad un certo
punto. Insomma, tanto basta per far nascere
l'idea del tacco smontabile, studiato per la
donna attiva e in carriera, che con lo stesso
paio di scarpe e un minimo ingombro nella
borsetta (i tacchi di ricambio) può passare
l'intera giornata al lavoro, andare a
prendere i bambini a scuola, farsi una
camminata, uscire la
sera su tacchi misura 9
e tornarsene a casa
senza essersi
massacrata i piedi e
senza aver dovuto
sacrificare l'eleganza
alla praticità.
Dall'idea alla
concretizzazione.
Grégory, dopo averne
fatto l'oggetto della sua
I tacchi intercambiabili progettati da Grégory Guénoun. A destra, il meccanismo di smontaggio
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calzatura 21-22_Layout 1 28/08/14 16:12 Pagina 2
22
La stilista Lidia Costa
insieme a Grégory Guénoun
tesi di laurea, ha creato una start-up,
Alégory, per lanciare il suo prodotto.
L'università gli è andata incontro
offrendo affitto della sede a costo
simbolico, assistenza tecnica e
scientifica dei professori e dei
ricercatori, cooperazione con
aziende all'avanguardia, laboratori a
disposizione per la creazione e le
prove dei materiali (dalle stampanti
3D per i prototipi agli stress-test)
nonché ogni sorta di macchinario
industriale per testare in loco la
produzione.
«Paradossalmente - ammette - la
tecnicità del meccanismo e la ricerca
dei materiali più adatti, per me che
vengo dall'ingegneria, è stata la
parte meno complicata del progetto.
Certo, si prova e si riprova, perché la
nostra idea è quella di fare tacchi e
meccanismi garantiti a vita, che in
ogni caso abbiano una durata
superiore a quelle delle scarpe.
Perché il nostro scopo è facilitare la
vita delle donne, non mandarle al
pronto soccorso con una caviglia
fuori uso».
La vera difficoltà? Entrare in contatto
col mondo della scarpa, maturare
competenza e conquistare la fiducia
degli interlocutori.
Il posizionamento di Alégory è nella
fascia medio/alta. Sul sito internet si
possono ancora prenotare a 135
euro (un paio di scarpe e tre paia di
tacchi, modello altezza e colore a
scelta) articoli che sul mercato
arriveranno a 300 euro. Il modello
economico è quello del
crowdfunding, la raccolta fondi
partecipativa su internet. È stato un
successo: a fronte di un obiettivo di
15 mila euro ne sono stati raccolti
più di 25 mila, da destinarsi
all'acquisto di nuovi stampi per
tacchi. L'obiettivo della società è
ottenere una quota di capitale
sufficientemente elevata da
integrare in un secondo momento
con l'ingresso di nuovi soci o partner
finanziari.
La stampa francese ha salutato con
entusiasmo l'idea di Guénoun, che
ha ottenuto pubblicità gratuita su
Cosmopolitan, Marie Claire e Rtl.
Ignaro del mondo della calzatura,
l'ex studente si è affidato ad una
giovane e polivalente stilista, Lidia
Da Costa, che ha elaborato un paio
di modelli, relativamente classici e
passe-partout, ma declinati in tanti
colori diversi da combinare con
altrettanto colorati tacchi. La
singolarità sarà data
dall'abbinamento dei colori e delle
forme delle scarpe con quelli dei
tacchi. I fornitori? Per i tacchi si è
rivolta a una ditta spagnola, per le
pelli al Gruppo Mastrotto. La
manifattura è garantita 100% made
in France, Alégory ricorre ad
un fabbricante della regione
di Cholet che già lavora
per altri marchi del lusso
e che dovrebbe garantire
l'accelerazione della
produzione.
Risultati? Siamo agli albori. Il 17
luglio si è chiusa la campagna di
prevendite sul sito di crowdfunding
indiegogo.com, mentre già iniziava
la produzione. «Non pensiamo certo
di prendere il posto delle griffe del
lusso» dice Grégory, ma l'ambizione
non gli manca. «Per ora l'obiettivo è
consegnare le prime paia
prevendute online ad inizio autunno
ed essere presenti sul mercato entro
Natale. Presto inizierà la ricerca di
partner per la
distribuzione
sui mercati
stranieri». ❑
AN INNOVATION
Grégory Guenoun, Parisian engineer, invents the high-heeled shoes
interchangeably. Idea is not new, but the business model is appealing.
Online sales by Christmas. Positioning medium / high: 300 € in shop
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