UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA Nome e Cognome: _____________________________ Matricola n. ________________ Corso di laurea: _____________________________ ESAME DI MICROECONOMIA (PRIMA PARTE DEL PROGRAMMA) P r o v a s c r i t t a –– 9/07/ 2010 ATTENZIONE LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA SCRITTA PREVEDE: (0) LA COMPILAZIONE DELLE CASELLE RELATIVE A NOME COGNOME MATRICOLA E CORSO DI LAUREA, NEL CASO SI SIA SPROVVISTI DI MATRICOLA INSERIRE GLI ESTREMI DI UN DOCUMENTO D’IDENTITA’ IN CORSO DI VALIDITA’; (A) LA RISOLUZIONE DELL’ESERCIZIO; (B) LA RISPOSTA A 3 DELLE 4 DOMANDE APERTE ; (C) LA RISOLUZIONE DELLE 12 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA; (D) L’EVENTUALE RISPOSTA ALL’ESERCIZIO FACOLTATIVO (1). ESERCIZIO (6 punti) 1) Considerate la funzione di produzione con cui un’impresa produce macchine confezionatrici Q ( L1 / 3 K 1 / 3 ) dove L è il lavoro e K il capitale. a) Calcolare qual è il numero ottimale (di equilibrio) di lavoratori (L) e capitale (K) impiegati qualora l’impresa riceva una commessa pari a 100 macchine, sapendo che il salario del lavoratore è di 40 Euro al giorno (w), il costo d’uso del capitale è di 10 Euro al giorno (r) e l’impresa persegue l’obiettivo di minimizzazione dei costi di lungo periodo. b) Si determini il costo totale ed il costo medio associato alla domanda dei fattori in equilibrio. c) Determinare quantità dei fattori e costo totale qualora la produzione aumenti di 4 volte (quindi Q=400); indicare la natura dei rendimenti di scala di tale tecnologia e descrivere l’andamento dei costi medi di lungo periodo che caratterizzano tale processo produttivo. (2). DOMANDE APERTE: A SCELTA 3 SU 4 (6 punti a domanda) 2.1) a) A partire dalla curva prezzo-consumo, illustrate graficamente e definite la curva di domanda individuale; b) rimanendo sulla curva di domanda individuale, illustrate graficamente e discutete gli effetti incrociati di prezzo; c) confutare, o confermare, la seguente affermazione servendosi della dimostrazione grafica “l’aumento di prezzo di un bene sostituto del bene x, fa spostare a sinistra l’intera curva di domanda del bene x”. 2.2) a) Dopo aver definito i costi fissi e i costi variabili di una impresa, b) dare rappresentazione in generale del costo marginale e spiegare perché dipende dalla tecnologia utilizzata dall’impresa c) spiegare in particolare da cosa dipende il costo marginale per una impresa che non fa il prezzo. 2.3) a) Dopo avere discusso le regole per la massimizzazione del profitto in una impresa che non fa il prezzo spiegare come si costruisce l’offerta per tale impresa; b) rappresentare la curva di offerta di tale impresa nel breve e nel lungo periodo; c) discutere la differenza tra le due curve menzionate al punto b). 2.4) 2.4) a) Definire in generale la curva di offerta di lavoro; b) discutere il caso dell’offerta di lavoro ad arco; c) tracciare il grafico di tale caso e confrontarlo con la curva di offerta di lavoro usuale. (3). ESERCIZIO FACOLTATIVO (Max 3 PUNTI) Trovare le quantità di equilibrio dei fattori attraverso il metodo di Lagrange, quando la tecnologia è la seguente Q 3( L2 / 3 K 1 / 2 ) Nel trovare le quantità di input di equilibrio si deve tener conto che il costo d’uso del capitale (r) è di 40 euro al giorno, il salario è pari 60 euro e la produzione scende a 24 macchine confezionatrici . PUNTEGGIO: 1. Esercizio __ 2. Domande 1 _ 2 _ 3 _ Mod.a 3. Es. Fac. ___ 4. Multiple _ TOTALE ___ UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA Nome e Cognome: _____________________________ Matricola n. ________________ Corso di laurea: _____________________________ 4. DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA (1/2 PUNTO OGNI RISPOSTA ESATTA) N.B.: RISPONDETE RIPORTANDO LA LETTERA RELATIVA ALLA RISPOSTA NEL QUADRATO IN GRIGIO 1. Il prezzo delle pesche è aumentato da 2 a 2,5 euro/Kg e la quantità acquistata è diminuita da 10.000 a 6.500 tonnellate. L’elasticità d’arco è pari a : A) Non si può calcolare perché le unità di misura sono diverse B) 0,42 C) 1,91 D) 3,7 2. Il costo totale per la produzione di 6 cravatte è 60 euro, mentre per 7 cravatte il costo totale è 70 euro. Quindi in corrispondenza di 6 cravatte: A) Il costo medio decresce B) Il costo medio cresce C) Il costo medio è nel suo punto massimo D) il costo medio è nel suo punto minimo 3. Un’impresa concorrenziale trova l’equilibrio nel breve periodo vendendo 30 unità del bene a 3 euro l’una. Se il costo marginale è 3 euro e il costo medio è pari a 1 euro: A) l’impresa ha un profitto di 90 euro B) l’impresa ha un profitto di 60 euro C) l’impresa ha necessariamente un profitto nullo D) l’impresa ha un profitto negativo ed esce dal mercato 4. Nel lungo periodo un’impresa che non fa il prezzo ha: A) la curva di offerta più rigida rispetto al breve periodo C) la curva di offerta più elastica rispetto al breve periodo B) non può avere curva di offerta perché tutti i fattori sono variabili D) una curva di offerta che coincide con la curva di costo medio di breve periodo 5. Se la produttività marginale del lavoro di un’impresa aumenta all’aumentare delle unità di lavoro, il costo marginale di breve periodo: A) Rimane costante B) Diviene pari a zero C) Aumenta D) Diminuisce 6. Data una funzione di utilità del tipo U=2x1+x2 si può dire che: A) i beni sono normali C) i beni sono incorrelati B) i beni sono perfetti sostituti D) i beni sono complementari 7. Il Saggio Marginale di Sostituzione Tecnica in un’impresa dove capitale e lavoro sono perfettamente sostituti: A) è crescente man mano che ci si sposta da sinistra verso destra B) è pari a 0 C) rimane costante e diverso da zero lungo tutto l’isoquanto D) è decrescente man mano che ci si sposta da sinistra verso destra 8. Quale di queste definizioni è appropriata per definire il surplus del consumatore: A) è lo sconto che ottiene il consumatore sull’ultima unità acquistata del B) è l’area compresa tra prezzo di vendita e curva del costo fisso fino al livello prodotto scambiato del fattore produttivo C) è l’area compresa tra prezzo di vendita e curva del costo medio fino D) è la differenza tra la disponibilità a pagare e quanto effettivamente paga per al livello scambiato del fattore produttivo l’acquisto del bene 9. Nel problema di scelta del consumatore, quando si verifica una soluzione d’angolo: A) l’effetto reddito è positivo B) l’effetto sostituzione è positivo C) l’elasticità incrociata è nulla D) il saggio marginale di sostituzione è diverso dal rapporto tra il prezzo dei beni 10. La curva dei costi medi variabili: A) passa sempre al di sopra di quella dei costi medi totali C) coincide con quella dei costi medi fissi quando quest’ultimi sono elevati B) giace sempre al di sotto di quella dei costi medi totali D) non ha mai un andamento a forma di U 11. Quale delle seguenti affermazioni non è sicuramente vera: A) l’offerta di lavoro può aumentare quando il salario diminuisce perché l’effetto sostituzione prevale sull’effetto reddito C) quando l’elasticità è pari a 1 un aumento del prezzo non fa variare la spesa totale B) l’unione dell’insieme dei panieri di equilibrio individuati al variare del reddito del consumatore, ceteris paribus , costituisce la curva reddito-consumo D) i beni normali vengono consumati in proporzioni tali che il saggio marginale di sostituzione è variabile lungo la curva di indifferenza 12. Un bene di lusso ha: A) elasticità della domanda rispetto al prezzo superiore a 1 C) elasticità della domanda rispetto al reddito superiore a 1 B) elasticità della domanda rispetto al reddito pari a 0 D) elasticità della domanda rispetto al reddito negativa PUNTEGGIO: 1. Esercizio __ 2. Domande 1 _ 2 _ 3 _ Mod.a 3. Es. Fac. ___ 4. Multiple _ TOTALE ___