91 Calendula officinalis L. Potente pianta medicinale, Calendula esprime una vitalità singolare. Si riproduce dai semi che germinano facilmente e che fanno crescere foglie numerose di un bel verde sano. Il gambo è ramificato e produce con volontà alle sue estremità capolini giallo-arancio carichi e lucenti quasi fossero intessuti direttamente da un fascio di luce. La fioritura di ogni singolo fiore è breve e velocemente solo i fiori ligulati procedono alla maturazione del seme. Ogni pianta genera una quantità enorme di fiori con brevi pause nell’arco dell’anno, solo nel mezzo dell’estate più calda e quando le temperature scendono sotto lo zero si ferma. E’ formidabile notare come Calendula passi dalla forza gonfiante dell’acqua presente nelle foglie a quella della luce e del calore solare del fiore così velocemente e senza mezzi termini. Sia le foglie che i fiori sono invasi da un odore quasi sgradevole, un pò putrido, contenuto nelle sostanze resinose che diventa più abbondante con il caldo. Calendula pare che si protegga dalla disgregazione imbalsamandosi da viva. E’ proprio lei che interviene quando ci sono processi di disgregazione e disordine come piaghe, ulcere, ferite umide a carico di pelle e mucose. Si tratta di una pianta coltivata, della quale esistono diverse varietà. Per l’uso cosmetico ed erboristico si predilige quelli con i fiori arancioni. RICONOSCIMENTO Pianta: annuale (biennale nelle zone temperate), altezza 30-50 cm, fusto erbaceo o semilegnoso. Foglie: alterne, forma da spatolate a lanceolate, leggermente dentate, anche pelose, lunghe 8-12 cm, larghe 2-3 cm. Fiori: colore da giallo ad arancione, da semplice a doppi, 3-5 cm di diametro. 92 o e me ne sto in “Sono arrivata quasi per cas forma anonima di silenzio e calma nella mia a tra le tante foglie rosetta basale. Umile e confus campi. ai bordi di giardini, vigne, sa e puzzolente Silenziosa, banale, appiccico cielo e al cielo raccolgo tut ti l’oro che cola dal o fiore che lo rimando nel colore del mi nel mezzo del pet to e mi sboccia come un canto ggia d’arancio. dalla gola d’usignolo gorghe canto l’oro che sana, Mese dopo mese instancabile placa e guarisce.” Il nome deriva probabilmente dal latino “calendae” che era il primo giorno di ogni mese, a indicare che la pianta fiorisce tutto l’anno. Una volta i contadini l’usavano per predire il tempo della giornata: se i fiori erano ancora chiusi un’ora dopo il levar del sole prevedevano la pioggia. 93 50x15 cm DURATA PROPAGAZIONE ESPOSIZIONE SESTO d’IMPIANTO Pianta rustica che si adatta bene alle varie circostanze e può essere coltivata facilmente anche in vaso. Predilige un posto al sole e sufficiente approvvigionamento idrico. Una periodica cimatura stimola la fioritura. La pianta tiene lontano i nematodi del terreno. Propagazione: Nelle zone più fredde si semina presto in primavera (marzo-aprile), la fioritura inizia dopo circa 6 settimane e dura tutta l’estate fino alle prime gelate. Nelle zone temperate si semina in autunno e si raccoglie in primavera ed estate. Normalmente si effettua la semina diretta in file distanti 50-60 cm e si dirada a una pianta ogni 15 cm. Concimazione: La Calendula cresce anche in terreni molto poveri, ma risponde molto bene a una concimazione equilibrata. Invece la concimazione troppo spinta aumenta il rischio di oidio. Malattie: La pianta adulta è abbastanza sensibile all’oidio, specialmente se soffre di stress idrico. Si raccolgono i capolini appena aperti o in piena fioritura tutto l’anno, comunque sono da preferire i periodi in cui i fiori contengono più resina che si attacca alle mani ed è difficile da lavare. 94 Si prepara con il metodo del sole. Poiché i fiori sono molto ricchi d’acqua è bene provvedere prima a una parziale essiccazione, che deve avvenire in un luogo ventilato all’ombra o meglio ancora nell’essiccatoio. I fiori sono pronti quando i petali si sono ristretti e di colore arancio scuro, ma non ancora secchi. Utilizzo: L’oleolito può essere utilizzato localmente tal quale per i più svariati disturbi della pelle. Per affinare l’odore può essere aggiunto circa 1% di olio essenziale di lavanda. Per le sue proprietà lenitive e antiflogistiche sugli arrossamenti è adatto per i bebé al cambio del pannolino, da solo o in associazione di 0,5 % di olio essenziale di camomilla romana. Come preparato di bellezza l’oleolito rientra come ingrediente in creme, shampoo, oli da massaggio per le sue qualità di rivitalizzare la pelle, ammorbidirla e migliorare la microcircolazione. 95 La Calendula contiene una piccolissima percentuale di olio essenziale che si riesce a raccogliere solo se si distillano quantità molto grosse. Comunque si ricava un’acqua aromatica pregiata. Utilizzo: l’acqua aromatica è preziosa per preparare un collirio per la sua azione cicatrizzante e antinfiammatoria. Si prepara preferibilmente con i fiori freschi, in assenza anche con quelli essiccati. Utilizzo: può essere applicato localmente per conferire lucidità alla pelle. Si prepara preferibilmente con i fiori freschi, in assenza anche con quelli essiccati. Utilizzo: come ingrediente di pomate, shampoo, lozioni. Si prepara come descritto partendo dall’oleolito. Si può aggiungere fino a 0,5% di OE di Lavanda, Melissa, ecc... Utilizzo: La pomata si utilizza come l’oleolito per i vari problemi della pelle, applicandola da 1-3 volte al giorno. Utilizzo: Ottimo in caso di microlesioni della cornea, dopo traumi, come cicatrizzante. 96 La Calendula ha ottime proprietà cicatrizzanti, antisettiche, antimicotiche ed antinfiammatorie. E’ un rimedio eccezionale per varie affezioni della pelle come eczema e altre eruzioni, micosi, geloni, arrossamenti, prurito, acne, ferite e punture d’insetti, ma anche per varici, ragadi, ulcere e calli. Il suo utilizzo per la bellezza è legato alle sue qualità di rivitalizzare e rinnovare la pelle, di ammorbidirla e di migliorarne la microcircolazione. La Calendula apporta energie solari, riequilibrando situazioni di stasi e di blocco. QUANDO USARE? • ammorbidire la pelle • rivitalizzante della pelle • cambio del pannolino • couperose e fragilità capillare • arrossamenti pelle • prurito • funghi della pelle • acne • varici e ragadi • eczema • geloni • ferite • calli LA CALENDULA APPARTIENE PRIMARIAMENTE AL SOLE, SECONDARIAMENTE A VENERE. 97 C R E M A CULETTO BEBÈ 18 ml AA di calendula 5,5 g burro di karitè 15 ml AA di melissa 3 ml EI di vulneraria 15 ml AA di camomilla 10 gt OE di camomilla blu 10 ml olio di girasole 2,5 g emulsionante 10 ml olio di mandorle 0,2 g gomma xantan 3 ml oleolito di aloe 10 ml oleolito di calendula Si prepara seguendo il procedimento per creme. Ottima crema per il cambio del pannolino, evita arrossamenti e mantiene la pelle protetta e morbida. Il messaggio della Calendula (chiamata anche Oro di Maria) è forte e preciso come il colore della sua corolla o l’odore acre e persistente della sua verde figura. Aiuta a raccogliere e riconoscere in noi la luce dorata e a restituirla sotto forma di colore, amore, sostegno comunicato verbalmente. Cura la pelle e risana le piaghe proprio perché la pelle è l’organo con il cui il corpo comunica all’esterno. Calendula entra in sintonia con i chakra del cuore e della gola. 98