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mai più, stanchezza infinita

6.4 I DISPOSITIVI PER LE MEMORIE DI MASSA
Le caratteristiche fondamentali per la memoria di massa sono: NON VOLATILITA e
GRANDE CAPACITA, e le tecnologie utilizzate sono quella MAGNETICA e quella
OTTICA.
6.4.1 I DISCHI E. I NASTRI MAGNETICI
Parliamo di DISPOSITIVI DI MEMORIZZAZIONE MAGNETICI:
1. Fatti da un supporto ricoperto da uno strato di materiale magnetico che fa
memorizzare i dati
2. La scrittura e la lettura avviene grazie a una testina posta nella faccia
magnetizzata, ed è capace a trovare eventuali modificazioni nella magnetizzazione
NASTRI MAGNETICI=
- Primi dispositivi di memoria di massa, simili a quelli delle videocassette
- Informazioni registrate in formato digitale e per ogni byte c’è un bit ( serve per
verificare la correttezza della reg.)
- Informazioni a blocchi chiamati RECORD FISICI separati da INTERRECORD GAP
- Accesso alle informazioni è SEQUENZIALE
- I nastri si muovono solo in lettura e scrittura
- Tempi di accesso e ricerche sono lenti
- Metodo a costo minore
- Esistono quelle in tecnologia DAT( digital audio tape) permetto memorizzazione
di 10 gigabyte, si usa solo se si vogliono memorizzare tanti dati a poco costo
DISCHI MAGNETICI=
- Materiale magnetico su entrambe le facce circolari
- Informazioni su disco in TRACCE ( cerchi concentrici) ( stessa dimensione della
testina) (stesso n. di bit, constituisce la DENSITA DI MEMORIZZAZIONE che
cresce andando al centro del disco)
- Le TRACCE sono divise in SETTORI, ognuno ospita un RECORD (blocco
dati) ; i GAP li separano e creano quelle parti vuote in rado di evitare gli errori
nella lettura
- Ma serve la FORMATTAZIONE ( la sup. organizzata in tracce e settori) che
serve a vedere la posizione di ogni settore nella traccia
MA COME FUNZIONA UN DISCO?
- Mentre funziona ruota a V costante
- Per legere/scrivere la testina deve trovarsi sulla traccia desiderata e all’inizio del
settore, questo tempo viene chiamato SEEK TIME (tempo di ricerca) ed è di
pochi millisecondi
- Quando si raggiunge la traccia il sistema aspetta che il settore sia sotto la testina
(LATENZA DI ROTAZIONE=intervallo di tempo inversamente proporzionae
alla V di rotazione del disco)
- Per un TRASFERIMENTO serve specificare all’ iterfaccia settore e numero di
parole da trasferire, indirizzo memoria centrale e se si tratta di scrittura o lettura
HARD DISK=
- Dentro un DISK DRIVE dove ci sono più dischi sovrapposti
I dispositivi più moderni hanno una MEMORIA ELETTRONICA :
hanno interfacci veloci di tipo SCSI( small computer standard interface) o
Serial ATA con V di rotazione fino ai 10.000 giri al minuto.
- La V di trasferimento oltre i 600 MB/s
-
PARLIAMO DI FLOPPY DISK o DISCHETTI :
- Diffusi con i personal computer e per anni hanno rappresentato uno strumento
diffuso per trasfrimento dati
- Funzionano come i DISCHI FISSI, ma ogni unità contiene solo 1 disco inserito
in una confezione rigida ( in origine era flessibile e per questo ”floppy”), questa
protegge la sup. magnetica quando il disco viene estratto dall’ unità
- Rimangono fermi ( no come gli hard disk) che consente l’ estrazione nei periodi
in cui non sono attivi e vengono messsi in rotazione quando qualcuno ne chiede
l’ accesso
- Di solito 3.5 pollici e capacità di 1.4 MB, con 80 tracce e settori
- Sono ormai scomparsi e sostituiti con le MEMORIE FLASH che hanno molti
vantaggi: utilizzo interfaccie standard( USB), maggiore capacità, minor
sensabilità ai disturbi elettromagnetici e facilità di trasporto
I DISCHI OTTICI:
- CD, DVD con capacità di 600 MB per CD e 17 GB per DVD
- Utilizzati per raccogliere molti dati
- Entrambi fatti da disco di 12 cm di diametro e spessore di 1 mm
- Dati conservati in PIT “fosse” e LAND “rilievi”, fatti di materiale riflettente in
un supporto plastico
- La lettura avviene con un raggio laser che identifica i valori dei bit in base alla
riflessione del fascio luminoso
- I dati sono organizzati non in tracce e settori ma secondo un UNICO
PERCORSO A SPIRALE, che va dal centro alla periferia
- V di trasferimento di qualche decina di MB/ s ggrazie alla presenza di memoria
elettronica interna
- I DVD (e non anche i CD) memorizzano dati con più RISOLUZIONE , ovvero
con pit e land più piccoli e anche con una spirale più stretta, tutto questo
permette l’aumento di capacità fino ai 4.7 GB
- È possibile creare due strati: il primo è trasparente al raggio laser che viene usato
per leggere quello di sotto, così arrivando a 8.5GB di capacità e se si usano
entrrambe le facce a 17 GB
- Prodotti in serie, stampando direttament dei dati su di essi, questo RIDUCE I
COSTI DI PRODUZIONE
- Per evitare sbagli si usano codici che correggono automaticamente ma poi non
possono più essere modificati (CD-ROM, DVD-ROM e rom infatti significa
memoria a sola scrittura)
Esistono anche SCRIVIBILI ( CD-R, DVD-R, DVD+R) venduti senza contenuto
e pit e land ottenuti bruciando parti di supporto con un laser più potente di
quello per la lettura, questo potrà distinguere gli 0 dagli 1 (DISCHI WORM=
scrivi una volta, leggi molte volte)
- Per i CD un solo standard di reg. per i DVD 2 standard: DVD+R e DVD-R (
letti da tutti i dispositivi ma ne esistoni di specifici) e vengono usati per salvare
dati importanti disponibili per molto tempo( di secoli)
- DISCHI OTTICI RISCRIVIBILI: ( CD-RW, DVD-RW, DVD+RW, DVDRAM) le informazioni possono essere cancellate e riscritte , questo perché la
bruciatura non cancella ma altera la riflettività del materiale
Molto diffusi e economici per registrare a basso costo e con un tempo limitato
- BLU-RAY e HD-DVD: per registrazione digitale di video ad alta risoluzione con
più di 200 MB per min. di reg.
6.5 L’INTERFACCIA D’INGRESSO E D’USCITA
SI comunica con gli utenti grazie ad essi, quali tastiere, video, stampanti che
vengono chiamati PERIFERICHE e ognugna è controllata da un
INTERFACCIA che traduce i segnali interni al calcolatore .
Le INTERFACCE sono create da schede che sono connesse al bus grazie ai
connettori e che si trovano nel calcolatore , mentre sono collegate alle
periferiche tramite le PORTE sulla scheda
La trasmissione dei dati tra perifericae interfaccia avviene secondo 2 modalità:
1. SERIALE: un byte trasmesso un bit per volta
2. PARALLELA: i bit del byte trasmessi tutti contemporaneamenti
Per gesitre bene la comunicazione è necessario trasferire anche i SEGNALI DI
CONTROLLO