FILTRI POLARIZZATORI Descrizione: La polarizzazione è il primo fenomeno che permette di dimostrare che la luce è un’onda trasversale, cioè che le oscillazioni che originano la perturbazione sono perpendicolari alla direzione di propagazione. La trasversalità della luce è perfettamente in linea con la teoria di Maxwell per cui una radiazione elettromagnetica può essere rappresentata da un’onda trasversale caratterizzata da due vettori perpendicolari tra loro e perpendicolari alla direzione di propagazione. Essi sono il vettore campo elettrico E e il vettore campo magnetico B. Poiché le vibrazioni dei due vettori sono in fase fra loro, nello studio della polarizzazione è sufficiente riferirsi solo a uno di essi, in quanto l’altro vettore si comporta come il primo restando sempre ad esso ortogonale. Premesso ciò, in cosa differisce la luce naturale da quella polarizzata? Nella prima, le oscillazioni avvengono in tutte le possibili direzioni perpendicolari alla direzione di propagazione della luce, nella luce polarizzata linearmente le oscillazioni giacciono sempre in un solo piano detto piano di vibrazione. Cosa fare: Si montino su una guida metallica un proiettore, due dischi polarizzatori e uno schermo e ci si ponga in posizione tale da osservare sullo schermo la luce che li attraversa. Cosa vedere: Ruotando opportunamente i due dischi, è possibile individuare una posizione relativa in corrispondenza della quale il disco di luce sullo schermo ha massima luminosità. Se si tiene fisso un disco e si ruota l’altro si nota che l’intensità della luce che attraversa la coppia di dischi va via via diminuendo fino ad annullarsi del tutto quando il disco è stato ruotato di 90° rispetto alla sua posizione iniziale. Continuando a ruotare il disco,la luce trasmessa torna ad aumentare, per rggiungere nuovamente il suo massimo a 180°, e così via. Indicando con A0 l’ampiezza di vibrazione della luce polarizzata che arriva sul secondo disco, l’ampiezza A della luce trasmessa è data da A A0 cos dove è l’angolo formato tra le direzioni di trasmissione dei due filtri. Poiché l’intensità luminosa I è proporzionale al quadrato dell’ampiezza allora risulta I I 0 cos2 (legge di Malus). In particolare, per la verifica di quest’ultima, si utilizza un luxmetro che permette la rilevazione dell’intensità luminosa che attraversa i dischi polarizzatori in funzione dell’angolo esistente fra i loro assi privilegiati. Scuola: Liceo scientifico Cannizzaro Palermo Disciplina/e: fisica Parole chiave: polarizzazione Ordine di scuola: secondaria di II grado