PARTE A BREVE IN VALLECAMONICA LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE CONTRO IL PAPILLOMA VIRUS UMANO (HPV) La vaccinazione che protegge, in parte, dal carcinoma del collo dell'utero, è gratuita per le dodicenni. È imminente l’avvio, nell’ASL di Vallecamonica-Sebino, della campagna di vaccinazione, contro il Papilloma virus umano (HPV) responsabile del carcinoma del collo dell’utero, sostenuta dalla Regione Lombardia. Si tratta di un intervento mirato alle ragazze nate nel 1997, che potranno vaccinarsi gratuitamente. Nelle prossime settimane esse riceveranno un invito dal Servizio Vaccinale dell’ASL accompagnato da un opuscolo informativo a cura della Regione. Il vaccino è raccomandato alle ragazze di questa età, in quanto è dimostrato che la sua efficacia è massima se non si è ancora entrati in contatto con il virus HPV, cioè se non si è ancora avuto alcun rapporto sessuale. Le nate nel 1997 potranno, comunque, effettuare gratuitamente la vaccinazione anche negli anni successivi, purché il ciclo vaccinale (tre dosi in un arco di tempo di sei mesi) abbia inizio prima del compimento del diciottesimo anno di età. A queste condizioni si fa presente che l’efficacia del vaccino è ridotta del 40% circa, poiché è presumibile che a questa età la ragazza sia già entrata in contatto con l’HPV. Dopo i 12 anni Le ragazze nate prima del 1997 che intendono vaccinarsi possono rivolgersi al proprio medico di fiducia, sia per la prescrizione che per la somministrazione del vaccino, da acquistare in farmacia con ricetta medica senza alcun rimborso da parte dell’ASL. In questo caso si chiede cortesemente, al medico che somministra il vaccino, di comunicare l’avvenuta vaccinazione al Dipartimento di Prevenzione Medico dell’ASL, per la registrazione nell’Anagrafe Vaccinale. È utile ricordare che sopra i 25 anni di età non è attualmente consigliata la vaccinazione in quanto non ci sono prove di efficacia del vaccino in questa fascia d’età. Una campagna regionale di comunicazione Per fornire maggiori informazioni riguardo alle caratteristiche dell’infezione da HPV, ai rischi e benefici della vaccinazione e degli obiettivi di sanità pubblica che il programma vaccinale si prefigge di raggiungere, la Regione Lombardia ha realizzato diverso materiale informativo, tra cui: un depliant che arriverà alle famiglie delle bambine dodicenni, allegato all’invito, manifesti e opuscoli esplicativi che verranno affissi negli studi dei medici di famiglia, dei pediatri e nei consultori. L’importanza di continuare ad effettuare il Pap test È importante ricordare che la vaccinazione, anche se effettuata prima di essere entrate in contatto con il virus, non garantisce di non ammalare di carcinoma del collo dell’utero. Infatti circa il 30% di questi tumori non derivano da una infezione dovuta ai due tipi di HPV (16–18) contenuti nel vaccino. Per questo, è fondamentale continuare ad effettuare il Pap test anche nelle donne che hanno fatto la vaccinazione da bambine, oltre a quelle non vaccinate, per evidenziare tutte le lesioni del collo dell’utero, anche quelle dovute ad altri tipi di HPV. Al riguardo, si ricorda che nella nostra ASL è in corso il programma di screening gratuito per la prevenzione e la diagnosi precoce dei carcinoma del collo dell’utero, che prevede l’esecuzione di un Pap test ogni tre anni in tutte le donne dai 25 ai 64 anni (età in cui il rischio di ammalarsi di questo tumore è più elevato). Per ulteriori informazioni sulla vaccinazione e sul Pap test è possibile consultare i siti web: http://www.osservatorionazionalescreening.it/ons/ons_indice.htm http://www.gisci.it/ (Gruppo Italiano Screening del Cervicocarcinoma) http://www.ministerosalute.it/ http://www.aslvallecamonicasebino.it o rivolgersi ai Servizio vaccinazioni dell’ASL, ai consultori familiari, al pediatra e al medico di famiglia. È possibile inoltre telefonare ai seguenti numeri gratuiti: - vaccinazioni: numero verde 800 076 323 dal lunedì al venerdì ore 14.00-15.30 - screening cervicocarcinoma (pap test): numero verde 800 221 661 dal lunedì al venerdì ore 09.00-12.00. Dr. Luigi Pasquale