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Calendula
officinalis L.
Potente pianta medicinale,
Calendula esprime una vitalità singolare. Si riproduce dai
semi che germinano facilmente e che fanno crescere foglie
numerose di un bel verde
sano. Il gambo è ramificato e
produce con volontà alle sue
estremità capolini giallo-arancio carichi e lucenti quasi fossero intessuti direttamente da
un fascio di luce. La fioritura
di ogni singolo fiore è breve e
velocemente solo i fiori ligulati procedono alla maturazione
del seme.
Ogni pianta genera una quantità enorme di fiori con brevi
pause nell’arco dell’anno,
solo nel mezzo dell’estate più
calda e quando le temperature scendono sotto lo zero si
ferma. E’ formidabile notare
come Calendula passi dalla
forza gonfiante dell’acqua
presente nelle foglie a quella
della luce e del calore solare
del fiore così velocemente
e senza mezzi termini. Sia le
foglie che i fiori sono invasi
da un odore quasi sgradevole, un pò putrido, contenuto
nelle sostanze resinose che
diventa più abbondante con il
caldo. Calendula pare che si
protegga dalla disgregazione imbalsamandosi da viva.
E’ proprio lei che interviene
quando ci sono processi di disgregazione e disordine come piaghe, ulcere, ferite umide a carico di pelle e mucose.
Si tratta di una pianta coltivata, della quale esistono diverse varietà. Per l’uso cosmetico ed erboristico si predilige quelli con i fiori arancioni.
RICONOSCIMENTO
Pianta: annuale (biennale nelle zone temperate),
altezza 30-50 cm, fusto erbaceo o semilegnoso.
Foglie: alterne, forma da spatolate a lanceolate,
leggermente dentate, anche pelose, lunghe 8-12
cm, larghe 2-3 cm.
Fiori: colore da giallo ad arancione, da semplice a
doppi, 3-5 cm di diametro.
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o e me ne sto in
“Sono arrivata quasi per cas
forma anonima di
silenzio e calma nella mia
a tra le tante foglie
rosetta basale. Umile e confus
campi.
ai bordi di giardini, vigne,
sa e puzzolente
Silenziosa, banale, appiccico
cielo e al cielo
raccolgo tut ti l’oro che cola dal
o fiore che
lo rimando nel colore del mi
nel mezzo del pet to e
mi sboccia come un canto
ggia d’arancio.
dalla gola d’usignolo gorghe
canto l’oro che sana,
Mese dopo mese instancabile
placa e guarisce.”
Il nome deriva probabilmente dal latino “calendae” che
era il primo giorno di ogni mese, a indicare che la pianta
fiorisce tutto l’anno.
Una volta i contadini l’usavano per predire il tempo della giornata: se i fiori erano ancora chiusi un’ora dopo il
levar del sole prevedevano la pioggia.
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50x15
cm
DURATA
PROPAGAZIONE
ESPOSIZIONE
SESTO
d’IMPIANTO
Pianta rustica che si adatta bene alle varie circostanze e
può essere coltivata facilmente anche in vaso. Predilige
un posto al sole e sufficiente approvvigionamento idrico.
Una periodica cimatura stimola la fioritura. La pianta tiene lontano i nematodi del terreno.
Propagazione: Nelle zone più fredde si semina presto
in primavera (marzo-aprile), la fioritura inizia dopo circa
6 settimane e dura tutta l’estate fino alle prime gelate.
Nelle zone temperate si semina in autunno e si raccoglie
in primavera ed estate. Normalmente si effettua la semina diretta in file distanti 50-60 cm e si dirada a una
pianta ogni 15 cm.
Concimazione: La Calendula cresce anche in terreni
molto poveri, ma risponde molto bene a una concimazione equilibrata. Invece la concimazione troppo spinta
aumenta il rischio di oidio.
Malattie: La pianta adulta è abbastanza sensibile all’oidio, specialmente se soffre di stress idrico.
Si raccolgono i capolini appena aperti o in piena fioritura
tutto l’anno, comunque sono da preferire i periodi in cui
i fiori contengono più resina che si attacca alle mani ed
è difficile da lavare.
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Si prepara con il metodo del sole.
Poiché i fiori sono molto ricchi d’acqua è bene
provvedere prima a una parziale essiccazione,
che deve avvenire in un luogo ventilato all’ombra o meglio ancora nell’essiccatoio. I fiori sono pronti quando i
petali si sono ristretti e di colore arancio scuro, ma non
ancora secchi.
Utilizzo: L’oleolito può essere utilizzato localmente tal
quale per i più svariati disturbi della pelle. Per affinare
l’odore può essere aggiunto circa 1% di olio essenziale
di lavanda.
Per le sue proprietà lenitive e antiflogistiche sugli arrossamenti è adatto per i bebé al cambio del pannolino,
da solo o in associazione di 0,5 % di olio essenziale di
camomilla romana.
Come preparato di bellezza l’oleolito rientra come ingrediente in creme, shampoo, oli da massaggio per le sue
qualità di rivitalizzare la pelle, ammorbidirla e migliorare
la microcircolazione.
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La Calendula contiene una piccolissima percentuale di olio essenziale che si riesce a raccogliere
solo se si distillano quantità molto grosse. Comunque si ricava un’acqua aromatica pregiata.
Utilizzo: l’acqua aromatica è preziosa per preparare un
collirio per la sua azione cicatrizzante e antinfiammatoria.
Si prepara preferibilmente con i fiori freschi, in
assenza anche con quelli essiccati.
Utilizzo: può essere applicato localmente per
conferire lucidità alla pelle.
Si prepara preferibilmente con i fiori freschi, in
assenza anche con quelli essiccati.
Utilizzo: come ingrediente di pomate, shampoo, lozioni.
Si prepara come descritto partendo dall’oleolito. Si può aggiungere fino a 0,5% di OE di
Lavanda, Melissa, ecc...
Utilizzo: La pomata si utilizza come l’oleolito per i vari
problemi della pelle, applicandola da 1-3 volte al giorno.
Utilizzo: Ottimo in caso di microlesioni della
cornea, dopo traumi, come cicatrizzante.
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La Calendula ha ottime proprietà cicatrizzanti, antisettiche, antimicotiche ed antinfiammatorie. E’ un rimedio
eccezionale per varie affezioni della pelle come eczema
e altre eruzioni, micosi, geloni, arrossamenti, prurito,
acne, ferite e punture d’insetti, ma anche per varici, ragadi, ulcere e calli.
Il suo utilizzo per la bellezza è legato alle sue qualità di
rivitalizzare e rinnovare la pelle, di ammorbidirla e di migliorarne la microcircolazione.
La Calendula apporta energie solari, riequilibrando situazioni di stasi e di blocco.
QUANDO USARE?
• ammorbidire la pelle
• rivitalizzante della
pelle
• cambio del pannolino
• couperose e fragilità
capillare
• arrossamenti pelle
• prurito
• funghi della pelle
• acne
• varici e ragadi
• eczema
• geloni
• ferite
• calli
LA CALENDULA
APPARTIENE
PRIMARIAMENTE AL SOLE,
SECONDARIAMENTE
A VENERE.
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C R E M A CULETTO BEBÈ
18 ml AA di calendula
5,5 g burro di karitè
15 ml AA di melissa
3 ml EI di vulneraria
15 ml AA di camomilla
10 gt OE di camomilla blu
10 ml olio di girasole
2,5 g emulsionante
10 ml olio di mandorle
0,2 g gomma xantan
3 ml oleolito di aloe
10 ml oleolito di calendula
Si prepara seguendo il procedimento per creme.
Ottima crema per il cambio del pannolino, evita arrossamenti
e mantiene la pelle protetta e morbida.
Il messaggio della Calendula (chiamata anche Oro di Maria) è forte
e preciso come il colore della sua corolla o l’odore acre e persistente
della sua verde figura. Aiuta a raccogliere e riconoscere in noi la luce
dorata e a restituirla sotto forma di colore, amore, sostegno comunicato verbalmente.
Cura la pelle e risana le piaghe proprio perché la pelle è l’organo con
il cui il corpo comunica all’esterno. Calendula entra in sintonia con i
chakra del cuore e della gola.
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